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Autore: Astrasi    24/10/2010    4 recensioni
Una One-Shot di un sogno che ho fatto stanotte e che ho deciso di scrivere. Parla di due adolescenti, a ricreazione. Spero che vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi voleva parlare, da sola. Ero tranquillissima, ma la cosa mi sembrava strana...cosa doveva dirmi di così importante da portarmi nell'angolo più nascosto della scuola? Arrivati a destinazione mi guardò fissa negli occhi. Sembrava sicuro, ma vedevo che non lo era poi così tanto.

-Liv..

Disse. E mi baciò. Fu la sorpresa più grande della mia vita. Paul, proprio lui, uno dei miei migliori amici. Tutto mi sarei aspettata dalla sua mente pazza. TUTTO. Tranne quel bacio. Non avevo mai pensato neanche lontanamente a lui come qualcuno che suparasse l'amico, ero sconvolta. A quanto pare, però, avevo sbagliato tutto. Lui era lì, le sue labbra sulle mie, una mano tra i miei capelli sciolti e l'altra sulla schiena. Così lasciai andare ogni incertezza e mi abbandonai comletamente a Paul. Mi accorsi che stavo bene, anzi, benissimo. Stavo bene per la prima volta dopo tanto, troppo tempo.
Si staccò per primo e mi guardò, senza dire una parola. Nei suoi occhi leggevo una domanda inespressa, scontata quasi. Eravamo entrambi felici del fatto che non c'era bisogno di esprimerla a parole.
Lo baciai a mia volta, in risposta a quella domanda che avevo visto così chiara nei suoi occhi. Sapevo che avrei dovuto pensarci, prima. Ma quel senso di benessere e di gioia che sentivo in quel momento era troppo grande per essere ignorato. Quando le nostre labbra si staccarono suonò la campanella. -.-"
Indugiai ancora una volta su quegli occhi grandi color cioccolato. Li vedevo con una luce diversa, ora. Mi sembrava di non aver mai visto ninte di più bello. Anche lui mi fissava. Ci ricordammo che la campanella era suonata, dovevemo tornare in classe. Mi diede un bacio sulla guancia, dolce. E mi salutò.

-A dopo, Little Darling.

Se ne andò. Io non capivo, non riuscivo a credere alle mie orecchie. Little Darling, mi aveva chiamata. Little Darling, come George, in quella canzone che era TUTTO nella mia vita. Quella canzone che mi faceva tremare ogni volta. Sentii le lacrime salirmi agli occhi, erano GIOIA pura. Le asciugai, mentre aprico la bocca per canticchiare:

-Here comes the sun, tudududu...

La mia voce era rotta, emozionata. Cantavo con il sorriso sulle labbra.
Mi decisi a tornare in classe, subito dipo di me entrò la profe. Mi sedetti al mio posto, consapevole del fatto che non avrei seguito niente in quelle ultime due ore che mi separavano da lui. Avevo l'aria sognante, mi dissero. Intesta avevo solo la canzone. E il bacio. E gli occhi di Paul.
Little Darling scrissi in matita sul banco.



In Penny Lane:

Spero che piaccia a tutti voi che (spero in tanti) avete letto questa storia. Grazie.

SperI 
  
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