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Autore: UselessMManda    11/11/2010    2 recensioni
La storia di due vite raccontata in 5 capitoli essenziali: conoscenza, primo approccio, episodi, scoperta e confessione. Ma non tutto è come sembra.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO III
She's a maniac!

Tre mesi dopo.

Oggi ho deciso di far conoscere Maddy a Jared. Sono più di tre mesi che ci vediamo e, almeno per me, la cosa si sta facendo un po' più seria.
Oddio ma che vado pensando? Tra noi non c'è niente! Non ci siamo baciati, non ci siamo mai sfiorati nemmeno le mani. Mi sembra di capire che non sia interessata all'amore. Nessun atteggiamento intimo con qualcuno, non una parola su ex o storie passate. Sono sempre più convinto che sia addirittura vergine. Forse l'unica rimasta in tutta Los Angeles.
Ma provo qualcosa per lei, qualcosa che va oltre l'amicizia e il semplice passare del tempo insieme dicendo cazzate e andando in giro. Credo che questo non mi basti più, credo di essermi preso una bella cotta.
Cotta. Che parola. E usata a quarant'anni suonati! Sto messo proprio male, senza contare il fatto che lei è poco più di una bambina praticamente.
Ma, come si dice, al cuor non si comanda!
Ok, basta menate assurde! Direi che è ora di inforcare la moto e di passarla a prendere. Sono quasi in ritardo e non voglio perdermi mio fratello vestito da pinguino!
Chissà come gli sarà venuto in mente di offrirsi per il servizio di catering..quell'uomo è un mistero per me. E per la società. Dovrebbe essere il terzo lavoro in un solo mese. Ho perso qualsiasi speranza che metta la testa a posto!
Il mio fratellino!

Sto arrivando al luogo dell'appuntamento e la vedo camminare nervosamente su e giù. Ma sono così in ritardo?
Mi fermo poco distante da lei. Non fa in tempo a realizzare che sono davvero io che comincia a saltellare allegra e ad urlare ripetutamente il mio nome.

ShanShanShanShanShanFinalmenteSeiArrivatoStavoCominciandoAPreoccuparmiDiSolitoSeiSempreCosìPuntuale!”
Scusami, ho perso tempo nello scegliere i vestiti perchè volevo far...”
Wow!
Oddio..
Ma....cosa.....
Sono le sue labbra? Sulle mie? Mi sta davvero baciando? Che diavolo sta succedendo?

DaiAndiamoAndiamoAndiamoSonoCuriosaDiVedereLaGalleriaETuoFratelloCheBelloConosceròTuoFratello!”
Sono completamente frastornato, totalmente nel pallone.
Non me l'aspettavo. Non ora, non così. Per lei sembra non essere accaduto nulla ma nel mio mondo, ora, c'è come una voragine che piano piano inghiottirà tutto. Questo bacio ha segnato la svolta. Sono davvero fottuto adesso.

EdaiShanVuoiPartire?NonStoPiùNellaPelleeee!!”
Eh? Oh! Sì..sì..ora..andiamo..sì..partiamo..”
MaCheHai?TiVuoiDareUnaMossa?SeFossiAndataAPiediSareiGiàArrivata...”
Lei parla e io non capisco.
Non capisco cosa dice, le parole, ma non capisco nemmeno lei come persona. Un attimo prima sembra essere la ragazza più vitale del mondo e la migliore amica che si possa avere, un attimo dopo si rattrista, tutto intorno a lei diventa buio..oppure ti bacia. Come fosse la cosa più normale dell'universo.
E se lo fosse, Shan?
Basta porti domande alle quali non sai rispondere! Ingrana la marcia e parti. Avrai tempo per chiedere spiegazioni!

È ufficiale. Oggi non riesco a starle dietro. Credo sia uno di quei giorni di cui mi aveva parlato Tomo, uno di quelli in cui tende ad esagerare.
Arrivati davanti la galleria, è scesa quasi al volo rischiando di cadere.
All'entrata un ragazzo era incaricato a soprabiti/cappelli/bastoni/ombrelli ed ogni sorta di oggetto che non hai voglia di portarti dietro. Lei gli ha letteralmente lanciato addosso il suo trench senza nemmeno rendersi conto di averlo quasi reso cieco a causa della cinta.
All'interno ha cominciato a girare tra le opere, tra le stanze e tra le persone come una furia. Un paio di volte ha urtato alcuni invitati e non si è fermata a chiedere scusa. Prima è riuscita a far inciampare un cameriere che è riuscito a versare tutto lo champagne sul riporto di un critico e sul vestito di sua moglie. Probabilmente quel poveretto verrà licenziato. E sono sicuro che quella megera gli farà recapitare l'importo della lavanderia.
E vorrei davvero evitare di parlare di quando ha incrociato Jared.
Gli è saltata addosso. L'ha intrappolato nella sua morsa – intendo dire che lo ha abbracciato e non l'ha mollato per due minuti abbondanti – e, urlandogli nelle orecchie, gli ha confessato quanto fosse felice di conoscerlo. Poi, di colpo come se Jay non fosse mai stato lì, lo ha lasciato e ha ricominciato a girare e, ahinoi, a commentare a voce un po' troppo alta.
La cosa peggiore?
Di tutto questo non se ne rende conto. Crede di comportarsi normalmente.
Tomo mi disse che quando avrebbe avuto voglia di raccontarmi la sua storia io avrei capito il suo stile. Spero sia davvero così perchè mi sta facendo vergognare. È come se fosse ubriaca fradicia ma lei non beve alcool.

