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Autore: Necrolay    28/10/2010    1 recensioni
Era una veramente una giornata schifosa per Alessandra Curvati, il suo ristorante era stracolmo e due dei quattro camerieri erano ammalati, in più la sua socia Sophie Craig era intenta a socializzare con dei clienti (naturalmente maschi), senza curarsi di lei che era in cucina a sudare e a faticare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NOTE:

Mi scuso enormemente per non aver  pubblicato la scorsa settimana, ma dovevo scrivere la prima bozza della mia tesi…Da ora in poi non salterò più una settimana!, ma il giorno di pubblicazione varierà secondo le mie esigenze… Scusate…

Questo capitolo non è  betato da _Ily_ ( che saluto con un immenso bacio) perché è molto difficile sentirci, considerando i rispettivi impegni…Cercherò di scrivere nel modo migliore, ma se farò qualche errore mi potete sempre riprendere..eh eh ^^.   ATTENZIONE:il pensato è in mezzo a questi simboli « »

Ora vi lascio al capitolo…

 

Raphael aveva visto, sarebbe meglio dire fatto scappare letteralmente  Alessandra, dopo aver raccontato la sua storia, accorgendosi delle lacrime trattenute a stento. Non aveva idea che la storia della violoncellista fosse così tragica!, certo, aveva letto anni addietro della morte dei tre componenti della famiglia Curvati, ma lui aveva  vissuto quel momento,  come uno spettatore che guarda un film particolarmente drammatico, cioè da estraneo, non aveva assolutamente sentito niente, nessun sentimento di dispiacere…

Ora quello che per lui era stato “solo” un increscioso incidente,  aveva chiuso la strada ad un genio (Alex), relegandola dietro le quinte, mentre il suo posto era su un palco… insieme a lui. I sentimenti di Raphael erano molto tenui, diciamo inesistenti!, ma lui aveva bisogno di una grande idea per far cadere nella sua trappola il suo uccellino ribelle, che invece di cantare con la sua bellissima voce, si nascondeva nel suo nido piangendo disperato, purtroppo per lui l’unico modo per farlo ritornare a “cinguettare” felice era “chiedere” aiuto  proprio a quei sentimenti da cui lui fuggiva e che ormai non facevano parte della sua vita.

- Accidenti che fastidio! Ora che faccio?- il su tono era stizzito, pieno di fastidio per quello che si preannunciava un ritardo al suo piano per avere Alex nella sua orchestra.

 « Raphael…pensa, pensa, pensa… Ci sono! Che grande idea…» Il maestro d’orchestra pensava picchiettandosi l'indice delle due mani nella tempia, mentre ancora era seduto al tavolo del ristorante con entrambi i gomiti appoggiati sul piano tondo, ma dopo il suo lampo di genio scattò in piedi facendo ribaltare la seggiola in cui era seduto e senza curasene uscì dal Delizioso Peccato per ritornarsene  nel suo mega attico vicino a Lincoln Square, nei pressi di Central Park…

 

 

 

Era un Mercoledì mattina e Alex si trovava alla  Musical notes S.O. M.  (school of Music), la scuola aperta da Vladimir ( il fidanzato di Sophie).

Questa scuola era stata aperta cinque anni prima, nei sobborghi del Bronx, quartiere malfamato per eccellenza, dove i ragazzi già all’età di dieci anni sapevano usare le pistole e rapinare con la stessa facilità con cui un bambino normale si sapeva allacciare una scarpa…Era per questi bambini rapiti dei loro anni più spensierati che era nata Musical Notes, una scuola no profit, cioè gratuita, pagata per lo più da Marco Curvati e da diversi benefattori, che molto spesso arrivavano da queste realtà… La musica come strumento  per dare alle nuove generazioni un futuro che i loro genitori non avevano potuto avere, dopo tutto a chi non piaceva la musica, tutte le sue forme avevano ascoltatori ed esecutori… La musica era universale.

Alla Musical notes, ai bambini dai cinque anni in su veniva insegnato a suonare e cantare per dargli le basi  per creare qualsiasi musica che si celava nel  loro cuore… 

Stava insegnando ai suoi allievi di pianoforte di tredici anni,  i Nocturne (Notturni) di Chopin in particolare l’opera 55 n°1.

