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Autore: Murasaki    27/10/2010    4 recensioni
Merlin si era appisolato con la faccia schiacciata contro una miniatura a colori vivaci. La sensazione che un incantesimo potente fosse stato perpetuato tra le mura del castello, lo svegliò. Lasciò la sua stanza per seguire quella percezione.
I corridoi erano bui e silenziosi, tutti gli abitanti del castello dormivano; tranne quel mago travestito da giullare, evidentemente.
Giunse dinanzi alla porta delle stanze di lady Vivian. Era aperta ma dall'interno non proveniva alcun rumore. La spinse ed avanzò a tentoni nell'oscurità. I suoi piedi urtarono qualcosa...
[Speciale Halloween!]
Genere: Commedia, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda stagione
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La Notte più Lunga



I - Filtri d'Amore



Da quando era giunto a Camelot, a seguito del suo re, Trickler non aveva avuto un attimo di tregua.
Alined non era mai stato un sovrano clemente e giusto nei confronti dei suoi servitori. Per quanto il mago avesse sempre cercato di compiacerlo in tutti i modi possibili, il re trovava ogni volta un pretesto per minacciarlo di indicibili torture.
Uther Pendragon aveva riunito i re dei cinque regni confinanti per discutere con loro un trattato di pace duraturo. Alined non aveva gradito l'iniziativa del signore di Camelot, la pace avrebbe minato il suo potere e le sue risorse economiche, non avrebbe potuto permettersi castelli, cavalieri, divertimenti per il popolo. Doveva assolutamente boicottare il trattato.
Era stata indubbiamente una fortuna per il re che quell'idiota iperprotettivo di Olaf si fosse presentato con la figlia Vivian al seguito.
Alined aveva scambiato uno sguardo d'intesa con Trickler. Il mago aveva annuito: i desideri del suo padrone erano imprescindibili ordini.
Durante il banchetto, Trickler si era esibito in veste di giullare, con l'unico scopo di reperire uno degli ingredienti necessari per la sua pozione: una ciocca di capelli di lady Vivian.
Per tutta la notte aveva rimestato in un pentolino fiori d'arancio, rosmarino, basilico, alloro, mirto, timo e maggiorana. Aveva lasciato che le erbe macerassero, poi vi aveva immerso la ciocca di capelli, pronunciando l'incantesimo.
Un'ora prima dell'alba, il mago si era introdotto nelle stanze del principe Arthur. Aveva versato poche gocce del filtro sulle palpebre serrate del giovane, e aveva posto sotto il cuscino i capelli della principessa. Al risveglio, tutti i pensieri di Arthur sarebbero stati rivolti a Vivian, il suo cuore sarebbe appartenuto alla dama senza possibilità d'errore.
Se il principe avesse dichiarato il proprio amore alla bella Vivian, il padre di lei l'avrebbe certamente sfidato a duello. Indipendentemente dall'esito, gli accordi di pace tra i regni sarebbero saltati. Alined non poteva che esserne soddisfatto, il suo servo non l'avrebbe deluso. Il filtro che aveva creato era molto potente e difficile da spezzare.

