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Autore: _Giuls17_    21/10/2010    1 recensioni
Questa fanfiction è per me il seguito che avrebbe dovuto avere Hunted. Le cose sono un pò diverse XD leggete
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 2 Capitolo 2


La guardavo e non riuscivo a trovare parole per esprimere il tutto.

Mi avvicinai ancora di più al bordo di pietra e mi sporsi verso il fondo, il rumore che provocava l'acqua mi affascinava. Dall'uscita della parete fino al fondo roccioso, potevano essere 10 mentri o più pensai.
Non sapevo cosa fare, da un lato sapevo di dover tornare indietro per dirlo agali altri, ma dall'altro volevo rimanere lì.

Allora il mio cervello decise per istinto il da farsi, reagi come se fossi pazza, ma non mi importava.
Mi tolsi le scarpe, feci qualche passo indietro e mi tuffai.
Teoricamente avrei dovuto avere paura dell'altezza perchè era VERAMENTE alto, ma non me ne preoccupai in quel momento, perchè sapevo che era giusto, sapevo che dovvo andare giù.


Esegui un brillante, (o almeno pensavo) tuffo a pesce, la distanza dalla terra ferma all'acqua fu breve e mi ritrovai quasi subito a nuotare. 
L'acqua era calda, ed era molto strano, come poteva esserlo là sotto? 
Forse era una sorgente autonoma ma non poteva essere calda da far rilassare i muscoli come invece lo era, c'era qualcosa sotto, e anche se non era il mio elemento specifico, adoravo la sensazione che mi stava dando.

Mi stavo rilassando come non mai, ed era anche l'ora, ero stressata per troppe cose ultimamente.
Ma in quel momento la mia testa si svuotò e smisi di pensare a Stark, Erik, Stevie Rae e Kalona.
C'ero solo io. C'era solo Zoey.

Dopo poco o almeno pensavo e speravo che fosse passato poco tempo, mi porsi il problema di risalire.
Guardai l'alta roccia e non vedevo nè scale, nè parti in cui arrampicarsi.

-Oh cavolo! Come Faccio?- dissi.

Mi avvicinai nuotando alla parete, provai ad arrampicarmi ma non ci riuscii, la parete era troppo bagnata.
L'acqua che usciva dalla bocca della cascata aveva bagnato tutta la parete ed era impraticabile.

-Pensa Zoey! Pensa! Diavolo non mi viene in mente niente - urlai - Perchè devo agire di impulso, perchè!- dissi sconvolta.

Poi per quel cervellino che alle volte avevo, passò un ideona, chiamai l'acqua, per farmi aiutare, anche se là ero circondata d'acqua, e pensai di usarla in un modo normale, come al solito. 
Ma qualcosa cambiò.

La mia acqua si unii a quella che mi circondava e da SOLE crearono degli scalini, senza che io dovessi dire o fare qualcosa e nel frattempo esclamai - Ma cosa...-
C'erano delle scale che paritvano da un pò sotto la superficie d'acqua ed arrivavano fino alla cima della montagna.
La guardai sconvolta. Un pò titubante salii il primo scalino, pensavo che si sarebbe sgretolata tutta la scala, ma invece no.

Mi sorreggieva e cominciai lentamente a salire le scale d'acqua.

-E' pazzesco, sembrano delle scale normali, come quelle di pietra- dissi in tono molto allegro.

Riuscì ad arrivare fino in cima, senza nessuna difficoltà, e mi girai verso le scale che erano ancora là.
-Grazie acqua, ora puoi andare- dissi piano, avevo paura di creare un maremoto con le mie parole.

Le scale scomparvero e la cascata tornò a essere normale. Ero un pò sconvolta e ancora pensierosa per il "miracolo" che era appena accaduto, misi le scarpe e chimai il fuoco.
Con una mano asciugavo superficialmente i miei vestiti, con l'atra illumminavo la caverna.

Dopo averli un pò asciugati, mi incamminai verso gli altri, e notai che la mia ferita non c'era più.
Sembrava pazzesco e da un lato lo era, ma era anche la verità, avevo solo un segno rossastro nella gamba destra.

Ero guarita.

Camminando per il tunnel pensai anche alle "scale d'acqua" era inverosimile anche quello!
-Non ho chiesto niente all'acqua- mi dissi-, eppure aveva risolto da solo il mio problema.
Tutte queste due cose non quadravano per niente, erono collegate ma non sapevo come. Guardavo il tunnel ero arrivata al punto in cui ero caduta, ci avevo messo molto più tempo di prima. Strano. 

Marcai la parete col fuoco, cosi da lasciare un segno riconoscibile solo a me.
Perchè avevo l'intenzione di tornare in quel luogo , prima o poi, avrei fatto un altro bagno là.
Avanzai un pò a stento, non ricordavo perfettamente la strada fatta prima. Ed era un male.
Mi fermai all'improvviso avevo perso la strada ormai, non sapevo in che direzione adnare.

E allora feci un altra cosa anormale per la normalità che avevi acquisito in questi mesi.

-Fuoco, guidami da Shaunee- dissi.
E cosi una fiammella di fuoco che c'era sulla mia mano, si staccò e andò a cercare la padrona, in mezzo ai tunnel.

Ed io la segui in silenzio.
   
 
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