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Autore: Cathrine Jhons    13/11/2010    4 recensioni
-Aspetta guarda questa che c'è scritto Charlie?-Chiese uno dei ragazzi indicando su un giornale italiano un disegno di una casa in affitto con la seguende descrizione in italiano. -Aspetta che traduco! Allora .. C'è scritto: Affittasi casa con quattro camere da letto, una matrimoniale e tre singole, una sala, una cucina separata e due bagni. Affittasi anche garage e soffitta. Mi sembra carino! Aspetta che leggo.Dice anche piccolo appartamento in un condominio di borgo roma, un quartiere calmo vicino il centro città di Verona. La casa è situata in un vicolo cieco con scuola di teatro. Ehi mi sembra carina che ne dite Kell, Rob Tay?- Si voltò verso i tre ragazzi. -Per me va bene Charlie, però la prendo io quella matrimoniale. Poi compreremo altri tre letti matrimoniali quando saremo là! Così potrete accogliere qualche bella ragazza italiana anche voi.- Disse Kellan ridendo. Robert gli tirò una sberla sulla nuca ridendo alla sua battuta.Poi si voltò verso Charlie. -Chiama e sentiamo se è disponibile anche domani!-
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Robert Pattinson, Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Scusate scusate scusate scusate e scusate ancora..... lo so sono imperdonabile ma devo dire che tra mancanza di ispirazione l'inizio della quinta e tutte le altre attività che sto seguendo , questa storia e le altre sono rimaste un pò in sospeso. Non so che dire per scusarmi comunque ora riprendo a pubblicare più regolarmente promesso. Beh ringrazio chi ha seguito questa fanf fin'ora e chi la segue ancora dopo tutto questo tempo e vi auguro buona lettura !!!Comunque mi sono completamente dimenticata di ringraziare :

-Jodie: Ciaoooooooooo!!!!! Hai visto che ho lasciato anche io un commentino sulla tua fanf di Hyperversum???? E come ti avevo detto io scrivi benissimo e sette commenti per un capitolo ne sono la prova !!!! Altro che io tu sei quella che deve pubblicare più velocemente e più cose :))) Cmq sono felicissima per te e ti voglio un mondo di bene anche io ... a proposito ho capito il discorso che hai fatto!!!! Tu dici che se io scrivo di me stessa nella fanf è come se scrivo ciò che io sento e come mi vedo mentre se a scriverlo è un altro tu quando leggi vedi come ti vedono gli altri !!!! Che ragionamento contorto XDXDXD Beh ora manca sola la Giulia e poi abbiamo pubblicato tutte qualcosa quindi .....

-Alice_cassedy: MUOVITIIIIIIIIIIIIIIII !!!!! Hai letto quello che ho detto alla Lucy ??? Devi muoverti a pubblicare qualcosa.... However ... la storia di Bupi non sarà un gran che ma credo che a tutti farebbe ridere insomma sapere che quel tuo cavolo di soprannome deriva dal fatto che tu un giorno hai preso ... sto scherzando non lo racconterò.... per adesso ... alla fine anche con l'aiuto di buster nell'interrogazione d'inglese ho preso 5 più -.- ma dico io .... CHE PALLEEEEEEEE !!!!! Beh a quanto pare comunque non sono l'unica visto che c'è qualcun altro che ha preso insufficiente XDXDXD

Beh buona lettura !!!!!





Aria nei capelli, musica a palla, cantare a squarciagola canzoni che ornai conosciamo a memoria. Ci voleva una giornata così. Era passata una settimana e ancora non eravamo riuscite a incontrare i nostri vicini. Ogni giorno io e mia cugina Giulia provevamo ad andare al parco con Toby ma niente , non li incontravamo mai. Lucia era impegnata a studiare e oggi che era sabato si era concessa un giorno di riposo per staccare il cervello dalla maturità. Avevamo chiesto la macchina a mia mamma e ora guidavo la nostra Focus con i finestrini giù e la musica a tutto volume verso il lago. La prima giornata alla baia delle Sirene dell'estate. Eravamo arrivati, bastavano forse trecento metri a punta San Vigilio.
-Giulia abbassa il volume che siamo arrivate e sveglia la Lucia- Dissi a mia cugina che era davanti al posto del passeggero. Abbassò il volume e poi si sporse nei sedili dietro dove Lucia dormiva sdraiata nonostante la musica.
-Lucia svegliati siamo arrivate- Disse e quando la vidi seduta dallo specchietto retrovisore le sorrisi.
-Buongiorno bella addormentata nella macchina !!!- Dissi ridendo e lei mi fece la linguaccia.
-Non sapete da quanto non dormivo così a lungo- Poveretta, conoscendola avrà fatto le ore piccole per studiare tutta la settimana. Svoltai alla sinistra rallentando e entrai in un piccolo parcheggio in cui vidi il nostro Henri.
-Ciao Henri- Dissi e lui si voltò di scatto sorpreso.
