ORGOGLIO E DOLORE.
Capitolo 1 (parte 1)
Funerale...

Al funerale, l'uomo alto dalla figura atletica se ne stava in disparte, cupo e silenzioso. I suoi occhi azzurri, fissi sulla figura minuta affianco al suo migliore amico, erano colmi di freddo disprezzo.
Blaise Zabini aveva buoni motivi per odiarla;
quella donna era responsabile della morte di suo cugino Robert.
Per due anni aveva reso la vita impossibile al marito, fino a spingerlo all'alcolismo e la sera dell'incidente, gli aveva permesso di guidare nonostante fosse ubriaco. Adesso era vedova, erede di un enorme patrimonio e non aveva una sola lacrima negli occhi.
La scruto' in viso, irritato dalla mancanza di espressione che vi leggeva. Sembrava lontana, distaccata, proprio come si era sempre comportata nei confronti del marito.
Draco si voltò a guardarlo e notò la durezza del suo sguardo. Mormorò una breve scusa alla sorella e gli si avvicinò con aria severa. -Smettila di fissarla a quel modo! Come puoi essere così insensibile?- lo rimproverò a bassa voce.
I due si fronteggiarono in silenzio per un istante.
Non si somigliavano per niente, nonostante avessero la stessa età.
La figura longilinea di Draco, si scontrava con quella atletica di Blaise, gli occhi color tempesta affrontavano altezzosi quelli mare, ma nonostante tutte le differenze avevano lo stesso carattere impulsivo ed arrogante.
A trentasei anni aveva una figura da giovane e i capelli che cominciavano ad ingrigire, non facevano che accrescere il suo fascino naturale.
-Ah, cosi' sarei insensibile?- rispose lui con un alzata di spalle.
-Speravo che, almeno in questa occasione, saresti stato gentile con lei-.
Blaise inarcò un sopracciglio in un'espressione di ironica indifferenza. -E' davvero un bel tipo vero? Non ha sparso una sola lacrima. Eppure lei e Robert sono stati sposati due anni.-
Draco diede un occhiata alla figura minuta accanto alla tomba e nei suoi occhi passò un'espressione preoccupata.
-Nessun estraneo può sapere cosa accada all'interno di una coppia- sussurrò.
-Gia' immagino di no- ammise lui
- Sono felice di non essermi mai sposato. Sembra che ben pochi matrimoni funzionino.-
-Alcuni si. Prendi ad esempio i Weasley, qui a Jacobsville- rispose lui lasciandosi sfuggire un sorriso -Si amano come il primo giorno, li invidio davvero.-
Blaise non aveva la minima intenzione di affrontare quell'argomento spinoso con Draco. Di nuovo lo sguardo si posò con durezza sulla donna velata di nero che si era allontanata dalla tomba per salire sulla limousine che l'aspettava.
-Perche' avra' indossato il velo?- chiese ad alta voce
-Teme che la madre di Robert si chieda perchè non c'è una sola lacrima in quegli occhioni viola?-
-Sei cosi' cinico, Blaise, che non mi stupisce che tu non ti sia mai sposato!- scatto' Draco irritato.
-La gente dice che non c'e' donna in tutta Inghilterra che avrebbe il coraggio di sopportarti-
Lui alzo' le spalle.
-Non c'e' donna, in tutta Inghilterra, che vorrei sposare-
-E in particolare, non Jenny Graison- completò il suo migliore amico, seccato dallo sguardo che Blaise stava rivolgendo a sua sorella.
Lui scoppiò in una breve, secca risata.
-Non essere ridicolo. Ventiquattro anni contro i miei trentasei- precisò pensosamente. -Anche se mi importasse qualcosa di lei, sarebbe troppo giovane. E ti assicuro che quella piccola intrigante non potrebbe interessarmi meno- concluse con una rapida occhiata di sfida a Draco.
-Ti sbagli su di lei- disse il suo migliore amico con fermezza.
-Mi fa piacere che tu sia così leale verso la tua famiglia, ma apri gli occhi. Credi che quella vedovella laggiù, sia addolorata per la morte di suo marito?-
-Non capisco perché tu sia cos' ostile nei suoi confronti. Lo sei sempre stato.-
Lui si irrigidi'.
-Un tempo cercava in tutti i modi di accalappiarmi. Non mi dava pace-
Draco non rispose, ma gli rivolse un' occhiata pensosa. All'epoca aveva creduto che Blaise si fosse innamorato di Jenny e che il motivo per cui l'aveva respinta fosse la loro differenza d'età. Nonostante i suoi trentasei anni, Blaise aveva il fisico di un ventenne, enfatizzato dall'abito scuro indossato per il funerale.
Era immensamente ricco, ma aveva sempre lavorato all'aria aperta tenendosi in splendida forma.Tuttavia, da quando Jenny si era sposata, non dimostrava alcun interesse per le donne.
-Ci accompagnerai a casa di Robert vero?- gli chiese dopo un istante. -Dopo pranzo ci sarà la lettura del testamento.-
-Già oggi? Jenny non deve vedere l'ora di mettere le mani sul malloppo-commentò lui con sarcasmo.
-E' stata un'idea della madre di Robert, non sua- rispose Draco seccamente.
-Non mi sorprende- commentò Blaise dando un'occhiata all'elegante madre di Robert, che indossava un completo scuro firmato.
- Scommetto che a Tina piacerebbe buttare Jenny fuori di casa senza un soldo se solo potesse.-
-In effetti sembra molto fredda con lei.-
Blaise la guardo' lungamente, mentre le sue labbra si serravano in una piega dura.
