Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Kia85    26/10/2010    8 recensioni
Sakura e Syaoran, un'amicizia che dura da una vita. Ma chissà quante cose possono cambiare in così tanti anni di conoscenza. Quali reali sentimenti si nascondono nei loro cuori?
Syaoran ne è sicuro, ma Sakura...ricambierà i suoi sentimenti? O sarà costretta a spezzare il suo cuore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Konnichi wa.

Approfittando della situazione di riposo forzato di Music, love & life, ho ideato questa piccola fanfiction, composta di soli 4 capitoli, già scritti. ^_^ Il titolo arriva da una bellissima e struggente canzone dei Nomadi (amori miei *_*) ovvero "Qui" e ogni capitolo riporterà un paio di versi di questa canzone.

Tra gli avvertimenti ho inserito AU perchè la storia si svolge circa 8 anni dopo il manga e Syaoran non si è mai dichiarato...

Buona lettura

 

Qui”

 

Capitolo 1: “Paura”

 

Qui non passa più niente
Qui non passa la gente
Qui non passa che il tempo
E si scioglie in un momento
Perché qui
È passato l’amore ad un passo da me “

 

                                                                                         (Qui- Nomadi)

 

La lavagna nera della nostra aula scolastica riporta ciò che ho appena scritto: la data di oggi e i nomi dei responsabili della settimana, Kinomoto Sakura e il sottoscritto, ovvero Li Syaoran: 18 anni, di origine cinese, precisamente Hong Kong, nonché discendente del potente mago Clow Reed.

Alla vista dei nostri due nomi scritti uno sopra l'altro sospiro sonoramente, tanto l'aula è ancora vuota: c'è ancora il profumo dovuto alle pulizie che abbiamo svolto ieri Sakura ed io, il che rende questa piccola e triste aula scolastica un po' più accogliente per noi poveri studenti.

Mentre recupero il registro di classe, il mio sguardo cade sul banco di fronte al mio: appartiene a Sakura. E, nonostante sia la responsabile di classe come me, non è ancora arrivata, ma è abbastanza normale. È uno dei suoi piccoli difetti, l'essere in costante ritardo, intendo. Se dovete uscire con lei, datele un orario che sia antecedente di almeno 15 minuti rispetto all'orario effettivo. Io faccio sempre così.

E questo è solo il minore dei mali.

Infatti c'è anche la questione della sua ingenuità. Oh sì, bisogna dirle qualunque cosa. Su certi argomenti è proprio...ecco, mi dispiace dirlo, è proprio tonta!

Ma ammetto che, nonostante tutto, adoro questo lato di lei, come qualunque altra cosa che la riguardi.

Perchè io...

...io sono follemente...

...totalmente...

...innamorato di Sakura...la mia migliore amica.

Questo da almeno qualche anno e per qualche anno intendo circa 8 anni. Sakura non sa niente, non glielo ho mai detto né lei l'ha mai capito, figuriamoci! Un vero caso disperato, eh?

Comunque non è che non abbia mai provato a dichiararmi. In realtà, ho perso il conto di quante siano state le volte in cui ho provato a confessarle i miei sentimenti. Cercavo di sfruttare le occasioni più significative, come: San Valentino, il suo compleanno, la festa dell'Hanami, il mio compleanno, le vacanze estive, la festa dello sport, la festa culturale, Natale, Capodanno... Tutti eventi che trascorrevamo insieme, in qualche modo. Ovviamente se lei non era già occupata con qualcun'altro. Perchè, anche se mi considera solo il suo migliore amico, le piace stare con me, di questo ne sono sicuro.

Insomma, ogni volta desideravo con tutto me stesso aprirle il mio cuore. Ma non appena pronunciavo il suo nome...Sakura...e lei mi sorrideva, dolce e ingenua, la voce mi moriva in gola. E, a quel punto, capivo che si trattava di un'altra occasione perduta.

