19. Inizi
“Sì,
in effetti sono bravi..” pensò Marco fra
sé e sé “ma non
capisco perché Francesco si agita in questo modo..
è pazzo?!”
Guardava l'amico che pogava, spintonando le ragazze di fianco a lui.
“Non so come può pensare di fare colpo in questo
modo..” però
doveva ammettere che lui era sempre pieno di nuovi numeri di
telefono, anche se non ne capiva il motivo in quel momento.
La
voce del cantante entrò nei suoi pensieri: -Ed ora... una
canzone
che dedico a tutti noi che viviamo sotto il cielo di questa
fantastica città...-
Le
prime note de “Il cielo su Torino” incominciarono
ad echeggiare
fra urli e fischi di approvazione. Marco si guardò intorno,
ragazzi
sudati, coppie felici, gruppi numerosi di giovanissimi che urlavano e
anche alcuni cinquantenni, tornati per una sera ragazzi riempivano
quel posto intriso di fumo e sudore, emozione ed eccitazione. Poi di
colpo la vide. Ballava a pochi metri da lui, in mezzo ad altre
ragazze, canticchiando a occhi chiusi tutte le parole di un testo che
evidentemente sapeva a memoria e in attimo a Marco sembrò
che le
parole di quella canzone fossero state scritte solo per lei. La
sentiva in ogni nota, la vedeva in ogni verso, senza pensarci, come
succube di una forza più grande di lui si
avvicinò a lei. Le cinse
le spalle con le braccia sussurrandole i versi della canzone
all'orecchio, sovrapponendosi alla voce di Samuel:
-senza
pensare senza timori nè domani
tra queste mani
-
Claudia
si allontanò spaventata e si girò. Lo vide e non
poté crederci.
Non poteva essere lui. Non lì. Sì
sentì come la prima volta a casa
sua: le coincidenze che li facevano incontrare troppo spesso, non era
possibile. Ma lui le sorrideva e continuava a ripetere le parole di
quella canzone, che ormai lei non sentiva nemmeno più. Era
troppo
felice, dimenticò tutto in un secondo, Daniele, Carolina,
quel mese
di silenzio assoluto e lo baciò.
-Mi
hai seguito?- chiese riprendendo fiato.
-No..
te l'avevo detto è il destino..-
-Perché
non mi hai chiamata?- gli urlò.
-Perché
non l'hai fatto tu?- si sorrisero e si rituffarono sulle loro labbra.
C'era
tempo per le domande, ora c'era la musica a unirli sotto il cielo
torinese.
Quasi
due ore dopo uscirono dal PalaIsozaki.
-Dove
vai?-
-A
casa...-rispose Claudia.
-Posso
accompagnarti?-
-Perché
non mi hai chiamata?- gli ripeté la domanda che dentro si
era persa
fra la musica.
-Cla..noi
andiamo... fa freddo.. che fai tu?- le chiese Cristina da lontano.
Claudia
guardò l'amica, poi tornò a guardare Marco e alla
fine si avvicinò
alla ragazza: -Vado a casa con lui... grazie per la bella serata...ci
sentiamo belle..- salutò anche le altre compagne e si
riavvicinò a
Marco e Francesco.
-Sono
contento che sei rimasta qui..-
-Voglio
solo che tu mi risponda..-
-Ragazzi...
che famo? Stiamo qui a diventare come i polaretti?- chiese Francesco.
-Fra
prendi la macchina... noi torniamo in metro.. ok?- Marco gli
lanciò
le chiavi.
-Va
bene..- rispose Claudia.
-Ci
si vede allora.. è stato un piacere Claudia.-
-Anche
per me, ciao!-
-Ora
non ci dovrebbe interrompere più nessuno... spiega...- lo
esortò.
