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Autore: Ehilanev    09/11/2005    1 recensioni
Valgarv, Philia, Xelloss.
E i loro punti di vista.

L'ho scritta subito dopo Luce e Tenbra, e anche questa è davvero ingenua. Tanto più che la scrissi a memoria (non avevo dove riguardare l'episodio in questione) e infatti molte cose sono sbagliate. Ma che dire? Ho fatto uno sforzo così immane per cadere nella testa di Valgarv che non posso disprezzarla del tutto xD
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, giuro che questo è l'ultimo capitolo! Premetto che il narratore cambia di nuovo (per chi non se ne fosse accorto, ho usato le personalità di quelli che, a mio avviso, sono le figure chiave di Slayers Try), e avverto che ho "strizzato" molti eventi, non vogliatemene male. E ho... cambiato di un goccio il finale...


Ecco, come sempre ho voluto riportare l'introduzione dell'epoca.
Ho riletto questo capitolo ridendo. Vi giuro. Ridendo e muggendo.
Ragazzi, quanto ero ingenua xD
Beh... invoco perdono per il finale alla PEXTA 4ever... se siete arrivati sin qui cercate di non farvi venire una carie proprio all'ultimo.


Cuore di Tenebra
Terza Parte

Mi chiamo Firia Ui Copt. Sono un Drago Dorato, una delle Creature della Luce più pure e maestose che esistano. Il mio compito è promuovere la pace, la solidarietà e l'amore; missione rafforzata dal mio incarico: Vestale del Re dei Draghi di Fuoco. Insomma: io sono la quintessenza della bontà e della diplomazia.
In questo momento sto abbracciando un mazoku e mi preparo ad affrontare un mio simile che ha perso la ragione. Per la serie "mai dire mai".
Ho scoperto cose orribili. Ho scoperto di appartenere ad una razza di assassini; ma non può essere vero! Xelloss mi ha mentito, lui si diverte sempre quando c'è da offendere i draghi... ma allora perché Valgarv non ha smentito quello che ha detto il demone?
So che il mio popolo è innocente! E' dall'alba dei tempi che, generazione dopo generazione, ci impegnamo per far trionfare il bene sul male. Sono millenni che lottiamo contro ogni sorta di forza demoniaca... e allora perché ora mi stringo e mi preoccupo di uno dei peggiori mazoku che siano mai esistiti?
Xelloss respira a fatica. Sento sotto la mia mano il suo costato alzarsi ed abbassarsi ritmicamente. E' una creatura ferita, Xelloss, ed io non posso fare a meno di soccorrerlo. Ne abbiamo appena passate di tutti i colori, noi due. Prima lui ha provato a vendere Lina a Valgarv, poi ha cercato di farlo fuori; e poi mi ha salvato la vita.
Lo giuro sul mio onore! Stavo per rimanere schiacciata da una frana, e Xelloss ha abbandonato la lotta con Valgarv per salvarmi. Per salvare me. E tutto ciò senza un apparente scopo preciso (anche se ha tentanto di inventarlo al momento, facendomi cadere sul suo avversario!).
Gli devo la vita; non posso abbandonarlo qui, solo e ferito. Anche se dovrei odiarlo.
Lui si stringe spasmodicamente a me, vittima di atroci fitte di dolore. Prima, quando l'ho visto cadere a terra ridotto così, ho creduto che fosse spacciato; morto davanti ai miei occhi. Eppure si è ripreso, mi ha sorriso, mi ha stretto la mano. Il suo primo istinto è stato stringermi una mano. Sa come intenerire i draghi, il mio caro mazoku...
Valgarv ci guarda, gli occhi colmi di pazzia e disprezzo. Ha appena fatto franare una parete della grotta per impedirci la fuga. Credo che voglia finire il lavoro cominciato su Xelloss; credo anche che, per farlo, dovrà prima passare sul mio cadavere.
