“Ecco che ci risiamo” pensò Remus tra sé e sé.  

Questo era un gioco che divertiva immensamente Sirius. Solitamente prendeva come bersaglio o lui o James. Lo scopo del gioco, sempre se ce n’era uno, era punzecchiarli fino a che loro si scioglievano e non potevano ignorarlo ulteriormente. Di solito vinceva Sirius; lui sapeva perfettamente come farli scoppiare. James aveva battuto un record l’ultima volta che Sirius aveva usato con lui il suo piccolo gioco. Prongs aveva cominciato a ridere come un maniaco, solo quando Sirius era strisciato su per il bacino di James e gli aveva leccato un orecchio. Allora James non era più stato capace di trattenere le risate e Sirius aveva fatto la sua piccola “danza-della-vittoria”. Remus era quello che solitamente cadeva prima. Ma lui aveva le sue ragioni. Per Sirius e James era uno stupido gioco che non significava niente. Loro amavano essere un po’, beh, diversi. Per Remus invece significava qualcosa. Avere Sirius davanti che si lecca le labbra e si toglie la camicia… come faceva a non trovarlo attraente?

Sì, questa era la verità.

Remus era attratto dal suo migliore amico. E come si sentiva colpevole per quello che provava. Si era detto molte volte nella sua testa che semplicemente non covava niente di più che sentimenti platonici per il suo migliore amico, un ragazzo. Niente di più. Questo è quello che si era detto durante gli ultimi mesi. È stato orribile durante l’estate, quando erano andati a nuotare insieme, lui Sirius e James. Sirius che sedeva a cavalcioni sopra di lui nella sabbia bollente facendogli il solletico su tutto il corpo… chiaramente un fatto che richiedeva pensieri sulla cosa più raccapricciante sulla faccia della terra e una bella doccia fredda. Il pensiero che a Sirius piaceva fare questo giochino, divertiva Remus, ma tuttavia… diventava sempre più difficile per lui nascondere quello che provava, quando Sirius lo metteva alle strette con le uscite più disparate per vincere il gioco.

- Non dovresti fare i tuoi compiti?-  chiese Remus accigliato, fingendo di non aver sentito il commento di Sirius riguardo a quanto fosse sexy studiando astronomia. Non gli avrebbe reso la cosa facile questa volta.

- Questo è quello che dovrei fare, ma preferisco di gran lunga passare il mio tempo a controllare quel dolce culetto che ti ritrovi.- disse Sirius alzando un sopracciglio e lanciando a Remus l’occhiata sexy che aveva fatto cadere più di una ragazza tra le sue braccia aperte.

- Tu limitati a fare quello e io studio…-

- Signor Moony, come mai siamo così scontrosi? Potrei anche darle un piccolo bacio se non vedo un sorriso sulle sue labbra entro i prossimi dieci secondi…- disse Sirius lanciando un bacio con la mano in direzione di Remus.

Remus girò la pagina del suo blocco ignorando ancora Sirius. Se conosceva bene Sirius, allora avrebbe presto fatto qualcosa che lo avrebbe fatto cadere. Beh, baciare Sirius Black non doveva essere male dopotutto. Poi forse si sarebbe potuto unire al club di cui facevano parte un gran numero di studenti di Hogwarts. Ma dopo ancora, Sirius avrebbe potuto fare il bravo sportivo, lasciare Remus appeso all’amo e dichiarare sconfitta poiché sapeva che facile vittoria avesse con Remus. Talvolta tutto quello che Sirius poi farebbe, sarebbe lanciare a Remus quel sorriso che faceva cadere le ragazze tutte intorno ai suoi piedi.

Era così facile far arrossire Remus. Ma Sirius non sapeva affatto la verità nascosta dietro quel rossore.

Il libro venne improvvisamente portato via dalla mano di Remus, che alzò lo sguardo per vedere Sirius carponi sul tavolo con il viso molto vicino a quello di Remus.

- Sirius? Potrei avere indietro il mio blocco?-  chiese Remus, rabbrividendo leggermente sulla sua sedia. Sirius aveva fissato il suo sguardo su Remus e il ragazzo trovò molto difficile distogliere lo sguardo.

