Libri > Fairy Oak
Segui la storia  |       
Autore: _Ginny197    07/11/2010    6 recensioni
Iniziano gli ultimi saluti. La Banda ci saluta, le più piccole hanno le lacrime agli occhi.
Ci disponiamo in cerchio e Grisam mi stringe la mano, rassicurandomi con uno dei suoi soliti e meravigliosi sorrisi.
Mi mancherai Fairy Oak.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo secondo
 
Vaniglia
Tempo di sbattere le ciglia e non siamo più a Fairy Oak. Ci troviamo in un gazebo in legno bianco situato al centro di un grande giardino, circondato a sud da un cancello in ferro battuto, mentre agli altri lati dalle mura di un enorme edificio.
Eccoci, siamo arrivati all’Accademia Ombralievedineveviene, dedicata alla prima fata-tata della storia. Felì ce lo raccontava sempre. Già, Felì, o meglio Sefeliceiosaròdirvelovorrò. È ormai un anno che ha lasciato la Valle di Verdepiano per tornare nel Regno delle Rugiade D’Argento.
Mi manca terribilmente, ma non solo a me, anche a Vi. Non lo vuole ammettere, ma io l’ho vista un mucchio di volte tirar fuori dalla sua scatola dei ricordi una foto della nostra bellissima fata-tata.
<< Bene>> inizia Zia Tomelilla << Da ora in poi ve la dovrete cavare da soli>>
Nell’aria c’è un buonissimo odore di erbe aromatiche: rosmarino, alloro, salvia.
Sposto la mia attenzione su mia sorella che ha ancora le dita incrociate a quelle di Grisam, e sorrido. A volte si fa dei problemi inesistenti.
<< Ragazzi, qui le nostre strade si dividono>> annuncia solenne Zia Ortensia << Ci rivediamo a Natale!>>
E detto questo spariscono.
<< Non so cosa dire>> inizia Vi << Che Quercia ce la mandi buona!>>
 
Pervinca
Entriamo nell’edificio armati di bagagli.
Ci viene in contro un ometto basso e tarchiato con due vispi occhi neri, simili alla liquirizia.
<< Voi siete quelli di Fairy Oak, giusto?>> squittisce squadrandoci dal basso verso l’alto.
Annuiamo tutti con un vigoroso cenno del capo.
<< Seguitemi!>>
Senza proferire parola facciamo ciò che ci è stato ordinato.
Arriviamo davanti ad una grossa scrivania in legno massello.
<< Andate nelle vostre camere>> ci dice porgendo ad ognuno di noi un paio di chiavi << Le lezioni inizieranno domani>> spiega allontanandosi.
<< Come ti chiami?>> urla Flox per farsi sentire.
<< Flick!>> risponde l’ometto agitato.
<< Ci vediamo dopo>> mi sussurra Grisam all’orecchio provocandomi dei bellissimi brividi lungo la schiena.
 
Vaniglia
Inserisco le chiavi nella toppa e giro 2 volte a destra. Entriamo.
<< Io qui!>> urla Pervinca buttandosi letteralmente su un letto sotto la finestra, circondata a sinistra da una libreria a muro.
<< Questo angolo sarebbe piaciuto molto a Rex>> sospira.
Iniziamo a disfare i bagagli e a mettere i vestiti in cassetti e armadi.
Nel primo cassetto della mia scrivania metto il quadernone.
Vi prende la tracolla e tira fuori un barattolo da marmellata di vetro. Lo adagia delicatamente sul balconcino interno della finestra. Poi appoggia il mento sulle mani e rimane a fissarlo.
Mi avvicino e le metto una mano sulla spalla.
<< Anche a me manca>> le mormoro.
<< Ci pensi, adesso starà accudendo un altro bambino, si sarà scordata di noi, della zia, di mamma e papà, di Fairy Oak…>> tira su con il naso << Non è giusto>>
<< Vi, non dire così! Felì ce l’ha promesso e lei mantiene sempre le promesse. Lei non si dimenticherà di noi e noi non ci dimenticheremo di lei>>
<< Promettimelo>> mi dice asciugandosi con il dorso della mano le lacrime.
<< Te lo giuro>>
<< Ti voglio bene>> e m’abbraccia.
<< Dai ora cambiamoci, che, se non sbaglio, qualcuno deve ricevere una visita>> e le faccio l’occhiolino.
Annuisce con il capo e sorride.
Iniziamo a cambiarci. Guardo Pervinca. È cresciuta moltissimo e ha un corpo perfetto. Le curve tutte al posto giusto, magra, ma non eccessivamente.
Guardo me. Anche io tutto sommato sono stata fortunata, ma invidio parecchio la sua terza, la scambierei volentieri con la mia seconda.
Si mette un paio di pantaloni blu, un po’ più chiari sulle cosce e sul sedere con sopra un maglioncino blu a “V” senza niente sotto.
Io opto per una gonna rosa chiarissimo, quasi bianco, e un dolcevita immacolato, con sopra uno scalda cuore rosa.
Appena finiamo di vestirci qualcuno bussa alla porta.
<< Avanti!>> urla Vi guardandosi allo specchio.
<< Wow! La vostra camera mi piace un vasto sacco!!!>> esclama Flox entrando, seguita da Shirley, che commenta timidamente:<< Dai, anche la nostra è molto bella>>
<< Si, si! Solo che non potrò più colorare le pareti come piace a me… pazienza!>> e sorride.
Ci sediamo tutte sul mio letto ed iniziamo a parlare.
Dopo un’oretta di salutari risate ribussano alla porta.
Flox si precipita ad aprire.
<< C’è qualcuno che desidera la nostra Pervinca>> mormora maliziosamente.
Vi diventa di tutti i colori e, dopo averci salutato, esce.
 
