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Autore: TakiSan    17/11/2005    7 recensioni
Eccomi qua con un'altra storia! Questa volta ho cambiato completamente genere, ho optato per una song-fic, spero vi piaccia^^
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusa Se Ti Chiamo Amore

Ciao che coincidenza
tu in questa stanza a casa di amici
cosa mi dici... vabbè
va meglio pure a me
può darsi non sia stato uno sbaglio
aver dato un taglio con te
e non vederci più non sentirci più
e adesso guarda tu
mentre ridiamo insieme

Ti ricordi? E' successo tutto durante il mio settimo anno a Hogwarts.
Ti vedevo e l'immagine della piccola, babbanofila, innamorata dello Sfreggiato, veniva sostituita da una giovane, bellissima donna matura.
Poi, uno sguardo ed è stato subito amore. Abbiamo passato splendidi attimi insieme e niente ci separava, neanche quella furia scatenata di tuo fratello Lenticchi...ops, volevo dire tuo fratello Ron!
Ma poi, è arrivato quel maledetto giorno, l'Oscuro Signore aveva chiamato i suoi fedeli e li esortava a tornare a casa.
Io avrei voluto disertare, lasciar perdere quel vecchio pazzo e restare con te, per sempre...ma se lo avessi fatto la tua vita sarebbe stata sempre in pericolo accanto a me e io non volevo che ti succedesse qualcosa, non potevo permetterlo, io ti amavo troppo.
Così ti lasciai, senza una parola, senza un'ultima carezza, senza un ultimo bacio, senza un biglietto, solo una rosa rossa, appoggiata sul cuscino, accanto al tuo viso, tu e lei sembravate un tutt'uno, così belle, così selvagge, così uniche.
Avevo fatto un incantesimo su quella rosa: non sarebbe sfiorita finchè la sua padrona non avrebbe perso la voglia di vivere,cosa che ti distingueva da tutti gli altri, tu così solare, sempre così allegra.
Io diventai una spia di Silente e tu un'ottima medimaga.
Chiedevo spesso notizie su di te, volevo sapere come stavi e se avevi trovato qualcuno più adatto a me a proteggerti e amarti, ma ricevevo solo notizie vaghe: non potevo permettere che Lui venisse a conoscenza del nostro rapporto, ormai finito e impossibile, tu stavi con Potter...
Poi lo Sfreggiato riuscì a uccidere Voldemort e la guerra finì, l'unica cosa che potevo fare era vivere nella solitudine e nel ricordo del nostro amore.
Fu data una festa al castello di Hogwars, Silente mi aveva invitato, ma non sapevo se accettare. Tu ci saresti stata sicuramente e credevo di sopportare il dolore nel rivederti insieme a un altro e non volevo aprire una vecchia ferita nel tuo cuore adesso che eri felice, non sapevo neanche se tu sapevi che io ero una spia dell'Ordine.
Silente però, mi disse che sapevi e di stare tranquillo e venire, era l'unico modo per poter mettere la parola fine a tutta quella storia.
Allora mi convinsi e andai.
Quando ti vidi un brivido mi corse lungo tutta la schiena, eri sempre più bella e il tuo sorriso abbagliava la sala grande, eppure io riuscivo a vedere come un'ombra dietro quello sguardo lucente.
Ti conoscevo troppo bene, nel tuo piccolo grande cuore c'era qualcosa che non ti soddisfava.
Mi avvicinai, non volevo vederti così, desideravavo vedere sul tuo viso un sorriso pieno e vero.

- Buonasera Ginevra.- ti salutai, tu mi guardasti e vidi il tuo volto risplendere di nuova luce.

- Draco...sono felice di rivederti! Come stai?- appena mi avevi visto, avevi capito subito che me ne ero accorto e tu cercasti di nascondere ancora di più la voragine del tuo cuore.

- Me la cavo...bella festa, vero?- capii subito, ma decisi di assecondarti, meglio non affrettare le cosse...

- Si, stupenda...ah Harry!- lo Sfreggiato ci raggiunge e ti cinge la vita con un braccio.

Ti vedo sorridere, sei felice, allora io, Draco Malfoy, per la prima volta devo aver fatto una scelta giusta. Con Potter vivrai la vita che hai sempre sognato, avrai dei bambini e non correrai alcun pericolo, come sarebbe potuto succedere con me.
Continuiamo a parlare e scherziamo sul rapporto poco amichevole che avevamo da giovani. Quante cose sono successe...

Scusa se ti chiamo amore
sei la sola parte di me che non so dimenticare
scusami se ho commesso io l'errore
di amare te molto più di me

Detesto ammetterlo, ma sono geloso del rapporto che lega te e Sfreggiato, una volta occupavo io il suo posto e vederlo fare quel che facevo io mi riempie di nostalgia...nostalgia ho detto? E' vero. Mi mancano quei momenti in cui c'eravamo solo noi e il nostro mondo.
Sai, tu sei la prima e unica ragazza con cui mi sono sentito veramente bene con me stesso; non sentivo la voglia di condividere subito il tuo letto, rispettavo i tuoi tempi, rispettavo te. Non ho rispettato alcuna ragazza nella mia vita, tu sei stata l'unica a ricevere il mio rispetto, a meritartelo amore mio...
Oh! Devo smetterla, devo cancellarti dalla mia testa! Tu ormai sei di Potter, io non posso più averti, come tu ti sei ricostruita una vita io devo ricostruire la mia e ti devo dimenticare...si ti devo dimeticare...Ho provato a farlo in questi anni di guerra, ma non ci sono riuscito...perdonami, amore mio, io non posso dimenticarti.