Il mattino successivo, tuttavia, le profferte d'amore del principe, furono respinte da una sprezzante lady Vivian.
“Tutte le dame del regno impazziscono per questo giovane” disse Alined. “Persino io riesco a trovarlo attraente.”
Trickler non riuscì a trattenere un sogghigno, subito ricacciato in gola da uno sguardo contrariato del suo signore. La tempesta stava per abbattersi su di lui.
“Sei un buono a nulla, Trickler. Dovrei farti tagliare le dita una ad una.”
“Mio signore, abbiate pazienza, l'incantesimo è forte. Il principe riuscirà a spuntarla.”
Il mago non ne era affatto convinto ma doveva guadagnare tempo e salvarsi la pelle.
“Pazienza? Domani gli accordi verranno firmati. Se fino ad allora, non accadrà nulla che possa impedirlo, giuro che non vedrai un altro giorno, buffone!”
Le cose si stavano mettendo davvero male. L'unica soluzione era incantare anche la principessa, in questo modo niente e nessuno avrebbero potuto separarli.
“Signore, vi prego, concedetemi un'altra possibilità. Non vi deluderò.”
Trickler si dispose a preparare una nuova pozione. Per prima cosa, doveva impossessarsi di una ciocca di capelli di Arthur, anche un solo capello sarebbe bastato.
Si appostò nelle vicinanze dell'ingresso delle stanze dell'erede e attese che il servitore ne fosse uscito.
All'interno, rovistò negli armadi. Sulle giubbe doveva esserci almeno un capello. Doveva fare in fretta, non sapeva quando il valletto personale del principe sarebbe tornato. Cercò anche sul cuscino e fra le coperte del regale letto, finché non riuscì a trovare un sottile crine dorato. Non poteva che appartenere a lui.
Rientrò nelle stanze di Alined. Il re era del più nero umore che gli avesse mai visto.
“Quell'Olaf è insopportabile. Su questo punto sono disposto a cedere. Si fanno gli occhi dolci l'uno con l'altro, è disgustoso!” borbottava misurando la stanza con lunghe falcate.
“Signore, stiate tranquillo. Avrei bisogno di un po' di concentrazione.”
“Concentrazione? Se non ti sbrighi, avrai tempo a sufficienza per concentrarti sulla tua morte, durante il viaggio di ritorno! Muoviti, buffone!”
Il re non sembrava intenzionato a smettere di parlare, né a sedersi. I movimenti concitati e le parole, ora borbottate ora quasi urlate, distraevano il povero Trickler.
Dunque... fiori di arancio... rosmarino...
“E poi, quel ragazzino, Bohor. Sono passati solo sei mesi da quando è succeduto al padre e già si da arie da gran re. Non fa altro che elogiare il nostro ospite, dovresti vedere come inorgoglisce Uther. Povero idiota!”
Menta... o si trattava di basilico? No, doveva essere menta... se solo il re la smettesse...
“Quel vecchio porco di Lionel, dopo avermi sottratto il guado di Hysen, spera con questi accordi di restare impunito. Ogni volta che i miei mercanti, o il mio esercito sono costretti a passare di lì, mi tocca versargli il tributo. Pagare il tributo per calpestare la terra dei miei padri, è inaudito!”
Alloro... alchemilla... e mirto. Sì, dovrebbe essere tutto.
Trickler tirò un sospiro mentre accendeva il fornello. Tra la cottura e il macero ci sarebbe voluta qualche ora. Pensava di poter incantare la ragazza, appena si fosse coricata. Il mago non riusciva a ricordare l'ultima volta che aveva dormito della grossa. Appena stregata la principessa, si sarebbe concesso il meritato riposo.

Calata la sera, Trickler portò a termine la pozione, aggiungendo agli ingredienti il capello del principe di Camelot e pronunciando la formula. Il colore del filtro gli parve un po' dissimile da quello preparato la notte precedente, ma preferì non farci caso.
Il silenzio regnava nei corridoi del castello, quando il mago s'infilò nella stanza della figlia di Olaf. Si avvicinò cautamente al letto e fece cadere alcune gocce della pozione sulle palpebre della fanciulla, dopo posizionò il capello di Arthur sotto il guanciale.
Stava per allontanarsi furtivamente, quando la ragazza, con un movimento meccanico, si tirò a sedere. Gli occhi, innaturalmente spalancati, sembravano fissare il vuoto. Ruotò la testa di centottanta gradi, in tre brevi scatti. Sollevò un braccio. Da una strana ferita che le percorreva la parte inferiore dell'avambraccio, provenne un rumore secco, metallico. Prima che Trickler potesse rendersene pienamente conto, una lunga lama balenò nell'oscurità, rischiarata dalla luce lunare.



***



Continua...



NdA:Come ho specificato negli avvertimenti, si tratta di una What if?. Prende le mosse dagli eventi occorsi all'inizio dell'episodio 2x10, ma se ne distacca, anche per quel che riguarda il piano temporale. Infatti, mentre in questa prima parte, l'azione si svolge nell'arco di un giorno e mezzo, nelle prossime due parti, tutto sarà concentrato nella notte che è appena cominciata, di qui il titolo La Notte più Lunga. In questa parte, il protagonista assoluto è Trickler, nelle due successive, sarà Merlin a valutare gli eventi e a cercare di porre rimedio. I capitoli sono ispirati a tre prompt dell'iniziativa di FW.it Halloween Party, alla quale però non partecipa poiché non ne rispetta il regolamento. Questo primo capitolo si rifà al prompt "pozioni & filtri".
Gli ingredienti del filtro d'amore li ho reperiti su un sito web di magia contemporanea, dove dispensano consigli e propongono ricette, a loro dire, infallibili. Gli errori commessi da Trickler, invece, sono farina del mio sacco.
Spero che abbiate gradito e che continuerete a seguire le tragicomiche avventure dei nostri eroi preferiti! :) Termineranno proprio il 31 ottobre.

Vi do appuntamento a dopodomani con la seconda parte: La Notte più Lunga II – Ore infauste.

Murasaki

   
 
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