*Titolo: Relationship – Vicino
*Claim: Ivan Braginski/Russia (APH)
*Prompt: 022. Nemici
*Altri personaggi: Gilbert Beilschmidt/Prussia
*Genere: Introspettivo
*Avvertimenti: Missing Moment, Double Drabble, Shonen ai
*Rating: Giallo
*Conteggio parole: 220
*Note: Il prompt da cui è originata questa fan fiction appartiene alla community fanfic100_ita, presso la quale devo ancora avere conferma per la mia BDT sul personaggio di Ivan. Nel frattempo, scrivo tutto ciò, accuratamente creditato (L)
Un poco di shonen ai, prima dello yaoi della prossima DD. Il mio shonen ai è assai leggero, perché ritengo che tra questi due l’eros sia alquanto contrastato da un fortissimo astio inscindibile XD Spero comunque che possiate apprezzare ^^
Vicino
Man mano che gli attimi passavano e nella coscienza si faceva strada prepotentemente la consapevolezza della realtà, quella vicinanza scatenava in lui reazioni contrastanti.
Dapprima il netto rifiuto – l’assoluta convinzione che quel maledetto Russo avrebbe portato solo sfacelo e distruzione – poi l’arroganza tipica del Prussiano aveva preteso la sua parte.
Se Russia era lì, era perché necessitava del suo aiuto. Se Russia era lì, significava che lo considerava una possibile fonte di problemi. Se Russia era lì, significava che voleva mettere le mani avanti prima di ritrovarsi la canna di una pistola puntata alla tempia.
Tornato com’era vicino a lui, alla fine il Russo pareva averne ancora profondamente bisogno.
Ed era allettante per il suo orgoglio godere di una debolezza simile, forse perché Ivan, in tanti anni di sottomissione, non gli aveva dato neanche l’illusione di potersi considerare suo pari.
Neppure una volta, neppure quando si mordeva a sangue le labbra pur di trattenere ogni singolo gemito di dolore e frustrazione quando il divertimento del Russo si abbatteva sulla sua schiena e il suo corpo.
E tremava di soddisfazione, Gilbert – nel constatare che finalmente erano gli occhi freddi e glaciali di Ivan a cercare i suoi, e non viceversa.
Intimamente, però, Gilbert non avrebbe mai accettato Ivan. Non un’altra volta.
Loro erano e sempre sarebbero stati nemici.