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Autore: Miss Snowflake    09/11/2010    1 recensioni
Penso che il giappone abbia segnato una svolta decisiva nella storia dei Robsten...
Penso che abbia sancito in qualche modo l'inizio vero e proprio della loro coppia, anche se il seme era stato gettato da tempo....
Questa ff è dedicata a quella trasferta epocale, che ha cambiato la storia di questi due splendidi ragazzi e un pò anche della nostra, che gli seguamo con tanta dedizione e amore...
Sono graditissimi commenti! Di qualunque tipo...
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tu
Sei andato via da un po' …
Hai deciso che…Non era giusto non amarsi più...
Le mani..sul viso.. cercano una forza che non ho
Vorrei morire subito…
Così… Non sarà giusto ma è cosi...
L'alba che verrà… Un nuovo amore non avrà
Il cuore… Fa male… Batte un po' più lento dentro me
È poca l'abitudine…Di sentirmi libera...



25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Pomeriggio di Relax Apparente e Dinner Time (Pov.Kris)

Tra i singhiozzi…prendo la borsa e cerco freneticamente il cellulare…
Me ne infischio del capitale che spenderò per chiamare casa.
Compongo il numero, mentre la tastiera si appanna e si bagna con un grossa lacrima che cade dritta sul display…
Dio quanto sono patetica! Mi faccio schifo da sola!
Cameron all’altro capo del telefono risponde, anche se chiamo con l’anonimo..mi riconosce al primo sospiro, senza bisogno che apra bocca…
“Deduco che non sia andata come ti aspettavi…” dice sospirando a sua volta…
“Non mi ha neppure considerata…
Sono andata lì...L’ho abbracciato, l’ho baciato e gli ho detto che volevo parlarli per spiegarli tante cose…la situazione di questi mesi…cosa mi era successo…quanto ero stata male senza poterlo sentire ne poterlo vedere, e lui, lo vedessi, mi ha trattato con una freddezza e con un distacco…E’ stato duro, impassibile…
Non gliene frega un cavolo di me, te lo dico io…non più almeno…
Mi ha dimenticata…Anzi no…direi che mi ha proprio scordata….”
Perché scordare è terribile…molto più crudele che dimenticare….
Chi è dimenticato viene tolto dalla tua mente, chi è scordato viene tolto dal tuo cuore.
E se io abito nel tuo cuore e tu mi scacci, io non avrò un’altro posto dove stare…
Robert mi aveva proprio tolta dal suo cuore….
“Non fare la melodrammatica Kiki…Che ti aspettavi dopo tutto?
Uno di quegl’incontri al rallenty, imbottito di melassa da vecchi film americani?
Quelli in cui lui e lei si corrono incontro, si perdonano piangendo e si baciano in tre secondi e mezzo?
Ti do’ una notizia Kiki! Sono fantasie! Solo invenzioni del cinema, che deve condensare in un ora e mezza, il senso di una vita intera…
Tu sei un’attrice di talento…dovresti saperle certe cose!
Gli ha spezzato il cuore a quel ragazzo…
Anzi no! Ci hai giocato un incontro di Rugby con quel cazzo di muscolo!
Puoi darli torto se con tutto questo tira e molla non si fida più?
Se ha paura di te? Una paura fottuta?! Io, da uomo, ti dico di no…
Volevi lui..ma non potevi lasciare Mike…Non potevi lasciare Mike e volevi lui…è sempre la stessa zolfa!
Comunque cambi l’ordine dei membri il risultato non cambia…E’ matematica Kiki…non è un’opinione!”
“Ma io ho capito che ho sbagliato…e che lo voglio al di sopra di tutto e di tutti…”
“Bene! Battiamo pure i piedi e facciamo i capricci...Eh Bambolina?…
Devi riconquistarlo se lo vuoi davvero e ti preannuncio che non sarà facile…Dovrai darti da fare!
Pure giocare sporco se necessario…e per giocare sporco mi riferisco all’artiglieria pesante…devi tirare fuori tutte le armi seduttive a tua disposizione …
Esplora il tuo lato sexy Kiki…e cerca di farlo emergere…ok?
Ricorda, in amore ed in guerra tutto è lecito!”
“E se non ci riesco? Se non sono abbastanza sexy per lui?”
