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Autore: Gryffindor Queen    25/10/2010    6 recensioni
Cosa succederebbe se Lord Voldemort avesse avuto una figlia? Questa storia inizia una piovosa sera d' ottobre, durante il quinto anno di Harry, quando arriva una nuova studentessa... Premettendo che è la mia prima ff, spero di avervi incuriositi!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Arrivo

 

La Sala Grande risuonava di centinaia di voci,quella sera. Luminose candele pendevano dal soffitto illuminando i lunghi tavoli presenti nella stanza, dove tutti gli studenti della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts stava cenando tranquillamente. Le loro chiacchiere si perdevano nell' aria creando un piacevole sottofondo.

Al tavolo dei Grifondoro, tre ragazzi molto popolari stavano discutendo animatamente :"Ragaffi.. fov' è la Mc Granniff..FFrfe è a sbaciucchiarfi con Piton!?" esordì il rosso del gruppo, con la bocca piena di cibo. " Non essere sciocco e non ingozzarti Ronald! Sembri un troll di montagna! Comunque sono certa che non tarderà ad arrivare,avrà avuto un contrattempo.. che non include Piton! ". A parlare era stata Hermione Granger, studentessa modello e migliore amica di Ron Weasley e Harry Potter.

 

Quest' ultimo non era molto preso dalla conversazione dei compagni, poiché si era incantato ad osservare una bella ragazza, che era appena entrata in Sala accompagnata dalla professoressa Mc Grannit.  La ragazza in questione non indossava la divisa della scuola, ma un semplice paio di jeans con abbinata una maglietta color rosa antico; aveva dei  lisci capelli marroni che le arrivavano sopra le spalle e degli stupendi occhi marroni coronati da lunghe ciglia.                                                                                                                                                                                                                  Ma non era il suo aspetto che aveva lasciato a bocca aperta il giovane grifone dagli occhi verdi, bensì l’ aria fiera e indomabile che aveva quella ragazza.

Appena anche il resto della sala si fu accorto della presenza dell’ inaspettata ospite, scese un irreale silenzio e  più di quattrocento paia di occhi si puntarono su di lei, quasi volessero dissezionarla.                                                                                                                                                                                                                                                                 La ragazza, affiancata dalla professoressa, attraversò la Sala Grande sostenendo tutti gli sguardi con sconcertante naturalezza e  si sistemò su uno sgabello comparso in quel momento.

Allora il professor Silente si alzò e cominciò a parlare: “ Buonasera, cari ragazzi. Mi dispiace interrompere la vostra cena, ma devo fare un annuncio molto importante. È con grande gioia che vi annuncio che da stasera avrete una nuova compagna, la signorina Selene  Jhonson,che frequenterà il quinto anno.                                                                                                                                                                                                                     È arrivata stasera da Londra e mi aspetto che tutti voi  facciate del vostro meglio per farla sentire a casa. Signorina Jhonson si accomodi pure per lo smistamento ...”

Detto questo, l’ anziano preside si risedette e la ragazza seduta sullo sgabello si calcò in testa il Cappello Parlante. Subito una vocina roca iniziò a sussurrare:  “ Mmh..Storia interessante la tua … vedo un immenso talento e grandi poteri in te … hai molto coraggio, e anche bontà.. ma cosa c’è qui? ..Le tue origini.. sono molto diverse, ma non penso di poterti mettere a Serpeverde  non sei proprio come loro …  ma lascio a te la scelta, mia cara..” 

Selene si soffermò con lo sguardo sul tavolo dei Grifondoro, poi su quello dei Serpeverde,giusto il tempo di incontrare un paio d’ occhi color ghiaccio che la stavano fissando. La ragazza storse un attimo la bocca e chiuse gli occhi. 

Un secondo dopo un forte : “ Grifondoro!”  echeggiò nella Sala.

o.

  
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