Non sono ancora molto certa su quanto sia giusto combattere Valgarv; è un essere solo e distrutto dal dolore, dovrei provare pietà per lui. E invece in me c'è anche della rabbia. E' una rabbia stupida, di cui mi vergogno, non solo perché sentimento indegno per un Drago dorato, ma soprattutto perché nasce dal fatto che Valgarv ha fatto del male a Xelloss. Non odio Xelloss per aver torturato Valgarv, ma detesto Valgarv perché ha quasi ucciso Xelloss. Buffo, no? Quasi preoccupante. Mi sa che sto diventando pazza anch'io.
Lina e gli altri (compresa la creatura proveniente dall'overworld) si dispongono attorno a Valgarv, pronti a combattere.
"Vai anche tu, sei vuoi" ansima Xelloss "io me la cavo da solo. Tanto, non puoi nemmeno curarmi."
E' vero. I miei poteri di guarigione non hanno alcun effeto su un demone. E' incredibile come tutto, dalla nostra origine ai nostri poteri, sembra volerci dividere; ma non esiste forza al mondo che possa costringermi a lasciarlo solo.
La lotta prosegue, senza esclusione di colpi. Valgarv è diventato incredibilmente forte; in parte per i poteri di Garv. E in parte per la sua enorme rabbia.
Tutti noi sappiamo che è vitale sottrargli le Armi della Luce: senza di esse non potrà più chiamare nel nostro mondo la Stella Nera, la Distruttrice. Senza di esse sarà solo un povero pazzo.
L'angoscia mi stringe il cuore. Come, come ha fatto un Drago Ancestrale a ridursi così? Vedere il suo corpo, vedere le sue ali di drago unite ad un braccio demoniaco è una cosa ripugnante. Così come è spaventoso sapere che chiami la Stella Nera "Purificatrice". E' stato veramente il mio popolo a portarlo a questo?
"Smettila di tormentarti" mi rimprovera Xelloss, mentre lo aiuto ad accasciarsi a terra. "E' pericoloso continuare a provare pietà per lui. Devi capire in fretta che è un tuo nemico, o ho paura che pagherai amare conseguenze.... Merda!"
Con gli occhi sbarrati, Xelloss fissa un trionfante Valgarv. Trionfante perché nella mano destra stringe la Spada di Luce; e nell'arto demoniaco la Lancia di luce. Oh, no.
Ride come un pazzo, mentre una grande luce ci avvolge. Mi aggrappo il più possibile e Xelloss, mentre un vortice nero ci risucchia. Un teletrasporto? Cosa'altro avrà in mente Valgarv?
Uno dopo l'altro, ci ritroviamo nel mezzo di un'enorme colonna di luce. E' un luogo nuovo per me. Xelloss, invece, lo riconosce all'istante, fremendo.
"E' interessante che Valgarv abbia scelto un posto del genere" commenta.
"Che vorresti dire?" domanda Lina.
"Qui, centinai di migliaia di anni fa, Il Re dei Draghi del Mare ed il Gran Demone si affrontarono. Per fortuna - scusate, io sono di parte - vinse quest'ultimo."
"Questo luogo era essenziale per creare il passaggio alla Stella Nera" spiega Armeich. "La lotta tra bene e male ha prodotto campi magnetici di incredibile potenza."
"Dunque, qui dove ebbe luogo una delle prime battaglie tra bene e male, inizierà la fine di tutto. Fine portata da una creatura che ha saputo riunire in sè il potere del bene e quello del male." Xelloss sorride. "Un vero poeta, il caro Valgarv, non trovate? Molto simbolista."
"Ce la fai da solo?" sbotto, lasciandolo.
"Che vuoi fare?" prova a trattenermi, ma è troppo debole anche per provarci.
Non rispondo. So io quel che devo fare. Sono stufa, stufa!, di pazzi, di simboli, di lotte. Adesso è ora di finirla con tutte queste stupidaggini.
Valgarv è qualche piano più in alto. Si sta preparando a distruggere il mondo.
Lo fermerò.
Mi teletrasporto; qui la cosa richiede uno sforzo maggiore. Devono essere le famose forze magnetiche, o qualche altra diavoleria del genere.
Riesco comunque nel mio intento, apparendo davanti a lui. Valgarv mi osserva senza parlare. Meglio così. Adesso sono io che ho qualcosa da dire.
