Mi dispiace per il ritardo , ma ho avuto alcuni problemi , la perdita delle gambe della mia migliore amica mi ha completamente distrutta. Spero che capirete . Un grosso bacio. Ora infatti devo correre in ospedale , oggi finilmente uscirà da quel posto schifoso , con una sedia a rotelle. Per questo non posso rispondere alle recensioni , ma ringrazio di cuore chi mi ha recensito e ha messo la mia storia tra le preferite , seguite e ricordate. Grazie. P:S: Risponderò alle recensioni nel prossimo capitolo!
I
wish it was love 2
-Patto-
-
Ecco
, ci mancava il sadico. Per colpa sua e di Jake sto malissimo , solo
che Jake
possiede la grazia di non farsi vedere e sentire. Ma d’altra
parte , purtroppo
, Caius vive qui , io al momento vivo qui.
“
Perché
piangi?” mi ripete nuovamente sedendosi al mio fianco.
Istintivamente
mi sposto più lontano , Caius ghigna beffardo accorgendosi
del mio gesto.
“ Non
sono
affari tuoi se piango”
“
Invece
sono affari miei visto che , a quanto sospetto , sia per causa
mia”
“
Tzè”
“ Sei
molto
testarda…”
“
Doppio tzè”
“
Oppure ti
ha lasciato quell’animale di Jacob?”
“
No…”
“ Ma
sai
rispondere a monosilabi?”
“ IO
rispondo come voglio” sibillo irata alzando la voce.
Quell’uomo…quell’vampiro
non capisce il significato della parola privacy? Poi cosa vuole?!? Non
era lui che
cento anni orsono voleva farmi fuori?!!?
“ Come
dici
tu Reneesme…cerco di non mettermi in mezzo a voi donne ,
siete tutte così
particolari”
“
Anche voi
uomini se è per questo , non eri tu che volevi farmi
fuori?”.
Sembra la
frase magica , Caius sembra steso al momento. Se mi posso permettere ,
sembra
un cadavere uscito da un pozzo.
“ Solo
gli
stolti non cambiano idea…”
“ Si ,
ma
cambiare idea su qualcosa di futile! Non certo sulla morte di una
persona!”
“
Sentimi
bene ragazzina…IO non mi faccio mettere i bastoni tra le
ruote da nessuno! Una
mocciosa non sarà certo un eccezione” mi sibilla
malignamente afferrandomi per
il polso.
Me lo
stringe molto forte , mi vengono le lacrime agli occhi , ma non voglio
certo
dargli soddisfazione. Cerco di divincolarmi ma
, Caius , prepotente , mi blocca anche
l’altra mano. Poggia le sue labbra in modo prepotente sulle
mie , tenendomi ben
stretta. Le sue labbra sono così morbide , ma
incredibilmente fredde. Utilizzo
una tattica perfetta , lo lascio fare. Dopo qualche secondo , vedendo
che non
ricambio , Caius si blocca allontanandosi qualche centimetro. Alza il
sopracciglio vedendo la mia faccia:
“ Sono
abituato a non chiedere mai il pemesso , sono il capo qui e decido
IO”
“IO,
Reneesme Carlie Cullen , non mi sottometto a nessuno. A partire dai
vecchi
decrepiti vampiri millenari e… mi lasci!” dico
scostando il suo braccio e
scappando via.
Lui ,
ovviamente , mi segue. Ormai sto piangendo
e si vede da un miglio di distanza. Caius mi osserva
assorto dalla
distanza di sicurezza , si vede che non hai mai visto una ragazza
piangere!
“ La
seconda
volta che vedo una donna piangere , ma la cosa buffa è che
questa volta è per
orgoglio “ dicendo queste parole vedo comparire un timido
sorriso sul volto di
Caius.
Ancora
inbronciata , mi giro dalla altra parte. Caius allora mi si piazza
davanti.
“ Ti
chiedo
scusa , il mio comportamento è stato molto
maleducato”
“…”
“
Accetti le
mie scuse?”
“
No!”
“
Neanche se
ti facessi lezioni di ballo?”
“
Cosa?!?
Ma…”
“ So
benissimo che non sai ballare…”
“ Io
so
ballare!!”
