SALVE A TUTTI!! QUESTA E' LA MIA PRIMA FF,SPERO DI NON AVER FATTO TROPPI ERRORI IN QUESTO PICCOLO PROLOGO.....NON VEDO L'ORA DI RICEVERE LE VOSTRE RECESIONI PER CAPIRE SE VALE LA PENA CONTINUARE A SCRIVERLA O LASCIARE PERDERE......SPERO CHE VI PIACCIA.....
UN BACIO 
Sasy the dreamer

PROLOGO

"Buongiorno bella addormentata,credi di potercela fare per l'inizio delle lezioni?" Alice, uno deve proprio volerle bene per poter sopportare la sua energia di prima mattina.

"Buongiorno anche a lei...e si ce la posso fare...non tutte le persone sono come te alla mattina" borbottai sistemandomi sul sedile passeggero della sua adorata Porche.

Purtroppo la mattina per me è un trauma, e se ci tieni alla  vita, Alice esclusa, non ti conviene parlarmi fino ad almeno alle 11. Fortunatamente adoro la mia migliore amica come una sorella e non riuscirei a sgridarla nemmeno se volessi. Porgendomi il mio tanto adorato cappuccino, come ogni mattina, mise in moto la macchina con destinazione il tanto famoso liceo di Forks....che depressione!.
Nonostante sia la mia città natale, i 10  anni vissuti in Italia con mia madre dopo il divorzio con Charlie,mio padre,mi hanno reso la vita qui una vera e propria agonia.I miei divorziarono appena un anno dopo il matrimonio e mia madre, Renee, ricevuta la mia custodia tornò in Italia dai suoi genitori, fino a undici  anni ho visto  Charlie tutte le estati a Modena,la città natale di mia madre e anche un po mia, per circa due mesi e grazie a questo al mio trasferimento a Forks, l'anno dopo, non fu drammatico per quanto riguarda l'inglese.Ebbene si, sono bilingue , parlo perfettamente italiano e inglese. Quando a 12 anni mia madre si risposò con un giocatore di baseball di 10 anni più giovane di lei, che dato il suo lavoro viaggiava per il mondo, decisi di trasferirmi da mio padre per concederle un po di spazio.
E questo fu la decisione  mi portò ad Alice Cullen, la figlia dei vicini ,che non appena mi vide scendere dalla macchina di mio padre si precipitò a presentarsi "ciao io sono Alice Cullen e sono sicurissima che diventeremo migliori amiche, e penso che sia una cosa fighissima che parli italiano così mi potrai aiutare a parlare con gli stilisti italiani quando diventerò una stilista super famosa, perchè ovviamente a me piace la moda..." la fermai con una mano sulla spalla spaventata che potesse svenire dal poco apporto di ossigeno al cervello dato dalla lunghissima frase "ehi!! respira! brava così...ok adesso che ti sei ripresa...Piacere io sono Isabella Maria Swan ma se ti scopro a chiamarmi Isa,Maria,Mary o qualiasi altro nome che non è Bella te ne pentirai...e si ti aiuterò ad imparare l'italiano, e ovviamente mi farebbe piacere diventare tua amica" e il resto fu storia, da quel giorno sono passati 5 anni senza mai separarci  e ancora oggi ringrazio gli angeli che me l'hanno mandata.

Mancavano 10 minuti al suono della campanella ed eravamo sulle panchine del parcheggio a chiacchierare sui nostri compiti  quando notai una Volvo metallizzata nuova di zecca parcheggiare di fianco alla Porche di Alice, alchè un urlo familiarissimo mi perforò il timpano e mi girai in tempo per vederla saltellare come una pazza sui suoi tacchi 10 , battendo le mani eccitata. "Alice!!! fermati un secondo che succede?" chiesi alzandomi in piedi e fermandola per le spalle, "E' arrivato,è arrivato,è arrivato!!" continuò aripetere, "ma chi ?" le chiesi incominciando a preoccuparmi seriamente, "Edward, mio cugino!".
Quello fu il giorno in cui conobbi la persona che mi rubò il cuore e non me lo restituì mai più.