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Autore: Lory91    15/11/2005    5 recensioni
Un sognante interludio sul Pairing Harry/Ginny...molto tempo fa è stata scritta questa storia, credo che oltre ad essere stata la mia prima ff su harry potter sia stata la prima in assoluto, quindi siate indulgenti!!!
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai era mattina.La coltre di nuvole che ricopriva il cielo si mosse scoprendo il sole e un raggio di luce filtrò attraverso la finestre socchiusa, andò a illuminare il volto di un ragazzo bruno immerso in un sonno profondo e poi fu di nuovo oscurato.
La sveglia consumata sul comodino segnava le sette e cinquantanove...le otto.Un trillo si levò nella stanza perforando i timpani della figura quasi immobile che giaceva nel letto facendolo svegliare di soprassalto.
Harry Potter,questo era il suo nome.
Si sentì un parlottare sommesso nella stanza semiilluminata e tutti i grifondoro di quel dormitorio si misero a mandare accidenti a quella specie di aggeggio babbano infernale.Anche di domenica doveva svegliarli così presto??
Harry diventò tutto rosso.Tutti lo stavano guardando spiritati.Quella sveglia non era sua,doveva essere uno scherzo...Gli altri si rimisero a dormire ma lui sapeva che non sarebbe riuscito ad addormentarsi, così si vestì velocemente e scese nella sala comune.A metà della scalinata si fermò di scatto,in una poltrona sedeva in penombra una figura scura.Era presto e non si aspettava di trovare qualcuno già sveglio.Fece qualche passo incerto,poi prese coraggio e in un baleno arrivo in fondo alla scalinata.La persona seduta si giro di scatto e il suo viso venne illuminato.Era Ginny.
- Harry,che ci fai qui? - Disse con voce esitante.
- Mi sono svegliato e non sono più riuscito ad addormentarmi.Piuttosto,te che ci fai gia in piedi? -
Una lacrima sgorgò esitante da un'occhio e scese calma a rigare il suo bel viso.Non ne arrivarono altre,quella era una lacrima solitaria.Harry era paralizzato,non sapeva che fare.Che cosa le era preso?
Ginny scattò in piedi e venne verso di lui,Harry non si mosse di un millimetro, quando le fu talmente vicina da poter sentire il suo respiro sulla pelle si fermò di colpo. - Harry... - Sussurrò esitante.
- Che c'e? - Disse lui altrettanto incerto.Milioni di emozioni balenavano nella sua mente.
Com'e bella anche quando è triste.Che cosa vorrà da me?pensava.
Cominciò a correre verso il dormitorio delle ragazze e in un batter d'occhio sparì nella scala a chiocciola.Harry si riscosse dai suoi pensieri.Avrebbe voluto rincorrerla, ma non poteva salire nel dormitorio delle ragazze,era contro le regole di Hogwarts.Si sedette sulla poltrona dove prima sedeva Ginny e si mise a pensare a quello che provava per quella ragazza.
A pranzo la rivide,triste come non mai da quando la conosceva.Non ci aveva parlato.Lo aveva capito dal suo sguardo,i loro occhi si erano incrociati e ne suoi lui aveva visto amarezza e rabbia.Non aveva idea di cosa suscitasse in lei tanto male,ma i suoi occhi erano vuoti e avevano perso la felicità e la luce che avevano sempre avuto.
La sera trovò un pezzo di carta stropicciato sul suo comodino.

Dopo cena vicina al lago.Ti aspetto.

- Ginny -

Questo diceva.Harry non esitò un attimo di piu.Prese il mantello e scese dal dormitorio,attraversò la Signora Grassa e corse fuori.Arrivato alla scalinata si fermò un attimo per riprendere fiato poi riprese la sua corsa e in pochi secondi arrivò al lago.Nell'aria regnava un silenzio da tomba,non un filo di vento muoveva le fogli dei grandi alberi al limitare della Foresta Proibita.Poi la vide.Un'ombra seduta sul manto d'erba,vicino al lago con lo sguardo perso nel vuoto.La raggiunse e le si sedette accanto.Lei lo guardò,o meglio,lo squadro dalla testa ai piedi,poi disse.
- Ciao Harry,Spero di non averti disturbato. -
Assolutamente no!Voleva rispondere, ma lei lo zittì - Harry - riprese - ti devo dire una cosa... -
- Ma a che servono le parole? - La interruppe lui, conscio ormai di tutto - Tutte le parole del mondo non basterebbero a esprimere ciò che provo per te.Come mai sei così triste? -
Lei inebetita e lusingata da quelle parole non seppe cosa rispondere.Il silenzio li avvolse di nuovo come una coltre di gas inebriante.Si fissavano.Si levò il vento a scompigliare i capelli di Harry piu di quanto già non fossero.Una foglia verde smeraldo cadde da un albero e trasportata dal vento si ando a posare sulla chioma rossa di Ginny.La mano di Harry la afferrò,avvicino il suo viso a quello della ragazza fino a sfiorarle le guance,fino a farle sentire in suo respiro caldo sulla pelle.Le loro labbra si sfiorarono,poi lui ritirò il suo viso e la fissò negli occhi. dove era tornata la luce da tempo esonerata.Le loro bocche tornarono a toccarsi e si fusero come una cosa sola.Un'unica ombra in una calda notte d'inizio estate.
  
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