Il problema che subentrava dopo quel momento era la depressione post-fallimento. Per un certo periodo mi lasciavo abbattere da pensieri negativi e frustranti. Poi Sakura trovava sempre un modo carino per tirarmi su di morale: sebbene sia la persona più ingenua e sbadata che io abbia mai conosciuto, lei riesce a captare i miei momenti no. Sembra quasi che sia dotata di una specie di radar. Infatti, per quanto io cercassi di comportarmi in maniera disinvolta con lei per non farla preoccupare, Sakura capiva subito che non ero lo stesso amico che lei conosceva e a cui avrebbe affidato la sua vita. Perciò una volta si presentava a casa mia con una valanga di dolci per il tè, un'altra volta mi costringeva ad accompagnarla a fare delle compere in modo da farmi svagare un po'...insomma, non voleva lasciarmi da solo e per questo le sarò infinitamente grato.

Sospiro nuovamente.

E' assolutamente vero che lei affiderebbe la sua vita nelle mie mani e adoro quando mi dice che si sente più al sicuro se sono accanto a lei. Mi fa sentire così importante, così vicino a lei. Anche se so che Sakura non lo farebbe mai, illudere e dare false speranze. Non è da lei, lei tanto dolce e con un cuore immenso. Il cuore che vorrei fosse mio per sempre.

Invece sono stato costretto a vedere quel cuore soffrire e struggersi per ragazzi che non meritavano il suo amore. Eppure ogni volta che Sakura accettava la richiesta per un nuovo appuntamento correva da me, nel mio piccolo appartamento, per ricevere la sua dose quotidiana di fiducia e sostegno. E il mio educato complimento per il suo abbigliamento. Ovviamente era sempre bellissima, tanto da farmi mancare il respiro per qualche istante. E, a quel punto, desideravo ardentemente confessarle che l'amavo, ogni fibra del mio corpo tremava e mi sentivo pronto. Ma quando lei si voltava per uscire dalla porta di casa mia, la mia mano restava nella sua posizione, ferma, abbandonata lungo il fianco. Così la lasciavo uscire per andare incontro all'uomo che ritenevo essere il più fortunato della Terra in quel momento. Dal balcone del mio soggiorno la guardavo andare via: poi lei si fermava, guardava verso l'alto, verso di me e mi salutava con un sorriso. E io ricambiavo, con poco entusiasmo, ma da quella distanza Sakura non l'avrebbe mai notato. Ero al sicuro.

Syaoran!”

Per poco non salto indietro e non vado a sbattere contro la lavagna. La voce squillante di Sakura mi coglie alla sprovvista e nel bel mezzo dei miei pensieri. Pensieri piuttosto coinvolgenti. Per cui cerco di ritrovare la calma interiore per affrontarla e mi volto verso di lei. Ma mi ritrovo ad affrontare la sua folta chioma di capelli, stretto nel suo abbraccio. Mi piacciono molto i suoi capelli. Sembrano fibre di seta, lucenti e morbidi. Vorrei tuffarci dentro la mia mano per accarezzarli e stringerla a me. Ma credo che si accorgerebbe che l'abbraccio non è proprio da...sì, da amico...

Ciao, Syaoran!”

C-ciao!”

Scusa se ho fatto tardi. La sveglia non è suonata!” esclama lei, allontanandosi da me, con mio grande disappunto.

È bello stare tra le sue braccia, avvolto dal dolce tepore del suo corpo, è rilassante e nel contempo emozionante, anzi sconvolgente, tanto che ora vengo percosso da un brivido di freddo.

Non devi preoccuparti. Ho già fatto tutto io!”

Syaoran, sei straordinario! Come farei senza di te?” domanda Sakura, appoggiando la cartella sul tavolo.