Oh no! Ora è davvero troppo.
Per l'inaugurazione della galleria è stato ingaggiato un complesso che ha iniziato a suonare da poco. Maddy sta cantando a squarciagola.
La blocco prima che salga su un tavolino per iniziare una carriera da cubista e la trascino fuori per un braccio. Urla di lasciarla andare e cerca in tutti i modi di divincolarsi.

Ma che diavolo ti prende stasera? Sei impazzita?”
Ma che vuoi? Stavo cercando di passare una bella serata!”
Stai scherzando? Dentro è un inferno con te in giro..e tutti quei fotografi e giornalisti? Cosa credi che scriveranno? Che sei fuori, ecco cosa! Tu non ci stai con la testa. Vedi di darti una calmata!”

Bruciore.
Dolore.
Schiaffo a mano aperta.
Guancia perfettamente centrata.
E un modo poco carino ed educato di mandarmi all'altro paese.
Se ne è andata.


* * *

Tre mesi dopo.

Maddy, no, non potrei mai.”
Sì che potresti. Lo fanno tutti. Lo farai anche tu!”
No. Io non sono tutti e dovresti saperlo.”
Abbondanti lacrime rigano le sue guancie pallide. È così scossa. Ma non ne ha motivo.

Voi uomini siete tutti uguali! Prima o poi mi abbandonate tutti!”
Ma che dici? Maddy, guardami. Guardami negli occhi. Non ti abbandonerò mai, ti voglio troppo bene. Non posso più stare senza di te, come fai a non capirlo?”
Non riesco a crederti. Non oggi. Non dopo quello che mi hai appena detto..”
Maddy è per lavoro! E sono solo tre settimane..non starò via molto.”
E se poi non torni?”
Perchè non dovrei?”
Per un milione di motivi.”
Dimmene qualcuno!”
Perchè ti innamori di New York, perchè ti invaghisci di un altra donna, perchè capisci che vorresti di più, perchè ti rendi conto che non sono abbastanza per te. Io non sono abbastanza per nessuno, nemmeno per me stessa..”
Ma ti ascolti quando parli? Cosa stai dicendo? Tu sei fantastica. Hai tante qualità. Mi hai fatto apprezzare un mucchio di cose nuove, hai portato gioia e serenità nella mia vita. È vero, non sei abbastanza ma solo perchè sei diventata tutto il necessario e l'indispensabile. Senza di te non avrei più certezze o speranze di nessun tipo. Io mi sono innamorato, cazzo! Lo vuoi capire??”
Ecco..io..finalmente l'ho detto.
Non ho avuto altra scelta e ne sono felice.
È stata depressa tutto il giorno ed è la prima volta che la vedo così profondamente triste e rassegnata. Spero davvero che questa confessione la risvegli un po'. Non mi piace vederla in questo stato. Non ci sono abituato.

Mi dispiace per te.”
Gelida.
Ma che le prende? Perchè oggi ha questa pessima visione di se stessa e degli altri? Dove sono il suo buonumore e la sua allegria?
Rivoglio la vecchia Maddy, rivoglio la mia Maddy.
Sta per andarsene. No, non può. Non glielo permetterò.
Le blocco un polso e la giro verso di me.

Maddy, ti prego parlami. Dimmi cosa ti succede.”
Guardo i suoi occhi e sono spenti. Non c'è luce, non c'è speranza.
Dentro è come se avessi un buco nero che risucchia ogni cosa che abbia a che fare con la felicità e la positività.
La sua tristezza la sento addosso a me. Essere una cosa sola con un'altra persona vuol dire questo?
Non posso fare a meno di tenerla stretta, di sentir battere il suo cuore contro il mio petto. Come può pensare che riesca a staccarmi, stancarmi e lasciarla sola?
Continua a piangere ma inizia a parlare.
Ha litigato con Tomo ieri. Lui le ha presentato la sua nuova ragazza e dopo un pomeriggio passato insieme, le ha detto di sparire per un po'. Dice di non capire cosa sia successo.
Io forse sì. Credo abbia fatto qualche suo solito commento poco gentile ma stavolta Tomo non ha potuto sorvolare, trattandosi della sua ragazza.

