La Luna crea atmosfere meravigliose.
Testimone di notti importanti per le persone.
Sia che si tratti di un cuore che trova l'amore, sia di un cuore che si spezza in mille pezzi.
Nick lo sa bene quanto la Luna contribuisca a tutto questo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Il
chiaro di Luna aveva sempre avuto un effetto magnetico per Nick.
Adorava stare a guardare quella grande palla al centro del cielo,
notare ogni sua piccola sfumatura e ammirare la moltitudine di stelle
che la circondavano.
Nelle notti di luna piena gli piaceva
sdraiarsi sul tetto e fissare quella rotondità biancastra a cui le
nuvole nere davano un tocco di mistero. Era sempre stato il suo
passatempo preferito, invece di dormire stava anche delle ore a
guardare quella meraviglia senza mai stancarsi.
La
bellezza della Luna l'aveva scoperta a cinque anni, quando il padre
l'aveva portato sul tetto e gli aveva detto:" Guarda Nicholas, non è
forse la cosa più bella che tu abbia mai visto?"
E lui piccolo bambino meravigliato era rimasto senza parole, si la Luna
lo aveva colpito.
Le piaceva perchè la considerava una grande spiatrice, infatti ferma
sul
cielo vedeva quello che succedeva in ogni casa e via, ma lo teneva
nascosto per se. Eri lì immobile e cambiava aspetto quasi ogni sera,
non si stancava mai di illuminare le notti altrimenti troppo buie senza
di lei.
Le piaceva perchè faceva innamorare, dopo secoli di storie è capace di
creare qualsiasi atmosfera.
Ma le piaceva soprattutto perchè gli aveva fatto conoscere l'amore
della sua vita.
"Nick dove
vai?"
"Mamma
vado a fare una passeggiata nel parco, giuro che torno tra un paio di
ore" Nicholas prese il suo giacchetto e fece per aprire la
porta.
"Non fare troppo tardi, ti prego".
"Non
preoccuparti troppo" aprì la porta ed uscì. Una lieve brezza autunnale
lo colpì in viso, il cielo era sereno e la Luna era sempre al suo
solito posto circondata dalle sue fedeli stelle.
Nick
aveva una strana sensazione, come se dovesse succedere qualcosa
proprio in quella notte. Dopo aver camminato per dieci minuti si
ritrovò in un parco deserto, il vento faceva muovere le altalene e su
una di queste Nick si andò a sedere. Alzò la testa e si mise a fissare
la Luna, la sua miglior compagna di sempre. Rimase in quella posizione
per un periodo di tempo che neppure lui seppe dire. Era incantato e
niente e nussuno avrebbe mai potuto distogliere la sua attenzione,
tranne il rumore di passi che udì accanto a lui. Di colpo abbassò il
capo e ritrovò davanti ai suoi occhi lo spettacolo più bello che avesse
mai visto: lunghi capelli castani che formavano boccoli alla fine,
occhi verdi che brillavano di una luce propria e delle guance rosse per
il freddo.
Nicholas rimase a fissarla per qualche
secondo fino a che non si accorse di quello che stava facendo e
distolse al più presto lo sguardo. La ragazza intanto si era seduta
sull'altalena vicino alla sua e si era messa anche lei a fissare la
Luna. Dopo un po' Nick stanco di quel silenzio troppo imbarazzante per
lui parlò: "Piacere io sono Nicholas" si sentì immediatamente stupido
per quel modo di presentarsi, banale e con la voce che gli
tremava.
"Piacere io sono Sophie" la ragazza aveva una voce dolce e melodiosa e
questò mando Nick ancora più fuori di testa.
"Vieni molto spesso qui? Cioè non so se vuoi dirmelo
ma..."
"Si molte volte, adoro vedere la Luna e oggi è una notte stupenda per
ammirarla".
"Anche io amo la Luna" questa confessione Nick l'aveva fatta più a se
stesso che a Sophie.
"Non posso crederci, di solito le persone mi prendono in giro per
questa mia passione".
"Lo so, la trovano una passione inutile perchè tanto, secondo loro, la
Luna non cambia mai, ma hanno torto."
"Si hanno torto, ogni notte la Luna ha un nuovo spettacolo da mostrarci
è sempre più bella" era la prima volta che Nick incontrava una ragazza
con il suo stesso amore per la Luna e faceva fatica a
crederci.
Restarono a parlare per due ore intere. Si diedero appuntamento per il
giorno seguente
sempre in quel parco e così fecero per altri tre giorni, fino al primo
bacio e alla dichiarazione di Nick. Ogni giorno che passavano insieme
si innamoravano sempre più dell'altro, si dissero "Ti Amo" abbracciati
sotto ad una stupenda mezza Luna. Ormai non potevano fare a meno l'uno
dell'altra ed erano sicuri che il loro amore sarebbe durato per
sempre.