-Chiara, Lucia, Giulia che sorpresa vedervi!!!- Disse sorridendoci e affacciandoci al mio finestrino per poterci osservare da vicino. Era un uomo sulla quarantina, alto con capelli ricci e neri in netto contrasto con gli occhi verdi e la pelle già abbronzata. Era il parcheggiatore del parco e ormai un nostro amico dato tutte le volte che andavamo là da sole o con i parenti.
-Come stai?- Chiesi e lui ci sorrise.
-Io sto bene... mi stavo proprio chiedendo quando vi sareste degnate di venire!!! E' dall'estate scorsa che non ci si vede ormai- Ci osservò un attimo per poi continuare- Chiara stai bene come al solito mentre te Giulia devo dire che sei cresciuta  e anche te Lucia , nonostante le occhiaia- Disse fischiando come per acconsentire mentre io gli tirai una sberletta sulla spalla.
-Dai scemo... dove possiamo parcheggiare?- Chiesi e lui mi indicò un posto poco più avanti. Quando scendemmo per entrare al parco gli passammo vicino e la Lucia gli fece la linguaccia.
-Queste sono per lo studio- Disse indicandosi le occhiaia e Henri sorrise .
-Ci vediamo dopo caso mai!!- Disse e tornò al suo lavoro salutandoci con un cenno della mano. Era da tanto che non percorrevamo quel vialetto, quasi un anno eppure era sempre come al solito, la strada sterrata che andava fino alla punta di quella piccola penisola  e ai fianchi alberi di ogni genere. A metà strada l'ingresso del parco con una casetta verde in cui Sandra faceva da cassiera. Era una donna ormai prossima alla sessantina, dieci anni che andavamo alla baia e lei non era invecchiata di neanche un giorno. Capelli tinti di un castano rosso tenuti su con un mollettone, rossetto rosso acceso e sempre truccata; era la donna più odiosa che conoscessi.
-Ciao Sandra- Dissi con un falso sorriso sulle labbra imitata dalle mie amiche.
-Ciao ragazze, non pensavo che il parco fosse già aperto ai bambini, e io che pensavo di essere salva fino a fine giugno!!!- Disse la stronza. Non sapevamo bene il perché, ma il nostro rapporto con quella donna era e sarà sempre così.
-Già un vero peccato, adesso non potrai più fare finta di lavorare- Giulia sorrise innocentemente mettendo poi 80 euro sul bancone.
-Prendo una tessera da quindici entrate al parco- Continuò poi sorridendo e io la imitai appoggiandoci anche i miei soldi.
-Idem-
-Io un biglietto singolo invece- Disse Lucia e tirò fuori 12 euro per l'entrata giornaliera . Sandra ci porse le due tessere e il biglietto bucando poi la prima entrata a me e Giulia.
-Buona giornata- disse gelida per poi aggiungere sottovoce -Stronze-
Noi ci avviammo all'interno del parco rispondendole - Zoccola- e facendo finta di tossire. Dopo un pò ci guardammo e scoppiammo a ridere per la faccia che aveva fatto quella arpia alla nostra risposta, continuando a ridere a Lucia caddero le robe di mano e allora scoppiammo a ridere nuovamente.
-Chiara vuoi una mano?- Riconobbi subito quella voce e quando mi voltai lasciai cadere tutto ciò che portavo per saltare in braccio a Eric.
-Ehi, cos'è tutta questa felicità?? Se ogni volta che non mi vedi per un pò mi saluti così allora devo stare assente più spesso!!!- Disse e lo guardai sorridendo.Eric era il mio migliore amico, era come un secondo fratello maggiore, lo avevo conosciuto alla baia un paio di anni fa visto che suo padre Antonio era un vecchio amico di famiglia e da allora io e lui quando ci vedevamo eravamo inseparabili. Aveva due anni in più di me e d'estate lavorava al parco come barista insieme a suo padre, era alto almeno un metro e novanta, spalle larghe, capelli biondi e lisci con qualche ciuffo castano, occhi azzurri e abbronzatissimo dato il suo lavoro. Se non lo avessi conosciuto lo avrei scambiato per un tedesco.
-Sei uno scemo, non sei neanche venuto a trovarmi questo inverno!!!- Dissi prendendo la borsa a tracolla dell'Eastpack in cui avevo inserito tutto ciò che mi serviva. Eric prese invece il frighetto che conteneva il cibo per tutte e tre e lo aprii.
- Mmm... pasta fredda ... l'hai cucinata tu Lucia ???- Chiese sorridendo.
-Si ... sapevo che l'avresti voluta e ne ho fatta un pò anche per te e tuo papà!!!- disse Lucia sorridente mentre Eric si  metteva il frighetto in spalla e fece un fischio a due ragazzi che passavano di li con la classica divisa della baia, cioè maglietta bianca e pantaloncini blu e i due si avvicinarono.
