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Autore: katyjolinar    12/11/2005    5 recensioni
Questa storia è di nuovo un finale possibile del manga AH, che mi sono immaginata. Spero che vi piaccia. Ryo e Shin Hon hanno avuto un incidente, e sono entrambi in pericolo di vita. Shan In si troverà di fronte a una difficile scelta.
Genere: Romantico, Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una nuova fusione di anime

Una nuova fusione di anime

 

Premessa dell’autrice

Questa storia è un altro possibile finale di Angel Heart, altrettanto tragico, ma spero che vi piacerà.

Come per “Un’Orchidea blu per Ryo” ho voluto lasciare all’immaginazione del lettore cosa sia successo immediatamente prima dell’inizio della vicenda. L’unica cosa che vi dico è che qui Shan In ha 20 anni, e sta cominciando a ricambiare i sentimenti di Shin Hon, anche se non si sono ancora dichiarati apertamente.

Forse anche in questa il finale è prevedibile, ma non importa…

Buona lettura e… preparate di nuovo i fazzoletti!

 

La giovane donna stava correndo a perdifiato verso l’ospedale: Saeko l’aveva appena chiamata, dandole una notizia che non avrebbe mai voluto ricevere:

Saeko: – Presto, A Shan, corri in ospedale! La missione è fallita e tuo padre e Shin Hon sono in gravi condizioni…

Shan In: – Come? Cosa è successo?

Saeko: – Non posso spiegartelo per telefono. Raggiungimi in ospedale, poi ti racconterò tutto.

Shan In era arrivata in ospedale. Arrivata davanti alla porta del reparto dove erano stati portati Ryo e Shin Hon, incontrò Saeko e Umibozu.

Shan In: – SaekoUmi… mi spiegate ora cosa è successo?

Umi: – C’è stato un imprevisto, qualcuno ha innescato una bomba e Ryo e Shin Hon sono rimasti coinvolti.

Shan In: – E ora come stanno? Sapete dirmi niente?

Saeko: – No, A Shan. Stiamo aspettando che Doc esca per darci qualche altra informazione.

Poco dopo, infatti, Doc uscì, andando incontro ai tre.

Shan In: – Doc… la prego… mi dica come stanno.

Doc: Vorrei dirti che stanno bene, A Shan, ma purtroppo non è così: Ryo è in coma irreversibile e Shin Hon, purtroppo, l’ho dovuto attaccare a una macchina… non ce la farà per molto. Anche lui l’ho dovuto portare in coma farmacologico, per non farlo soffrire più di tanto.

Al cuore di Shan In mancò un battito; anche Kaori aveva capito cosa significavano quelle parole: il suo Ryo stava morendo, e anche Shin Hon, che Shan In aveva cominciato ad amare come lei amava Ryo.

La ragazza sentì un dolore al petto, dovuto al collasso sia della sua anima, sia di quella di Mamma Kaori. Si dovette appoggiare a Saeko, per riuscire a non perdere i sensi.

Shan In: “Mamma… Shin Hon e Papà Ryo stanno morendo… cosa faccio?”

Kaori: “Non lo so neanche io, piccola mia…”

Guardò nuovamente Doc.

Shan In: – Non possono essere salvati in alcun modo?

Doc: – Tuo padre, purtroppo, no.

La giovane scoppiò a piangere.

Shan In: – E Shin Hon?

Doc: – L’unico modo per salvargli la vita è un trapianto.

Shan In: – Che tipo di trapianto?

Doc: – Lo stesso che hai subito tu: un trapianto di cuore. Solo che il gruppo sanguigno di Shin Hon è molto raro, è molto difficile trovare un cuore compatibile.

Shan In: – Che gruppo sanguigno è?

Doc: – AB positivo.

La ragazza collassò. Venne portata immediatamente nel reparto, per farla riprendere. Mentre era svenuta, Kaori le parlò:

Kaori: “AB positivoRyo è di gruppo sanguigno AB positivo…”

Quando rinvenne, vide i tre, che la circondavano.

Shan In: – Papà Ryo ha lo stesso gruppo sanguigno di Shin Hon

Doc: – Cosa intendi dire, Shan In?

Shan In: – Papà è compatibile con lui.

Doc: – Vuoi che stacchiamo la spina a Ryo ed espiantiamo il suo cuore, per trapiantarlo nel petto di Shin Hon?

Shan In: – Esattamente.

Saeko: – Sei sicura di quello che dici? Vuoi veramente che tuo padre muoia?