“Mio Dio! Per un uomo innamorato come lo è Rob di te…saresti sexy anche se fossi un’imbranata totale e indossassi uno scafandro…”
“Come lo era…”
“Vabbè! Io non credo che un sentimento possa svanire in due mesi però questo è il mio modesto parere…
Ma andiamo per gradi…devi fare quello che ti ho detto…”
“Ripetimi tutto da capo per favore...come avessi 5 anni…”
“Le lettere…Devi darli tutte le lettere!”
“E come faccio?”
“Bussi alla sua porta e quando lui apre…
Metti la scatola nelle sue mani dicendoli che quella contiene delle cose per lui...dopodiché te ne vai…”
“E se non le prende?”
“La prenderà di sicuro…Stai tranquilla…..Provaci e fammi sapere ok?”
“Ok! Ci sentiamo domani eh?”
“Garantito tesoro…ti chiamo io….”
Salutai Cam e mi stesi sul letto, allargando gambe e braccia ad X…in totale e apparente relax….
Apparente…perché dentro ero in tumulto…non un organo interno riusciva a stare fermo…
Fu’ un dormiveglia alternato finché non giunse l’ora più prossima alla cena…
Decisi di prepararmi per scendere…
Dopo aver fatto un bel bagno caldo nella vasca idromassaggio con Sali e oli profumati, asciugai i capelli, raccogliendoli in uno chignon morbido…
Indossai un tubino nero, i decolté…un velo di trucco leggero ma curato…
Eccomi pronta.
Uscii dalla stanza guardando l’orologio… Mi sa che ero in ritardo…
Presi con me la scatola e passai di fronte alla camera di Rob…
Bussai..
Nessuna risposta…
Probabilmente era già sceso.
Fu’ allora che mi venne l’idea di lasciare la scatola fuori della sua porta…
Se era destino che leggesse le mie lettere, le avrebbe ritrovate al suo ritorno…
E poi in Giappone e per di più in un albergo extra lusso, nessuno si sarebbe azzardato a prendere un pacchetto riservato…
Scesi al piano terra nella piccola saletta privata adiacente al ristorante, che la produzione aveva riservato per la cena…
C’erano già tutti…
Dirigenti, membri dell’entourage, agenti, Cate, Taylor e naturalmente Robert….
Salutai distrattamente il folto gruppo di persone che si voltarono sorridenti nella mia direzione, per andare immediatamente da Lui…
“Che bevi?” chiedo a bassa voce…
“Champagne…” risponde secco.
Gli sfilò il bicchiere di mano e lo svuoto tutto d’un sorso…
“Non dovresti bere a stomaco vuoto…” dice e il suo tono si addolcisce…
“Chi sei mio Padre? Devo invece…Mi sento uno schifo. Ho bisogno di parlarti…” dico quasi supplicando.
“Ti ho detto che non occorre…Non ha importanza veramente…”
“Ha importanza per me e tu mi ascolterai te lo garantisco…Dovessi usare i metodi di persuasione meno onesti… ” Dico puntando il mio dito contro il suo addome piatto e muscoloso…
Una scossa elettrica mi percorre la schiena in verticale….
Metto il broncio, come una bambina che si impunta su qualcosa che sa’ per certo non riuscirà ad ottenere tanto facilmente…
Lui mi guarda fisso…I suoi meravigliosi occhi azzurri lasciano il mio viso per percorrere la linea del mio seno e scendere al mio braccio fino ad arrivare al dito in questione…
Lo ritraggo di scatto…
Ecco lo sapevo! Ho preso la scossa! Mi sento bruciare…
Controllo la pelle…nessun danno…perlomeno non apparente…è tutto apposto per fortuna…
Per fortuna un corno! Non è niente apposto! Lui ha la capacità di accendermi come un fiammifero!
Ho un fuoco dentro, le cui fiamme hanno lingue altissime che fanno terra bruciata di tutto…esiste solo lui….
Mai vista ne sentita una cosa simile….