-Matthew, Lucas questa è Chiara la mia sorellina adottiva mentre queste sono le sue e mie amiche Lucia e Giulia- Disse indicandoci una per una e poi continuò - Aiutatemi a portare le loro cose al posto migliore del parco- Disse e nonostante le nostre repliche per dissuaderlo dalla sua idea i due ragazzi ci aiutarono. Matthew, un ragazzo sulla ventina alto circa un metro e ottanta con capelli castani e occhi nocciola prese le borse a tracolla di Lucia e Giulia mentre Lucas un ragazzo della stessa età però poco più basso, capelli neri fino alle spalle e occhi nocciola, prese i nostri materassini.
-Eric non dovevi disturbarli, ci riuscivamo anche da sole- Gli dissi sorridendogli e lui fece un gesto vago.
-Sono solo le nove e mezza del mattino e il parco ha appena aperto, non c'è ancora nessuno quindi niente lavoro per noi!!- Disse e gli altri due ragazzi ci sorrisero per rassicurarci.Il parco era stupendo come al solito, dall'entrata una strada sterrata con prati ai lati andava avanti per un pò di metri per poi aprirsi su uno spiazzo dove prendeva tre diverse direzioni. Alla destra la strada conduceva a diversi livelli di altezza in cui c'erano sdrai per prendere il sole, al livello più alto invece c'erano il campo da beach volley e il gazebo in cui era stata installata una tv per seguire i possibili eventi sportivi. Davanti a noi una strada portava alla spiaggia della baia, costituita da sassetti e in acqua c'erano tre piattaforme da cui ci si poteva tuffare o prendere il sole. Sempre sulla spiaggia alla destra era presente il bar di Eric e Antonio con alcuni tavoli all'esterno. La strada che portava a sinistra era più elevata della spiaggia e alla destra era costeggiata da tavoli mentre a sinistra c'erano prati e alberi in cui ci si poteva distendere o sedersi con uno sdraio offerto dal parco. In fondo alla strada c'era il secondo bar in cui però vendevano solo gelati e alla sinistra più in alto i bagni, le docce all'aperto e un grande parco giochi per bambini con animazione. Ogni tanto qua e la c'erano tavoli da ping pong , per avere le racchette bastava dare cinque euro di cauzione a Sandra e lo loro ti davano due racchette e una pallina.
Erica ci condusse a un tavolo che era in ombra grazie a due grossi alberi e ci assicurò che quello era il posto migliore, facendo poi un inchino per scherzare ci salutò dicendoci che sarebbe passato presto e se ne andò con i due ragazzi. Noi andammo a prenderci una sedia sdraio a testa poggiandoci sopra ognuna il suo asciugamano e poi ci mettemmo in costume. Io avevo un costume bianco con un anello per ogni fianco e uno tra il seno, si legava dietro alla schiena e gli anelli e il colore si intonavano perfettamente alla mia borsa da spiaggia bianco con due anelli per maniglia e i bordi blu. Giulia aveva un semplice costume a due pezzi di un colore rosso accesso che aveva coordinato con le ciabattine da spiaggia e il suo smalto rosso, non poteva scegliere costume migliore visto che metteva in risalto la sua abbronzatura da favola. Lucia invece aveva un costume a due pezzi a fascia di un turchese intenso. Appoggiammo le borse sul tavolo e distendemmo anche la coperta per tenere occupato il tavolo per il pranzo.
-Ragazze io vado a gonfiare i materassini al bar di Eric voi intanto finite di sistemare. Vi raggiungo in acqua con i materassini- Dissi e quando fecero segno di si presi sotto braccio i tre materassini e mi avviai al bar dove trovai Eric già al lavoro dietro il bancone. Stava impastando il pane per il pranzo dei clienti e approfittando del fatto che era concentrato e non mi vedeva presi una manciata di farina dal barattolo vicino alla cassa e glielo lanciai.
-Ma che cavo... - disse lui voltandosi e quando mi vide sorrise -ah sei tu brutta stronzetta!!! cosa c'è ti manco già?- continuò poi e io gli feci la linguaccia indicandogli poi i materassini sgonfi.
-Vado sul retro a gonfiarli e volevo salutarti tutto qua- Gli feci la linguaccia e mi voltai per andare sul retro del bar dove c'era la casetta degli attrezzi e iniziai a gonfiare i materassini. Gonfiai il mio materassino grigio a forma di poltrona e poi passai a quello azzurro della Giulia e infine a quello grigio della Lucia .
-Dannato affare perché non ti gonfi??? - Dissi spingendo di più la punta del compressore nel materassino - Ti prego fammi questo piacere!!!- Provai ad appoggiarlo a terra e mi piegai sulle ginocchia per riuscire a gonfiarlo meglio, spinsi ancora di più il compressore e improvvisamente il materassino iniziò a gonfiarsi.Mi rialzai e mi voltai per andare a spegnere il compressore ma mi trovai davanti a un Eric un pò sulle nuvole. Gli andai vicino e gli passai la mano davanti al viso e lui si riprese.
-Eric ci seiiiiiii????- Dissi sorridendo e lui si voltò a spegnere il compressore.
- Scusa stavo solo contemplando il fisico della mia sorellina - appoggiò improvvisamente le mani sui miei fianchi e mi attirò a se per abbracciarmi. Inizialmente rimasi sorpresa ma poi lo strinsi a mia volta.