- E perché non dovrebbe? Jenny ha ucciso suo figlio.-
-Blaise!-
Gli occhi di lui lampeggiavano di gelida ira.
- Non lo ha mai amato - dichiaro' in tono d'accusa. -Lo ha sposato perché, alla morte di suo padre era rimasta senza il becco di un quattrino e poi ha passato due anni a renderlo infelice.
Robert veniva spesso a piangere da me.-
-Come e' possibile? Dopo il matrimonio sei andato a trovarli una sola volta- gli contesto' Draco con veemenza. -Hai persino rifiutato di fare da testimone a Robert.-
Lui distolse lo sguardo, improvvisamente imbarazzato.
-Ogni tanto Robert veniva a trovarmi a Victoria- spiegò, -e a volte mi telefonava. Mi ha raccontato tutto di Jenny- aggiuse -Lei lo ha spinto a bere.-
-Jenny è mia sorella!- tagliò corto Draco - Anche se ciò che dici fosse vero, non cambierebbe l'affetto che ho per lei. E' come una mia amica. Si devono accettare anche i difetti degli amici, non solo le qualità.-
Lui alzò le spalle. -Non saprei. Non ho amici. A parte te.-
Draco lo sapeva benissimo, e la cosa lo preoccupa molto.
Blaise non si fidava abbastanza di nessuno per avere un rapporto di amicizia.
-Potresti almeno farle le tue condoglianza, tanto per educazione- disse.
Lui le rivolse un'occhiata dura.
- Perché dovrei, visto che non le importa affatto che Robert sia morto?-
Draco sbuffò, esasperato, e gli voltò le spalle per tornare da Jenny. Quindi salì sulla limousine accanto a lei.
Il tragitto dal cimitero alla casa era lungo e Jenny non disse una sola parola, finché non furono quasi arrivati.
-Blaise stava parlando di me, vero?- chiese.
La sua voce rivelava un'enorme stanchezza.
Draco notò quanto era pallida sotto il velo scuro. -Si- ammise con una smorfia.
-Immagino cosa pensa di me- continuò Jenny con calma innaturale. -Lo conosco da quando mi sono trasferita a Malfoy Manor e so bene che mi ha sempre detestata.-
Non spiegò come lo sapeva, nè che era stato proprio l'atteggiamento di Blaise a spingerla a un matrimonio che non desiderava.
-Blaise non vuole impegnarsi nel modo più assoluto- disse Draco evasivamente.
-La vicenda dei suoi genitori lo ha colpito molto,vero?- Jenny conosceva la storia dell'infanzia di Blaise perchè Draco gliel'aveva raccontata. -Gia'- ammise il fratello con un sospiro. -Prima del tuo matrimonio pensavo che provasse qualcosa per te- aggiunse dando una rapida occhiata a Jenny. -Ha un atteggiamento eccessivamente duro nei tuoi confronti. Non pensi che sia strano?-
Il viso di Jenny non rivelo' alcuna emozione. Il suo matrimonio le aveva insegnato a nascondere abitualmente i propri sentimenti.Ogni volta che Robert scopriva un punto sensibile in lei, si divertiva a schernirla. Una volta, all'inizio della loro vita insieme, lei aveva commesso l'errore di fargli capire l'intensita' dei sentimenti che aveva provato per Blaise, e quella sera stessa Robert si era ubriacato e l'aveva picchiata selvaggiamente. Purtroppo quell'episodio non era stato che il primo di una lunga, dolorosa serie.
-Coraggio presto sara' tutto finito- le sussurro' Draco posandogli una mano sul braccio per confortarla.
-Credi?- mormoro' lei stringendo nervosamente il manico della sua borsettina nera.
-Perche' Tina ha insistito tanto per far leggere subito il testamento?- chiese Draco all'improvviso.
-Pensa che Robert abbia lasciato tutto a lei, compresa la casa- rispose Jenny pacatamente. -Tina non ha mai approvato il nostro matrimonio e mi detesta. Vuole sbattermi fuori di casa il prima possibile.- notonado lo sguardo sbigottito del fratello di lascio' sfuggire un sospiro. -Probabilmente ha ragione riguardo al testamento. Anche quando eravamo sposati, Robert mi dava solo cinquanta euro la settimanaper tutte le spese di casa.-
suo fratello le diede una lunga occhiata accorgendosi solo allora che l'abito che Jenny indossava era fuori moda da anni.
-Ho solo i vestiti che possedevo prima del matrimonio- disse Jenny interpretando correttamente lo sguardo di Draco. -Ma me la sono cavata lo stesso. Non ha importanza.-
-Ma perche'?- chiese il fratello, sbalordito. -Perche' Robert ti trattava cosi'?-
Jenny gli rivolse un pallido sorriso. -Aveva le sue ragioni -disse evasivamente. -Non mi interessa il denaro- si affretto' ad aggiungere. -Trovero' il modo di mantenermi da sola.
-Ma Jenny, non e' possibile che Robert non ti abbia lasciato nulla!-
Lei scosse il capo. -Mi odiava, non lo sapevi?- disse senza manifestare alcuna emozione. -beh almeno non dovro' piu' avere paura- aggiunse mentre un'espressione angosciata le passava negli occhi. -oh Draco, mi vergogno tanto.-
-di che cosa?-
-Del sollievo che provo - sussurro' Jenny abbassando gli occhi. -Riesco solo a pensare che e' finita. Finalmente e' finita! non mi interessa nemmeno se la gente pensa che la morte di Robert e' colpa mia-