Crederci
[1966]
«Te l’avevo detto di non correre!» sbottò Petunia, occhieggiando Lily che, in lacrime, si accasciava al suolo; il ginocchio destro sbucciato.
«Mi fa male!» si lamentò la bambina, asciugandosi le lacrime con i piccoli pugni chiusi.
Petunia roteò gli occhi esasperata. Le si inginocchiò davanti e poggiò delicatamente la mano destra sull’abrasione.
«Mano mia, prendi il dolore e portalo via.»
Ripeté la frase un paio di volte, con grande impegno, quindi levò la mano verso il cielo e Lily ne seguì il movimento, estasiata. Improvvisamente non le sembrava più di sentire dolore.
«Come hai fatto?»
Petunia sorrise.
«È una magia!»