-Mi sei mancata-
-Anche tu Eric- 
-Mmm mmm mmm!!!!  Scusate ragazzi ma l'aspirapolvere è solo qui- disse una voce alle nostre spalle tossendo - Ok ora potete tornare alle vostre effusioni- Disse e io mi staccai da Eric sorridendo.
- Antonio non dire cavolate !!! Mi sei mancato - Gli andai in contro e lo abbracciai felice di averlo rivisto.
-Anche tu mi sei mancata scricciolo... però !!! Ti sei fatta grande e bella o no Eric???- Disse lui ammiccando al figlio e io gli tirai un pugno amichevole sulla spalla.
- Non ti arrendi mai eh !!!- Dissi sorridendo.
- No lo dico sempre io che voi due stareste bene insieme.. Dai come stanno i tuoi??- Prendemmo intanto un materassino a testa e uscimmo dalla casetta sorridendo mentre gli dicevo come stava la famiglia e gli amici. Parlammo un pò e poi lui andò dietro al bancone a continuare il lavoro del figlio lasciando così ad Eric la mattina libera per stare con noi. Prima di andare in spiaggia Eric andò a mettersi il costume mentre Antonio mi disse che sarebbe passato quando poteva a salutare la Lucia e la Giulia. Lo salutai e prendendo i materassini mi avviai ma feci poca strada prima che Eric mi raggiunse, in fondo con tre materassini super gonfi è difficile camminare. Eric era stupendo come al solito nel suo costume a pantaloncini marroni e bianchi che metteva in risalto la forte abbronzatura e il suo fisico muscoloso . Insomma era sempre stato bello e quando lo avevo conosciuto avevo avuto anche una piccola cotta per lui, ma poi mi era passata lasciando posto ad un'amicizia stupenda. Prese due materassini sotto braccio e ci avviammo alla spiaggia dove trovammo le mie amiche immerse in acqua fino alle ginocchia. Alla loro vista Eric sorrise ancora e borbottò qualcosa come  " certo che anche loro sono cresciute " e sorrisi a quella reazione. Mi tolsi le ciabatte e prendendo i materassini dalle mani di Eric gli diedi alle mie mie amiche immergendomi anche io fino alle ginocchia. L'acqua era fresca come sempre, non fredda come dopo giornate di pioggia ma neanche caldissima era per questo che si erano immerse fino alle ginocchia, era per abituarsi al fresco. Mi guardai attorno dopo un pò aspettandomi di vedere Eric e quando mi voltai verso la spiaggia lo vidi togliersi le ciabatte e lanciarsi di corsa nel lago tuffandosi davanti a noi e sollevando così tanta acqua da bagnarci tutte completamente.
-ERIC!!!!!!!- Urlammo tutte contemporaneamente mentre lui risaliva in superficie facendo finta di niente. 
-Oh... vi ho bagnato ???? Scusate non l'ho fatto apposta- Disse sorridendo e avvicinandosi per rubarmi il materassino di mano e scappare. ci buttammo tutte all'inseguimento e rimanemmo in acqua a scherzare e a giocare. Io mi ero appena appoggiata con le mani a uno dei tre moli per riposarmi un pò dalla continua nuotata quando arrivò Eric che si appoggio anche lui affianco a me.
-Chiara hai freddo??- Chiese con sguardo serio e io feci segno di no con la testa , non volevo finire il bagno.
-Hai già le labbra viola e la pelle d'oca- disse ignorando le mie proteste.
-Non è niente e poi voglio stare in acqua un altro pò!! E poi- mi blocco con un gesto.
-E ora hai anche il labbro che trema , ora andiamo su- disse sorridendo .
-Ma ... -
-Niente ma . Lo sai che tu e l'acqua non andate molto d'accordo e siamo dentro da più di un'ora. Andiamo dai- Disse e mi prese per i fianchi facendomi voltare verso la spiaggia- su nuota- disse e io misi un finto broncio stando immobile. - Ok se la metti così!!- Disse prendendomi in braccio e portandomi a nuoto verso la spiaggia mi appoggiò solo quando fummò tutti e due con i piedi sulla spiaggia. Appena mi appoggiò corsi di nuovo verso l'acqua e riuscii a immergermi. Dieci minuti dopo ero di nuovo in braccio ad Eric in piedi sulla spiaggia che cercava con lo sguardo le altre due nostre amiche. Poi le trovò poco distanti da un molo con i tre materassini.
-Lucia Giulia noi andiamo su a dopo- Urlò e loro fecero segno di si con la testa. Potei vedere benissimo mia cugina che mi sorrideva alle spalle di Eric alzando un pollice in su del tipo "vai così sorella". Le feci la linguaccia e alzai gli occhi al cielo. Eric intanto si avviò son me in braccio.
-Puoi anche mettermi giù prometto che non scappo di nuovo- dissi accarezzandogli i capelli e lo vidi sorridere - Cara mia non mi freghi con due carezze!!- Disse e io smisi di accarezzarlo sbuffando mentre lui rideva. Quando arrivammo al nostro tavolo mi mise giù tenendomi stretta per un braccio.
