03/11/2010
7 recensioniConsiglio di leggere quanto segue ascoltando QUESTA canzone, fatta di solo pianoforte. Aiuterà ad entrare nell’atmosfera.
Il cielo si apre in una vellutata notte nera, magnifica culla di un corteo di stelle omaggianti l’Alpha Canis Major.
Osservi il tuo nome volteggiare orgoglioso fra la sua luce. E poi piangi. A Sirio sembri un piccolo bambino disperato.
Fa freddo, Sirius, lo so. È buio, Sirius, so anche questo. Fa male, Sirius, non poterci fare niente.
E mentre un alito di vento trasporta le tue urla e i tuoi singhiozzi ad una cometa inesistente, qui c’è un silenzio assordante. Viene interrotto solo dalla tua ostinata preghiera: Lassù ci dovevi essere tu James, non io. Non io. …Perché io?
Note dell’autrice Osservi il tuo nome volteggiare orgoglioso fra la sua luce. E poi piangi. A Sirio sembri un piccolo bambino disperato.
Fa freddo, Sirius, lo so. È buio, Sirius, so anche questo. Fa male, Sirius, non poterci fare niente.
E mentre un alito di vento trasporta le tue urla e i tuoi singhiozzi ad una cometa inesistente, qui c’è un silenzio assordante. Viene interrotto solo dalla tua ostinata preghiera: Lassù ci dovevi essere tu James, non io. Non io. …Perché io?
Okay, questa cosa un po’ strana mi è uscita oggi perché... vorrei tanto saperlo anch’io. Naturalmente dovevo rovinarmi una bella giornata di Sole con questa roba triste, ovvio.
Nel caso non si capisse – non dubito delle vostre capacità di intuizione ma delle mie in quanto a chiarezza – è Sirius durante la sua prima notte ad Azkaban.
La “voce fuoricampo”, mentre scrivevo, l’ho intesa come una me stessa – piuttosto impotente, direi – che parla a Sirius; ci tenevo molto a specificarlo perché questa drabble l’ho proprio sentita dentro, è stato una specie di mio personale discorso al Personaggio che amo di più insieme a James (da qui si può capire quel “Fa male, Sirius, non poterci fare niente”). Però voi potete intenderla come volete ecco^^
Spero apprezziate :)