"Per sempre solo io e te" diceva Nick a quella che era diventata la sua
ragione di vita.
"Ma tanto prima o poi ti stancherai di me e mi lascerai, lo
so".
"Non è vero non mi stancherò mai di te, non dire o pensare una cosa
simile mai più".
Ma il lieto fine è difficile da ottenere. In una sera di fine Agosto
Nick era come al solito sul tetto di casa sua ad ammirare una splendida
mezza Luna, non era lo stesso senza la sua Sophie ma lei gli aveva
detto di non sentirsi bene. Respirava l'aria lieve e calda delle sere
di quel mese, quando sentì un rumore dietro di se. Si girò di colpo e
vide Sophie che dalla finestra saliva sul tetto e si siedeva accanto a
lui. In un primo momento si sorprese, ma poi sorrise. Fino a che non
notò gli occhi di lei, rossi e gonfi. Aveva pianto, questo era
ovvio,l'unica cosa che Nick non sapeva era il perchè.
Sophie senza dire nulla si sedè accanto a lui e poggiò la testa sul suo
petto. Dopo qualche minuto di silenzio, che entrambi avevano paura di
rompere, finalmente Sophie parlò.
"Nick io e te dobbiamo parlare".
"Cosa è successo amore?"
"Io...Nick io..." dire la verità oppure no. Il dilemma più
grande.
"Sophie ti prego parla" sempre più preoccupato dal tono della voce e
dall'esitazione di lei.
"Nick io credo di non amarti più" disse tutto d'un fiato. Mentire per
soffrire di meno, forse. In quel momento il cuore Nicholas si spezzò,
in così tanti piccoli pezzettini che difficilmente sarebbero tornati
uniti.
L'amore della sua vita gli aveva detto di non amarlo più, in pratica
era tutto finito. La favola più bella della sua vita era giunta al
termine, senza il "vissero felici e contenti" però.
"C-che significa?"
"Significa che devi dimenticarmi, io non sono la persona giusta per te"
sperava che in questo modo potesse odiarla e rifarsi una vita il più
velocemente possibile.
"Ma io ti amo" non poteva crederci, era una specie di incubo dal quale
sapaeva bene che non si sarebbe risvegliato.
"Mi dispiace" detto questo si alzò, guardò per l'ultima volta quei due
fantastici occhi color cioccolato che l'avevano fatta innamorare e
corse via.
Da quel giorno Nick non la rivide più, non seppe più nulla di lei.
Anche se era sempre nei suoi pensieri, costantemente. Ormai era un
corpo vuoto, vivo fuori ma morto dentro. Il suo cuore era andato via
con lei quella notte, Nick glielo aveva donato dalla prima volta e lei
era libera di farci ciò che voleva e così fu.
In una notte di eclissi, Nick tornato a casa un po' più tardi del
solito vide che quel giorno nessuno aveva controllato la posta
arrivata. Lo fece lui. Tirò fuori delle bollette, una cartolina di un
suo amico partito per il Giappone e una lettera. Una lettera per lui da
lei.
Rimase a fissare il suo nome scritto da una grafia piccola e precisa,
la grafia di Sophie. Quasi impossibile non
riconoscerla.
Entrò in casa e corse al piano di sopra, aprì la finestra e si mise a
sedere sul tetto. Aprì la busta e ne lesse il
contenuto.
Quella sera pianse come un bambino, come ormai non faceva da tempo.
Sophie, la sua Sophie lo aveva lasciato non perchè non lo amava più, ma
perchè era stata costretta a seguire i genitori in Australia. Quel
giorno aveva preferito mentirgli per evitare inutili tentativi di
tenere in vita un rapporto che sarebbe stato distrutto dalla
lontananza.
Entrambi non si erano dimenticati e questo da una parte bastava a Nick,
gli bastava per credere.
Credere che un giorno lei sarebbe tornata per
cercarlo.
Credere che lui un giorno sarebbe andato in Australia e l'avrebbe
portata via, l'avrebbe portata di nuovo tra le sue braccia, l'unico
posto giusto.
Credere che il lieto fine esisteva anche per loro.
Affidò tutti quei pensieri alla Luna, con la speranza che gli sarebbero
arrivati.
Lui se lo sentiva, un giorno sarebbero tornati a guardare la Luna
insieme, stretti in un abbraccio pieno di amore.
Bene non so nemmeno io perchè
la posto, è solo un mio delirio che ho iniziato a mezzanotte. Ma se vi
piace, anche solo un pochino, fatemelo sapere e mi renderete molto
felice.