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Autore: Lely1441    21/10/2010    3 recensioni
Raccolta RoyAi.
Quando i suoi piedi toccarono terra lanciò un'esclamazione soddisfatta e mentre si girava trionfante verso il suo pubblico immaginario, si trovò davanti Riza, con un'espressione perplessa e un sopracciglio inarcato verso l'alto. L'uomo fece un sorrisino nervoso e disse:
- Riza.
- Roy.
- Riza.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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The days of youth

14/30

 
 
 
Just like a crow chasing the butterfly,
Dandelions lost in the summer sky…
 
Proprio come un corvo che insegue una farfalla,
I denti di leone persi nel cielo estivo…
[The crow and the butterfly – Shinedown]
 
«Esprimi un desiderio», disse Roy, con un sorriso che andava da un orecchio all’altro. Riza lo guardò perplessa, facendo rotolare tra due dita il gambo del dente di leone appena colto, osservando quasi ipnotizzata l’enorme e leggera testa bianca girare su sé stessa, vorticosamente. «Devi soffiare forte per far volare via i frutti, e se esprimi un desiderio prima che l’ultimo tocchi terra, sicuramente si avvererà!»
Riza non ne era molto convinta, ma dopotutto chi era lei per mettere in dubbio le conoscenze dell’altro? Era comunque più grande, ed era l’allievo di suo padre. Non le avrebbe mai detto una bugia, si fidava di lui.
«Ma non ho particolari desideri. Sto bene così», mormorò, mentre l’altro scuoteva il capo, sempre sorridendo.
«Oh, andiamo! Tutti hanno qualche desiderio… Pensaci!»
E Riza ci pensò, sul serio. Ciò che sognava da sempre non era possibile ottenerlo, neppure con l’alchimia, e di questo era più che certa: era stato proprio suo padre a spiegarglielo, il giorno del funerale. Era in salute, amava la sua casa e i suoi abitanti, non le mancava nulla… Il periodo in cui si era sentita sola e persa in quella grande abitazione e tutti i giorni le sembravano grigi era ormai passato.
«Si può chiedere anche che qualcosa non cambi?», domandò, e l’altro annuì.
«Soffia, ora!»
La ragazzina chiuse gli occhi e soffiò delicatamente sul fiore, sperando, in cuor suo, che niente venisse mutato dal tempo. Quando li riaprì, vide i fiori trasportati lontani da un’improvvisa folata di vento.
«Ci sono riuscita!», disse. «Non sono ancora caduti!»
«Già, sei stata bravissima», le rispose Roy, strappando a sua volta un fiore dal manto erboso e accingendosi ad esprimere il suo, di desiderio. Tutto l’appezzamento intorno al vasto giardino di casa Hawkeye era incolto, e l’erba cresceva sia d’estate che d’inverno, intervallata dai fiori selvatici che sbocciavano a seconda della stagione. Le grandi corolle gialle dei tarassachi avevano appena lasciato il posto alle capocchie candide dei loro frutti, e per il ragazzo era un’occasione imperdibile: un vero e proprio magazzino di desideri gratis!
«Fatto», esclamò, soddisfatto. Si alzò in piedi e aspettò che l’altra facesse lo stesso, curioso di sapere cosa avesse richiesto. «Allora?»
«Allora, cosa?»
«Allora, cosa hai domandato!», sbuffò Roy, cominciando a camminare verso casa, sentendo il bisogno dell’immediato refrigerio di una limonata fresca.
«Ma se lo dico, è ancora valido?», lo interrogò ingenuamente lei.
«Uhm, non ci ho mai pensato… Forse!», ridacchiò, passandosi una mano tra i ciuffi di capelli sudati. «Non mi serve però che tu me lo dica, so già quello che vuoi!», aggiunse, con un ghigno malizioso.
«Davvero?» Riza lo guardò, sinceramente stupita. Roy fece per dire qualcosa, ma tanta innocenza lo disarmò, e decise di rimangiarsi quello che aveva sulla punta della lingua. Una fatica immane, per uno come Roy Mustang.
«Un bel bagno fresco», borbottò, «e qualcosa di buono da bere».
Rimasero un po’ in silenzio, mentre Riza si rimproverava silenziosamente. Quello sì che era un desiderio utile!
«Anche io so quello che ha chiesto…» Roy voltò appena la testa, fissandola. «Che per cena ci sia la torta di cioccolato come dessert!» Il ragazzo arrossì lievemente, probabilmente per il caldo.
«Già… Non ti si può proprio nascondere nulla, eh!»
Riza sorrise. Ora sapeva cosa preparare come dolce per quella sera.
Mentre entravano in casa, notò qualcosa che la sorprese. Uno dei fiori prima soffiati si era attaccato alla nuca del ragazzo e non se ne era più staccato, quasi che i suoi desideri fossero legati a lui e le avesse facilitato il compito, dato che non era ancora caduto.
Mi piacerebbe che avesse un bel futuro, pensò. Mi piacerebbe che riuscisse a coronare tutti i suoi sogni.
 
Appena varcata la soglia, l’ultimo petalo cadde, sancendo così la muta promessa tra la ragazza ed il fiore.
 
 
 
 
 
Breve one-shot che mi è venuta in mente a forza di ascoltare la canzone da cui è tratta la citazione di cui sopra. Me ne sono totalmente innamorata, tanto per cambiare.
Il taràssaco, o dente di leone, altro non è che il classicissimo “soffione” che si trova dovunque ci sia un clima temperato.
Al solito, un ringraziamento ai recensori, ed un invito, a chi non ha ancora recensito, di farlo! XD Ora purtroppo mi manca il tempo di rispondervi personalmente, ma sappiate che vi sono davvero grata ♥
Un ringraziamento anche a Castiel, che ogni tanto si diverte ad inserire delle frasi di questa raccolta sulla pagina FB da lei gestita dedicata al RoyAi. Passateci e iscrivetevi, mi raccomando!
E ascoltatevi The crow and the butterfly U_U
Peace and love,
Lely1441

 
   
 
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