Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Eiichiro Oda; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Secret.

Il dolce profumo del mare si mischia con il pungente aroma di tabacco, non mi serve aprire gli occhi per sapere chi sta fumando al mio fianco.
Odio questo odore, odio quelle sigarette, odio te!
Dannazione fra tutti i posti che ci sono su questa nave perché sei proprio qui?!
Reprimo gli istinti, svuoto la mente e mi rilasso... il flebile suono della paglia che cade a terra seguito dal rumore di un tacco di scarpa che la spegne mi risuona nelle orecchie e quasi mi manca quel fumo passivo di poco fa, perché la tua colonia, ora, mi sta inebriando.
Maledetta brezza!!
Apro gli occhi irritato e con pochi insulti, parole dette solo per provocarti, attiro la tua attenzione. Insulti sopra insulti finché non perdiamo il controllo e irrimediabilmente cediamo agli istinti primordiali iniziando a combattere.
Tu non te ne rendi nemmeno conto vero?!
Non sai quanto amo questi attimi. Forse sono folle, ma solo in questi istanti posso sfiorati, solo in questi istanti posso sentirti così vicino.
Tutto ciò è insopportabile! Io non ho tempo da perdere con simili sciocchezze. Mi è sempre importato solo una cosa: diventare il più forte, diventare il migliore spadaccino del mondo. Un sogno, un obbiettivo e una promessa!
Questo è ciò su cui mi sono sempre concentrato, ma poi sei arrivato tu!
Tu e il tuo stupido sopracciglio, tu con quei capelli troppo biondi e troppo perfetti, tu con quel modo di fare da damerino... assolutamente insopportabile...
Mi stai uccidendo lentamente e nemmeno te ne accorgi!
Non vedo l'ora di approdare per non dover vedere la tua faccia tutto il giorno.
Eppure lo so che non sarà così! Anche se non ti vedo ti penso. Ed è così che annego ancora una volta i miei sentimenti nel sakè seduto in un angolo nella solita bettola da quattro soldi dove nessuno fa caso se sei un pirata o no. Persino qui i miei occhi ti cercano in automatico, ma è quando ti trovo che ringrazio il mio orgoglio se semplicemente rimango ad osservarti da lontano mentre rimorchi una tizia qualunque. Orgoglio che mi impedisce di fare gesti stupidi e mettermi in ridicolo di fronte a te, gesti della quale potrei pentirmi.
Poche moine e quella cade fra le tue braccia, lascio che i miei occhi rimangano puntati su di te, sulla tua schiena mentre sali le scale con lei a braccetto diretto in una di quelle stanze a sfogare i tuoi di bassi istinti.
Mi viene da vomitare.
Guarda come mi hai ridotto!
Io dovrei solo pensare al mio sogno, alla mia ambizione... e invece mi contorco dal dolore al solo pensiero di te con quella!
Bevo per dimenticare!
Bevo per far dissolvere la tua immagine da davanti gli occhi!
Bevo finché non dimenticherò anche il mio nome!

Il tuo profumo... colonia, tabacco e un pizzico di salsedine.
La testa mi scoppia. Non credo di essermi mai ubriacato così tanto in vita mia...
Alzo lo sguardo afferrando d'istinto il bicchiere che mi porgi, bevendo quella brodaglia in un sorso senza dire una parola, anche se avrei tutti i motivi di lamentarmi di questa schifezza che mi hai servito.
Per tutto il tempo mantengo lo sguardo fisso su di te, ipnotizzato dalla sigaretta fra le tue labbra, lentamente faccio scorre gli occhi lungo il profilo del tuo viso, lungo il collo libero da quella insopportabile cravatta e lo vedo. Un segno rosso su quel collo perfetto, segno fatto da altre labbra, labbra che non erano le mie.
Sono furioso. No, di più! E non so come iniziamo a litigare.
Riesco a mala pena a capire cosa sta accadendo. Sono come un toro a cui è stato sventolato davanti un panno rosso e parte alla carica. La testa mi scoppia e lentamente smetto di ascoltarti, in fondo non mi interessa, non è quello che voglio sentirti dire per cui a che pro ascoltarti e affondare maggiormente questo pugnale con sopra il tuo nome nel mio cuore?!
Un calcio che mi manda contro la parete e i tuoi passi che risuonano nella stanza infine la porta che sbatte violenta dietro di te.
Ed eccomi ancora una volta qui! Solo, mentre ti penso...
Ironico non trovi?! Io che ti dimostro odio ogni secondo in realtà...
Ti amo!
Ti amo più di quanto tu creda, ti amo come non ho mai amato nessuno.
Amo i tuoi pregi ma ancor di più amo i tuoi difetti, uno a uno.
Ma tu non lo saprai mai.
Sanji se sapessi cosa scateni nel mio cuore con ogni tuo gesto forse capiresti, ma non posso prendermela totalmente con te.
Forse dovrei dirtelo o quanto meno dimostrati ciò che provo...
Allora cosa me lo impedisce? L'orgoglio?!
Però so che se ti dicessi quello che provo non potrei più litigare con te in questo modo, non potrei più gioire di quei fugaci sguardi che mi concedi e non potrei più illudermi che forse io potrei piacerti... e forse ti perderei per sempre...

Anche uno come me a volte ha paura... ma tu non lo saprai mai!

Che dire...
L'uomo che non teme nulla, che non ha paura di nulla, orgoglioso e fiero... in realtà ha un punto debole, un segreto, una paura che lo divora dentro...
Infondo anche lui è umano specialmente se pensa a un certo biondino u_u
Sperando che vi sia piaciuta, vi ringrazio per aver letto!
Keiko~