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Autore: Feel Good Inc    20/10/2010    0 recensioni
Quindici brevi momenti per un fantoccio di paglia che desidera solo un cervello. O forse no.
S: Soltanto gli uccelli neri gli facevano compagnia nel campo di grano.
P: Probabilmente qualcuno con un po’ di buonsenso avrebbe imparato dall’esperienza.
A: Aveva sentito parlare dei ‘pranzi’ dal contadino.
V: Vi era un che di triste nel viso di Dorothy, quando finalmente si addormentò.
E: Era bizzarro, persino più di lui: un altro essere sintetico cui mancava un pezzo che lo facesse sentire umano.
N: Non aveva ragione di essere così preoccupata; sapeva che quegli artigli non avrebbero potuto fargli alcun danno.
T: Tanto valeva rassegnarsi a restare lì, nuovamente aggrappato a un palo.
A: Aveva intuito che qualcosa non andava quando l’aveva vista chiudere gli occhi.
P: Più inutile di adesso non si era sentito mai, il che era tutto dire.
A: Applausi e festeggiamenti avevano salutato il loro ritorno.
S: "Sono così felice per te."
S: "Se solo Dorothy accettasse di vivere per sempre alla Città di Smeraldo..."
E: Era l’ultima notte che passavano insieme nel Regno di Oz.
R: Rosse come fragole, le sue guance morbide erano solcate di lacrime.
I: In realtà, si sentiva perfettamente uguale a com’era prima.
{ Spaventapasseri x Dorothy }
Genere: Fluff, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Spaventapasseri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Soltanto gli uccelli neri gli facevano compagnia nel campo di grano.

Il suo compito in realtà era di scacciarli, ma in tutta sincerità non gli dispiaceva poi molto che se ne stessero lì. Oh, lo umiliavano, beninteso, e lo facevano sentire davvero inutile con il loro indifferente beccare sotto il suo naso, con i gracchi beffardi che gli strillavano e che gli traversavano il capo da parte a parte senza trovare ostacoli.

Ma la verità era che, senza quei corvi indisponenti, lo Spaventapasseri sarebbe rimasto completamente solo. E allora, forse, la sua testa vuota sarebbe pesata ancora di più.

Il terzo giorno, però, una bambina venne a sedersi sullo steccato.

 

[ 110 parole ]

 

 

 

 

 

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Non posso farci niente. La verità è che io sono follemente innamorata dello Spaventapasseri, e che non posso fare a meno di scrivere di lui, e che per lui mi sono persino azzardata ad iniziare una raccolta di drabble: io, che le drabble non so scriverle. Ma lo Spaventapasseri è lo Spaventapasseri, e così quando mi è venuta quest’idea non ho saputo rinunciarci.

Ogni drabble sarà incentrata su un diverso momento del romanzo: naturalmente questa riguarda l’inizio della storia dello Spaventapasseri, poco dopo esser stato impagliato e appeso al palo, prima che Dorothy lo tiri giù.

Desidero dedicare questa raccolta a twisted-wind, che direttamente da DeviantART è venuta a leggere le mie storie su EFP e, soprattutto, ha avuto l’idea meravigliosa e dolcissima di illustrarne alcune, quali 'Rust' (pagine una e due) e 'Nightmare': visitatela e amatela.

Alla prossima. Follow the yellow brick road ~

   
 
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