“ti voglio bene, Frances. Abbi cura di te”
un colpo. Un solo semplice colpo, niente di più facile.
L'hai fatto altre volte agli animali, non senti nemmeno dolore.
Anche Hemingway si è ammazzato così, via il dente via il dolore.
E qual'è il dente più grosso se non la vita? Lo dici anche tu, no?
Perché spegnersi lentamente quando hai la possibilità di andartene con una fiammata?
Sei così giovane, così bello, c'è il bisogno che la gente ti ricordi così.
E poi così la tua bambina potrà vivere nel ricordo di quel mito della musica che sei, non pensando a suo padre come un drogato rincoglionito che vede pochissimo perché i servizi sociali non glie la portano più spesso. Sarà una brava adulta, non come te che sei un povero fallito.
Tu che sei dipendente da ogni tipo di droga, non riesci ad essere indipendente nemmeno dalle case discografiche commerciali.
Volevi scrivere per i giovani come te, dar loro una ragione per lottare, ed ora sei un maledettissimo idolo delle ragazzine pari ai Take That.
Non puoi essere così. Non tu, non sei infantile. Sei un uomo adulto.
Un uomo adulto che ha deciso di scappare per essere migliore di tutto questo