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Autore: Rasty_    28/10/2010    1 recensioni
Sara, è una ragazza di appena 20 anni, felicemente fidanzata e con un buon lavoro... tutto ciò fino all'arrivo del nuovo e sexy direttore... Fatemi sapere com'è ^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Rasty 2






LA CENA CON IL BOSS ( parte prima )

Un grazie a tutti quelli
che hanno deciso di
continuare a seguire la mia storia,
non pensavo sarebbe piaciuta a qualcuno,
infatti ero già pronta a cestinarla, però
dato che a qualcuno piace ho deciso di continuarla
grazie ancora
Baci Rasty
SALVE A TUTTI,
DATO CHE QUESTO ERA IL PROFILO DI
MIA SORELLA, MI TOCCA FARGLI UN PO' DI PUBBLICITÀ,
VISTO CHE NON HO VOGLIA DI SCRIVERE
 TUTTE LE SUE STORIE, METTERÒ

SOLO LA MIA PREFERITA: I change for you, SE
VI VA FATECI UN SALTO!
ORA VI LASCIO AL CONTINUO DELLA MIA
FF, BUONA LETTURA
RASTY





La riunione iniziata quella mattina, sembrava non finisse più, ci fu solo una pausa pranzo dove non ebbi il tempo nemmeno di finire mezzo panino e, come se non bastasse il direttore continuava a stuzzicarmi facendomi domande complesse sulle percentuali di guadagni, di ricavi e di costi.

Verso le sei di pomeriggio, il " grande capo " ci lasciò andare, anzi, li lascio andare, mentre io, guarda caso, dovetti rimanere fino alle 7 ad archiviare non so cosa e di quale decennio. Fortunatamente Mike restò con me
- ma cazzo, l'hai visto? - Se ne uscì appoggiando i piedi sulla scrivania, dondolandosi sulle due gambe della sedia
- chi? - Chiesi mettendo a posto l'ennesima cartella
- come chi, il nuovo direttore - rispose incrociando le braccia sul petto e alzando il sopracciglio
- ah, si lo stronzo? - Lo guardai ovvia
- lo stronzo, figo da paura -
- ma falla finita! - Lo ripresi - e poi cosa vuoi tu hai Jackson - Jackson era il suo ragazzo da un mese, io lo odiavo, era un gay snob, e poi lo trattava male, e Mike non se lo meritava
- e che cosa centra? Scusami se vedo un bel paio di chiappe non posso commentare? Sono fidanzato, mica ceco -
- certo come no, un bel paio di chiappe - ripetei
- questa è la tipica Sara, quando gli piace qualcosa che non sopporta fa finta di disprezzarla - disse parlando come se io non ci fossi
- ma non mi piace! - Dissi, ma non riuscii nemmeno a convincere me stessa
- amore non sto dicendo che tu ne sia già innamorata, dico solo che ti attrae -
- come già? Io non lo amerò mai, tu sei un gay pazzo! Ammetto che... - è un figo da paura
- visto, lo ammetti -
- ma... -
- niente ma, l'hai ammesso - disse, non ebbi tempo di rispondere perché la porta dell'ufficio del direttore si spalancò, facendo uscire il Sig. De Angelis, che mi guardò severo
- quanto le manca? - Mi chiese freddo fermandosi davanti alla mia scrivania
- due cartelle - risposi rimanendo rigida, per paura di fare qualche cavolata, intanto Mike si era alzato è ghignava tra se e se
- bene, la prossima volta, per piacere, i vostri discorsi fateli fuori da questo edificio - disse mentre alternava lo sguardo da me a Mike
- Ci scusi - si riprese il mio amico gay, che inoltre si guadagnò la mia migliore occhiataccia
- queste sono le chiavi, domani alle 11 qui davanti, e sia puntuale - e mi lanciò il mazzo di chiavi che presi per miracolo
- certo, a-arrivederci - risposi insicura. Lui in risposta fece dietro front e si avviò per prendere l'ascensore, mentre io e Mike lo squadravamo silenziosamente.
- Stava ghignando! - Esclamò eccitato il mio amico, quando fu sicuro che il direttore non ci potesse più sentire - gli ha fatto piacere il tuo commento! Ah, gli piaci -
- certo che ne spari di stronzate! - Risposi, arrossendo lievemente pensando alla figuraccia appena fatta
- si, come no, non credo proprio che erano i miei di commenti a fargli piacere - rispose sfidandomi
- e tu che ne sai? -
- sai com'è non sono diventato ieri gay, e fidati lui non è gay, poi hai visto ti mangiava con lo sguardo! -
DRIIIN DRIIIN
- scommetto che è quello scassa coglioni del tuo ragazzo - chiese, neanche a Mike andava a genio Niccolò, anche se non mi ha mai voluto dire perchè
- smettila, sai, sei proprio stronzo - e gli lanciai un' altra occhiataccia - pronto? - Niccolò rispose agitato, come se qualcuno fosse morto
- cos'è successo? - gli chiesi agitata, lui mi rispose con un cortese " dove cazzo ero andata a finire " e io gli spiegai che per lavoro non potevo raggiungerlo alle sua cena con i suoi genitori. Come suo solito, quando non gli stava bene una cosa, si mise ad urlare e poi mi attaccò in faccia.
- DI NUOVO????? - Chiese Mike, conoscendo bene Niccolò
- si, ma lo sai come è fatto, tanto poi facciamo pace - dissi, triste, sapevo che non dovevo farmi trattare così, ma ero innamorata, o almeno credevo di esserlo
- no, la devi smettere di farti trattare in questo modo - rispose duro Mike
- lo so.. ti prego cambiamo discorso - gli chiesi implorate, sapevo che avremmo litigato come al solito - dai, su a natale si è tutti più buoni no? - Dissi con la mia faccia da povero piccolo cucciolo bastonato
- sai che ti odio quando fai quella faccia? - Sorrisi, aveva dichiarato la sua arresa, annuii con la testa e gli stampai un bacio a fior di labbra
- ma la vuoi smettere di baciarmi ogni volta? Cioè, capisco che sono irresistibile... -
- ma falla finita! Vanitoso! - Dissi e scoppiammo a ridere - dai scemo, scherzi a parte cosa facciamo 'sta sera? -
- non so... - e si mise nella sua tipica posa da penserioso - facciamo un alberello? - Esplose felice
- primo, non abbiamo un albero da addobbare, secondo io l'ho già fatto - risposi, ma vedendo la sua faccia dispiaciuta tentai di risollevarlo - se... troviamo un albero lo addobberò insieme a te ok? -
- Perfetto, allora andiamo a casa mia -.


