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Autore: jessyjb    10/11/2010    4 recensioni
Altra one-shot sulla coppia Harry/Hermione che adoro >.< Spero che vi piaccia ;)
[Spoiler settimo libro!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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I CUORI SONO DUE. SE LEGATI UNO SOLO.

Non sopportavo l’idea che lui potesse stringerla così, mentre io non ne avevo la possibilità.
Era solo un ballo, ma io sapevo che sotto sotto c’era molto di più.
«Harry!» smisi di osservare Ron ed Hermione che ballavano un lento, concentrandomi sulla fonte di quella voce.
Ginny.
«Ginny!» risposi più contento di quello che ero.
Ma ora che ci pensavo…Ginny poteva “auitarmi” a non pensare.
Che pensiero ignobile.
Ma in quel momento mi importavo solo di reprimere quei sentimenti così SBAGLIATI.
Verso quella che in TEORIA dovrebbe essere SOLO la mia migliore amica, niente di più, niente di meno.
Non potevo fare a meno di ripetermelo.
Non potevo fare a meno di pensare quanto fosse sbagliato.
Ero lì. A quel matrimoni così felice accerchiato da tutti i componenti Weasley, però, non mi sentivo per niente contento.
Intanto che riflettevo, Ginny si era comodamente seduta sulla sedia vuota accanto a me.
Chissà che cosa voleva.
«Ginny, hai bisogno di qualcosa?»
«No no. Ti avevo visto tutto solo qui mentre osservavi la pista da ballo – sobbalzai, che si fosse accorta di tutto?! – sono veramente una bella coppia eh? Era ora che si accorgessero dei loro sentimenti!»
Tirai un sospiro di sollievo, annuii e feci un sorriso un po’ forzato.
In fondo Ginevra era pur sempre la mia “ragazza”, non potevo farle capire quello che provavo veramente, avrebbe sofferto troppo.
Mi ero stufato di stare lì, così la presi per mano portandola in cucina, dove sapevo non ci sarebbe stato nessuno.
Arrivati lì lei partii con le domande a raffica del tipo: perché mi hai portata qui? Che hai? È successo qualcosa? Ecc…
Ma io non avevo voglia di stare ad ascoltarla, di rispondere o di pensare!
La spinsi contro il tavolo baciandola con impeto, comincia a fare scorrere le mie mani su di lei, avevo voglia di andare oltre, non sapevo bene il perché.
«Ha…Ha…Harry! N-non…qui! Andiamo di sopra.»
Perfetto.
Salimmo furtivamente in camera sua.

Continuammo subito il “discorso” lasciato in sospeso prima. Andando “oltre”.