Sono sicuro che capirà e che gli passerà in fretta.”
No. Io sono fatta male. Faccio solo casini. Vorrei non essere mai nata.” Si stacca da me e continua a dire “Ho allontanato Tomo, il mio unico vero amico, ho fatto espellere due ragazzi dal college a causa del mio impellente bisogno di dare fiato alla bocca, io...io ho causato la morte di mio padre. Non ha senso per me restare su questa terra. Non ha senso continuare a vivere..per cosa? Per rovinare anche te e la tua vita? Non ne posso più. Voglio solo dormire e non svegliarmi più...”
Stavolta sono io ad avere lacrime che cercano di farsi strada sulle guance, tra i peli della barba. Il solo pensiero di non accarezzarle più i capelli, di non sentire più il suo profumo sulla maglia, di non vederla sorridere per un altro giorno mi fa esplodere il cervello.

Se muori tu, muoio anche io.”
E il gesto è automatico. La bacio. La bacio tanto da non riuscire più a respirare. Ma lei resta immobile, col trucco che continua a colare, in preda ad uno sconforto che rasenta la depressione.
Poi mi sussurra “Voglio fare l'amore con te. Voglio che tu sia il primo e l'unico. Voglio solo te.”

È stato intenso.
Un'urgenza dolce e violenta. [*]
Meravigliosamente terribile.
Sono felice ma la sensazione è strana.
Mi sento svuotato.


[cit. da Fallen dei 30Seconds to Mars “Some sweet violent urge”]


* * *

Quattro mesi dopo.

Dio santo!
Sapevo che questo giorno sarebbe arrivato prima o poi..
Mi ha chiamato nel cuore della notte. È in galera. Per rissa.
Mi vesto più in fretta che posso, mi do una sciacquata alla faccia con acqua gelata, devo essere ben sveglio anche se in realtà lo sono fin troppo. Mi infilo la giacca ed esco.
Nel tragitto non posso non pensare a cosa sia accaduto, a come possa esser finita in manette.
Avrà picchiato un'altra ragazza? E per quale assurdo motivo poi? Arrivare addirittura alla violenza..non lo so, non è da lei. Il suo comportamento mi sfugge.
Davanti la stazione di polizia prendo un bel respiro e penso a qualche plausibile scusa da rifilare all'agente di turno per giustificare Maddy.
Giustificare. Come a scuola! Bè, a volte sembra davvero un'adolescente in crisi.

Apro la porta e sono dentro.
Anche se sono le cinque di mattina c'è movimento e alcuni telefoni squillano in continuazione.
Mi avvicino al primo poliziotto che trovo e chiedo di Maddy.

Lei è il signor...?”
Leto. Shannon Leto.”
Signor Leto, non abbiamo nessuna Maddy qui. Sicuro che sia in questa stazione?”
Sì, certo, sono sicurissim....”
Illuminazione

Agente, mi deve perdonare. È ovvio che non avete nessuna Maddy, è il suo soprannome ma, vede, non mi hai mai detto il suo nome e quindi la conosco solo così..”
Per cosa è stata arrestata? Prostituzione?”
Dio, no! Solo perchè donna e con un nome che non conosco deve essere una prostituta??”
Che gran testaccia di...insinuare certe cose!

No, mi scusi signore, ha ragione. Allora, per cosa è dentro?”
Per rissa.”
Un ghigno si stampa sulle sue labbra.

Aaah! Ho capito. Si rivolga all'agente Kelleher, laggiù.”
Grazie.”

Avanzo facendo lo slalom tra un paio di scrivanie e arrivo davanti a quella dell'agente Timothy Kelleher.
Salve agente. Cerco una ragazza arrestata per rissa.”
Lei è il padre?”
Ma cos'è oggi, la fiera dei coglioni? No, non sono il padre brutto stronzo, sono il suo ragazzo!

No..io..sarei il suo ragazzo..”
Alza un sopracciglio scettico.
Ho diciotto anni in più non settanta! Odio i pregiudizi e la chiusura mentale. Alla faccia de l'amore non ha età!