Lei se la caverebbe benissimo senza di me. Lei è forte e determinata. Io, al contrario, non potrei mai stare senza di lei. All'apparenza sono uno, come disse una volta Sakura, tosto, il suo cavaliere senza macchia e senza paura. Ma niente è più lontano dalla verità. Vivo con il costante timore di perderla, nel senso che ho paura che lei si allontani da me per sempre. Ora come ora, perchè mai dovrebbe farlo? No, lei mi considera il suo migliore amico e si confida sempre con me riguardo i suoi problemi e turbamenti d'amore. Ma se io le confidassi i miei turbamenti...lei potrebbe allontanarmi e io la perderei anche come amica. E questo non deve accadere. Preferirei vivere cento anni accanto a lei in qualità di amico, piuttosto che non averla più al mio fianco. La sua sola vicinanza è come aria per i miei polmoni e cibo per la mia anima. Ho bisogno di Sakura.

La sento avvicinarsi a me: “Syaoran?”

Scuoto il capo, tornando in me, e mi rendo conto che Sakura deve avermi chiamato più volte.

Scusami, hai detto qualcosa?” le chiedo, guardandola negli occhi.

Grandissimo errore. I suoi occhi sono qualcosa di estremamente pericoloso per me. Hanno lo straordinario potere di mandarmi in confusione, farmi viaggiare con la fantasia in un mondo parallelo in cui lei è mia e io sono suo.

Stavo dicendo che ieri il tuo amico Yu mi ha detto che oggi vorrebbe chiedermi una cosa.”

Ah sì?”

Yu Watanabe è un nostro compagno di classe fin dalle medie. Frequentiamo entrambi il club di basket e, sfortunatamente, condividiamo anche la passione per Sakura. La sua è più recente, si tratta di un anno appena, ma quando me ne ha parlato mi è sembrato davvero cotto, il che ovviamente ha scatenato tutta la mia ira. Ma non l'ho mai riversata su di lui né su nessun altro, così come non ho mai detto a nessuno di essere innamorato di Sakura. È una questione di fiducia. Ci sono poche persone di cui io mi fidi veramente e si tratta dei componenti della mia famiglia, nonché di Sakura. Yu, comunque, è un gran bravo ragazzo, intelligente e simpatico: eccelle in tutte le materie, se non consideriamo quel piccolo problema in Geografia. Ma, come dice lui, è una questione di memoria...

Perciò se Sakura deve proprio stare con una persona che non sia io, allora sarei felice di vederla al suo fianco.

Beh...

...felice è una parola grossa, diciamo pure sereno. Sì, perchè lui si prenderebbe cura di lei in un modo che potrei anche accettare.

Già! E mi chiedevo se tu sapessi di cosa volesse parlarmi...”

Noto, con un pizzico di gelosia che si scatena dentro di me, un lieve rossore imporporarle le guance delicate. Credo che Yu le piaccia...abbastanza...

...molto...

No, non mi ha accennato nulla!”

In effetti è vero, ma è facile intuire che finalmente vuole farsi avanti. Ah, beato coraggio! Come mai è tanto difficile solo per me? Che cos'ho che non va?

Oh beh, tanto meglio così. Avrò la sorpresa di scoprirlo da sola!”

Se avessi il carattere di Sakura troverei qualcosa da cui trarre gioia anche in questa situazione. Ma per quanto possa fidarmi di Yu, adesso è fin troppo difficile sapere che, prima o poi, oggi dovrò lasciarla andare con lui.

Sarà sicuramente qualcosa di bello!” le dico, per rassicurarla.

Poi ti riferirò, se non lo farà prima lui, ovvio!”

E così dicendo, ride emozionata. In fondo al suo cuore sa cosa deve dirle Yu. Per quanto ingenua anche lei ha notato i suoi sguardi fugaci, i suoi sorrisi celati e il tono di voce che diventa fastidiosamente zuccheroso quando parla con lei. C'è davvero bisogno di parlarle in quel modo? Insomma, anche io ne sono innamorato ma mantengo un certo contegno quando le parlo. Diamine!