-Cosa c'è non ti fidi di me ?- gli chiesi sorridendo e lui sorrise avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
-No per niente a meno che non me lo giuri sulla famiglia- feci cenno di si con la testa non riuscendo minimamente a pensare data la sua vicinanza e lui mi mollò il polso allontanandosi di un poco e tirando fuori la pasta fredda. Lo aiutai a preparare i piatti per tutti e due e per le nostre due amiche  e apparecchiammo la tavola. Poco dopo arrivarono e ci sedemmo a tavola a mangiare.
-Ragazzi che mangiata... Devo dirlo Lucia la tua pasta fredda è la migliore. Vi lascio un attimo che vado a portarla anche a mio papà- Disse Eric e noi facemmo cenno di si con la testa guardandolo allontanarsi. Appena non potemmo più vederlo ci guardammo negli occhi tutte e tre e scoppiammo a ridere. Pur essendo solo un nostro amico tutte e tre ammiravamo eccome il suo fisico. 
-Chiara se fossi in te io ci farei un pensierino ... insomma Eric è sempre più bello ogni volta che lo vedo !!- disse mia cugina e la Lucia intanto faceva cenno di si con la testa. 
-Sceme che non siete altro ormai è mio fratello... dai vado a buttare via le immondizie - dissi e mi avviai da sola con il sacchetto dei rifiuti verso l'entrata del parco dove c'erano i cestini. Certo che era proprio vero Eric ogni volta era sempre più carino... ok non dovevo pensare certe cose !!! Eric ormai è mio fratello lo hai detto anche tu Chiara ormai rimani su quello che dici. Mi stavo facendo ancora tutti i miei pensieri e le mie imposizioni che andai a sbattere contro una persona.
-Mi scusi non volevo... Eric ??? Ma che ci fai ..- Non feci neanche in tempo a finire che mi mise una mano sulla bocca per farmi tacere. Mi trascinò poi dietro una siepe dove ci nascondemmo.
-Eric ma che- cercai di dire quando tolse la mano ma mi tappò subito la bocca.
-Ssshhh... voglio fare uno scherzo a quella stronza di Sandra..- Sorrise all'idea.
-Dimmi il tuo piano- Dissi sorridendo complice, lo vidi un attimo perplesso mentre osservava la casetta della cassiera all'entrata del parco poi si voltò di me alzando le spalle.
-Ci devo ancora arrivare- Ecco era sempre il solito , mi metteva strane idee in testa e poi non sapeva che fare quindi alla fine organizzavo sempre tutto io. Mi massaggiai le tempie pensando a un possibile scherzo. 
-Trovato !!!!!- dissi voltandomi verso di lui e trovandolo già sorridente e in attesa del piano diabolico così continuai - tu devi andare da lei e fare finta di ... si ecco ... di provarci poi...- 
-Cosa ????- gli tappai immediatamente la bocca quando vidi che aveva capito di tenere il volume basso lo lasciai parlare.
-Chiara tu sei pazza ... io non ci provo con quella racchia e poi si accorgerebbe subito che gli stiamo facendo uno scherzo- sorrisi al pensiero e lui prese un'espressione curiosa.
-Davvero tu non ti sei mai accorto che ha una cotta per te- Fece cenno di no con la testa e continuai a spiegargli il mio piano quando finii lui fece cenno di si con la testa e uscimmo da dietro la siepe per mettere in funzione lo scherzo. Eric si avvicinò con calma alla casetta mentre io andai a nascondermi dietro la casetta osservando Eric.
-Ciao Eric-
-Ciao Sandra come va?- Disse il mio amico appoggiandosi con un gomito al bancone della cassa cercando di fare uno sguardo malizioso... giuro se non fosse per lo scherzo sarei scoppiata a ridere!! Lei rimase un attimo sorpresa dal suo atteggiamento ma ne approfittò subito appoggiandosi a sua volta sul bancone incrociando le braccia al petto così da mettere in risalto quel suo davanzale che secondo l'espressione di Eric doveva fare schifo. Trattenni ancora le risate.. poveretto, in fondo lui si stava sacrificando.
-Puoi venire un attimo da questa parte del bancone- Le disse facendo scorrere le sue dita sul braccio della vipera e lei fece cenno di si uscendo poi dalla porta dietro la casetta e appoggiandosi di schiena al bancone , davanti a Eric. Ne approfittai e sgattaiolai dentro l casetta cercando di fare il meno rumore possibile. Aprii la porta lentamente e presi la super colla che sapevo essere nascosta nel primo cassetto della cassa. intanto Eric teneva occupata Sandra cercando di sembrare sicuro di se.
-Sai oggi con la divisa sembri diversa... più... bella ecco!!- disse e io per poco non rischiai di rovinare tutto il piano per scoppiargli a ridere in faccia. Richiusi il cassetto dopo aver preso la supercolla e iniziai a spalmarla sulla sedia, quando finii rimisi tutto al suo posto e proprio quando chiusi il cassetto la porta che avevo lasciato aperta si chiuse facendo rumore. Sandra si voltò immediatamente e mi avrebbe vista se non avessi avuto la prontezza di riflessi di nascondermi sotto il tavolo della cassa.
