Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Dayan18    05/11/2010    2 recensioni
La vita di Eliana è bella e perfetta agli occhi dei suoi compagni e delle altre persone che la conoscono ma in realtà non è così...la verità la conosce solo lei...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
5 capitolo

"E..lia..na! Elia..na!" quelle urla erano disperate e imploravano aiuto.

L'immensità di quel blu l' aveva inghiottita tutta, l'ultima cosa che si vide furono le sue mani e i suoi lunghi capelli d'oro.

Quelle urla furono l'ultima cosa che sentìì.

Poi silenzio assoluto. Un silenzio che incuteva paura, che immobilizzava e non permetteva di realizzare tutto quanto.

 

Da quanto tempo era che Eliana non rifaceva quell'incubo? Mesi ormai,aveva un pò dimenticato l'angoscia che le procurava vedendo quelle immagini . E quel silenzio? Lo stesso che ora regnava nella sua stanza alle tre di notte.

La ragazza si poggia la mano sul petto, il cuore batte forte e il respiro è affannoso mentre un cristallo di sale scende silenziosamente sulle sue guance e lascia in bocca il sapore amaro... lo stesso sapore del suo passato.

 

***

La sveglia comincia a suonare,ma inutilmente. Eliana allunga la mano per far cessare quel suono insistente,ormai era sveglia da un bel pezzo, non aveva chiuso occhio per il resto della notte.

 

Scende giù e cerca in tutta fretta le chiavi della moto nella credenza ma non le trova. Che strano eppure le posa sempre lì.

Sente i passi della madre scendere le scale

"Se cerchi le chiavi,non ci sono" le passa accanto senza guardarla.

"Coosa?"la ragazza la guarda sbigottita " che vuol dire questo?"

"Che da oggi andrai a scuola in autobus come tutti gli altri. Non puoi guidare una moto alla tua età!"

Magnifico,la mattinata inizia nel modo migliore. Non se ne mai fregata niente della mia moto e ora ?Ora se ne esce con quella patetica scusa.

La ragazza senza obiettare oltre,prende lo zaino ed esce di casa senza salutare.

Non ti permetto di privarmi anche della mia moto mamma, scordatelo.

 

All'entrata del cancello incontra Carmen che appena la vede capisce che non è di buon umore.

"Ehi Ely tutto bene?" le chiede cautamente la ragazza.

"Eliana senza prestare attenzione alle sue parole la guarda, era furibonda "Sei  venuta con la macchina oggi?"

 ***

 

"Signorina ora il Signor De Santis non può riceverla!"

"Ma sono sua figlia e si tolga davanti!" Eliana cercava di sottrarsi allo scudo umano che quell'uomo cercava di realizzare con il suo corpo in modo che non riuscisse a entrare nello studio del padre. Ma la ragazza è più veloce e in un attimo apre la porta e irrompe nell'ufficio. Carmen d'altro canto si era messa in disparte un pò a disagio ad osservare la scena.

Subito dopo entra anche l'uomo insieme ad Eliana e comincia a scusarsi "Mi dispiace signore,ma sua figlia..."

il padre di Eliana alza la mano per zittire il suo collega “Puoi anche andare Paolo…”  e guarda sua figlia,capendo già il motivo della sua presenza.

Eliana non era mai stata in quell'ufficio,tranne una volta quando era piccola ma quelli erano altri tempi. Era il suo passato.  Ora che si guardava intorno notava quanto fosse grande e arredato con gusto. Oltre alla scrivania dove sedeva il padre, c'erano altre due : a una c'era una bella donna sulla quarantina,bionda,occhi chiari e forse un pò troppo truccata. L'altra scrivania era vuota ma Eliana non era lì per sapere di chi fosse.

"Papà la mia moto dove sta?"

Il padre mantenne il suo sguardo sullo schermo del pc "Lo sai benissimo che non puoi guidarla Eliana" e per un attimo distoglie il suo sguardo per posarlo sulla figlia come se volesse fissare meglio le parole appena pronunciate.

Eliana non resiste più e cede alla rabbia " Non mi dire queste stronzate papà ! A te e alla mamma non vi è mai importato niente di me e ne della mia moto! Anzi non vi è mai importato nulla della mia vita e ora vorreste farmi credere che vi preoccupate se posso o meno guidare?Cos'è vi rovino magari la vostra reputazione di genitori perfetti?"

Di conseguenza nemmeno il padre riesce a mantenere la calma, si alza di scatto sbattendo le mani sulla sua scrivania "Ora basta Eliana! Non osare parlarmi in quel modo!"

Dopo pochi secondi i due si accorgono di aver attirato su di sè l'attenzione di tutte le persone presenti, la bionda rimane a bocca aperta e così anche Carmen e Paolo.

Ma Eliana si accorge di una presenza in più che prima non c'era e quegli occhi guardano proprio lei.

I loro sguardi si incrociano e vede Gabriele con alcuni fogli in mano di fronte a se e la guarda con un'espressione triste.

La ragazza si sente sprofondare,dimentica la sua moto e la discussione con il padre. La sua mente si inonda di domande "Che ci fa Gabriele qui?" "Lavora per mio padre?" "Quanto ha sentito di ciò che abbiamo detto?"

Eliana stringe i pugni,abbassa lo sguardo e comincia a tremare per la rabbia,per la vergogna,per l'indignazione. Si volta e corre via lasciando quel posto dove si è sentita scoperta,umiliata.

Carmen si volta e la segue

"Eliana ...Eliana aspetta..."

L'amica si ferma mantenendo lo sguardo a terra e Carmen vede goccioline cadere ai suoi piedi. Lacrime vere spegnere gli occhi di Eliana.

Carmen l'abbraccia e la stringe forte a se e da allora capisce che Eliana soffre... soffre da molto tempo ed è la prima volta che la ragazza si lascia andare così.

 



*** Angolo dell'autrice pazzoide ***

Spero che vi piaccia questo capitolo... uhm a me non tanto...

Mi scuso con le persone che stanno seguendo questa storia,
spero che non  hanno perso la voglia di sapere il continuo.
E' da tantissimo tempo che non scrivo,
ho trascurato molto e spero di riprendere al più presto
e aggiornare frequentemente.
Purtroppo, come in tutte le vite di ogni essere umano
anche a me è capitato un periodo nero... ma di quelli neri
fortunatamente in fondo a questo tunnel scuro vedo uno spiraglio di luce,
dopo tanto cammino in solitudine,ora c'è qualcuno che mi da un appoggio
e quindi ritrovo in me stessa la forza anche di sognare
e mettere nero su bianco questi sogni e magari
farli apprezzare anche agli altri e invitarli
a sognare insieme a me...
Mi scuso ancora.
Non prometto che sarò più veloce ad aggiornare, ma lo spero...
perchè ora a impegnarmi ci sarà anche il lavoro...
oltre ai pensieri personali.
Un besos a todos.
Dayan18.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Dayan18