“
Anche il
tango , il valzer…”
“ Ok ,
questi no”
“
Allora accetti?”
“ Non
mi
fido ancora di te…”
“
Questo ti
aiuterebbe a conoscermi meglio”
“ Se
la mia
famiglia lo verrebbe a sapere…”
“ Non
succederà”
“ Si ,
ma…”
“ Vuoi
fare una
bella figura al Ballo?”
“
Io…”
“
Perfavore
, Reneesme. Una seconda possibilità si da a tutti”
conclude tendendomi la mano.
A dire il
vero sono molto combattuta , non dovrei accettare. Ma qualcosa mi
spinge a
farlo , non so cosa. Neanche il viso di Jake riesce a fermarmi questa
volta ,
neanche mio Padre. Timida avvicino la mia mano alla sua , Caius me la
stringe
delicatamente suggellando il nostro patto segreto. Mi sorride , un
sorriso
caldo e sincero , diverso da i suoi altri sorrisi.
“
Iniziamo
oggi pomeriggio?”
“Ok..”
“
Molto bene
, vediamoci qui alle cinque in punto”
“
Puntuali”
“Ovviamente
,ora mi devi scusare Reneesme , devo proprio andare” dicendo
questo mi stampa
un bacio sulla guancia.
Un bacio
freddo e caldo allo stesso tempo. Rimango assorta sfiorando la mia
guancia con
le dita , tentando di ritrovare una traccia di Caius. Assorta mi siedo
sulla
panchina a guardare il cielo. Ma che mi sta succedendo? Si posso amare
due
persone contemporaneamente? Povera me , in che guaio mi sono cacciata.
Povero
Jake , che non sa neanche che lo ho tradito. Povero Caius , che ha
l’inimicizia
di tutti qui dentro ma lotta per avermi sempre e comunque. Il mio
sguardo ,
quasi per caso , cade sul il mio orologio da polso. Arghhhh! Sono in
ritardo!
Avevo appuntamento un ora fa con Mamma e le Zie. Corro di corsa verso
l’entrata
del Palazzo! Zia Alice mi ucciderà! Voleva andare a fare
shopping! Le trovo
ovviamente già all’entrata, Alice furiosa , Mamma
contenta. Dopotutto è un
sacrificio andare a fare shopping con Zia Alice.
“ MA
DOVE
SEI STATA?”
“
Scusa
Zia…un…ecco….contrattempo”
“
Certo!!!
Qui c’è lo zampino di Felix!” conclude
furiosa marciando verso il centro di
Volterra.
Mamma mi
scruta preoccupata, che abbia capito del mio incontro con Caius? Io non
sono un
tipo molto convincente con le bugie , per niente. La giornata passa tra
un
negozio di souvenir e Gucci , Dolce e Gabbana , Chanel e Cavalli. Una
noia
mortale! Peraltro mi hanno fatto provare , anzi , la Zia Alice mi ha
fatto
provare un miliardo di vestiti! Stanca come non mai , riesco a
trascinare le
mie povere gambe fino al Bar più vicino. Credo di essere la
mezzavampira più
stressata al mondo! Mentre trangugio una spremuta d’arancia ,
cerco di pensare
al modo per riuscire ad incontrare Caius , senza farmi beccare. Intendo
, senza
farmi beccare soprattutto dal quel pazzo furioso di mio Padre! Dopo
avere
mangiato qualcosa torno di corsa al Palazzo , con la scusa di avere
maldistomaco.
Rimango a fissare il soffitto della mia cameretta per ore , ma il tempo
continua a non passare. Dopo di che , per distrarmi , prendo il primo
libro
della biblioteca che trovo: Le Cronache di Narnia. Proprio mentre leggo
l’arrivo
di Caspian , Eustachio , Lucy e Edmund nell’isola delle voci
, ahimè , l’orologio
scocca le cinque del pomeriggio. Praticamente sono già in
ritardo , mi metto
velocemente degli abiti adatti per fare danza ed esco quatta quatta.
Cammino
con passo felpato nel primo corridoio ma , a un certo punto , mi
ritrovo Aro
davanti.