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Autore: hotaru    21/10/2010    3 recensioni
Da un'idea si Steffa (che ringrazio moltissimo per avermi permesso di aprire una "filiale" della sua serie), una raccolta di one-shot dedicate ai vari personaggi nel giorno del loro compleanno.... tanti auguri!
Capitolo primo: November Rain
Capitolo secondo: Mad World
Capitolo terzo: Ironic
Capitolo quarto: Country Roads
Capitolo quinto: The Passenger
Capitolo sesto: Forever young
Capitolo settimo: The Sound of Silence
Capitolo ottavo: Father and Son
Capitolo nono: Don't stop believing
Capitolo decimo: True Colors
Capitolo undicesimo: San Francisco
Capitolo dodicesimo: On my way
Genere: Generale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Daisuke- 21 ottobre Prima di tutto...
PadmeUndomiel: anche a me dispiace un po' non dover più aggiornare questa raccolta, ma a forza di compleanni siamo arrivati al dodicesimo capitolo!... e i Digiprescelti prima o poi dovevano finire. È strano pensare di aver cominciato con Hikari quasi un anno fa... praticamente ho passato un anno in loro compagnia, pensando a quale canzone si adattasse meglio al loro personaggio e alla situazione che mi sarebbe piaciuto analizzare. Quando ho cominciato non pensavo che mi sarei trovata a scavare così tanto nei loro caratteri- una cosa un po' più profonda con Hikari mi sembrava naturale, e allora non avevo ancora idea di come impostare i compleanni degli altri- ma a un anno di distanza mi sento di poter dire di conoscerli un po' meglio. ^^
Felice- come sempre- che il compleanno di Mimi ti sia piaciuto: certe cose che ho inserito- come la metafora del cactus- mi sono venute in mente scrivendo, e devo dire che alla fine ho apprezzato il personaggio di Mimi come non mai.
kymyt: ne deduco che Yamato è il tuo personaggio preferito, e come al solito non può che farmi piacere se riesco a rendere loro giustizia. ^^
ThiaguellaItaly:
sono contenta di averti fatto apprezzare Mimi, perché malgrado i vari difetti- che non facevano che renderli più realistici- ognuno dei Digiprescelti ha un profilo psicologico non da poco. Non so se il compleanno di Daisuke sia esattamente esilarante... ma ho fatto del mio meglio! ^^



La canzone è "On my way" di Phil Collins

Dedicato a tutti coloro che sono nati sotto il segno della Bilancia in un giorno di pieno autunno


Tell everybody I'm on my way
New friends and new places to see
With blue skies ahead yes
I'm on my way
And there's nowhere else
that I'd rather be

[Di' a tutti che sono in viaggio
nuovi amici e nuovi posti da vedere
con davanti cieli blu, sì
sono in viaggio
e non c'è nessun altro posto
in cui preferirei essere]

Quella mattina, quando si svegliò e guardò fuori dalla finestra della stanza, si sentì come se avesse azzeccato il pronostico della finale di campionato.
C'era un gran sole, anche se il freddo stava iniziando ad essere pungente, ma bastava muoversi un po' per scaldarsi. Si chiese se il suo attuale compagno di viaggio fosse già sveglio, e quando scese di sotto non fu sorpreso di vederlo già intento a far colazione, col suo eterno quaderno aperto davanti a sé.
Daisuke gli diede il buongiorno- in inglese, ovviamente- e si sedette di fronte a lui, preparandosi ad una gran mangiata.