Per mia santa fortuna, non irruppe, come al suo solito, Jackson in casa, quindi passammo una serata tranquilla, tra chiacchiere, risate e regali ( non che c'è ne fossero molti, ma quelli che c'erano ce li facemmo bastare ).



- Sveglia! Saaraaa! Sono le 10.30 - Mike irruppe bruscamente nei miei sogni buttandomi giù dal letto
- C-cosa? - Dissi, alzandomi dal letto barcollante
- Sbrigati, lo sapevo io che dovevi andare a casa tua ieri sera! Sono le 10.30 anzi no, ora sono le 10.31 - Mi stiracchiai e, diedi il tempo al mio cervello per metabolizzare ciò che Mike urlava. Bloccai lo "stiracchiamento" a metà strada e spalancai gli occhi. Primo perché ero in assoluto ritardo, secondo perché il mio migliore amico era completamente nudo davanti a me... in un gesto involontario esplorai molto attentamente il suo corpo, ma mooolto attentamente, mentre la mia bocca raggiungeva i miei piedi
- Sara! - Mi distrasse di nuovo, io scossi la testa e gli puntai il dito sul petto
- s-sei nudo - lo dissi come se fosse una cosa impossibile
- ma va? - Mi rispose come se fosse la cosa più naturale del mondo - ora corri a vestirti... poi ti racconto -.
Gli obbedii e corsi nel bagno accanto alla camera degli ospiti, mi lavai, mi vestii e mi catapultai in macchina per dirigermi al lavoro.


Arrivai lì alle 11.05 con il terrore addosso, ma fortunatamente, il direttore ancora non era ancora arrivato, quindi decisi di salire.

Giunta al 7 piano, mi recai nel mio ufficio e iniziai a fare vari calcoli che sicuramente avrei dovuto fare prossimamente... continuai finché non mi accorsi che mancava una pratica che, sicuramente, stava nell'ufficio accanto al mio, quello del direttore. Guardai l'ora, erano le 11.50, non è detto che debba entrare nell'esatto momento in cui entro io no? Pensai, quindi, mi infiltrai nel suo ufficio e iniziai a frugare nei cassetti
- Hull! - Mi alzai di scatto, mettendomi con la schiena rivolta alla scrivania e la faccia verso l'entrata dove si era appena affacciato il direttore
- m-mi scusi, ma io ero... ecco... venuta a farle firmare la pratica e a cercarne un'altra... - dissi timorosa, non sapendo nemmeno per che cosa, dato che era la verità. Il direttore si avvicinò a me, sempre di più - va bene - disse suadente, si avvicinò ancora e io di riflesso feci un passo indietro, trovando la scrivania. Avanzò ancora e ancora, quando eravamo a un centimetro di distanza allungò una mano e la fece passare oltre i miei fianchi e... prese una penna
- mi dia le pratiche, così firmo - scossi lievemente la testa e guardai oltre la spalla del " boss " dove c'era un Mike intento a ridere
- c-certo, Signor De Angelis - gli diedi le pratiche e lui le firmò senza battere ciglio
- questa sera è occupata - mi chiese poi, feci mente locale e, apparte litigare con Niccolò per poi fare pace al letto, non avevo niente da fare
- no, sono libera - risposi, quindi
- non era una richiesta, era un affermazione, la voglio vedere qui puntuale alle 8 di sera - disse serio
- potrei sapere il motivo? - Domandai educata
- No - mi rispose secco.



Ringrazio deb87 che ha inserito la mia storia tra le preferite, sassybaby che ha aggiunto la mia storia tra le ricordate e i 9 che l'hanno messa tra le seguite.



*Risposte alle recensioni

tamy79: Ciao, grazie mille per il tuo parere, sono felice che ti piaccia la mia storia. Alla prossima bacioni Rasty.

SuxFrago1212:  Ciao, grazie mille per avermi inserita tra le seguite e grazie mille per la tua recensione^^. Alla prossima bacioni Rasty.

sassybaby: Ciao, grazie mille per la tua recensione, sono felice che ti piaccia il mio prologo, e spero ti piaccia anche questo cap. Alla prossima bacioni Rasty.
   
 
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