Rolf lanciò per la terza volta un'occhiata al proprio giardino, seduto al tavolo della cucina, mentre sorseggiava una tazza di té fumante.
Storse il naso e voltò lo sguardo, volendo cancellare al più presto ciò che era stato costretto nuovamente a vedere.
Stava incominciando ad odiarlo quel colore. Aveva paura che da un momento all'altro gli occhi gli si sarebbero sciolti se avesse scoccato un'altra sbirciatina verso il proprio amato, o almento una volta lo era, giardino.
L'entrata nella stanza di sua moglie acquietò un poco il suo umore.
-Buongiorno.- la voce cristallina e sì, anche un po' stralunata della sua dolce consorte sciolse per poco tempo il nodo allo stomaco che lo opprimeva da ben dieci giorni.
-I denti di leone stanno crescendo bene. Speriamo che i Nargilli non attacchino anche loro. Sai la fine che ha fatto il vischio questo Natale.- disse Luna con semplicità, accomodandosi anche lei alla tavola.
-Mfp.- sbuffò Rolf di rimando, notando come i suoi occhi azzurri -ma erano sempre stati così azzurri?- brillassero di un'altra luce alla vista di quei fiori.
-Ti ha punto un Gorgosprizzo? Papà mi aveva avvisata che c'erano stati degli avvistamenti in queste zone.- la voce della ragazza assunse un tono pensieroso, magari stava già pensando a quale tecnica utilizzare per eliminare quelle fantomatiche creature, rifletté Rolf scrollando il capo rassegnato.
-Niente di tutto questo. Solo che io non amo particolarmente quelle erbacce.-
Sapeva bene di aver usato un linguaggio troppo eccessivo per catalogare quei fiori, ma non se ne curò, troppo preso dall'analisi che sua moglie stava conducendo sul suo volto.
-Credo che debba passare qualche giorno prima che tu ti riprenda. Speriamo solo che non ti abbia punto una femmina adulta o potrebbe essere ancora più grave.- la voce a monotono e tranquilla di Luna gli metteva i brividi.
-Non mi ha punto nessuno Gorgospruzzo!- Rolf iniziava a spazientirsi, sua moglie proprio non voleva capire!
-Gorgosprizzo.- puntualizzò lei in una fedele imitazione della sua amica Hermione Granger.
Luna lo fissò ancora, cercando di comprendere quale fosse il suo problema.
-Forse allora i Ricciocorni...-
-No, accidenti, no. Il problema sono quelle erb... cioè quei fiori.- cercò di contenere la rabbia Rolf, indicando l'esterno della loro ampia casa e sbuffando come non mai.
Luna seguì il dito del marito per poi tornare a puntare gli occhi su quelli dell'uomo che le stava di fronte.
-Non ti piacciono i denti di leone.- era un'affermazione, una semplice constazione di un fatto così chiaro.
-No, cioè, sì.- sbuffò ancora prima di riprendersi -Mi piacciono... un po'... nel senso che non mi fanno impazzire però... -un altro sbuffo, più rumoroso- Insomma non mi piace chi te li ha regalati, ecco.-
Finalmente gliel'aveva rivelato, mentre il piombo che sembrava aver ingoiato divenne più pesante e resistente.
-Oh!- si stupì Luna, con un sorriso che le spiccava sul bel volto acqua e sapone.
-Sei geloso. Che carino.- il tono era sognante, come sempre. Era come se stesse parlando del più o del meno, non c'era traccia di alcuno slancio romantico nella sua voce.
Rolf si passò una mano sul viso, come a volerne cancellare il rossore, prima di rispondere senza fiato.
-Non è proprio così, Luna. Solo non capisco perché Neville Paciock ti abbia fatto questo regalo. Insomma so benissimo che lui e Hannah si frequentano da un po', ma ho notato un'intesa fra voi due, non so come dire... non nuova.-
Era un argomento che più volte aveva voluto portare a galla, anzi a dirla proprio tutta aveva desiderato parlarne subito dopo aver conosciuto il ragazzo.
-Siamo amici.- disse ancora con semplicità lei, non deviando lo sguardo da quello di Rolf.
-Sicura? Vuoi davvero dirmi che in sette anni di scuola non è proprio successo niente? Niente di niente?- insistette l'uomo, continuando a cercare un indizio negli occhi azzurri della moglie.
-Cosa sarebbe dovuto accadere? Neville è il mio migliore amico.-
Rolf sbuffò seccato, a volte Luna era peggio di una bambina... faticava a capire, ecco!
-Nessuno era mai stato geloso di me, Rolf.- e quasi si pentì di aver intavolato quel discorso. Odiava quando la donna usava quel tono così disarmante, così sincero e spontaneo.
Non sarebbe mai stata capace di mentire, non era nella sua natura.
-Grazie.-
Il bacio, soffice e dolcissimo, che gli diede sulle labbra eliminò ogni cattivo pensiero.