Tell everybody I'm on my way
And I'm loving every step I take
With the sun beating down yes
I'm on my way
And I can't keep this smile off my face

[Di' a tutti che sono in viaggio
e amo ogni passo che faccio
col sole che picchia forte, sì
sono in viaggio
e non riesco a togliermi questo sorriso dalla faccia]

Lui col suo carretto da ambulante, l'altro con lo zaino pieno di qualunque cosa, si misero entrambi in cammino di buonora. Il suo compagno di viaggio iniziò a raccontargli un episodio della sua infanzia, ambientato da qualche parte vicino a un lago, e Daisuke provò a pensare a cosa stava facendo lui alla stessa età, per poi ridacchiare sommessamente: ma certo!, aveva appena scoperto l'esistenza di qualcosa come un mondo virtuale abitato da strane creature... tra cui una indissolubilmente legata a lui.
Il freddo di quella mattina gli penetrava fin dentro le orecchie, facendolo sentire più vivo che mai.
Comunque sapeva che entro un paio d'ore il sole si sarebbe alzato, picchiando forte sul terreno e sulle loro teste. Il legno della sua bancarella avrebbe trattenuto il calore fino al pomeriggio, attirando ancor più clienti infreddoliti.
Sorrise a quel sole autunnale che era l'ultimo residuo dell'estate: il suo sole. Come poteva non dargli una mano negli affari?


'Cause there's nothing like seeing
each other again
No matter what the distance between
And the stories that we tell
will make you smile
Oh it really lifts my heart

[Perché non c'è niente come
rivedersi
qualunque sia la distanza
e le storie che ci racconteremo
ti faranno sorridere]

Chissà quanti dei suoi vecchi compagni si erano già ricordati che era il suo compleanno?
Ken di sicuro, poi forse Miyako... e magari anche Hikari. Gli dispiaceva un po' non poter festeggiare con loro, ma gongolava all'idea di tutto ciò che avrebbe avuto da raccontare una volta tornato in Giappone. Se fosse tornato.
Beh, prima o poi di sicuro... se non altro per vedere fin dove fossero arrivati i capelli di Hikari, ora che aveva deciso di farli crescere.


So tell 'em all I'm on my way
New friends and new places to see
And to sleep under the stars
Who could ask for more
With the moon keeping watch over me

[Quindi di' a tutti loro che sono in viaggio
nuovi amici e nuovi posti da vedere
e dormire sotto le stelle
chi potrebbe chiedere di più
con la luna che veglia su di me?]

Il ragazzo che lo stava accompagnando in quel periodo aveva all'incirca la sua età, gli occhi azzurri e i capelli biondi raccolti in una coda di cavallo. Inoltre ogni sera riempiva quaderni su quaderni con una scrittura minuta e fittissima, come qualcuno di sua conoscenza...
Scosse la testa, sorridendo piano: assurdo che fosse finito a condividere il cammino con il sosia americano di Takeru. Ma erano avvenute tante cose apparentemente assurde da quando si era messo in viaggio attraverso gli Stati Uniti, e sinceramente non gliene era dispiaciuta nemmeno una.


Not the snow, not the rain
Can change my mind
The sun will come out, wait and see
And the feeling of the wind in your face
Can lift your heart
Oh there's nowhere I would rather be

[Né la neve, né la pioggia
possono farmi cambiare idea
il sole verrà fuori, aspetta e vedrai
e la sensazione del vento sul tuo viso
può risollevarti il morale
e non c'è nessun altro posto dove preferirei essere]

'Cause I'm on my way now-
well and truly
I'm on my way now

[Perché sono in viaggio ora-
bene e veramente
sono in viaggio ora]

Ogni giorno era una sfida, e in effetti faticava come mai aveva fatto in vita sua. A dire il vero, persino un esame di matematica era stato una passeggiata, in confronto.
Ma la verità era che non c'era un altro posto in cui avrebbe voluto essere, a fare un'altra cosa. Nemmeno in Giappone, nemmeno se fosse diventato un grande calciatore.
Gli altri pensavano che avesse messo la testa a posto, ma la verità era che, per quanta fatica facesse ogni giorno, gli sembrava di vivere una grande avventura come ai tempi di Digiworld.
E quale adulto può dire di vivere un'avventura al giorno?


