Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: TheBird_In_TheCage    20/10/2010    6 recensioni
" Ecco, è arrivato il momento, lui alza la spada al cielo e ghigna perfido, assaporando in anticipo la mia morte. Poi, con un gesto folle, mi punta la lama d'argento al cuore e...
Mi alzo dal letto di scatto. Che incubo terribile. Sembrava vero. Il dolore, le sensazioni, erano così reali, così vive... Sospiro. Dopotutto era solo un sogno, è inutile agitarsi a questo modo. "
Ciao, questa è la mia nuova one-shot! Spero vi piaccia, baci, Giulia ^_^
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


_The last farewell_
 

Sento il mio corpo andare a pezzi, il sangue scorrermi giù per gli arti e impregnarmi il kimono. Il dolore è lancinante, ma nonostante tutto non posso smettere di correre, no, non posso farlo. Devo attirare il mio Nemico il più lontano possibile, il più lontano possibile dai miei fratelli. Esatto, è il mio dovere di sorella maggiore proteggerli, perché solo in questo modo riuscirò a salvarli da quel mostro senza cuore, anche se questo vorrà dire lasciarli per sempre.
Corro imperterrita sotto la pioggia, fradicia e ferita, quando, ormai esausta, inciampo in un sasso e ruzzolo a terra con un tonfo. Cerco inutilmente di rialzarmi, ricadendo ad ogni tentativo nel terreno fangoso. Purtroppo le forze mi stanno abbandonando, le sento scivolare via dal mio corpo come piccole serpi che fuggono d'inanzi al pericolo. Per me non c'è più scampo.
Subito dopo lo vedo arrivare, il Mostro, con passo svelto e inesorabile. Giunto davanti a me, lo osservo squadrarmi con aria disgustata dall'alto in basso. Ride sadico, sapendo di avermi in pugno. Prima di morire però, decido di fissarlo negli occhi, quegli occhi vuoti, spenti e brutali, per non fargli vedere la paura che mi scuote le membra e mi ordina di fuggire o di implorare pietà.
Ecco, è arrivato il momento, lui alza la spada al cielo e ghigna perfido, assaporando in anticipo la mia morte. Poi, con un gesto folle, mi punta la lama d'argento al cuore e...