-Sarà stato il vento- Disse Eric e non riuscendo a farla girare di nuovo verso di lui in modo che io riuscissi ad andarmene ci provò maggiormente- Sentì ti andrebbe dopo il nostro turno di andare a mangiare una pizza a Garda , sai posso farti vedere paesaggi bellissimi che tu non conosci- disse e lo sentii sospirare segno che lei si era voltata di nuovo. Sgattaiolai fuori velocemente e appena fui fuori feci cenno a Eric di smetterla. Lui si mise una mano nei capelli e si allontanò da lei.
-Cavoli mi sono dimenticato che devo uscire con chiara e le altre due- Disse con tono dispiaciuto e il sorriso di Sandra svanì mentre lui continuò- Bè vuol dire che era destino che non uscissimo.... peccato... mi sarebbe piaciuto... ciao- Disse e si allontanò definitivamente raggiungendomi poco più in la dove mi ero nascosta per vedere la scena dello scherzo. Quando mi fu vicino feci scorrere una mano sul suo braccio notando con sorpresa che gli feci venire la pelle d'oca.
-Sai Eric oggi con la divisa sembri diverso.... più ... bello ecco !!!- Dissi sfottendolo con le sue stesse parole.
-Chiara vai a farti friggere... non sai che schifo è stato... il mio corpo voleva morire e i miei occhi avrebbero preferito bruciare invece di guardare quello schifo- Eric aveva una voce completamente schifata mentre parlava . Rimanemmo li fermi fino a quando Sandra non tornò a sedersi dietro la cassa con faccia sconsolata. Allora uscimmo dal nostro nascondiglio per tornare dalle nostre amiche quando un urlo ci fece scoppiare a ridere come mai prima.
-Aaaaaahhhh!!!!!! Eric questa me la paghiiii!!!- Sentimmo la voce di Sandra e tutti si voltarono a guardare chi aveva urlato mentre io e Eric ridavamo come dei cretini.
Quando raggiungemmo le altre stavamo ancora ridendo tanto che ci guardarono male.
-Ragazzi ma che fine avete fatto???-chiese Lucia alzando lo sguardo dal libro che stava leggendo. noi ridemmo ancora e mentre cercavamo di calmarci ci sedemmo al tavolo dove era seduta anche Giulia. Non c'era verso di calmarci, appena vedevo Eric mi veniva in mente come aveva cercato di provarci con Sandra e Eric a sua volta partiva a ridere con me.
-Ragazzi!!! Calmatevi e spiegate anche a noi cosa è successo ..- Mia cugina sorrideva vedendoci ridere e gli raccontammo dello scherzo fatto a Sandra e scoppiarono a ridere anche loro immaginandosela incollata alla sedia che girava per il parco.
-Beh ragazze... ora vado un attimo da mio papà per vedere se gli serve una mano nell'ora di punta caso mai torno tra poco. Gli facemmo cenno di si mentre continuavamo a sorridere per lo scherzo e lui si allontanò ridendo.
Ragazze io vado a stendermi al sole- Fecero cenno di si e tornarono ognuna a quello che stava facendo e io andai a stendermi con un telo e l'mp3 all'orecchio al sole e mi addormentai.
Dopo quello che mi parve un secondo sentii qualcosa infastidire il mio sonno. come una carezza leggera sulla pancia. No non era una carezza era qualcosa che mi sfiorava su e giù facendomi venire la pelle d'oca. Quel leggero tocco salì fino alla mia spalla e percorse il mio braccio in tutta la sua lunghezza, dalla spalla al polso e ritorno. Sorrisi a quel tocco avvicinandomi di più alla realtà che al sogno e mi voltai sul fianco sentendo improvvisamente più caldo di prima. Il tocco leggero si sostitui con un soffio caldo e delicato sul mio collo e poi vicino all'orecchio e tutto il mio corpo si ricoprì di brividi, era sempre stato un mio punto debole. Sorrisi a quelle sensazioni e poco dopo qualcosa di morbido sfiorò il mio collo allontanandosi poi un pò e soffiando nello stesso punto. Era qualcosa di morbido che alternava il suo tocco caldo con quello un pò più fresco del suo respiro... aspetta un attimo... respiro ???? Capendo cos'era aprii improvvisamente gli occhi impaurita e mi allontanai ma una mano dietro la schiena mi teneva vicina a quel petto, quando alzai lo sguardo mi trovai un Eric sorridente che mi fissava e sospirai dal sollievo.
-Eric sei un deficiente.... Mi hai appena fatto fare un infarto!- Dissi tirandogli una sberla e cercando di allontanarmi da lui ma la sua mano sulla schiena me lo impedì.
-Un infarto... addirittura !!! Ma se sembravi in estasi per le mie carezze- Disse sfoggiando un sorriso malizioso e io cercai di nascondere il viso nel suo petto.