Quando cominciano ad arrivare i nostri compagni, Sakura si agita ancor di più. Ma l'arrivo di Yu la calma improvvisamente e lui le rivolge un gran sorriso. Fortunatamente Yu siede all'altro lato della classe rispetto a dove sediamo Sakura ed io. Così durante le lezioni Sakura è costretta a voltarsi verso di lui molto raramente. Ma quando lo fa, e io lo noto, dato che il mio banco si trova esattamente dietro il suo, la mia mano stringe con forza la penna, quasi inconsciamente. Un gesto dettato dalla parte di me più irrazionale.

Ecco, questo lato della mia personalità lo amo e lo odio: lo amo perchè è ciò che mi permette di amare Sakura con tutto me stesso, perchè mi fa provare sensazioni indiscrivibili quando sono con lei; e allo stesso tempo lo odio perchè in questi momenti mi rende nervoso e irascibile e non riesco più a controllare me stesso. Manderei a quel paese le mie quattro sorelle se mi capitassero a tiro.

Le lezioni oggi volano via rispetto agli altri giorni. Sicuramente per Sakura sarà l'esatto contrario.

E quando tutti se ne vanno, io resto da solo in aula a compiere i miei doveri da responsabile di classe, mentre Sakura parla con Yu nel cortile della scuola. Mi affaccio alla finestra per guardarla. Yu le parla gentilmente e poi le prende una mano. Il gessetto che ho in mano si spezza.

Poi si salutano e Sakura guarda Yu andare via. Io scappo dentro l'aula perchè non voglio lei si accorga di me, affacciato alla finestra, intento a spiare i suoi movimenti.

Ma io non la sto spiando. Mi piace pensare che io stia vegliando su di lei. Veglio da sempre su di lei e per sempre continuerò a farlo, qualunque cosa accada.

Sistemo il registro nel cassetto della scrivania e finisco di pulire la lavagna. Bene, ho finito. Posso andare a casa a rimuginare su ciò che è accaduto oggi.

Syaoran. Scusami, mi sono intrattenuta più del necessario!” dice lei, raggiungendomi.

Sembra davvero dispiaciuta, perciò le sorrido. E poi non importa che io abbia fatto i lavori da solo, se le ha permesso di essere felice. Io farei di tutto per farla felice.

Non preoccuparti. Non è che ci fosse un gran lavoro da fare!”

Sakura si avvicina a me e mi guarda, con un misto di felicità e ansia.

Posso chiederti una cosa?”

S-sì.”

Mi accompagni a casa?”

Mi conviene accettare: potrebbe essere una delle mie ultime occasioni, prima che Yu prenda il mio posto.

Dopotutto, accompagno sempre Sakura a casa, perchè abitiamo nello stesso quartiere e perchè mi permette di passare ancora un po' di tempo con lei.

Certo.”

E così ci avviamo verso casa sua. All'inizio restiamo in totale silenzio, cosa alquanto strana da parte sua. Le piace parlare e molto.

Poi finalmente sospira.

Yu mi ha chiesto di uscire domani pomeriggio!”

Una fitta al cuore mi colpisce con grande intensità, ma devo celare la mia sofferenza di fronte a lei.

E qual è il problema?” le chiedo.

Non è che stia sprizzando gioia da tutti pori. Eppure stamane era tanto entusiasta.

Non c'è nessun problema, davvero! Sono felice di uscire con lui. Ma stamattina pensavo che sarei stata...più felice...”

La guardo perplesso. Non capisco cosa vuole dire. Certe volte diventa un enigma anche per me che la conosco da così tanto tempo.

Ma...Sakura, non capisco...”

Non lo so, Yu è un ragazzo delizioso. Ma mentre lo guardavo andar via, pensavo fra me e me: sarà finalmente lui quello giusto? Insomma sarà lui la persona che avrò al mio fianco fra 5, 10 anni? Io sono stanca di ragazzi che mi spezzano il cuore. Non lo sopporterei un'altra volta. Loro mi illudono, mi prendono in giro e poi mi lasciano, stanchi di me. Se anche Yu finisse per stancarsi di me? Cos'è che non va in me?”