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Ci vestimmo in tutta fretta, avevamo perso fin troppo tempo.
«Harry, è stato stupendo…non posso credere che te ne andrai.» cominciò a piangere.
L’abbracciai.
«Sai che lo faccio solo per proteggerti. Non sopporterei di perderti – Falso. – ora andiamo altrimenti ci danno per dispersi.»
Ritornati in giardino, io andai al tavolo mentre Ginny andò a bere qualcosa.
Perche nonostante quello che avevamo fatto non mi sentivo per niente bene?
Mi veniva voglia di vomitare.
Ero schifato da me stesso.
«Oh mio Dio, Harry! Che ti succede? Hai una pessima cera!» che voce magnifica.
L’avrei riconosciuta tra mille.
«Hermione, non ti preoccupare, probabilmente è solo un calo di pressione.»
Che bugia bella e buona.
Stavo male perché non era Ginevra quella con cui volevo fare tutte quelle cose.
Non l’amavo più. Ormai ne ero consapevole.
«Ti conosco troppo bene lo sai. Dai, cos’è successo?»
Dovevo raccontarle tutto?  Forse confidarmi con qualcuno mi sarebbe servito.
«Ma Ronald dov’è?» Non volevo che se la prendesse per un motivo così banale come il parlare prima di una cosa a lei e non a lui.
« È dovuto andare via un attimo con Bill per non so cosa quindi puoi stare tranquillo – sorrise – glielo potrai dire dopo.»
Oh, come mi batteva il cuore, non c’erano dubbi: era lei la persona di cui ero innamorato veramente.
Dandomi le spalle e chiedendomi di seguirla, cominciò a camminare; com’era bella con quel suo vestito rosso (NdA riferimento al film, perché personalmente preferisco quello di vestito ;P), era incredibilmente sexy…che pensieri impuri…
La seguii in silenzio, contemplandola, fino a che non arrivammo ad un albero, lontano dai festeggiamenti.
«Allora? Cos’è successo? Centra Ginny per caso?»
Come faceva a capirmi così bene?
Avevo paura…dovevo veramente raccontarle tutto? Era la cosa giusta? Mi avrebbe disprezzato dopo?
«…- esitai un momento – non so come e da dove cominciare. Ho fatto l’amore con Ginny – sbarrò gli occhi – ma non credo più di essere innamorato di lei. Sono una persona ignobile. Mi detesto.»
Ora la voglia di vomitare era più forte di prima.
«Non capisco…quando ti sei reso conto di non amarla?»
«Credo da quando ci siamo rivisti e facendo quello ne ho avuto solo la conferma.»
Corrugò la fronte, segno che stava riflettendo.
«Non credi che, magari, potrebbe essere solo perché sei sotto pressione per la storia degli horcrux? Forse hai solo bisogno di riflettere.»
Sciocca.
Questa volta non aveva capito nulla.
Non ero sotto stress o qualcosa del genere, semplicemente ero innamorato di un’altra persona.
«Credo che non sia quello il motivo.» ammisi sconsolato.
«Ne sei sicuro? Come puoi dirlo?»
«Lo dico perché lo so! – cominciavo a perdere la pazienza – non sono più innamorato di Ginny semplicemente perché sono innamorato di un’altra persona!»
Oh no.
E ora? Come l’avrei spiegato?
Sbarrò gli occhi nuovamente, mordendosi il labbro imbarazzata.
No, non privarmi dell’unica cosa che riesce a farmi stare bene, felice.
Le presi il mento fra le dita in modo che mi guardasse negli occhi.
Avevo un’incredibile voglia di baciarla, ma non potevo.
Si sarebbero complicate troppo le cose, ed ero stufo di avere problemi.
L’unica cosa che mi venne spontanea, di conseguenza, fu quella di abbracciarla; l’abbracciai con tutta la forza che avevo, come se volessi fondermi con lei.
Rispose all’abbraccio e rimanemmo così per parecchi minuti.
«Harry, è meglio se andiamo. Ron, probabilmente, ci starà cercando.»
Ron, Ron e ancora Ron!
Sempre e solo lui!
Cos’aveva di speciale, tanto da aggiudicarsi l’amore di Hermione?
Ero geloso marcio.
Sciolsi l’abbraccio e la guardai negli occhi.
Lei rispose con uno sguardo perplesso.
«Dimmi una cosa Herm, sei innamorata di Ron vero?»
Perché le avevo fatto quella domanda?
Ero masochista per caso?
Di sicuro.
Abbassò un’altra volta lo sguardo arrossendo fino alla punta dei capelli.
Oh…allora era vero.
L’amava e io non potevo fare nulla.
Avevo voglia di piangere…
Ma ero troppo orgoglioso per lasciarmi trasportare da quelle emozioni perciò:«Capisco. Molto bene, vi auguro di essere felici. Anzi, forse, sarebbe meglio che non veniste più con me, così sarete felici e spensierati.»
Ma che stavo dicendo? Quella era una scenata di gelosia bella e buona!
Probabilmente se ne accorse anche Hermione perché mi guardò con un’espressione più che stupita!
«Harry…ma che stai dicendo?! Lo sai che tu sei più importante di Ron! Lo amo, ok. Ma in questo momento sei tu quello che voglio aiutare e proteggere con tutta me stessa – mi abbracciò ricominciando a parlare con voce rotta dal pianto – perciò non dire più quelle cose! Per favore.»
Rimasi immobile, indeciso su cosa fare.