Shan In: – No. Non morirà, come non è morta Mamma Kaori. Se il suo cuore venisse impiantato nel petto di Shin Hon, avrebbe un’altra possibilità per stare con lei, e io avrei una possibilità per stare con Shin Hon.

Umi: – Tu ami Shin Hon, non è vero?

Shan In: – Sì, e Mamma Kaori ama Papà Ryo. È l’unico modo per tenerli in vita entrambi: sia Shin Hon che l’anima di Ryo, che non andrebbe a perdersi lontano da noi.

Doc: – Allora dai il consenso per il trapianto?

Shan In: – Sì.

Parecchie ore più tardi, Doc uscì dalla sala operatoria.

Doc: – L’intervento è riuscito. Non credo che il cuore verrà rigettato.

Shan In: – Quando potremo vederlo?

Doc: – Aspettate ancora qualche ora, stiamo facendo gli ultimi accertamenti.

Più tardi, andarono a fare visita a Shin Hon, che si era risvegliato dopo l’intervento.

Shan In: – Ciao Shin Hon! Come ti senti?

Shin Hon: – Un po’ strano… cosa è successo? – disse, ancora con fatica.

Umi: – Hai appena subito un trapianto, ragazzo.

Shin Hon: – Che trapianto?

Shan In: – Hai il cuore di papà Ryo.

Shin Hon sembrò stupito.

Shin Hon: – Allora è per questo che ho sognato…

Shan In: – Cosa hai sognato?

Shin Hon: – Quando Ryo ha chiesto a Kaori di sposarlo.

Shan In: – La sua anima sta cominciando a interagire con te, come quella di Kaori interagisce con me.

Gli poggiò una mano sul petto, con attenzione, e prese la mano del ragazzo, poggiandola sul suo.

Shin Hon: – Kaori

Shan In: – Ryo

Improvvisamente non erano più Shan In e Shin Hon, ma Kaori e Ryo. Quel contatto aveva fatto riemergere temporaneamente le loro anime. I due giovani si ripresero subito.

Shan In: – Mamma Kaori dice che c’è una cosa che vorrebbe dare da tanto a Papà Ryo.

Shin Hon: – Cosa?

Shan In: – Questo… – lo baciò – Mentre questo sono io che lo vorrei dare a te, Shin Hon. – lo baciò di nuovo.

Shin Hon: – Shan In, io… io ti amo.

Shan In: – Anch’io ti amo, Shin Hon.

Saeko: – Due anime si sono riunite…

Umi: – Mentre altre due si sono incontrate, grazie al sacrificio di due persone che nessuno dimenticherà mai.

Qualche tempo dopo ci fu il funerale di Ryo, che venne sepolto assieme alla sua amata Kaori. In prima fila c’erano i due giovani, che vivevano grazie ai cuori dei due defunti.

Shan In depose un giglio sulla tomba, poi tornò da Shin Hon.

Shan In: – Papà Ryo mi mancherà…

Shin Hon: – Mancherà a tutti.

Saeko: – Ryo e Kaori saranno sempre nei nostri cuori.

Shan In: – No. Saranno nei vostri cuori, mentre per noi vale un’altra cosa: Kaori è il mio cuore e Ryo è quello di Shin Hon, e vivranno finchè noi vivremo.

I ragazzi si baciarono. Lentamente al posto loro comparvero Ryo e Kaori, per poi scomparire altrettanto lentamente.

Un anno più tardi.

Shan In e Shin Hon erano andati a vivere insieme, nella vecchia casa che una volta era occupata prima da Ryo e Kaori e poi da Ryo e Shan In.

Il ragazzo aveva trovato, in un armadio, l’anello di fidanzamento che Ryo aveva regalato a Kaori, e gli venne un’idea. Lo prese e raggiunse la giovane.

Shin Hon: – Sai, pensavo a una cosa che Ryo non è mai riuscito a fare, quando Kaori era in vita…

Shan In: – Che cosa?

Shin Hon: – Non è riuscito a sposare Kaori, perché lei è morta poco prima del matrimonio.

Shan In: – Shin Hon, arriva al punto!

Shin Hon: – Ecco… pensavo che potremmo farlo noi al posto loro. – le mostrò l’anello – Lo riconosci?

Shan In: – È l’anello di fidanzamento della mamma! – disse, prendendolo in mano, sorridente.

Shin Hon: – Sì.

Shan In: – Dove l’hai trovato?

Shin Hon: – Me l’ha detto Ryo dove trovarlo. Allora che ne dici della mia idea? Vuoi sposarmi?

La giovane gli saltò al collo, baciandolo con passione.

Shan In: – Sì, Shin Hon! Voglio sposarti!

 

FINE

   
 
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