- I suoi dieci secondi sono andati signor Lupin e io non ho ancora visto una traccia di sorriso sul suo viso… Le do un’ultima possibilità signor Lupin.- disse Sirius sorridendo come se avesse già vinto.

 - Mi dispiace Signor Black. Ma non voglio darle il piacere di una così facile vittoria.- disse Remus muovendosi indietro contro la sedia così da mettere distanza tra lui e Sirius. Forse, se aveva fortuna, Sirius avrebbe abbandonato. Non si era mai davvero aspettato che Sirius gli desse un bacio in quel momento, in cui tra l’altro era così pericolosamente vicino da poterlo fare tranquillamente.

Lui desiderava che Sirius lo baciasse, ma voleva che significasse qualcos’altro.

- Oh Moony, sei così sensuale visto da vicino!- disse Sirius con una piccola risata prima di eliminare la distanza tra loro e premere le sue labbra contro quelle di Remus.

Il bacio perdurò per un breve momento e poiché Remus non cedeva così facilmente come Sirius si era aspettato, decise di portarlo al livello successivo.

“Questo lo farà impazzire.” Pensò Sirius quando aprì la bocca e fece scivolare la sua lingua contro i denti di Remus.

- Va bene Sirius, hai vinto!- disse Remus ponendo fine rapidamente al bacio.

Temeva che se fosse durato di più, sarebbe stato lampante che per lui era una cosa seria. E non voleva assolutamente che Sirius lo venisse a sapere. Piuttosto morirebbe sul posto.

- Oh, Zucchero, sono un così pessimo baciatore?- disse Sirius con una risata. – Ci ho preso giusto. Ammettilo! Ammetti che sono il padrone in questo gioco.-

- Bene, tu sei il padrone. Ma caro Sirius, qualche volta mi chiedo se questo tuo gioco sia solo una scusa per divertirti con me e James quando non sei impegnato con qualche ragazza.-

- Una scusa? Oh no… se volessi potrei sedurre te o James qualunque giorno della settimana. E poi io ti voglio sedurre. Non punzecchiare fino a che non ne puoi più.-

- Guarda la modestia. Mi dispiace Sirius, ma dubito che tu possa sedurmi. Per quanto te lo voglia, io non m’impegnerò come membro del “ Io-amo-Sirius-club”, che sono sicuro ha un impressionante numero di membri del sesso opposto, e inoltre alcuni dello stesso.-

È un fatto comunemente noto che il sesso per Sirius non significava niente. Se Sirius voleva qualcuno, se lo prendeva, che sia maschio o femmina.

- Non esserne così sicuro.- disse Sirius e scivolò giù dal tavolo.

– Io sono nella torre di Grifondoro, nel caso dovessi sentirti perduto, tutto solo senza di me…- disse ammiccando a Remus prima di lasciare la biblioteca.

“ Ben fatto Remus!” pensò tra sé “ Ora, secondo lui, tu hai girato questa storia come una sfida. Ottimo lavoro! Ora lui non mollerà. Ora sarà interamente su di te ad ogni occasione che avrà per far vedere che ha ragione.” Remus sospirò.

Se sopravviveva ai tentativi di Sirius di sedurlo senza che si accorgesse della sua cotta sarebbe stato davvero un miracolo.

Commento della traduttrice: Com’è giusto, ho pubblicato questa storia con un account a nome dell'autrice originale, ma gestito da me. Di conseguenza l'e-mail presente nel profilo è la mia e non quella dell'autrice...

Come non detto, avviso tutti che il ritardo per l’altra ff che sto traducendo “Trivial Romance”, non è dovuto per mia pigrizia o roba simile ma per il semplice motivo che la nostra autrice ci ha abbandonato! SIGH. Comunque spero aggiorni presto… Intanto mi sono imbarcata in quest’altra ff che è completa quindi non c’è problema…

Come al solito scusate per gli errori e le imprecisioni che potrebbero essermi sfuggiti.

Aspetto le vostre recensioni!! ^^

*Krial*

Troverete la storia in lingua originale qui.