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Autore: visbs88    11/11/2010    8 recensioni
Degli spaccati sulla vita dei miei due personaggi preferiti della Squadra dei Sette, gruppo che adoro... Bankotsu e Jakotsu!
Genere: Azione, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bankotsu, Jakotsu, Squadra dei Sette
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita da mercenari'
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Ebbene sì, 4° capitolo!!!
È abbastanza inutile, ma… beh, le spiegazioni alla fine!!!!
Dico solo che siamo nel “periodo d’oro” della Squadra dei Sette!
Buona lettura!
 
- Stammi lontano, Jakotsu – sbottò Bankotsu, dando uno spintone all’altro, che aveva appena cercato di abbracciarlo… sicuramente una scusa per cercare di toccargli il sedere.
- Cominci a seccarmi davvero! Non ne posso più! – continuò il ragazzo dagli occhi blu, che stava perdendo seriamente la pazienza.
Ultimamene le avance di Jakotsu si erano fatte sempre più insistenti. Bankotsu in precedenza credeva che l’altro scherzasse, invece in quei giorni sembrava fare davvero sul serio.
Jakotsu era parecchio amareggiato. Aveva sperato che il bel giovane cedesse, anzi, ne era stato sicuro. Era palese che Bankotsu tenesse molto a lui. Perché quella maledetta amicizia non si trasformava in altro di più forte? Amicizia… quasi lo disgustava quella parola, se associata a loro due.
Si stavano dirigendo, come al solito, ad un ricco castello; erano stati chiamati per i loro servigi. La Squadra dei Sette era diventata celebre, ormai. E temuta. Molto temuta. Come desideravano.
Jakotsu si mise a camminare a fianco di Bankotsu, piuttosto vicino. Il ragazzo con la treccia non lo cacciò, ma l’altro aveva imparato a non illudersi troppo. Era solo per amicizia… purtroppo.
Al palazzo furono ricevuti come dei nobili. Entrarono nel salone principale, mentre la servitù si inchinava umilmente al loro passaggio.
Furono loro assegnate stanze spaziose e lussuose, tutte comunicanti.
 
Era notte fonda quando una figura sottile si intrufolò nella camera di Bankotsu, profondamente e tranquillamente addormentato.
Jakotsu appoggiò la spada, che portava ovunque con sé, ad un parete e si inginocchiò accanto al ragazzo. Uno sguardo quasi dolce gli sfuggì. Bankotsu addormentato sembrava divino, tanto era bello. Era pure a torso nudo, così l’altro poté ammirare estasiato il bellissimo fisico scolpito.
La tentazione era troppo forte…
Jakotsu tese una mano, gli accarezzò lievemente la fronte, spostando i ciuffetti di capelli che coprivano il segno viola. Poi si chinò. Sentì l’eccitazione crescere, poi lo baciò, sicuro che l’altro avrebbe ceduto.
Bankotsu aprì leggermente gli occhi. Li spalancò. Li sbatté un paio di volte.
 
Sembrò che una bomba avesse colpito il palazzo. Un urlo furibondo si ripercosse tra le mura del castello come la detonazione di un cannone.
I membri della Squadra dei Sette, prima placidamente addormentati, si svegliarono di colpo, riconoscendo la voce.
- Bankotsu! – esclamarono, temendo che gli stesse succedendo qualcosa di male. Un tradimento, forse?
Anche i castellani si svegliarono e corsero verso gli appartamenti dei mercenari.
Renkotsu e gli altri entrarono nella camera di Bankotsu. Videro Jakotsu per terra contro il muro, come se qualcuno ce lo avesse lanciato, e il ragazzo con la treccia slanciarsi verso la Banryu, gli occhi scintillanti di una collera mai vista prima, i denti stretti in una smorfia terribile.
- Bankotsu! Jakotsu! Che diavolo è successo? – urlò Renkotsu.
- Quel verme è strisciato nella mia stanza e mi ha baciato mentre dormivo! Basta! Questo è oltrepassare ogni limite! Io ti uccido! – Bankotsu era davvero fuori di sé. Anche Jakotsu sembrava arrabbiato, il luccichio irato dei suoi occhi neri lo tradiva.
Prima che nessuno potesse fare nulla, il ragazzo dagli occhi blu si lanciò verso l’altro, che riuscì a malapena ad evitare la Banryu.
- Bastardo! Ma allora fai sul serio! – urlò Jakotsu. Afferrò rapidamente la Jakotsu-to e, prima che l’altro anche solo capisse cosa stesse succedendo, la lama serpeggiante lo colpì profondamente alla spalla destra, come quando si erano scontrati per la prima volta. Una ferita terribile, fisica per Bankotsu, mentale per entrambi. Dopo essersi tanto affezionati, erano regrediti così? Erano tornati nemici, come all’inizio?
Renkotsu, Kyokotsu e Mukotsu si lanciarono sul ragazzo con la treccia, mentre Ginkotsu e Suikotsu trattenevano Jakotsu. Dovevano evitare che quei due si ammazzassero.
Intanto era giunto il signore del castello, visibilmente contrariato anche lui.
- Basta! Che diavolo state combinando qui? Non vi ho ingaggiati per fare baccano a vostro piacimento! Se continuate così, dovrete andarvene!
- Va bene! – urlò esasperato Bankotsu, tentando di liberarsi con sforzi disperati dei compagni. Poi si fermò – Jakotsu! Goditi la battaglia di domani, perché sarà l’ultima che farai insieme a noi!
L’altro si bloccò. Che cosa intendeva?
- Sì, hai capito bene! Combatteremo insieme, poi tu te ne andrai, e non ti farai più vedere! Non voglio più avere niente a che fare con te! – continuò ad urlare Bankotsu, che non aveva ancora sbollito l’ira. Ferì l’altro in modo molto peggiore di quanto avesse fatto Jakotsu con la spada. Il mercenario dagli occhi neri lo guardò un’ultima volta furibondo, poi di scattò si liberò dei compagni e tornò alla sua stanza. A poco a poco, tutti tornarono a dormire. Gli altri componenti della Squadra dei Sette si augurarono che anche questa volta tutto si risolvesse per il meglio.
Bankotsu rimase solo, in silenzio, a gattoni per terra, con la spalla sanguinante. Gli venne quasi voglia di piangere, dalla rabbia e dal dolore. Stupido Jakotsu, idiota, maledetto, stupido
All’improvviso urlò, dando un pugno terribile al pavimento:
- MALEDIZIONE!
Un ultimo grido, che si spense nella notte.
 
