Capitolo 5
Sei una bambina, Juls. Una fottuta bambina.Le sue parole, mi rimbombavano nella testa da giorni ormai. Non parlavamo più. Dentro di me avevo rabbia, dolore, delusione. Mi odiavo perché non ero stata all’altezza delle sue aspettative. Nessuno riusciva a capirmi, nemmeno io. I miei genitori non mi sopportavano più, ero diventata una ragazza irascibile, che si innervosiva per la minima cosa. Ashley... Lei restava con me, nonostante io la trattassi malissimo. Qualsiasi cosa lei dicesse, per me era sempre sbagliata. Non la sopportavo più. Probabilmente pensava che ce l’avessi con lei, invece ce l’avevo con me stessa. Perché se non riuscivo a tenermi vicino il ragazzo di cui ero innamorata, come potevo meritarmi un’amica? Avevo perso ogni appiglio, tutti i miei ideali, i miei punti di vista, adesso mi sembravano solo delle stupide fantasie. D’altronde, ero solo una bambina. Prima, credevo che ogni anima fosse nata per unirsi ad un’altra, e quando la trovava non la lasciava più. Se un’anima moriva, allora moriva anche l’altra. Balle. Ogni uomo ha la sua vita, composta solo da se stesso. Gli altri sono solo dei passatempi, per non restare soli. Nessuno ti è mai vicino, se la tua anima marcisce. Ormai era tardi per recuperare la nostra amicizia, tra una settimana il grest sarebbe finito, portandosi via il mio sogno. Il nostro sogno.
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Oddio, adesso si fa dura continuare... Spero di farlo entro oggi! Un bacione, B.