Pervinca
Tempo di chiudere la porta, che mi vi appoggia e mi bacia con trasporto.
Io, dopo un attimo di smarrimento, gli circondo il collo con le braccia e lo attiro più a me, approfondendo il nostro piacevolissimo contatto.
Quando, ahimè, ci stacchiamo mi mormora sulle labbra:<< Mi ci potrei abituare>>
<< Scemo!>> dico ridendo, dandogli una piccola spinta.
Incastro le mie dita alle sue e cominciamo a camminare.
<< Ti va se facessimo un giro e poi finissimo misteriosamente in camera mia?>> domanda malizioso.
<< Direi che potrebbe andare come programma del pomeriggio>> rispondo stando al gioco.
<< Perfetto>> e sorride.
Iniziamo a confonderci con altri studenti che come noi sono arrivati oggi. Certi hanno in mano delle valigie altri dei libri.
Mi fermo a fissare un ragazzo. È girato di schiena, ma si possono vedere bene le spalle larghe e i capelli scuri tenuti un po’ lunghi.
No, non può essere, dico a me stessa.
Arriviamo davanti alla porta della sua camera.
Appena entriamo rimango estasiata dalla luce. Ogni angolo è illuminato da un’intensità diversa che crea un bellissimo gioco di luci ed ombre.
<< Wow!>> mi lascio sfuggire.
<< Bella, eh?>>
<< Fantastica>> noto che ci sono due letti e solo allora ricordo << Ma Acanti?>>
<< L’ho mandato a conquistare Flox. Credo che per un po’ non ci disturberà>> e mi fa l‘occhiolino.
Si siede sul letto e mi tira verso di lui, facendomi sedere sulle sue ginocchia.
Ad un tratto vengo percorsa da un brivido di freddo. Mancano pochissimi giorni a Dicembre.
Grisam se ne accorge e si toglie il maglione posandomelo sulle spalle.
<< Meglio?>> chiede premuroso.
<< Si, grazie>>
Inizio a giocherellare con gli ultimi bottoni della sua camicia lasciati sbottonati.
Con un dito sfioro la sua pelle calda e sento un brivido percorrermi tutta. Ma questa volta non è di freddo.
Ci sdraiamo piano baciandoci, io sopra di lui.
Mette una sua mano sotto la maglia e inizia ad accarezzarmi la schiena.
Sto per sbottonargli gli altri bottoni della camicia quando qualcuno entra in camera.
<< Avevi vagione Gvrisam! Ha accettato! Ops… ho intevvotto qualcosa?>>
Ci rialziamo piuttosto seccati e Grisam, cercando di rimanere calmo, risponde:<< No, Acanti, tranquillo. Non hai interrotto proprio niente>>
Sbuffo cercando di non farmi sentire.
Ci alziamo tutti e due ed usciamo lasciando il povero Acanti sbigottito sulla soglia.
<< La prossima volta chiudo a chiave. Te lo giuro>>
 
SPAZIO AUTRICE
Allora! Eccomi qua. Scusate per il ritardo.
Ringrazio tutti per i commenti o anche chi ha letto.
Un bacio
La piccola
Berry  

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Fairy Oak / Vai alla pagina dell'autore: _Ginny197