L’atmosfera, la mattina dopo, era tesissima. Bankotsu si era fasciato la spalla strettamente, ma sembrava una dura a guarire. Le speranze della Squadra non si avverarono. Jakotsu e Bankotsu nemmeno si guardavano, mentre camminavano verso l’esercito nemico. Non avevano ancora detto una parola, né tra loro, né agli altri.
Lo scontro cominciò. Come al solito, il sangue scorreva abbondante. I nemici però erano davvero tanti, così Bankotsu doveva, oltre a pensare a combattere per sé, anche a proteggere i compagni, per evitare di perderli inutilmente.
Con la coda dell’occhio guardò Jakotsu, circondato. Non sarebbe mai riuscito, anche con la Jakotsu-to, a fare un circolo completo per eliminare tutti quei nemici. Con un balzo, lo raggiunse e lo prese con un braccio per la vita, saltando ed uccidendo i soldati che gli si pararono davanti. Riatterrarono poco distante, mentre Jakotsu guardava sbalordito l’altro.
- Gra… - provò a dire, ma Bankotsu era già al fianco di Mukotsu.
Il mercenario con la Jakotsu-to si sentì invadere dalla rabbia. Quel maledetto…  l’aveva salvato, senza guardarlo nemmeno per un istante negli occhi, senza sincerarsi che stesse davvero bene, senza ascoltare i ringraziamenti! L’aveva fatto per dovere, solo per dovere. Idea dolorosa, ma reale.
 
Il momento più temuto da tutti arrivò. La battaglia finì, tutti i soldati erano stati sterminati.
Per la prima volta in quel giorno, Bankotsu guardò Jakotsu e gli disse:
- Cosa aspetti ad andartene?
Un colpo al cuore, per tutti quanti. La Squadra dei Sette non si sarebbe più dovuta chiamare così. Squadra dei Sei… davvero triste. Jakotsu non disse nulla, non fece nemmeno un cenno di saluto. Voltò le spalle a tutti e si allontanò.
- Bankotsu – provò a dire Renkotsu.
- Taci – lo zittì lui.
- Dagli un’altra possibilità…
- NO!
Il mercenario calvo si zittì. Non c’era proprio verso.
Bankotsu non guardò Jakotsu andarsene, gli voltò le spalle. Pregava di sentirlo tornare indietro, chiedergli scusa… le avrebbe accettate, le scuse.
Jakotsu sperava di sentire la voce del ragazzo richiamarlo, chiedergli di tornare indietro… si sarebbe fatto perdonare…
Nessuno dei due esaudì le preghiere dell’altro.
 
To Be Continued…

 
Ecco qua! Momento drammatico!!!
Dico solo che questi capitoli mi servono per spiegare come Jakotsu abbia smesso di provarci con Ban…
 
RINGRAZIAMENTI
 
Grazie mille a lovlygirl per avermi messa tra gli autori preferiti! Sono onorata!
 
RECENSIONI
 
fmr18_onepiece: non ci credo, l’hai fatto sul serio! Ahaha, già adori Jakotsu? Bene ^.^ grazie Fra!
 
lovlygirl: sono felice che la prima parte dell’altro capitolo ti abbia divertita ^.^ le apparenze ingannano… dietro una bellezza d’angelo come quella di Bankotsu si nasconde a volte gente davvero temibile! L’ha dimostrato in questo capitolo ^.^ sì, comunque ho deciso, proverò ad affrontare anche quei momenti ^.^ eh già, direi che l’aerobica è più pericolosa del basket (che io faccio) per gambe e braccia! ^.^ quindi attenta! ^.^ grazie mille!
 
Miss Adler: ma noooo, mi fa tantissimo piacere vederti recensire le mie storie ^.^ wow, che bello, speravo proprio che il battibecco fosse divertente! Bankotsu secondo me è il personaggio col il SORRISO bastardo migliore, davvero ^.^ grazie tantissimo!!!
 
Ecco qui! Per scoprire come faranno i due a riappacificarsi, leggete il seguito!
Grazie a chi legge!!!!
Visbs88
   
 
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