I responsabili della Summit vengono a recuperarci perché ci dedichiamo un po’ agli ospiti…
Così per il resto della serata veniamo praticamente monopolizzati e confinati agli angoli opposti della sala…neppure per sbaglio riusciamo a passare del tempo insieme…
Ogni tanto mi volto e lancio un occhiata nella sua direzione…Vedo che pure lui si volta a guardarmi ed ogni volta è una nuova scarica, una nuova scintilla…
Sono nervosa, agitata…mi mordo il labbro, torturo i capelli, attorciglio le dita le une con l’altre…e intanto bevo…svuoto un bicchiere dietro l’altro e così mi sento più leggera…meno impacciata…
Sento la tristezza pian piano affievolirsi fino a sfumare gradualmente…
Niente…non sento più niente…solo la testa annebbiata che gira…e gira…sempre più velocemente…
Ho voglia di ridere adesso…soltanto questo…la tensione si è dissolta completamente…
Rob si avvicinai e mi prende per mano….
“Non esisteva l’acqua stasera?” mi dice serio…
Io sorrido, alzo le spalle, e scoppio a ridere…
“Ero così triste…poi stavo benissimo…però adesso mi gira la testa…” confesso candidamente…
Mi sorregge guidandomi fuori della stanza approfittando di un attimo di distrazione generale e appena siamo nel corridoio mi prende in braccio e si dirige all’ascensore…
“Vieni...ti porto in camera…” dice bisbigliandomi all’orecchio…
Ho i brividi che mi corrono dappertutto…sento il suo alito profumato di menta, limone, vodka sfiorarmi il viso..
“Non voglio Robert...dobbiamo parlare…
Porca miseria mi gira tutto! Forse ho un tantino esagerato…”
“Ma non mi dire…non me ne ero accorto…”
Arriva l’ascensore…ci saliamo sopra…lui schiaccia il pulsante…l’ascensore parte in un guizzo…
“Oddio, si muove troppo veloce…penso che sto’ per vomitare…” dico…
“Oh no! Kris ti prego! Non puoi farmi questo…”
“Ognuno ha la sua croce…E tu Pattinson hai me…” lo guardo puntando l’indice contro il suo naso e rido…
Dio quanto è bello…
Vorrei baciarlo adesso…
Posare le mie labbra sulle sue indugiando, per assaporarne la consistenza, la morbidezza, il calore....
Però non lo faccio….
Non voglio che possa pensare che lo voglio solo perché non sono lucida…perché non sono sufficientemente connessa…
E poi ho paura che non gli vada…che mi respinga…
Così lo guardo come ipnotizzata….appoggiando la mia testa sulla sua spalla, lui ricambia rapito…
Il mio cuore batte velocissimo adesso, le mie guance si arrossano e sento le lacrime salirmi agli occhi…..
Sono felice e triste insieme Rob…
Felice, perché sono di nuovo tra le tue braccia…
Triste perché ho paura che non sarai mai mio…che non sarò mai tua….
Se solo sapessi…..
Dio quanto ti voglio! Ti voglio da star male!
Ogni tanto rido, perché mi vergogno e sono imbarazzata e perché comunque l’alcol si fa sentire,
donandomi quell’ebbrezza mista a malinconia tipica del suo effetto….
Arriviamo al piano, scivoliamo fuori dall’ascensore e ci avviamo alla porta della camera…
Senza calarmi giù riesci ad aprire la porta della stanza…entri e mi adagi sul letto…
Non voglio che tu te ne vada perciò mi aggrappo con la mano alla tua camicia e ti supplico di restare…
“Ti prego Rob…stai con me…”
Così lo fai…ti siedi per terra accanto al letto tenendomi la mano, sento le tue dita intrecciarsi alle mie e sono serena…serena per la prima volta in due mesi….
Dopo una decina di minuti il sonno sta per avere la meglio…quando…
Sento che ti alzi piano, facendo attenzione a non fare rumore per non svegliarmi…
Mi baci delicatamente sulle labbra, trattenendole incollate alle mie per un lungo…lunghissimo istante..
Poi...te ne vai…
Così penso che se non sentissi più niente per me, non mi avresti baciata…
Che un bacio rubato deve pur valere qualcosa…anche se lo si dà certi che non ne rimanga traccia…certi di non essere visti, di non essere sentiti…
Così ricomincio a sperare…
Sai qual è un errore che facciamo sempre? Quello di credere che la vita e quindi pure le situazioni siano immutabili, che una volta intrapresa una strada la si debba percorrere fino in fondo. Questo era ciò che pensavo della mia storia con Mike, che dovevo seguirla, continuare a tenerle fede fino in fondo, anche se non c’erano più i presupposti per andare avanti…
Il destino invece ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco della disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita…
E la mia nuova vita, almeno spero, ha un nome…Robert…



   
 
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