Hey mi sei mancata
dai non sei cambiata
verso da bere nel tuo bicchiere cin cin
è tutto come un film
non mi aspettavo proprio stasera
questa atmosfera con te
che non vedevo più e non sentivo più
da quanto tempo tu
non tieni le mie mani

Cominciamo a parlare di noi, della nostra vita, riempiamo quel vuoto del nostro cuore, quel vuoto che non sa ciò che eravamo e ciò che facevamo quando eravamo separati.
Parliamo per ore e mi accorgo che, in fin dei conti, non sei cambiata molto, sei sempre la solita birbante rossa piena di ottimismo... solo grazie al pensiero di te sono riuscito a sopravvivere a questa guerra, sai?
Parli talmente tanto, sei così chiacchierona, che ti si secca la gola e riempio il tuo calice con un vino rosso vermiglio, raggiante come i tuoi capelli. Pensando ai tuoi bei capelli ho come un flash,qualcosa si fa largo tra i miei pensieri: la rosa!

Scusa se ti chiamo amore
sei la sola parte di me che non so dimenticare
scusami se ho commesso io l'errore
di amare te...
come non si puo più fare
come in una favola che ora non so più inventare
ma sento che sto facendo gia l'errore
di amare te molto più di me

Ti chiedo della rosa che misi sul nostro letto quando me ne andai.
A quel riferimento la tristezza raggiunge i tuoi occhi e chini il capo, come a nasconderti: non ti piace tornare con la mente a quel giorno...
Improvvisamente alzi il capo e fissi il tuo sguardo nel mio, mi accorgo che brilla di curiosità e ti chiedo:

- Cos'è che vuoi sapere?-

Tu sorridi, è sempre stata una mia grande abilità decifrare ogni tuo movimento, ogni tua espressione.

- Che incantesimo hai fatto a quella rosa? Non sono riuscita a capirlo...-

- Te lo dico solo se me la fai vedere.- prima di dirtelo devo assolutamente vedere in che condizioni sta.

- Draco! Non sei cambiato per niente! Sei il solito ricattatore!- esclamò cercando di inarcare le sopracciglia come solo io so fare e rido nel vederti fare un'espressione buffa.

- Noto con piacere che anche tu non sei cambiata! La solita, pessima imitatrice!- esclamai continuando a ridere.

Tu tiri fuori il broncio e per cambiare argomento, acconsenti a farmi vedere la rosa.
Io smetto subito di ridere e ti seguo verso uno degli appartamenti di Hogwats.

Se potessi andare indietro forse non vivrei questo momento...
spavento... e scusa se ti chiamo ancora amore
ma è più forte di me

Arriviamo alla casa dei grifondoro e mi porti in quello che fu il dormitorio della McGranitt.
Ti avvicini al caminetto e afferri con mani tremanti la rosa, che era riposta in un vaso con i colori di quella che fu la tua casa, la casa dei grifondoro. Torni verso di me e me la porgi.
Impallidisco appena la prendo in mano e noto le sue condizioni: è quasi del tutto sfiorita!

- Draco, mi spieghi come mai ancora non sfiorisce del tutto? Che incantesimo le hai fatto? Se hai fatto l'incantesimo per non farla mai sfiorire, devi ammetere di aver fatto qualche errore nel farlo...- esclamasti facendo una lieve risatina.

- No, Ginevra.- dissi serio - nessun errore.-

- D...Draco mi vuoi spiegare cosa...?- eri disorientata, non sapevi cosa pensare, non potevi immaginare cosa io avessi fatto a quella rosa.

- Quella rosa non sfiorirà del tutto finchè tu non perderai completamente la voglia di vivere.- dico d'un fiato e aspetto la tua reazione.

Eri ammutolita, ti eri resa conto che io adesso sapevo che non stavi bene come volevi sembrare.

- Cos'è che ti manca amore mio?- dissi avvicinandomi a te e accarezzandoti una guancia - Perchè sei triste?-

Dai tuoi occhi iniziano a scendere tante lacrime amare, lacrime che in tutto questo periodo non sei mai riuscita a versare.

- Oh Draco...- dicesti fra i sighiozzi repressi sulla mia spalla - Sei tu...sei tu che mi manchi tanto Draco!-

Io ti strinsi forte a me, mi ami ancora piccola Ginny? lo pensai e te lo chiesi. Tu mi rispondesti:

- Si, con tutto il mio cuore Draco.-

Lieto di sentire queste parole dalle tue labbra, mi chinai e ti baciai. In quel momento, rinacque in noi, più forte di prima, quel sentimento che ci aveva uniti e ci sentimmo nuovamente a casa...finalmente...

... scusami se
non mi posso perdonare di amare te
come non si puo più fare
come in una favola che avrei voglia di inventare
ma sento che sto facendo gia l'errore
di amare te molto più di me
molto di più di me... ancora te molto più di me

FINE

Ciao a tutti! Ci si rivede! Anzi...è meglio dire "ci si rilegge" XD.
Mi era venuta voglia di scrivere una song-fic con i miei personaggi preferiti ed ecco quello che è venuto fuori, spero vi sia piaciuta^^
Sono accettati tutti i tipi di recensione, sia negative, tranquille e positive e...ah! La canzone è di Massimo Di Cataldo e si intitola " Scusa se ti chiamo amore"!!!

Bye, bye a tutti! Alla prossima!

  
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