Mi alzo dal letto di scatto. Che incubo terribile. Sembrava vero. Il dolore, le sensazioni, erano così reali, così vive... Sospiro. Dopotutto era solo un sogno, è inutile agitarsi in questo modo.
Poggio i piedi nudi sul pavimento duro, abbandonando la comodità e la morbidezza del mio materasso. E' ormai mattina e decido di dirigermi in cucina, dove sicuramente Kankuro e Gaara, i miei fratelli, staranno già facendo colazione da un pezzo. Sono dei tipi mattutini loro, altro che me! Io dormirei volentieri fino a tardi, solo che quell'incubo mi ha tolto letteralmente il sonno. Ma non mi sento stanca, anzi, mi sento riposata come se avessi dormito per dieci giorni di fila!
Giro lo sguardo in cerca della porta e solo in quel momento mi accorgo che, diversamente da tutti gli altri giorni, essa è aperta. Che strano. Di solito ho l'abitudine di chiuderla sempre prima di andare a dormire. Vabè, la sera prima ero parecchio stanca, mi sarò dimenticata, credo.
Esco dalla mia camera quasi correndo, mi sento così leggera e priva di pensieri. Percorro felicemente gli stretti corridoi del palazzo, saltellando qua e là come una bambina. Davvero singolare direi, non è da me questo comportamento euforico, ma non riesco ad impedirlo, oggi mi sento così felice, felice per qualcosa, ma non ne ricordo il motivo...
Ah! Adesso mi è tornato in mente! Questa sera verrà a trovarmi il mio ragazzo con i suoi amici di Konoha! Sì, che sciocca, non posso crederci di essermelo scordato! Shikamaru abita al Villaggio della Foglia, e appena può, passa a trovarmi a Suna, o viceversa. La cosa non succede spesso negli ultimi tempi per via della guerra imminente, ma lui è riuscito lo stesso a trovare il tempo per passare un giorno con me.
La porta della cucina è aperta, ed io entro nella stanza con un gran sorriso stampato in volto. Subito però, sono costretta a fermarmi sulla soglia per lo stupore provocatomi dallo spettacolo che si presenta davanti ai miei occhi. Kankuro è seduto al piccolo tavolo di legno, tremolante e con il viso stravolto; i suoi occhi sono scavati da due profonde occhiaie e la sua faccia è scarna, come se fosse stato sveglio per tutta la notte.
<< Kankuro, cosa succede? Ti senti male? >> Gli chiedo preoccupata.
Ma lui non risponde, anzi, si limita semplicemente a fissarmi. Decido di lasciar stare, facendomi da parte per far passare Gaara, che senza degnarmi di uno sguardo, si va a sedere al tavolo vicino al fratello. Anche lui ha il viso tirato dalla stanchezza.
Cosa sta succedendo?
Riprovo. << Mi volete dire che succede, musoni che non siete altro?! >>
Nuovamente nessuna risposta. Quando comincio a pensare che i due abbiano perso l'uso della parola, questi si mettono a conversare tra loro come se io non ci fossi.
<< Arriveranno stasera >> comincia a dire Kankuro.
Gaara alza lo sguardo, impassibile. << Già... >>
Perchè diavolo fanno quella faccia? Solo perchè non vogliono che io veda Shikamaru, questa sera? Capisco che non hanno mai approvato la nostra relazione, ma fare tutta questa scena per gelosia è un pò troppo! Se fossero ancora dei mocciosi frignanti li prenderei a schiaffi sul sedere! Cavolo, sono pur sempre la loro sorella maggiore, un pò di rispetto!
<< Se avete intenzione di ignorarmi solo perchè non volete che veda Shikamaru, questa sera, bene, fate pure! Io e lui ci sposeremo un giorno, con o senza la vostra approvazione, e con questo ho detto tutto! >> Urlo con tutta la mia rabbia.
Loro però, non si girano neanche a guardarmi, continuando a sorseggiare il caffè caldo nelle ampie tazze.
Ingrati!
Bene, se questo è il gioco con qui vogliono giocare, perfetto, sono capace anchio a stare muta!
Esco dalla cucina in fretta e furia, senza accennargli un minimo saluto.
Ma guarda te se devo avere dei fratelli così sciocchi!
Mi dirigo decisa fuori dal palazzo, avviandomi per le piccole stradine di Suna. Sento che devo prendere un pò d'aria per smaltire l'ira accumulata.
Dopo dieci minuti di cammino però, noto che le vie sabbiose sono completamente vuote. Non c'è anima vita in giro. Strano. A quest'ora, di solito, il paese e invaso da persone e ninja, tutti in gran fermento.
Dove sono finiti i cittadini?
Proprio quando penso di essere l'unica rimasta nell'intero villaggio, vedo correre verso di me una graziosa bambina vestita con uno svolazzante vestitino nero.
<< Yume fermati! >>