Non hai nulla di sbagliato, Sakura!”

Le parole mi escono dalle labbra senza che io riesca a controllarle, il che dona loro una certa enfasi.

Tu sei perfetta così come sei. Dolce e sensibile, sei in grado di intuire la sofferenza in chiunque sia al tuo fianco e fai di tutto per alleviare i suoi dolori. Se non avessi incontrato te, sarei ancora un ragazzino egoista, incapace di provare qualunque sentimento. Ma tu mi hai trasformato e sono felice che tu l'abbia fatto. Nessuno dei ragazzi con cui sei uscita era disposto a farsi travolgere dalla tua personalità unica. Per questo ti hanno allontanato, hanno capito che avresti potuto rendere loro migliori, ma il cambiamento fa sempre paura.”

Sakura mi guarda in modo strano, sembra confusa e io mi accorgo di avere il respiro affannato e il cuore che si sta scatenando all'interno del mio torace. Credo profondamente in quello che le ho detto e spero che lei l'abbia capito.

Ma sì, l'ha capito perchè si fida di me.

Io non sopporto che qualcuno le faccia del male: quei ragazzi erano solo stupidi ignoranti cafoni. Invece Yu non è come loro, ne sono sicuro.

Non devi preoccuparti per Yu.- continuo a rassicurarla- Lui è diverso, so che gli piaci davvero. Perciò stai tranquilla. E semmai dovesse farti del male, io sarò al tuo fianco a curare le tue ferite.”

Come sempre!” aggiunge lei.

Non posso fare a meno di sorriderle: “Come sempre!”

Grazie, Syaoran.”

Mi sorride e mi rivolge quel suo sguardo adorabile, quello che di solito mi rende incapace di parlare. Siamo quasi arrivati a casa sua, ma improvvisamente non riesco più a stare con lei. Sto impazzendo. Se rimango un altro istante qui con lei, non rispondo più di me. Potrei rovesciarle addosso i miei sentimenti troppo velocemente e troppo furiosamente. Cosìcchè lei potrebbe rimanerne allibita e non parlarmi più per chissà quanto tempo.

Adesso devo andare.” dico, fremendo per la fretta.

Hai un impegno?”

No...cioè...sì, sai, i compiti di matematica...”

Ah, ma la verifica è lunedì.”

Beh, meglio portarsi avanti.”

Sei proprio un ragazzo straordinario, Syaoran!”

Mi sento arrossire violentemente, ma le sorrido appena e poi la saluto: “Ci vediamo!”

Ciao, Syaoran!”

Le mie gambe si muovono prima che io lo desideri e mi ritrovo a correre lontano da Sakura, verso casa mia.

E quando arrivo in camera mia, mi lascio cadere sul divano. Non posso continuare in questo modo, non posso più sopportare questa sofferenza. Io ho bisogno di dirle quello che provo, anche se esiste il rischio che Sakura non mi voglia più vedere dopo. Ma non importa. Sono sicuro che capirà il motivo della mia dichiarazione. Che senso ha tenere tutto questo sentimento dentro di me, senza poterlo condividere con lei? Se non altro, dopo essermi dichiarato, saprò cosa rappresento per Sakura: se non potrà amarmi più di quanto già non faccia come amico, allora accetterò di essere solo questo per lei, per sempre.

Il mio dolore sarà immenso, è vero, ma sicuro e forse un giorno finirà.

  

 Prossimo capitolo: “Coraggio”

 

Eccoci qua, spero vi sia piaciuto!!! Ringrazio la mia beta-reader per aver accettato di correggermi anche questa fanfiction. Arigatou gozaimasu!

A presto

kia85

   
 
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