-Non è vero- Dissi  alzando poi lo sguardo decisa.
-An si... sei sicura magari vuoi che ti rinfreschi la memoria- Si abbassò sul mio collo e gia solo il suo respiro sulla spalla mi fece venire la pelle d'oca. Lui depositò un bacio sulla mia spalla e sorrise divertito - Visto - bé se la metteva così era guerra aperta.  Sorrisi a mia volta e dandogli una leggera spinta lo feci stendere di schiena salendo a cavalcioni su di lui e iniziai a sfiorare con il mio naso il profilo della sua mandibola fino alla spalla, la sua pelle si ricoprì di brividi e risi.
-C'è solo vento non sei tu- Disse Eric serio quando lo guardai negli occhi e io gli baciai il collo e il petto e risalii alla sua mascella. Allora due mani mi fermarono e incontrai il suo sguardo che aveva qualcosa di diverso dal solito.
-Pensi ancora che sia il vento ??-Dissi sorridente sfiorandogli il braccio con due dita.
-No e se non la smetti con quella mano non rispondo più delle mie azioni-Disse e io smisi immediatamente.
-Comunque la tua espressione era più buffa, sembravi un gatto che si strusciava- disse facendomi la linguaccia e io gli tirai un pizzicotto sul petto. 
- Ahia!!! Ma sei scema ??-
-No così impari a prendermi in giro-Dissi facendogli a mia volta la linguaccia e lui iniziò a farmi il solletico , cercai di divincolarmi ma fu tutto inutile si mise a sedere con me a cavalcioni per cercare di fermare le mie mani che cercavano di pizzicarlo e solo allora mi accorsi dell'effetto che avevano avuto le mie carezze su di lui. Ci fermammo così mani nelle mani.
-Chiara scusa io..- Non riuscì a finire la frase e rimanemmo un attimo a fissarci fino a quando non sentii lo scatto di una foto e insieme ci voltammo trovando mia cugina con una macchinetta fotografica in mano e Lucia con i loro due gelati.

-Potevate pure prendervi una camera voi due!!- Disse e io le feci la linguaccia alzandomi da Eric.

-Ragazze io vado a farmi un bagno- disse Eric scomparendo velocemente dalla nostra vista e io sorrisi sovrappensiero. Tutte a me dovevano capitare ??? 
-Bè a quanto pare ti sei svegliata finalmente- Disse Lucia e solo allora notai che avevano già messo via tutto e voltandomi a guardare il parco notai che ormai non c'era quasi nessuno, le uniche cose che ancora c'erano erano le nostre borse sul tavolo e il mio asciugamano dove avevo dormito.
-Ma ... ragazze che ore sono??- Chiesi non capendo come cavolo potesse essere così vuoto il parco.
-Sono le sei e Eric ci ha detto che essendo inizio stagione il parco chiude prima quindi ci ha dato una mano a mettere via tutto mentre tu dormivi bella e beata e poi siamo andati a prenderci un gelato mentre lui ti svegliava- Mi spiegò Lucia e io rimasi un attimo basita di come era passato veloce il tempo.
-E come ti ha svegliata!!1- Aggiunse mia cugina  e io le feci la linguaccia.
-Scusate ragazze dovevo darvi una mano... sono proprio un disastro e poi dovrei essere io la più grande... scusate- Ero stata imperdonabile avevo dormito tantissimo e non avevo dato una mano a mettere via tutto.
-Non ti preoccupare ci ha aiutato Eric a proposito alla fine vieni con noi?- Chiese poi Lucia rivolta a qualcuno alle mie spalle e voltandomi mi trovai Eric che si asciugava il corpo con il mi asciugamano che era ancora sul prato.
-Si ho chiesto a mio padre e ha detto che va bene però guido io- Disse sorridente e vidi il broncio che mise Lucia a quella notizia.
-Scusate ragazzi ma viene dove ???- Chiesi non capendo il loro discorso.
-Eric ha proposto di venire a Verona e andare in pizzeria tutti insieme, ovviamente prima passiamo da casa per cambiarci. Ha già chiamato tua mamma e  organizzato tutto quindi ora dai le chiavi a Eric e andiamo che se no facciamo tardi.- Disse Giulia e io vidi Eric allargarsi in un sorriso.
-Tu non la guidi neanche morto la mia macchina!!!!- Dissi alzando un indice come minaccia.
-Tua... di tua mamma e comunque l'ha deciso Betty quindi non si discute se no te le porti tu le borse fino al parcheggio- Disse sempre con quel suo ghigno malefico e io non potei fare a meno di cedere. Prendemmo tutte le nostre cose e ci dirigemmo verso il parcheggio dove salutammo Henri e Antonio che chiusero il parco dopo di noi.
-Venite anche sabato prossimo o al massimo quello dopo e porta anche i tuoi genitori - Disse Antonio e io feci cenno di si con la testa.
Partimmo felici anche se sapevo che non sarebbe stato un bel viaggio a causa dell'elevata velocità della guida di Eric e il traffico che trovammo poco dopo. Arrivammo a Verona per le 7 e c'era ancora un pò di luce, accompagnammo a casa la Lucia .