La piccola si ferma esattamente di fronte a me, guardando nella direzione della donna che l'ha chiamata.
<< Yume, ti ho detto che oggi non si può uscire, è un giorno di lutto! >> La sgrida questa, mentre la bimba abbassa lo sguardo, forse dispiaciuta per aver disobbedito alla madre.
Un giorno di lutto? Solo adesso noto che anche la donna è vestita interamente con il medesimo colore.
Ma come? Kankuro e Gaara non me ne hanno parlato. Deve essere morto qualcuno di molto importante per aver indetto un giorno di lutto.
Decisa più che mai a chiedere spiegazioni al mio "amato" fratellino Kazekage, corro infuriata al palazzo.
Come hanno osato giocarmi uno scherzo di così cattivo gusto? Gliela farò pagare!
Quando faccio irruzione nello studio di mio fratello, li trovo di nuovo insieme quei due. Sono talmente concentrati a osservare una foto che Kankuro tiene tra le mani, da non notare neanche la mia presenza.
<< Ehi, voi due! Adesso basta! Sono stufa! >>
Anche questa volta sembrano non sentirmi.
<< Perché lei? Perché lei, Gaara? >>
Subito mi zittisco. Di chi sta parlando quel Micio? Della persona del funerale?
<< Non lo so... A cercato di proteggerci. Se solo io... >> Dice Gaara, stringendo i pugni.
<< No, non è colpa tua, è colpa mia, ero io che dovevo proteggervi, non viceversa... >>
Sono per caso impazziti? Di chi è poi quella foto che guardano con così tanto interesse?
Mi avvicino piano, per fare chiarezza da sola ai miei numerosi dubbi.
Appena arrivata dietro le loro schiene però, sento un grosso peso al cuore.
Quella foto...
Quella foto raffigura noi tre, un anno prima.
Cosa significa?
<< Kankuro, Gaara ma cosa...?! >> Sussurro io, mettendogli una mano sulla spalla. Ma appena li sfioro, la mia mano passa attraverso il loro corpo, come se fosse vapore.
<< Cosa succed... >>
Tutto di un tratto mi ricordo tutto, tutto mi torna in mente come un lampo a ciel sereno. Non era un incubo, era la realtà. La pura e semplice realtà. Ho combattutto contro Sasuke per proteggere i miei fratelli durante una missione e...
Non può essere.
<< Temari, sorellina... >> Kankuro comincia a singhiozzare.
No, è uno scherzo, sicuramente, io...
<< Fratello, nostra sorella avrà un funerale degno di lei. Stasera arriveranno tutti i nostri amici di Konoha per renderle omaggio. >>
Cosa? Ma quindi Shikamaru sa che sono morta? Io... Io... Non è possibile!
<< Kankuro, Gaara, sono viva! Sono qui, guardatemi, sono qui! >>
Loro però non mi sentono, non si girano, continuano ad osservare quella maledetta foto.
Allora è vero... Non ci sono più, la mia vita è finita, sono morta.
Questo vuol dire che non mi sposerò, non avrò figli, non vedrò mai più i miei fratelli, non potrò più proteggerli, più, mai più.
<< Temari, sorellina, non ti dimenticheremo mai... >> Singhiozza Kankuro, ormai incontenibile.
E io non posso consolarlo, no, perchè il motivo del suo dolore sono io, o meglio, la mia morte prematura e ingiusta.
<< Sarai sempre nel nostro cuore Temari, e un giorno ci rincontreremo, te lo giuriamo. >> Anche a Gaara scendono delle lacrime silenziose.
E' straziante non poterli aiutare, fa male. Troppo.
Cerco di abbracciarli, ma di nuovo gli passo attraverso.
<< Sono qui, sono qui, la vostra sorellina è qui, non fate così... >> Ripeto inutilemente, come una triste e lugubre cantilena.
Ad un certo punto, sento il mio corpo, anzi, la mia anima, perdere forma. Mi guardo le mani impaurita. I loro contorni si fanno sempre più indistinti. Sto svanendo.
Il mio tempo è scaduto, lo sento, manca poco.
Ma non me ne voglio andare! Non ancora! Voglio dargli un ultimo saluto! Almeno a loro, perfavore...
<< Oh, Temari... >> Mio fratello si mette una mano sul viso, stremato dalla mia perdita.
Anche se sono sicura che non mi sentiranno, voglio sussurargli le mie ultime parole.
<< Addio fratellini miei, fate i bravi, io vi aspetto... >>
Cerco di abbracciarli un'ultima volta e subito una forte luce mi investe, portando con se un bellissimo senso di pace.
Sono in Paradiso?


Kankuro si gira di scatto.
<< Gaara hai sentito? Sono sicuro di... >>
Lui lo interrompe, mettendogli una mano sulla spalla.
Sembra commosso.
<< Anch'io. >>








->spazio dell'autrice<-
Lo so, forse non è bellissima, ma spero vi sia piaciuta lo stesso!:)
L'ispirazione mi è venuta grazie ad un sogno! *_*
Spero recensirete in molti! ^^

Baci, Giulia!
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: TheBird_In_TheCage