I'm on my way now

[Sono in viaggio ora]


Tell everybody I'm on my way
And I just can't wait to be there
With blue skies ahead yes
I'm on my way
And nothing but good times to share

[Di' a tutti che sono in viaggio
e non posso aspettare di essere là
con davanti cieli blu, sì
sono in viaggio
e nient'altro tranne del buon tempo da condividere]

Forse uno dei motivi della sua immaturità ai tempi di Digiworld- perché in effetti adesso se ne rendeva conto- era che in realtà non aveva alcuna voglia di crescere. Non capiva perché non avrebbe potuto passare tutta la vita a giocare a calcio, vedere i suoi amici- Hikari compresa- e litigare con sua sorella. Se il prezzo da pagare era semplicemente andare a scuola... beh, ci poteva anche stare. Tanto non è che si ammazzasse sui libri, lui. Era sempre stato ben lontano da certi problemi.
Ma in fondo Digiworld gli aveva fatto capire che anche una vita invidiabile come la sua era fin troppo monotona, e che ci sarebbe sempre stata un'avventura entusiasmante da vivere, da qualche parte.
Magari oltre i confini virtuali di un computer, o al di là dell'oceano.


So tell everybody I'm on my way
And I just can't wait to be home
With the sun beating down yes
I'm on my way
And nothing but good times to show
I'm on my way

[Perciò di' a tutti che sono in viaggio
e non posso aspettare di essere a casa
col sole che picchia forte, sì
sono in viaggio
e nient'altro tranne del buon tempo da mostrare
sono in viaggio]

- Senti, T.J. - fece al suo compagno di viaggio – I diari che scrivi pensi di pubblicarli, un giorno? -.
- Mah... chissà – rispose lui, con un'espressione incerta ma in fondo speranzosa – Dovrebbero piacere a qualche editore, per riuscirci -.
- Sono sicuro che ne andranno pazzi! - esclamò Daisuke, con quell'entusiasmo che non era mai venuto meno.
- Come mai tutto quest'interesse? - domandò curioso l'altro – Ti interessi di romanzi emergenti? -.
- Non proprio, è solo che... - Daisuke ci pensò su un attimo, poi sorrise. Era il suo compleanno, quindi poteva desiderare tutto quello che voleva, no? - ... beh, ci sarebbe un certo best-seller da battere. Magari l'hai anche letto: è di un autore giapponese. Un tizio che conosco -.

Yes, I'm on my way

[Sì, sono in viaggio]





E questo è l'ultimo capitolo di una raccolta durata quasi un anno. Sapete, un po' mi dispiace, ma sono molto soddisfatta di quello che è venuto fuori nel corso di questi mesi.
Quando ho iniziato, con il compleanno di Hikari il novembre scorso, ero piuttosto titubante, ma di volta in volta mi è sembrato di conoscere un po' di più dei personaggi che, quando ho visto per la prima volta, erano miei coetanei. Forse è per questo che in alcuni casi li ho fatti crescere, per identificarmi un po' meglio con le loro vite e le loro scelte di quel periodo.
Non c'è dubbio, comunque, che Digiworld sia stata la grande svolta della loro vita... c'è da chiedersi che cosa sarebbero diventati senza, ma sinceramente non riesco nemmeno ad immaginarmelo.

Ma torniamo al nostro Daisuke: stavolta la canzone, pur essendo di Phil Collins, è riconducibile ad un certo film intitolato "Koda fratello orso"... l'avevate riconosciuta?
L'ho trovata terribilmente adatta, e non ho potuto fare a meno di utilizzarla per chiudere degnamente questa raccolta.
Spero vi sia piaciuta, che vi sia piaciuto quest'ultimo capitolo e... tutti gli altri. Magari chi finora ha letto soltanto, un commentino potrebbe lasciarmelo, no? ^^

Chissà che non ci si risenta ancora in questo fandom. Alla prossima, e grazie a tutti coloro che hanno letto, recensito, eccetera eccetera... non sapete quanto mi sia sentita coccolata dalle vostre recensioni!
   
 
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