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Autore: UselessMManda    23/10/2010    4 recensioni
La storia di due vite raccontata in 5 capitoli essenziali: conoscenza, primo approccio, episodi, scoperta e confessione. Ma non tutto è come sembra.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi ero ripromessa di scrivere qualcosa di leggero, magari spiritoso in cui non c'entrasse Shannon ma, a causa di un contest, i miei buoni propositi sono andati a farsi friggere e questo è il primo esperimento di ff con più capitoli. Abbiate pietà, dovevo scrivere almeno 5 capitoli in una settimana. Non insultatemi troppo! XD

Disclaimer: fatti e personaggio femminile sono frutto della mia mente malata, la vicenda non ha nulla a che vedere con la realtà (perchè in questa realtà i 30Seconds to Mars non esistono) e gli altri personaggi non mi appartangono. Non scrivo a scopo di lucro.



PROLOGO
La casa sta andando a fuoco.
La casa sta andando a fuoco e l'ho appiccato io l'incendio.
La casa sta andando a fuoco e l'ho appiccato io l'incendio perchè ti odio.
E odio me stessa.
È stato più facile di quanto credessi. È bastato accendermi una sigaretta e lasciar bruciare il fiammifero proprio a ridosso della bella tenda color crema della nostra cucina.
È maledettamente eccitante vederti mentre urli e ti disperi, mentre imprechi e cerchi il cellulare per chiamare la polizia, i vigili del fuoco o chissà chi altro. Ma non servirà, non si salverà niente, perderai tutto e finalmente avrò la mia vendetta, dolce e dolorosa.
Sorrido. Ma la soddisfazione e la gioia che mi dà questo spettacolo è troppa, non mi basta sorridere. Rido, a più non posso. Arrivano le lacrime e smetto solo per cercare un po' d'aria, non che ce ne sia rimasta molta qui, ma finchè posso voglio restare lucida. Voglio osservarti mentre te ne sta lì a guardare la tua, no, la nostra casa bruciare, mentre guardi bruciare me. Il tuo sguardo è così eloquente..sei furente, terrorizzato, incredulo. Mi ripetevi sempre che non ero normale, che c'era qualcosa di sbagliato in me, che non avevo tutte le rotelle al posto giusto, bè avevi ragione! E quando l'ho capito anche io, non ho dovuto pensare troppo al da farsi.
Sto bruciando seduta al tavolo della cucina mentre guardo dalla finestra te e la folla che si sta accalcando nel giardino. Ho preso questa decisione perchè odio ciò che sono. No, non è vero. Odio la consapevolezza di essere ciò che sono: pazza. E forse è stata questa pazzia che mi ha consumato il cervello, che ha distorto la mia visione della realtà, a farmi odiare te, la cui unica colpa è stata quella di amarmi.
Ti odio e voglio farti del male. Emotivo.
Mi odio e voglio farmi del male. Fisico.
Ma in tutto questo riesco ad essere terribilmente contenta. I nostri dolori mi fanno felice forse perchè la pazzia mi ha portata ad essere anche una sadica e masochista o forse perchè, grazie ad essi, siamo più vicini di quanto non lo siamo mai stati in tutti questi mesi.
Perchè tu non mi hai mai capita, nonostante l'attrazione fatale del primo istante, nonostante la sorpresa e il divertimento delle prime settimane, nonostante i sentimenti e l'amore dei giorni successivi. Tu non mi hai mai capita. Io non sono mai riuscita a farmi capire, da nessuno. Ma non ho mai dato peso a questa cosa, mi stava bene così, ero unica nel mio genere, ero speciale. E mi piaceva il mio comportamento bizzarro, il mio modo di pensare fuori dal comune, perfino i miei repentini sbalzi d'umore e i miei improvvisi attacchi di rabbia o violenza. Mi sentivo diversa da tutti e lo adoravo.
Invece tu mi hai fatto aprire gli occhi, mi hai sbattuto in faccia la realtà dei fatti: non ero speciale, solo malata, solo pazza.
Questo gesto, quindi, ti sembrerà in linea col mio essere fuori di testa perchè non hai mai avuto modo di conoscermi, d'altronde come avresti potuto? E forse hai ragione tu, benchè i motivi che mi hanno spinta verso il baratro infuocato nel quale mi trovo mi sembrano più che validi e frutto di una momentanea lucidità.
Sono qui perchè ho deciso così. Sono qui perchè non voglio omologarmi alla banalità e al qualunquismo. Sono qui perchè avevo nostalgia dell'ardore che mi agitava dentro.
Sono qui perchè odio te. Sono qui perchè odio me.
Perciò resta pure lì a guardarmi bruciare, va bene così. Il calore che mi avvolge, le fiamme che lambiscono la pelle, il fumo che accarezza occhi e gola, mi fanno stare bene.
Mi piace il modo in cui fa male. [*]




[cit. Love the way you lie di Eminem feat. Rihanna: “Just gonna stay there and watch me burn but that's alright because I like the way it hurts”]

   
 
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