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Autore: eli the_dreamer    29/10/2010    1 recensioni
Neal e Peter sono alla prese con un nuovo caso. Un'affascinante e abile ladra è la principale indiziata, ma Neal non sembra convinto...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Neal Caffrey, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Quando Mozzie arrivò a casa di Neal, quest'ultimo lo stava aspettando da un pezzo.

Finalmente!” esclamò il ragazzo ansioso di sapere cosa l'amico aveva scoperto.

Mozzie lo guardò attraverso i suoi occhialetti che sistemò bene sul naso con fare intellettuale “Scusa Neal, ma la tua nuova amica è in gamba. Non è facile trovare informazioni su di lei” disse in tono stizzito.

Neal inarcò un sopracciglio divertito con un mezzo sorriso sul volto “Dimmi cos'hai scoperto” disse sedendosi comodamente sul divano.

Mozzie si lasciò cadere sul divano “Suo fratello è Oliver Knight, ma io l'ho sempre conosciuto come Daniel Englund, è un ricettatore più che altro. La tua amica, invece, usa spesso lo pseudonimo di Morgana Drake. È sospettata di furti molto importanti, corruzione, falsi d'autore e tanto altro...” disse con la sua solita bizzarra parlantina.

Neal inarcò un sopracciglio e sorrise soddisfatto “Praticamente la mia copia al femminile” disse.

Mozzie serrò le labbra per qualche secondo “No...lei non è mai stata presa” sentenziò infine.

Neal scosse la testa e si alzò dal divano “Come mai non è mai stata presa?” domandò versandosi del pregiato vino rosso in un bicchiere a coppa.

L'ometto si strinse nelle spalle “Ha un quoziente intellettivo di 190, non è così stupida da farsi beccare” disse lasciando sbalordito l'affascinante truffatore.

Neal parve riprendersi dopo qualche secondo “Sai cos'ha fatto la sera che è stato rubato il Velàzquez?” chiese.

Mozzie si sistemò gli occhialetti alla radice del naso “Certo! Per chi mi hai preso?” disse porgendogli una cartelletta.

Il ragazzo l'aprì e ne tirò fuori il contenuto: era una foto della ragazza scattata a pochi passi dal museo, proprio la notte del furto. Neal osservò attentamente la foto, gli sembrava troppo strano che fosse stata lei a rubare quel quadro.

Grazie Moz, sei un amico!” disse nascondendo la foto tra alcuni libri.

Mozzie sorrise compiaciuto, fece un cenno con la mano e si avviò a piccoli passi veloci verso la porta, lasciando così Neal da solo a riflettere.



***





Oliver entrò nell'appartamento di Robin con l'affanno “Dimmi che non hai ancora sentito Caffrey” disse senza salutare, rimanendo praticamente aggrappato alla porta.

Ciao anche a te” disse Robin voltandosi e guardandolo storto. Si alzò dalla poltrona di pelle scura e trascinò dentro l'appartamento il fratello, per poi chiudere la porta. “Cos'hai scoperto?” chiese riaccomodandosi e riprendendo a sfogliare una rivista.

Oliver stette zitto per alcuni secondi, cercando di riprendere fiato dopo la corsa “Neal Caffrey lavora per l'FBI” disse ancora col fiatone.

Robin alzò lo sguardo, fissandolo in quello del fratello.

Non una parola uscì dalle sue labbra, ma le si leggeva chiaro in volto la preoccupazione. Si torturò le labbra, mordendosele ripetutamente “Ora vai, meglio che nessuno ti veda qui, sai che sono sorvegliata” disse spintonando il fratello fuori di casa.

Stava per richiudere la porta alle sue spalle, ma poi si rivoltò verso Oliver “Oly...grazie” disse in tono gentile.

Oliver sorrise “Di niente Rob” rispose per poi scendere di corse le scale.

Robin chiuse la porta porta dietro di sé e vi si appoggiò. Si mise una mano sulla fronte e poi se la passò sui capelli sbuffando “Figlio di puttana” ringhiò dopo qualche secondo prendendo a calci una sedia.

Chiuse gli occhi e sospirò, cercando di rilassarsi e di riprendere il controllo di se stessa. Trasalì quando sentì il campanello.

Silenziosamente si avvicinò alla porta e guardò dallo spioncino.

Era Caffrey.

Robin strinse i pugni dalla rabbia per qualche secondo, poi si ravvivò i lisci capelli scuri e aprì la porta con un affascinante sorriso sulle labbra. “Salve Neal” disse con voce suadente facendolo entrare.

Neal sorrise beffardo “Robin” disse facendo un inchino col capo.

La ragazza rise amaramente “Non ti ho mai dato il permesso di chiamarmi per nome, tesoro” disse infastidita.

Neal incassò il colpo con un sorriso, alzando le mani in segno di resa “Va bene, Miss Knight” disse.

Robin lo guardò intensamente per qualche secondo, poi sorrise sfrontata, maliziosa “Puoi chiamarmi Robin” disse.

Nel si passò una mano sul mento, scuotendo la testa. Doveva ammetterlo, la ragazza ci sapeva fare.

E questo lo intrigava ancora di più.

Si avvicinò a lei, con passo sicuro e le posò una mano sulla schiena, cingendole appena la vita “Sai perché sono qui” affermò.

Robin lo guardò, incatenando i suoi profondi occhi castani a quelli di ghiaccio di Neal. Passò una mano delicatamente sul ciuffo del ragazzo, per poi posarla sul viso. La pelle era calda, delicata. Sorrise “Si, lo so” disse rimanendo con la mano sul viso di Neal.

E...?” disse lui esortandola a continuare, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

E ho meglio da fare. So che sei stato beccato Caffrey, evidentemente non sei poi così tanto bravo” disse sicura di averlo punto nel vivo.

In effetti era così, ferì l'orgoglio di Neal che non lo diede a vedere sfoderando per l'ennesima volta uno dei suoi incantevoli sorrisi.

Neal arretrò di qualche passo e Robin sorrise strafottente incrociando le braccia sotto il seno “Ci si vede Neal” disse accompagnandolo alla porta per poi chiuderla una volta che Neal fu fuori.

Neal rimase qualche minuto sul pianerottolo, quella ragazza l'aveva decisamente colpito.
   
 
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