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Autore: Juliet    15/11/2005    18 recensioni
Abbiamo letto dello Smistamento di Harry. Ma il Cappello Parlante ha Smistato migliaia e migliaia di studenti.
La mia versione.
[Il Capitolo Ottavo contiene Spoiler sul sesto libro, Harry Potter and the Half - Blood Prince]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, I Malandrini, Lily Evans, Narcissa Malfoy, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Interessante… intelligenza, furbizia… ambizione, soprattutto ambizione… sei una Black, ragazzina

Categoria: Harry Potter

Titolo: The Sorting Hat

Autrice: Juliet

Personaggi: Bellatrix Black Lestrange, Andromeda Black Tonks, Sirius Black, Lily Evans Potter, Remus Lupin, James Potter, Severus Snape, Lucius Malfoy, Narcissa Black Malfoy, Regulus Black

Rating: Giallo

Avvertimenti: !Spoiler “Harry Potter and The Half-Blood Prince”





The Sorting Hat

*Bellatrix Black Lestrange*





“Interessante… intelligenza, furbizia… ambizione, soprattutto ambizione… sei una Black, ragazzina?”

“Non sono una ragazzina, Cappello… mi chiamo Bellatrix”

“Lo immaginavo, si, sei una Black. I tuoi genitori sono finiti a Serpeverde, come anche i loro genitori… tutta la tua famiglia, Bellatrix, è stata a Serpeverde”

“E io sarei l’eccezione?”

“Ti vedi diversa da loro?”

“Naturalmente”

“Ne sei fortemente convinta, eh? Non ti troveresti bene a Serpeverde?”

“Non ho detto questo”

“Cosa intendevi, allora?”

“Io sono più forte, sono più potente”

“Si, è vero… più opportunista e più calcolatrice di molti di loro… e hai un grandissimo potenziale”

“Questo lo sapevo già”

“E ne sei orgogliosa…”

“Non dovrei, forse?”

“Oh, no, semplicemente non dovresti esserlo così tanto…”

“Stai per dirmi che la troppa sicurezza porta alla rovina, vero Cappello? Risparmiatelo, ci hanno già pensato”

“Davvero?”

“Non sono qui per fare conversazione. Assegnami a Serpeverde e finiamola qua”

“Ti vedi opposta ai tuoi predecessori e mi chiedi di Smistarti a Serpeverde, Bellatrix?”

“La casa migliore…”

“Anche a Grifondoro potresti sviluppare al meglio il tuo potenziale, sai? Troveresti persone molto più leali e coraggiose lì che a Serpeverde…”

“Non mi interessano gli altri”

“No?”

“Si tratta di dio priorità, Cappello. Che ne vuoi sapere tu?”

“Ne so abbastanza da sapere che la persona in cima alla tua lista delle priorità sei tu”

“Ovviamente. Per chi non è così, Cappello?”

“Per persone speciali”

“Ma davvero? Sono sicura che se fossi più noioso e buonista di quanto tu già non sia mi faresti un bel discorso sulle persone capaci di amare”

“In effetti sono loro, le persone che non hanno sé stessi in cima alla lista”

“Ad ogni modo, non è il mio caso”

“Stai attenta, Bellatrix. Un giorno anche tu potresti diventare una di queste persone speciali”

“Non accadrà mai, stanne pur certo”

“Non era una semplice avvertenza, era una premonizione”

“Non credo in queste cose, Cappello. E non mi spavento con così poco”

“Il tuo nome ti sta a pennello, devo dire. Bellatrix è un nome che deriva dal latino”

“Lo so”

“Vuol dire guerriera. È quello che sarai, un giorno?”

“Visto che hai questo potere, Cappello, dimmelo tu”

“Troppa ironia nella tua voce. Non mi credi, Bellatrix. Come preferisci, chiudiamo il discorso. Sei quindi sicura di voler finire a Serpeverde?”

“Si, assolutamente”

“Molto bene, allora”

- SERPEVERDE! -



***



Non mi sono mai pentita della mia scelta, Serpeverde era l’unica Casa nella quale sarei potuta finire. Là tutti avevano sé stessi in cima alla propria lista delle priorità, là mancava quel perbenismo e quelle false dimostrazioni di amicizia che serpeggiavano fra le altre Casa. Non è un verbo usato a casa, serpeggiare. Ho sempre pensato che un lato Serpeverde fosse presente in tutti, in qualcuno in maniera maggiore che in altri.

In quella Casa sono cresciuta, in tutti i sensi, ma soprattutto ho accresciuto il mio potere. Ho letto dei libri che agli altri erano preclusi, ho imparato la Magia in tutte le sue svariate sfumature di colore. Ho finto di padroneggiare al meglio solo la Magia cosiddetta Bianca, esercitandomi sotto il naso di Silente nel saper utilizzare anche quella Nera.

In una cosa il Cappello aveva ragione: il fatto che esistessero persone tanto “speciali”, citando le sue parole, quanto stupide da mettere altri al primo posto. Sono state le prime a morire, colpite da una Maledizione, facendo da scudo alla loro “priorità”.

Una mossa inutile, quando pochi istanti dopo la loro scomparsa la loro “priorità” li seguiva. Forse la differenza sta nell’unico fatto che non si sarebbero rincontrati all’Inferno.

In molti mi hanno dato della pazza. Anche se fosse davvero così, non sono ancora caduta. Probabilmente non resisterò troppo a lungo; le persone come me non muoiono mai per cause naturali. Il giorno in cui qualcuno si sostituirà a me al primo posto della lista, sarò perduta. Cadrò.

Prima o poi succederà, mi hanno detto. Quasi vaticinato.

Sono pronta a vedere il mio errore. Lo riconoscerò prima di non essere più lucida, sarà il mio ultimo pensiero. Saprò se il Cappello aveva ragione anche in questo.





***





Lo Smistamento di Bellatrix, i suoi pensieri anni dopo in seguito. Strano lavoro in cui imbarcarsi, avrete pensato subito…^^

Strano anche per me, un tentativo…

Fatemi sapere! Un bacio,

- Juliet -

  
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