The dream is over
Il cielo freddo, senza vita.
Le pietre scricchiolavano sotto le sue scarpe. L’alba si avvicinava, ma non si vedeva: una pioggia forte e odorosa aveva appena cominciato a cadere.
Piangi, Sirius, nessuno lo vedrà.
Ma lui riuscì a sentire benissimo la differenza tra l’acqua del cielo e quella del suo cuore.
Non sento niente. Niente. Solo questa cosa che mi spezza. Basta, ti prego. Basta…
Sirius biascicò qualche parola all’aria.
Nessuno sentì.
Nessuno l’avrebbe mai più ascoltato come faceva lui. Avere un fratello era stato meraviglioso.
Era stato… verità.
Il sogno è finito. Scoppiato. È sempre stato finto. Taci, dolore, tanto James non torna.
Questa raccolta (la prima storia era già edita) ha partecipato al Contest ‘Emozioni’ indetto da nefene sul forum.
Sono arrivata sedicesima, e quarta nella categoria 'drabble'.
Una schifezza, e la cosa peggiore è che non sono riuscita a trasmettere proprio l’emozione che avevo scelto, ossia la rassegnazione.
Nel giudizio, c'era scritto che sono stata fredda, nonostante il lessico forbito.Mi dispiace molto, perché questo è uno dei lavori a cui tengo di più, e perché mentre lo scrivevo sentivo davvero ogni singola parola.
Spero che piaccia a qualcuno.
Terribilmente scoraggiata,
Claire.
P.S. Posterò un capitolo ogni due o tre giorni, e sono soltanto tre drabble.