Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: Yunalesca Valentine    03/11/2010    5 recensioni
Itachi non è morto. Sasuke collabora con Madara, ma non ha rinunciato al suo piano di vendetta contro suo fratello. Il Villaggio di Konoha, le due ultime forze portanti, i civili, tutti, non sono al sicuro con Madara che gira libero. Due ragazze, ninja della Foglia, si troveranno nel mezzo di tutto ciò. Come si evolverà l'intera storia? La fantomatica guerra alle porte sarà evitata oppure è un evento ormai inevitabile?
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Itachi, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

PREFAZIONE

 C'era un tempo in cui le fiabe venivano narrate e parlavano di principesse rapite dai mostri e che, puntualmente, venivano salvate dal magnifico principe azzurro. Quel tempo è finito, con l'avvento della cruda realtà.

Ora le fiabe non servivano più.

Non venivano più raccontate.

Non c'erano più le principesse, ma persone sempre più grigie, afflitte dal dolore e dal terrore.

Non esistevano più i principi con armature sfavillanti in possesso di armi invincibili, ma persone normali, che combattevano gli stenti della guerra con quel poco che rimaneva.

L’unica cosa rimasta invariata erano i Mostri. Una gran quantità di mostri pronti a minare la felicità e la pace di tutto il mondo conosciuto...

 

 

Prologo I - Le ceneri dell'infanzia: Harumi Masuo

 

“Le Ceneri dell’Infanzia”

 

Fumo. Un fumo denso e scuro si spandeva per le strade del villaggio. Il suo odore acre e si mischiava a quello pungente delle carni bruciate, mentre le grida parevano prender forma in quel turbine di distruzione oscena. Ma il suo istinto di sopravvivenza era più forte della paura che albergava nel suo cuore. «Se voglio uscire da questo luogo malsano» si disse «devo mantenere la mente lucida».

Tirò un sospiro, aggiungendo poi:

«Prima di provare paura, dolore...è bene che io metta più distanza possibile tra me e questo scempio». E da lì ebbe inizio tutto. Una corsa forsennata, diritta, senza ripensamenti, attraverso case, macerie... e sogni andati distrutti. Solo quando fu sicura di aver messo sufficiente distanza tra lei e quel disastro, si fece scivolare a terra, lasciando che le emozioni dapprima represse e soppiantate dal suo istinto di sopravvivenza, prendessero possesso del suo corpo.

Ora poteva permettersi di piangere lacrime dal gusto amaro, di lasciarsi andare ai fremiti della paura.

***

Si svegliò. In maniera cauta, passando una mano nivea tra quel groviglio di capelli rossi e mettendosi a sedere. Sapeva bene cos’era quel sogno: uno squarcio di vita sul suo passato. Dopo una lieve grattatina al capo, congiunse le mani e si abbracciò le ginocchia. Era un sogno abituale, uno dei pochi ricordi, forse l'unico, che aveva di quando era bambina, risalente a prima della sua adozione. Con la coda dell'occhio guardò la cornice in legno poggiata sul comodino. Nella cornice faceva bella mostra di sé una foto, scattata anni addietro e raffigurante lei, e due persone adulte ai suoi lati.

Quella foto era l'unico segno di umanità nella stanza spoglia. Dopo qualche minuto passato a fantasticare, si ristese nuovamente nel suo comodo letto, sperando di riuscire a riprendere sonno.

Come da copione, la mattina dopo non volle saperne di alzarsi. «Colpa di quello stupido sogno» mugugnò tra sé e sé mentre si avvivava in bagno per sciacquarsi il viso e ravvivarsi i capelli. Dopo aver finito tutte le sue azioni abituali, si concesse un minuto di vanità: non si reputava una ragazza brutta, i capelli erano stati scalati, corti dietro e lunghi davanti, in modo da non creare impicci durante i combattimenti, ma mantenendo la loro femminilità. Il viso era sfilato, l'unico tocco particolare che si era concessa, era una frangetta anch’essa scalata, che partiva da sinistra per poi scendere morbida, sempre più lunga sulla destra.

Di certo non aveva la bellezza statuaria della Yamanaka, e nemmeno l'espressività dello sguardo della Hyuga, ma tutto sommato, quegli occhi verdi, quel viso sfilato e quei capelli rossi, nel complesso non li reputava brutti.

 

Terminato quel minuto di contemplazione, indossò i suoi abiti da Kunoichi: un semplice pantalone nero sopra al ginocchio, una maglia grigia un po’ logora per l'usura, ed una cintura pratica per i kunai e quant'altro. Scese al piano di sotto, salutò una donna sulla quarantina con un bacio vellutato sulla guancia e con un abbraccio l'uomo, apparentemente poco più vecchio della donna, seduto al tavolino che con calma sorseggiava qualcosa, sfogliando un giornale.

«Harumi, vuoi qualcosa per colazione?» aveva domandato timidamente la donna.

«No, ma grazie comunque per il pensiero Mamma, devo incontrarmi con Yuna al campo di Addestramento e sono mostruosamente in ritardo» sorrise mesta, affrettandosi a raggiungere la porta.

«Ci vediamo questa sera, vi voglio bene» proferì tutto d'un fiato per correre poi verso il luogo dell'incontro.

 

***

 

Saettava per le vie di Konoha, il suo Villaggio, mentre raggiungeva il luogo dell'appuntamento.

Un estraneo che la osservava, poteva scorgere una ragazza sui quindici, irrequieta, sfrecciare tra le vie affollate, diretta chissà dove.

Lei si vedeva come una giovane donna di sedici anni, cresciuta in fretta, ma con ancora con quell'irrequietezza e con quell’energia caratteristiche di un bimbo che vuole scoprire il Mondo.

Lei si vedeva semplicemente come Harumi Masuo.

 

 

------------------------------------------------------------------------------

Questa mia nuova Ff è fatta insieme ad un'altra persona, la quale mi ha chiesto di non rivelare il suo nome fino a che la storia non è finita. (praticamente era per dire che questa è una Ff a 4 mani XD)

Questo pezzo è su uno dei due Nuovi Personaggi e sulla situazione in cui più o meno ci troviamo. (spero di essermi riuscita a spiegare .-. Ultimamente dico cose senza senso .-.)

L'OOC è per preucazione e basta, in quanto cercheremo di attenerci ai caratteri originali dei personaggi.

Penso di aver detto tutto...al prossimo capitolo allora! ^v^

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Yunalesca Valentine