Solamente dolce dolore...

Angelina Johnson guardò senza particolare espressione la luna che stagliata nel cielo terso di blu brillava sinistra.

I suoi occhi scuri sembravano miseramente spenti, come se in realtà essi fossero fiammelle maestose e una banale brezza gelida li avesse investite in pieno.

Sembrava così sbagliato ciò che faceva che si sentiva quasi colpevole.

Ma non poteva far altro che soccombere dinnanzi alla realtà e mettersi da parte al destino crudele che la vita sembrava averle preservato.

L'aveva visto.

Con i suoi occhi l'aveva visto cadere come una marionetta a cui erano stati tagliati i fili.

Dolce all'attimo e terribile nell'insieme.

Aveva visto Fred perire dolcemente, lasciarsi andare senza combattere alla morte distruttrice.

Aveva cercato di soccorrerlo, di raggiungerlo, proprio come aveva fatto lui attimi prima, salvando lei.

Ma a nulla erano valse le grida...

A nulla erano servite le lacrime.

La tortura continuava senza che potesse fermarla con un tenero battito di ciglia.

Era morto.

Angelina rise, scuotendo il capo libero dalle solite treccine.

I capelli neri come l'onice le ricaddero in dolce onde sulle spalle, coprendo il suo volto che esprimeva solamente rabbia e dolore.

Rabbia per chi aveva portato via la sua dolce sopravvivenza.

Dolore per chi se n'era andato senza nemmeno salutarla, nemmeno sorriderle.

Eppure non si era fermata a soffrire in silenzio, no.

Aveva preferito andare avanti.

Guardare con occhi diversi il gemello di chi tempo addietro aveva amato.

Così maledettamente uguali.

Da essere indistinguibili.

Insieme avevano pianto, avevano riso...

Si erano amati.

Ma mentre lui amava ciò ch'era lei, quest'ultima lo amava perchè simile ad un altra persona che aveva perso il sorriso che adorava.

Traditrice, avrebbe voluto gridare al mondo intero.

Sono una traditrice...

Avrebbe voluto sussurrare all'orecchio di suo marito.

Ma non poteva rovinare ciò che aveva costruito per così tanto tempo...

Non poteva perdere anche lui...

Una piccola lacrima rigò il volto della donna che guardò il buio estendersi dinnanzi ai suoi occhi.

Era morte.

Deliziosa distruzione.

Mera illusione.

Affascinante ossessione.

Ma non poteva lasciar andare chi gli dava l'illusione di essere lui.

Non avrebbe permesso a George di andarsene, perchè era la cosa più vicina a Fred.

Era lo specchio della sua anima perduta.

Angelina sorrise, rispecchiandosi nel vetro inesistente della grande finestra al quale era appoggiata.

Beautiful Monster.

Ripetutamente sbatte' le palpebre, cancellando definitivamente tracce di lacrime dai suoi occhi.

Sorrise raggiante e con un balzo raggiunse suo marito e i suoi bambini.

Una maschera.

Un affascinante maschera di cristallo intrisa da fili di ferro.

Probabilmente si sarebbe sgretolata...

Probabilmente sarebbe rimasta per sempre...

Ma avrebbe preferito morire che lasciar andare il suo attuale bisogno.

Rivedere Fred in George era essenziale per lei.

Quasi come respirare.