-A
chi avrei dovuto chiedere il tuo numero scusa?-
-A...-
la ragazza capì che Alessandro era fuori
discussione.:-Ehm... non
so.. però avresti potuto venire a casa..-
-E
se tu non c'eri e mi apriva Carolina?... cosa le dicevo? Lo sai che
mi scrive? Io non le do tanta corda, ma non si è mai nemmeno
dichiarata esplicitamente quindi non posso dirle che non voglio
sentirla... ci rimarrebbe male... mi spiace!-
-Ma
se si nota lontano un miglio che ci prova... cosa deve fare... un
annuncio scritto?-
-Sei
gelosa?-
-No!-
sbottò lei:-vorrei solo capire dove vogliamo andare...-
-Verso
la metro?-la ragazza lo fulminò con lo sguardo.
-E
tu avresti 27 anni?-
-Così
dicono..-
-Dai
Marco.. seriamente... cosa hai intenzione di fare con me?-
-Uscire
con te, conoscerti, stare con te...-
-Sei
sicuro?-
-Sì...-
le bastava quella risposta, anche non vera, anche affrettata. Claudia
si convinse e si avviarono verso la metro in silenzio, per mano. Era
facile stare con lui senza timori adesso, senza limiti,
semplicemente, liberamente.
Arrivati
sotto casa di Claudia, lei si girò e gli stampò
un bacio sulle
labbra.
-Non
mi inviti a salire?- chiese lui stranito.
-No...
sono stanca... domani mi devo svegliare presto!-
-Ma
quando parti?-
-Dopodomani.-
-All0ra
domani ci vediamo?-
-Va
bene... un pranzo ci sta...-
-Ma
anche una cena...-
-Iniziamo
con il pranzo... ciao Marco...- disse da dietro il vetro del portone
sorridendogli dolcemente.
Lui
però non poteva lasciarla andare così, mise la
mano in mezzo al
portone ed entrò. La spinse contro il muro dell'androne e la
baciò
con foga, insinuando le mani sotto la giacca. Il desiderio di Claudia
esplose in un secondo e già ansimante urlò:
-Sali!-
Non
fecero nemmeno ad aprire la porta e ad accendere la luce che i
vestiti erano schizzati in giro per il corridoio. Era un momento che
avevano bramato da troppo tempo, dalla prima volta che i loro sguardi
si erano incrociati sulla metro, così senza nessun ulteriore
indugio
lasciarono che i battiti del loro cuore decidessero per loro.
Il
mattino dopo, la sveglia suonò rumorosa e distante. Claudia
sentì
il braccio di Marco che ancora la stingeva in vita, cerco di
divincolarsi finché lui con un verso di disapprovazione si
svegliò.
Si girò e gli sorrise, era così bello
con i capelli
scompigliati e la piega del cuscino sulla guancia, gli occhi lucidi e
nerissimi.
-Buongiorno...-
disse.
Lui
le rispose con un sospirò e si tuffò sul suo
collo.
-Io
non ti faccio partire sai...-biascicò e la stinse forte
verso il suo
petto.
Lei
rise allontanandosi.
-Ti
raggiungo l'ultimo dell'anno, scemo!- e si alzò dal letto
correndo
in bagno.
Marco
sbadigliò abbracciando il cuscino. Sorrise, beato, gli
sembrava di
vivere un sogno, si diede un pizzicotto sull'avambraccio per
assicurarsi di essere sveglio. Sì lo era e finalmente lo era
con
lei.
Fede's corner:
SCUSATEMIIIIIIIIIIIIIII!!!
mi prostro e chiedo perdono in ginocchio per il ritardo incredibile!
purtroppo l'ispirazione mi aveva completamente salutato e l'inizio
dell'università non ha certo migliorato le cose... il
prossimo capitolo, vi avviso sarà l'epilogo di questa
storia, perchè oggi ho avuto l'illuminazione su come
terminarla.
GRAZIE,
davvero grazie a tutte quelle che sono arrivate a leggere fino a questo
capitolo...spero sia di vostro gradimento! =)
Spero di leggere i vosti commenti... ci vediamo all'ultimo capitolo!!
XOXO