Caro Emmett,
Butto poche righe su un foglio indegno, perchè mi manchi.
Non mi capacito di come tu, proprio tu, portento, pieno i vita, di speranze, e sogni, possa sparire così. Senza neppure avermi mandato un messaggio.
Oh, ma io questa non te la perdono orsacchiotto dei miei stivali. Te lo prometto, quando morirò anch'io, ti perseguiterò per tutto il paradiso fino a riempirti di calci nel culo.
Ora però questo non centra molto, visto che sicuramente non sei qui a leggere tutto quello che scrivo, ma te la starai spassando con qualche bella biondona, aspettando il tuo numerino, prima di entarare.
Emmett. Dio. Sei morto. E io sono qui. E non vedrò mai più in giro per casa le tue fossette, non sentirò più la tua risata sguaiata.
Ho ritrovato un pezzo della tua camicia. Perchè diamine sei andato a caccia con la camicia che ti ho regalato io ?! Avevi detto che era la tua preferita, perfetto, vedi le cose saltano fuori prima o poi.
E tu, non ci sei. Ed io non posso prenderti a schiaffi, a pungi. Non posso più abbracciarti e sbaciucchiarti tutto. Non puoi più canticchiarmi le mie canzoni quando sono triste.
Emmett, eri tutto. Sei tutto.
Sei stato massacrato, ti hanno reso l'ingiuria più grande. Ma io ti giuro. Ti prometto sulla mia macchina fotografica, che ti raggiungerò presto. Perchè eri il mio amico. Perchè sei il mio amico. Perchè ti amo.


Angolo me.
Ho sempre immagginato la vita di Emm, e mi è saltata fuori lei, questa ragazza che era la sua migliore amica, e ho immagginato una lettera scritta dopo la sua scoparsa e presunta "morte". Esplosiva, dinamica, innamorata.