Kiss me
Ok,
aveva un enorme problema…
Il classico blocco dello scrittore…Ma
più che blocco, era definibile inceppamento.
-Rileggiamo!-Cercò di tirarsi su col morale
mentre col mouse, girava la rotella per vedere le pagine scritte in precedenza.
-“Oh Mark, mormorò
dolcemente lei”-Lesse a voce alta-“Brigilda...
chiamò il suo nome con una voce bassa quanto intensa…”-Si
fermò per immaginarsi la scena e poi, tornare a concentrarsi-“Ti
ho aspettato per tutto questo tempo…Cercò di spiegarle come
stavano veramente le cose…-Con gli occhi saltò un pezzo e
andò a saettare verso la battuta di lei-“Oh Mark credimi sono una
completa idiota…”-Nuovamente, si fermò e si grattò il
mento.-No qua non mi piace…vediamo…sono una
completa…anzi!-Si illuminò-Sono…-Digitò-Stata così
stupida…-Ammirò le parole sullo schermo, cambiate-Bhe,
cambia poco, ma si insulta lo stesso…-Tornò a leggere.-“E
ora, baciami come mai nessun uomo ha fatto prima d’ ora…”-Sbuffò
Nami nel leggere l’ ultimo rigo.-E ma sono idiota io!-Si alzò
dalla sedia a rotelle e vagò per la stanza.-Qua
ci vuole una descrizione ad effetto…-Ragionò per conto suo-Uno di quei baci che piacciono un sacco…-Si
diresse fuori dal balcone. Fissò in giro la piazza che il suo
appartamento le faceva mostra. Notò una coppia di piccioncini seduti su
una panchina e rimase a fissarli.
-Ecco si…-Annuì-Una cosa
così…-Assottigliò lo sguardo.-Peccato che non vedo un
tubo!-Sospirò affranta.
-Forse in tv c’è qualcosa…-Si
prese coraggio e accese. Girò i canali che aveva a disposizione e si
soffermò su una telenovella.-Qua si baceranno
per forza…-Rise compiaciuta della sua idea…
Rimase a fissare il programma per circa dieci
minuti, per poi spegnere quando i due che sembravano in ottimi rapporti, erano
finiti per lanciarsi i piatti della tavola addosso.
-Mmmmmhhh!!!-Si infuriò sul divano per poi, esplodere.-è
troppo chiedere di poter vedere due che limonano!?-Il
suono del campanello la distrasse dal suo sproloquio.
Scese dal divano e si affacciò alla porta.
-Si?-
-Signorina Nami…-Alla porta, si presentò
il vicino.
-Oh salve-Lo salutò sorridendo.-Desidera?-
-Che lei abbassi il tono!-Digrignò i denti.
Rimase in silenzio Nami, assimilando le sue parole, per poi scuotere il capo.
-Ma io non stavo urlando!-
-è la solita negazione che ha usato anche
ieri!-Si passò una mano in fronte, fino a quasi urtare gli occhiali.
-Oh andiamo!-Si mise le mani sulle anche,
spalancando del tutto la porta.-Quanto potrò
dare fastidio-La prese per un braccio e la trascinò in corridoio.
-I nostri
appartamenti, sono attaccati!-
-E bhe!?-
-Io sento tutto!-Mise il broncio Nami.
-E che cavolo!-Lo prese lei per un braccio e lo
trascinò nel suo appartamento.-Lo vede!?-Gli
indicò il pc acceso e fermo.-Sono in fase
creativa!-
-Ancora!?-Roteò gli
occhi in aria, per poi, voltarle le spalle.-Vorrà dire in blocco!-
-Non ci posso fare niente!-Strillò quasi sull’ orlo dell’ esaurimento. Vide il vicino
sbuffare e andare verso la porta.
-Sa che le dico!?-Le domandò-Ci rinuncio, penso che chiederò di
farmi cambiare piano!-
-Il
solito esagerato!-Lo accompagnò.-E comunque…-Si fermò a
guardarlo e …-ASPETTI!-Urlò facendolo sussultare.
-Cosa c’è!?-
Si rivolse a lei in un tono spazientito.
-Lei…-Continuò a fissarlo in volto.-Lei è fidanzato?- Lo sguardo che le lanciò,
era molto simile a quello con cui, si guarda il frigo non trovando niente di
interessante dentro…
-Bhe…
no-Ammise grattandosi la testa-Perché?- Un
sorrisino comparve sulle sue labbra.
-Allora mi può aiutare!-Lo riprese per la
mano e chiuse la porta dietro di loro.
-Ma non so se…-Borbottò mentre lo fece
sedere sul divano. La vide prendere il portatile e tornare a sedere accanto a
lui.
-Sono in blocco è vero-Ammise sospirando-Ma lei mi può aiutare!-
-Nami…-Stancamente
la chiamò.-Io non credo che…-
-E la smetta una buona volta Roronoa!-Lo interruppe.-Guardi-Sottolineò il punto
chiave.
-E quindi?-Lesse lui senza interesse.-Devo notare che la donna che ha ideato è una
repressa?- Storse il naso Nami a sentire il vicino rimbeccarla.