Allora signor..?”
Leto.”
...Leto. La signorina Blake è stata portata qui, da me, un paio d'ore fa dopo che il gestore di un bar ci ha chiamati per schiamazzi provenienti da un parcheggio vicino. Quando sono arrivato ho trovato la signorina con dei frammenti di assi di legno in mano. Era pronta a colpire di nuovo il ragazzo che aveva di fronte.”
Ragazzo? Ha picchiato un ragazzo? Non una ragazza?”
Decisamente no signore. E gliene ha anche date di santa ragione! La signorina Blake non ha nemmeno un livido, solo qualche graffio sulle mani e causa dei pugni e del legno. Il signor...West, invece, ha riportato una leggera frattura del setto nasale, un vistoso ematoma intorno all'occhio sinistro e un labbro spaccato.”
Wow..io non pensavo che..cioè, non avrei mai immaginato tutta quella forza in lei..”
A guardarla ora nemmeno io, glielo assicuro! Ma quando sono arrivato sul luogo era un'altra persona. Una vera furia. Non è riuscita a colpirlo con le assi solo perchè due amici di quel tipo la tenevano ferma..e a malapena! Le consiglio di non farla mai arrabbiare!”
Credo che lo terrò a mente. Quant'è la cauzione?”
Sono duecento dollari. Sarebbe qualcosa in più ma visto che è il suo primo reato e accertata la causa scatenante della rissa...”
Mi scusi?”
Non gliene ha parlato al telefono?”
No, mi ha solo detto di essere qui perchè era stata pizzicata a fare a botte. E pensavo davvero si trattasse di una tirata di capelli tra ragazze.”
No, le riassumo brevemente il contenuto delle testimonianze raccolte. La signorina Blake si trovava nel parcheggio a fumare una sigaretta, era sola e probabilmente per questo il signor West si è avvicinato a lei. Ha attaccato bottone in maniera simpatica ma poi ha cominciato a fare avances anche troppo spinte, lei si è infastidita e ha cercato di allontanarlo, lui per tutta risposta ha iniziato ad insultarla. Lei ha spento la sigaretta sulla sua mano, lui ha inveito contro di lei e la sua famiglia. Quando ha cacciato il telefono per chiamare -non sappiamo chi- lui ha esclamato Che fai? Chiami il paparino perchè venga a salvarti?...”
Mi guarda. Mi guarda e non parla più. Come se tutto dovesse essere più chiaro, ma io non ci arrivo.

Ehm..quindi?”
Quindi toccando la questione del padre non ci ha visto più..”
Agente, la prego, sia più chiaro. È sempre stata restia a parlarmi della sua vita. Non conosco i suoi genitori, non so se sia figlia unica, non so che scuole abbia frequentato, non so nemmeno il suo vero nome. Capisca la mia situazione. Cosa c'entra suo padre?”
Non riesco a decifrare la sua espressione. Quei baffi poi nascondono le sue labbra e non capisco se siano tirate in un sorriso o in una smorfia.

Suo padre è morto quattro anni fa. Era un carpentiere, una persona gentile e ben visto da tutti. La sera del ballo scolastico la signorina è stata vittima di uno scippo e di una tentata aggressione. Suo padre era a pochi metri perchè era andato a riprenderla visto che non si sentiva bene. Lei ha urlato affinché il padre accorresse, cosa che ha fatto, ma lo scippatore ha tirato fuori un coltello e l'ha ucciso davanti ai suoi occhi. Non si è mai ripresa del tutto da quel giorno e sente su di sé la colpa per l'accaduto.”
Le parole muoiono in gola. Vorrei parlare ma riesco a malapena a pensare.
Mi è più facile cambiare discorso.

Senta posso vederla?”
Certo. È da quella parte.”
Grazie. Ah, mi scusi, mi direbbe qual è il suo nome?”
Abigail. Abigail Madeleine Blake.”

Abigail Madeleine Blake.
In fondo, una parte di verità c'è in quel soprannome.
Ma in lei niente è come sembra e lo sto scoprendo a mie spese.


@Angel_lily:
sai perchè non posso darti indizi per il finale? Perchè sono ancora un po' confusa anche io! xD Ahahahah ci sto lavorando però! E...bè...non dico che faccia schifo ma..ecco...insomma...recensite in pochi e questo magari è segno che non piace tanto.. :( Ma io continuo a scrivere lo stesso! Ahahahah!! Baciii


@Luna_chan: ti sembra ancora tanto normale? xD Ti ringrazio molto per le tue parole e sono contenta che il personaggio ti piaccia..io mi sono divertita a scrivere di lei! Eheheh..e di questo incontro? Che te ne pare? Dopo Tomo pure Tim! Ahahahahah! Spero continuerai a leggere! ;) Baciii

   
 
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