***

Perché siamo qui?- domandò Luna per la terza volta, con gli occhi ancora chiusi e le mani strette a quelle del marito.
-E' una sorpresa.-
-Oh, è la prima volta che... -
-Sì, lo so.- tagliò corto lui, per paura che il senso di colpa lo investisse nuovamente.
-Apri gli occhi ora.-
Fu una bella sensazione notare lo sguardo della donna alla vista della sua opera.
Aveva creato con tanto sudore e fatica -e sì, anche un pizzico di magia- un enorme distesa di denti di leone ed era tutto per lei.
L'espressione, gioiosa e perfetta, che Luna mostrò sarebbe diventata uno dei suoi ricordi più belli.
-Bello... ma non avevi detto di odiarli questi fiori?-
-Dimentica ciò che ho detto. A te piacciono e per me questo è abbastanza.- le si avvicinò, stringendola pieno di speranza e fiducia sul loro futuro.
L'ombra nera che lo aveva perseguitato per giorni sembrava essere solo quello... un'ombra.
-A Neville piacerà questo campo, vedrai.-
Ma il cielo non era sereno prima?
-Cosa c'entra lui adesso?- il tono con cui pronunciò il pronome non era esattamente dei più sereni.
-Non hai fatto tutto questo per chiedergli scusa e diventare suo amico?- domandò con tono innocente lei, non nascondendo un dolce sorriso.
Sapeva bene come metterlo alle strette.
-N... no, veramente era... -deglutì a disagio, quegli occhi azzurri lo stavano facendo impazzire- ...era per te, ecco.-
-Oh.-
Rolf notò subito il cambio di espressione e prima ancora che la moglie potesse aggiungere altro si affrettò a correggersi.
-Ma anche per Neville, ovviamente. Sarà l'inizio di una lunga amicizia.- sorrise, tirando al massimo i lati della bocca, avrebbe fatto di tutto pur di vedere Luna felice.
-Che ne dici se andassimo subito a chiamarlo? Magari sarà con Hannah e potremmo fare un pic-nic a quattro.-propose l'uomo, stringendo la mano della moglie, pronto a smaterializzarsi.
-Rolf... grazie.- disse Luna, allungandosi per baciarlo e l'uomo capì di avere fatto la scelta giusta. Lei era la scelta giusta.
E di problemi non ce ne sarebbero stati, ne era certo.
-A proposito, sono incinta.-
Come non detto.
Pop.

Spiegazioni, varie ed eventuali:
Era da tanto che volevo pubblicare questa fic^^
E' la prima volta che scrivo su Rolf e non sapevo proprio caratterizzarlo. Premettendo che io adoravo Neville e Luna come coppia, visto che anche la Rowling aveva pensato di farli mettere insieme, devo dire che non mi dispiacciono; penso che ci sia una sorta di comicità in loro xD.
Comunque, ringrazio nuovamente la giudice, soprattutto per le correzioni che ho apportato al testo, e mi complimento ancora con tutte le partecipanti^-^
Ora vado a studiare ç_ç
Un bacione <3