-No!-Affermò decisa-Ora a questi due, li
devo fare baciare.-
-E tanti saluti-Si alzò ma nuovamente, venne
riafferrato per il braccio.
-Li devo fare baciare!-Ripetè
in un tono più alto.
-E allora!?-La
guardò rosso di rabbia. Da quando si erano trasferiti,
più o meno nello stesso periodo, quei due non erano mai andati d’
accordo.
-E allora lei mi darà una mano!-Rimase a
bocca spalancata Zoro sentendo come la sua vicina delirava.
-Le devo suggerire io le parole?-
-No-Rise-Ma mi
sarà comunque utile in quanto ispirazione-Spostò il pc sul tavolino di fronte a loro e dopo, si mise a sedere
sulle gambe del vicino. Zoro la fissò sbuffante.
-Non ho intenzione di sottopormi a tortura!- Lei
scosse le spalle e scese sulle sue labbra assaggiandole.
Doveva ammettere che il suo vicino, era un bel
ragazzo e perché non approfittare nel sperimentare
in prima persona quel che aveva bisogno?
Spalancò gli occhi per vederlo
anch’esso con gli occhi spalancati…forse arrabbiati.
-Che cosa c’è!?-Domandò
spazientita.
-COSA C’è!?-
Stentò a crederci-Mi sta baciando!-
-Gliel’
ho detto!-Si mise a braccia conserte.-Lei mi deve
aiutare!-
-A FARE ?!-Urlò
– A BACIARLA?!-
-Di solito gli scrittori si basano su pezzi di
altri scrittori…-Spiegò-Io
non voglio fare un riciclo e voglio provare la cosa in prima persona-Gli
circondò il collo con le braccia.-Non le dispiace vero sottoporsi da
cavia!-Lo vide diventare rosso e dimenarsi.
-Lei è pazza!-Cercò di alzarsi,
inutilmente. Anche in piedi, Nami restava aggrappata al suo collo e con le
gambe incrociate dietro la sua schiena.
-No, sono solo una scrittrice in fase di blocco!-
-Ma mi lasci!-Cominciò a vagare per la
stanza cercando di farla cadere, ma senza un apparente risultato.
-La pregooo!-Fece finta di singhiozzare-Mi aiuti!-
-Se lo scordi!-Andò verso la porta e
aprendola, si trovò davanti la signora Makino
del piano di sopra, che insieme al marito Shanks,
portavano le borse della spesa.
-Ohohoho!-Li
indicò sorridente il rosso.-Nelle riunioni
condominiali non potete vedervi, ma in privato ci date dentro eh!?-
-EH!?-Rimase basito Zoro.-Guardi che non è come sembra!- Nami ne
approfittò, per tornare alla carica e cominciare a strusciarsi contro di
lui.
-Oh tesoro!-Mormorò con voce rotta.-No da te, stiamo da me…-Gettò la testa
indietro.-Sei così passionale!-
-RAZZA DI
CRETINA!-Tornò dentro imprecando alla volta celeste.-Mi
spiega cosa diavolo ha in mente!?-Scese da lui e lo fissò serio.
-Ho bisogno di un aiuto!-Spiegò-Voglio che mi baci in modo passionale
per poterlo trascrivere!-Lo vide cominciare a ridere stentando a crederci.
-Non dirà sul serio…-
-Sono seria!-Si mise a braccia conserte. Fu lui
però, che cominciò a fare domande.
-Non può chiedere al suo ragazzo?- La vide
ridere.
-Non ho il ragazzo!-
-Allora a suo cugino…-Ci pensò-A
suo fratello-
-Non ho fratelli e mio cugino si trova in un altro
stato!-
-Al suo migliore amico!-Restò a pensarci
Nami, per poi scuotere il capo-Rufy è un buon
amico, ma non credo che riuscirà mai a fare una cosa del
genere.-Fissò in malo modo il vicino.
-Roronoa per Dio!-Gli girò le spalle-Le fa
così schifo baciarmi!?-Sospirò Zoro
vedendo che la vicina, si stava cominciando ad offendere.
-No è che…-Cercò di spiegarsi-è che di solito… non bacio gli
sconosciuti- Bastava così poco?
Lo prese nuovamente spintonandolo sul divano e
sedendosi sopra al suo petto.
-Mi chiamo Nami, ho 25 anni, sono una scrittrice,
il mio ultimo libro ha fatto circa 200 mila copie. Vivo da sola, i miei sono
morti, mia sorella è sposata e vive altrove. Ho una laurea in storia e
il mi piacciono i mandarni. Odio
-Bhe…-
-O andiamo!-Congiunse le mani!-Non le chiedo
molto!-
-Oh certo!-Si portò le braccia incrociate
sfiorando sue gambe-Mi sta chiedendo SOLO di baciarla.-
-Un
bacetto tra amici!?-
-Noi non siamo amici!-Criticò. Nami sorrise
e gli fece l’ occhiolino.
-Un
bacino tra amanti!?-
-Peggio!-Si issò a sedere con sempre lei
sopra.-Mi ascolti-Mormorò stanco riassestandosi
gli occhiali.