Fino a che…:«Ma bravi! Complimenti! Begli amici che ho! Potevate anche avvisarmi che stavate insieme.» Ron.
Fantastico, ci mancava solo lui.
Ma ero troppo in collera con me stesso e con il mondo per sopportarlo quindi  risposi :«Ma piantala! – vidi visibilmente un’espressione di stupore farsi largo sul suo viso – sai benissimo che non sto insieme ad Hermione! Perché se fosse così, fidati, lo capiresti subito. Il motivo? Semplice, perché non riuscirei a starle lontano, le starei sempre addosso per paura di perderla, le terrei sempre la mano per far capire alle persone che è mia, la bacerei ogni istante per farle capire quanto il mio amore per lei cresce di minuto in minuto sempre più imponente! E non guardarmi con quell’espressione! L’ami anche tu lo so e lei ama te per questo non faccio niente di tutto quello che ho detto. Dovresti ringraziare il cielo che lei ti ricambia, altrimenti non saremmo qui a parlare perché avrei di meglio da fare!» con quest’ultimo “poema”, senza avere il coraggio di guarda in faccia Hermione, me ne andai dando una pacca sulla spalla di Ron.
Ero soddisfatto ora.
Avevo detto quello che pensavo, ok forse in modo sgarbato ma l’avevo fatto, era quello l’importante.
******* ***** ***** **** ****** **
Ritornai al tavolo sedendomi più spossato che mai.
Uffa.
Di sicuro ora Hermione e Ron staranno facendo Dio solo sa che cosa. Infondo gli avevo dato una “spinta”.
«Ciao.» Oddio. Che spavento!
Meno male era solo Luna.
«Ciao.»
«Qualcosa non va con Hermione?» la guardai sorpreso.
Come faceva quella ragazza a capire tutto?
Un’indovina forse?
Ce la vedevo con un vestito strambo (più del solito si intende) mentre leggeva le carte.
Ridacchiai.
Non era quello il momento di perdersi in strane fantasie.
«Qualcosa del genere.» risposi molto semplicemente.
«Sai, io penso che se due cuori sono legati prima o poi finiranno per diventare uno solo. – eh? – quindi stai tranquillo accadrà. Ciao Harry, è stato un piacere.» se ne andò lasciandomi alquanto perplesso per parecchio tempo.
Che intendeva con quella conclusione?
«Oh Harry! Ti stavo cercando dappertutto . Dov’eri finito?» eh ma che due…
Ci mancava solo Ginny.
Ero stanco anche di lei.
«scusa. Quello che ti sto per dire non ti piacerà per niente ma non ce la faccio più e non ho scusanti. Lasciamoci. Non ti amo più.» perfido e freddo.
Mi sembrava di essere Malfoy, che schifo.
Ma era così che mi sentivo in quel momento, purtroppo.
E infondo, quello era un bel modo per togliersi un altro peso.
«Ma…ma…io…tu…HARRY SEI UN BASTARDO!» corse via piangendo.
Tanto meglio, sarebbe stata ancora più al sicuro così.
Però, per quale motivo non ero ancora tranquillo?
Com’era quel detto babbano? Non c’è gatto senza pesce? No, non c’è gatto senza due? Ah no! Era non c’è due senza tre!
Perché mi era venuto in mente un gatto? Stavo impazzendo. Magnifico.
Ma tornando a noi…
Sentii una ”presenza”  davanti a me.
Alzai lo sguardo.
«Balliamo? Lo so, di solito è il ragazzo che invita, ma in questo caso faremo un eccezione.» mi porse la mano.
Accettai titubante.
In quel momento l’orchestra suonò un lento. Che ironia della sorte.
Mi prese le mani, portandosele sul bacino, subito dopo avvolse le sue attorno al mio collo.
«Dov’è Ron?» non riuscii a frenare l’impulso di porgerle quella domanda.
«Diciamo che non aveva voglia di farsi vedere abbattuto?» sorrise, con un sorriso furbo.
«Perché? Che gli hai fatto, signorina?»
«Niente. Semplicemente gli ho detto la verità. Che lo amo, ma tu sei più importante. Di conseguenza credo di amare veramente te e che il sentimento che provo per lui sia solo una cotta.»
Sentii chiaramente il mio cuore fermarsi.
Mi amava?
Se era un sogno non volevo svegliarmi.
«Smettila di prendermi in giro.» volevo illudermi poco e avere certezze.
«Non ti sto prendendo in giro. Ti amo. Punto. Che tu lo voglia o no.»
Sorrisi.
Un sorriso vero, libero, genuino, FELICE.
La baciai.
Fu una cosa bellissima. Come se quello fosse stato il mio primo bacio. Così emozionante.
Strinsi di più la presa approfondendo il bacio.
Volevo godermi tutto, e per bene, questo momento.
Ci staccammo guardandoci negli occhi, trasmettendoci tutti i nostra sentimento senza bisogno di parole.
L’amavo, non c’erano dubbi.
****** ***** **** * * **** ** * * *****
Più tardi ci sarebbe stato l’attacco dei mangia morte, la ricerca degli horcrux, Godric’s Hollow, Villa Malfoy, la morte di Voldemort e molto ancora.
Ma nonostante tutto loro due rimarranno sempre uniti fino alla fine, perché i loro cuori erano legati.
Proprio come aveva predetto Luna.



The End


Spero che vi sia piaciuta :)


P.S=Per chi segue le mie storie in corso mi dispiace ma ultimamente non ho molto tempo e molta ispirazione quindi le aggiornerò in un futuro credo lontano.
  
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