- Semir più lento, non è l’opera 9 n°2, forza riprova! Sasha poi tocca a te… preparati!- Alex insegnava violoncello/basso e pianoforte. Anche dopo l’incidente non era riuscita a smettere di suonare e dopo aver aderito all’iniziativa di Vlad, insegnare era diventato un toccasana per il suo animo, amava questi bambini diffidenti, che piano, piano si aprivano alla musica come un fiore che sboccia. Semir un bambino metà turco stava concludendo la sua esibizione, quando sentirono parlare con la sua voce tenorile e il forte accento russo il “preside” Vladimir.

- Prego Raphael entra pure! Questa è l’aula 3 di pianoforte, è uno dei “territori” di Alex… Ciao ragazzi, ciao Alex!…- L’ultime parole del discorso  furono perse da Alessandra che dentro di se scoppiò ad urlare:

« no! Anche qui no!, ma che cos’è?!! Una piaga?! Una sanguisuga?! Perché mi perseguita? »

« Forse non ha capito il tuo “velato” rifiuto! Forse per liberarti di lui devi fare una disinfestazione… Bho?! Chissà?» La voce del suo io malefico era stata assai ironica… e convincente, non sapeva nemmeno di avercelo un io malefico…che figata!.

«Vado subito a comprare il pesticida… muori scarafaggio! Aspetta! Non funzionerebbe! Ho la sensazione che non riuscirò ad ucciderlo nemmeno con una scimitarra piantata nella schiena! Uffa! Fai qualcosa!» Alex era ormai inconsolabile…

«Io?!!! Io mia cara, esisto solo nella tua testa! Al massimo posso essere la mente criminale del piano di terminazione e tu il braccio! Ecco il piano… ».

 

 

Al di fuori di Alex i ragazzini e i due uomini la vedevano variare espressione con una velocità inaudita, prima era disperata , poi ironica, sconsolata ed infine fermarsi su quella sadica,  solo Vladimir le si avvicinò per chiederle – Alex stai bene?Cosa ti fa male?!- Reazione più che ragionevole, visto che le smorfie della ragazza si avvicinavano molto a quelle di un malato di influenza intestinale acuta… Povero, povero ingenuo,non sapeva che nella mente di Alex il suo Io malefico stava programmando il piano “ STERMINIAMO IL SCARAFAGGIO,(sottotitolo) la morte lenta e dolorosa di Raphael Colbert”.

 

 

SPAZIO DI NIKI:

Ed eccoci qui con un altro capitolo! Dove scopriamo l’insensibilità di Rapheal e  la pseudo malattia mentale di Alex…

Il primo link è l’opera Notturni di Chopin - Op 55 n°1:

http://www.youtube.com/watch?v=NaRnnfqKqHA&feature=related

IL secondo è la più famosa Notturno sempre di Chopin Op. 9 n. 2:

http://www.youtube.com/watch?v=7sRlylWy1SE  il nome non vi dirà niente ma la melodia è conosciuta ai più!

Andate  ad ascoltare, sono molto, molto belle. La scuola non esiste veramene è un luogo puramente inventato.

 

I Ringraziamenti(e Maledizioni) e RECENSIONI :

Ringrazio tutte le persone che mi leggono e seguono! Anche se agli altri siete invisibili per me ci siete, ci siete eccome! Tante coccoleeee…

Saluto calorosamente anche e soprattutto lady_violet…(spero che leggerai questo e il precedente capitolo)… Smack!Smack!

Inoltre ringrazio Google Maps che mi ha aiutato a cercare una via esistente a New York.

La maledizione è una sola: maledico la tastiera senza fili del computer fisso della mia famiglia con cui ho scritto questo capitolo, perché salta le lettere,facendomi rallentare un casino … TI MALEDICOOOOOOOOOO  è_é

 Fullmoon_Darkangel : Ciao bella!Sc..Scusa il ritardo, non mi uccidere! La coppia Gay entrerà in scena tra uno o due capitoli… Le arti amatorie di Raphael pure…Non ti voglio svelare di più se no perdi il gusto di leggere… Ho l’impressione che  io e te abbiamo molte cose in comune! Anche io ho un fratello che si chiama Luca, ma è più grande di due anni, intendiamoci, gli voglio tantissimo bene, ed è per questo che ho dato il suo nome all’amatissimo fratello di Alessandra…poi io gli ho già allungato la vita del doppio,perché ho sognato che moriva ( dalle mie parti si dice che se sogni la morte di una persona conosciuta gli allunghi la vita del doppio)perciò non mi sento (ancora) in colpa!A te ti do un immenso bacio… Alla prossima…

  
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