-è Gay-Finì Nami per lui.
-COSA!?-
-è GAY!-Ripetè
ad alta voce sorridendo-Ecco perché!-
-Ma per favore!-Si innervosì.
-E allora!?-
-E allora non ne ho nessuna voglia!-Gli occhi di Nami si assottigliarono pericolosamente.
-è perché non è in grado di
baciare?-Lo sfidò.
-Come ha detto!?-Stentò
a crederci.
-Non è in grado-Si avvicinò-Di
baciare!-
-Io so baciare!-
-E me lo dimostri!-Sbuffò Zoro ormai arreso
a quel temperamento della sua vicina.
-E va bene…-Si arrese.-Che devo fare?-Nami scosse le spalle.
-Mi baci in modo passionale!-
-Si ma chiuda gli occhi-Si tolse gli occhiali e la
fissò. Doveva lottare con se stesso ad ammetterlo, ma quella ragazza,
era carina…fuori come un tegolo, ma carina.
Si avvicinò alle sue labbra sfiorandole con
lentezza, inizialmente studiandola e assaggiandola.
Erano morbide quelle labbra e deliziato,
cominciò a muovere le sue.
Nami, sentendo che finalmente, si era arreso al suo
capriccio, gli circondò il collo e lo attirò maggiormente a se.
In pochi attimi, la lingua di lui, delineò
le sue labbra, per poi, entrare tra le sue e cercare la gemella.
La mandò in visibilio quel contatto
così…saporito.
Il suo sapore era
così…buono….sapeva di rhum. Si leccò le labbra per
poi rituffarci nuovamente ad assaggiarlo.
-Oh piano!-Cercò di calmarla tra un bacio e
un altro, anche se lui stesso, aveva parecchie difficoltà a fermarsi.
-Ha un buon sapore…-Mormorò lei ad
occhi chiusi, continuando a godere di quel contatto.
In pochi attimi, si ritrovò supina e Zoro
che ancora, la baciava non smettendo un attimo.
-è abbastanza passionale così?-Le
mormorò sulle labbra con un sorrisino malandrino. Ci pensò Nami,
sospirando e prendendolo poi per la camicia.
-Umh…
no!-Si tirò in piedi.-Nel mio scritto, sono
alla stazione… e divani non ce ne sono!-Si attaccò con lui al
muro.-Per cui, simuliamo le “ cose da fare” se ci si trovasse in
quella situazione.-
-Ancora non ci credo che lo sto
facendo!-
-RORONOA!-
-Si si!-Sbuffò portandola col
le spalle al muro e tornando a baciarla. Sentì le mani di lei,
circondarle la testa e accarezzargli i capelli. Era decisamente una sensazione
piacevole…Si fermò a baciarla e si spostò dopo, verso il
suo collo.
-Dice che lo fanno?-Domandò col fiato corto.
-Cosa?-
-Questo-Spiegò
dove la stava baciando-Insomma, lui lo farebbe?-
-Io lo sto facendo-Tornò a fissarla.
-Si ma lei non è Mark-
-Io nemmeno lo conosco sto Mark!-Ribattè
posando la fronte contro la sua.
-E io conosco appena Brigitta…-Un sorriso si dipinse sul suo volto.-Però mi
piace…poi cos’ altro fareste?-Si fermò immediatamente Zoro
preso alla sprovvista.
-Emh…-Mormorò
diventando rosso-Ci…ci sono hotel da quelle parti?-Rise in modo gradevole
Nami, contagiandolo.
-Bhe
basta così-Si staccò da lui.
-Di gia?-
-Era così “doloroso”?- Zoro
corrugò le sopracciglia.
-No…-Si distanziò andando a prendere
il suo portatile e tornando sul proprio banco da lavoro cominciando a digitare.
-La ringrazio Roronoa-Si
voltò un attimo a fissarlo-Il blocco mi
è passato.-Scosse la testa Zoro, per poi andare
a prendere i suoi occhiali e infine alla porta.
-Se…-Cercò di schiarirsi la gola.-Se …bhe ecco, se ha bisogno
di me…può…-Si tirò un lembo della camicia.-Può
venire a chiamarmi…- Lei lo fissò sbalordita.
-Sul serio!?-
-Si…certo….-Nuovamente gli sorrise e lo salutò mentre chiuse la porta,
riprendendo finalmente a scrivere…
A notte fonda.
-Roronoa!!!-Picchiò
forte contro la sua porta mentre il povero Zoro, era a cercare di dormire sotto
le coperte.
-Hanno raggiunto l’ albergo!
–Gli annunciò- Proprio come diceva lei! E ora che faccio!?-
Si mise supino Zoro cercando a tastoni
gli occhiali…
Anche quella notte…sarebbe rimasto
sveglio….un sorrisino gli passò per il volto… forse
però, quella sera l’ avrebbe passata più che volentieri
alzato….
Dato che su Faccialibro qualcuno *nami 19* mi sta “ossessionando” nel pubblicare qualcosa…thiè! A te!