07/11/2010
9 recensioni E ci liberammo di esso. Quasi.
Una bella giornata della bella stagione, in un bel prato sotto un bell’albero, sedevano due bei – bellissimi – ragazzi, bizzarramente senza la bella compagnia degli altri due membri del bel gruppo dei Malandrini.
Chiacchieravano, ridevano, scherzavano e adocchiavano il gentil sesso che per l’appunto gentilmente passava di lì con gonne più corte a causa della sopracitata bella giornata.
Sirius Black, però, con fiuto fine anche da umano, annusò una scia di puzza particolarmente insistente nell’aria. Era inconfondibile: possedeva a Mocciosus.
“Ehi, Ramoso, credo proprio che Mocciosus stia per passare” Annunciò quindi Sirius a James Potter.
Questi gli rispose con una smorfia, “Sento anch’io l’odore”.
Entrambi si guardarono e ghignarono, in un tacito scambio di opportune battute.
Con un paio di balzi felini raggiunsero la persona più brutta mai stata ad Hogwarts (superando di gran lunga il pelato Salazar Serpeverde con annessi discendenti ereditieri di gene di calvizie).
Esso si irrigidì alquanto quando vide arrivare quelle splendide figure all’orizzonte.
“Potter, Black,” Sputò velenoso, “Cosa diavolo volete?”.
“Ma Mocciosus! Non sei contento di vederci?” Esclamò allegro James.
“No” Rispose secco Mocciosus.
“Che maleducazione” Borbottò Sirius, “Non sei d’accordo, Ramoso?”.
“Assolutamente, Felpato” Replicò James sorridendo.
“Petrificus Totalus!” Sibilò Sirius.
“Ha bisogno di una punizione… perpetua” Esordì James dopo un attimo di pausa.
Nell’esatto istante in cui lo disse, una folla si radunò tutt’intorno d’improvviso.
Qualcuno aveva portato lo striscione “James e Sirius sono fighi” e qualcun altro quello che riportava le parole “Fate affogare Mocciosus nel suo olio”.
Ragazzine urlanti… urlavano. Alunni modello si nascondevano nelle ultime file per non essere notati – fra questi Remus Lupin, con un libro in mano.
Peter Minus era misteriosamente comparso, invece, fra i primi – ed era presente nel gruppo dei Fans Club (divisi naturalmente in J.P.F.C. e S.B.F.C. , con l’aggiunta di recenti come S & J. F.C. e M.F.C. per gli indecisi).
D’improvviso passò uno studente dall’aria sfigata, le toghe di quinta mano come i Weasley ma particolarmente studioso e col cravattino verde ed argento.
“Oh,” Mormorò Sirius, “Mocciosus, abbiamo trovato qualcuno più terribile di te”.
“Ma è il mio clone! L’abbiamo fatto a Trasfigurazione, ritardati!” Gridò Mocciosus, ormai libero dall’incantesimo di pietrificazione ma prontamente messo a testa in giù da James.
La gente rise. In realtà già lo faceva, ma rise più forte.
“Ci sono due te?” Strillò James, disgustato, “Felpato, dobbiamo eliminarne almeno uno”.
“E se fosse proprio lui il clone?” Ribatté Sirius, affilando lo sguardo.
Mocciosus alzò – con difficoltà – gli occhi al cielo.
“Be’, anche se non lo fosse non sarebbe una gran perdita” Affermò James conciliante.
“Va be’,” Acconsentì Sirius, “Facciamolo insieme”.
3… Il pubblico senza fiato.
2… Il pubblico in apnea.
1… Ansia di tutti i presenti.
“Avada Kedavra!” Urlarono insieme James e Sirius.
Mocciosus cadde a terra… morto.
Note dell’Autrice
No, okay, questa è proprio demenziale. Ma cosa volete farci, i puffi son così!
È una brevissima long-fic di due capitoli; aspettatevi un secondo episodio davvero ricco di sorprese e con l’intervento di una certa mano asfetica…
L’avevo detto che prima o poi Mocciosus sarebbe morto nelle mie fanfiction, e ringrazio in special modo Minnie per avermi ispirato definitivamente.
Spero apprezziate.