"Ti avverto: io sono una Vestale del Re dei Draghi di Fuoco." in questo momento, queste parole hanno per me ben poco significato. Ma forse potrebbero risvegliare qualcosa in lui. "E ti ordino di fermarti!"
"Uh-uh. Che paura." ha l'aria divertita. Mi mette a disagio. E' come se osservasse una stupida che non ha ancora capito niente.
"Daccordo, Valgarv: l'hai voluto tu!"
Mi concentro. L'incantesimo che sto per praticare è una delle soluzioni più estreme da usare contro un drago. Non uccide, ma porta ad un sonno eterno, quasi irreversibile. E' stato usato solo tre o quattro volte in tutta la storia del mio popolo. Mi spiace, Drago Ancestrale, ma è ciò che ti meriti. Nessuno può distruggere il mio mondo...
"PRENDI!"
Il colpo non lo sfiora nemmeno! Lo respinge senza alcuno sforzo, molto probabilmente grazie al suo potere demoniaco. Che stupida, non ho pensato al fatto che ora non è più solo un drago!
Non è più solo...?
Perché?
"Valgarv, dimmi: è vero? E' vero che il mio popolo ha distrutto il tuo?" urlo improvvisamente, dando sfogo a tutta la mia angoscia. "Dimmelo, ti prego, HO BISOGNO DI SAPERLO!"
Lo stesso sorriso di prima. Dubito che abbia intenzione di rispondermi. E, anche se volesse farlo, intervengono gli altri ad interrompere tutto. Xelloss ed Armeich non sono con loro. Spero che Xelloss stia bene.
Un colpo scaraventa Valgarv nella struttura interna della colonna. Lina, Ameria e Zelgadiss cercano di combatterlo con tutti gli incantesimi a loro disposizione. Gourry, sentendosi inutile, mi solleva la gonna, e si getta sul nemico armato della mia mazza. Cosa molto stupida, dato che il poveretto finisce contro un muro. E si piglia anche una mazzuolata da parte mia, così impara a mostrare le mie cosce a tradimento!
Ma è quando si compie l'attacco di Lina che tutti noi proviamo una nuova speranza. Fingendo di essere ferita, riesce a conficcare un pugnale nel petto del drago; pugnale in cui concentra un Dragon Slave.
L'esplosione è incredibile. Centinaia di piani dell'enorme colonna vengono distrutti, e Valgarv sparisce nel nulla. Lina ce l'ha fatta?
No. Ecco Valgarv che riappare, spalancando le ali ed urlando il suo immenso dolore. Dovrei odiarlo, dovrei distruggerlo! Ora è debole e ferito, questo è il momento adatto! Ma non posso fare altro che provare pena per lui.
E questo è il mio errore.
Sono incapace di reagire mentre lui si lancia su di me, mi afferra, mi porta verso l'alto. Sono incapace di combattere mentre mi mette tra le mani la Lancia di Luce.
Sono incapace di reagire mentre, insieme a lui, do il via alla Distruzione.
Posso solo urlare.
Quando gli altri arrivano, è troppo tardi. Valgarv mi getta via come uno straccio vecchio. Tutto è compiuto. Ansimando, piangendo, mi trascino dietro i miei amici. Non capisco più chi sono o dove sono.
E' la fine. E l'ho causata io. Due forti braccia mi afferrano mentre vago a carponi.
"Te l'avevo detto che era pericoloso provare pena per lui."
"Xellos! Lui... Lui ha..." le parole mi vengono meno, perché non esiste un'espressione adatta per descrivere cosa Vagarv mi abbia fatto.
"Lo so" risponde il demone, stringendomi a sè. "Lo so.". Nasconde il mio volto nel suo mantello, avvolgendomi nel suo calore, così che io non veda, non senta l'orribile spettacolo della Distruttrice che invade il nostro mondo.


Fine?

Ecco qui finisce tutto.
Mi sono imposta di NON RITOCCARE queste ff. In fondo, sono un pezzo della mia storia. E voglio che restino così. ^^
Spero di avervi donato piacevoli momenti di lettura.
  
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