-Alle 9 passo a prenderti o ti fai trovare ai Glicini??- Chiese Eric alla mia amica .
-Che ne dici invece se aspetti qui un attimo, prendo le cose che mi servono e mi preparo da Chiara o Giulia- Disse sorridente e facemmo cenno di si rimanendo poi ad aspettarla. Tornò poco dopo con una borsetta in una mano e uno zaino nell'altra. Poi parcheggiammo nella nostra via.
-Dio ragazze è quasi un anno che non venivo in questa via, certo che non è cambiato niente.- Affermò Eric osservando la casa mentre noi cercavamo di aprire il baule.
-Prendete solo le borse da spiaggia il resto lo porto su io mentre vi preparate- disse aprendocelo.
-Scusa ma tu non devi farti la doccia?- Gli chiesi abbracciandolo da dietro e mettendomi sulle punte per raggiungere con il mento la sua spalla. Mi era mancato tantissimo il mio fratellone e ora che era con me volevo godere della sua compagnia in ogni momento.
-Si ma non ci metto un'ora come te - Disse voltandosi e chiudendo poi la macchina mentre noi gli facevamo la linguaccia. Aprimmo il cancello e chiamammo l'ascensore. 
-Sai Eric abbiamo nuovi vicini- Disse Giulia sorridendo mentre aspettavamo che l'ascensore arrivasse.
-An si ... siete riuscite ad affittare la casa della nonna... mi dispiace un pò ... bè come sono i nuovi vicini li avete conosciuti?- Chiese curioso e noi abbassammo contemporaneamente lo sguardo sorridendo al ricordo del nostro balletto sul nostro pianerottolo.
-Ehi ehi ehi.... voi mi nascondete qualcosa!!!- Disse aprendoci la porta e entrammo tutti .
-No non li abbiamo incontrati- Dissi a voce bassa cercando di nascondere la mia bugia. Eric capiva subito quando mentivo e scommetto che l'avrebbe capito anche adesso.
-Ok se la metti così!!- Disse sollevandomi da terra e mettendomi sulla sua spalla  come se fossi una bambina.
-Eric mettimi giù Subito... e no... non ti azzardare- Dissi vedendo il suo solito ghigno malefico, non feci in tempo a finire che uscimmo dall'ascensore mentre lui mi faceva il solletico. -Eric piantala ti prego- dissi tra una risata e l'altra e dopo un pò stranamente mi ascoltò rimettendomi poi a terra. Osservai il suo viso e lo vidi con un'espressione sorpresa così gli presi il mento tra le mani osservandolo da vicino ma non si decideva a risvegliarsi allora mi avvicinai al suo orecchio sorridendo e abbassando la voce.
-Eriiiiiiiic .... ci seiiii?- Chiesi e lui per risposta mi prese le mani facendomi voltare e non poté cadermi la borsa di mano quando vidi chi avevamo davanti.


I TRE RAGAZZI

Non era possibile, per colpa di quel cretino di Charlie e della sua pessima idea di chiedere ai genitori delle ragazze di tenercele lontane , non avevamo più visto quelle ragazze da una settimana. La mattina andavamo in giro per Borgo Roma per vedere se le incontravamo ma niente. Ogni tanto le sentivamo nell'appartamento affianco che ridevano e quella parete così stupida e insignificante aveva ricevuto ormai tutti gli insulti possibili.
-Ragazzi ma avete pensato al parco dove le avete incontrate?- Doveva venire l'illuminazione a Charlie dopo una settimana??? Ma io dico... tempo buttato al vento, perso completamente. Taylor io e Robert andavamo in giro inutilmente mentre le ragazze dovevan sicuramente portare fuori il cane. Maledetto me e il mio cervello minuscolo, insomma poteva venire anche a me un'idea così stupida. Alla mattina andammo tutti e tre al parco e ci rimanemmo tutta la mattina fino all'ora di pranzo che raggiungemmo Charlie al ristorante e andammo al cinema per distrarci. Eravamo tutti e tre demoralizzati e Charlie era il più triste di tutti in quanto la situazione era tutta colpa sua.. Tornammo a casa nel pomeriggio e davanti alla porta di casa Charlie non trovava più le chiavi.
-Ragazzi ho dimenticato le chiavi voi le avete?- Chiese voltandosi a mostrarci le tasche vuote e noi cercammo nelle nostre tasche. In quel momento sentii la voce di chiara ... proveniva dall'ascensore e mi bloccai completamente voltandomi a  osservare l'ascensore. Le voci al suo interno si fecero sempre più vicine man mano che 
l'ascensore saliva e io e glia altri tre ragazzi rimanemmo immobili come se quel momento potesse essere un sogno.
-Eric mettimi giù Subito... e no... non ti azzardare- Disse in italiano Chiara e un ragazzo usci dall'ascensore con sulla spalla Chiara che si dimenava per il solletico. Dietro al ragazzo spuntarono Lucia e Giulia che appena ci videro si immobilizzarono sorridendo a Robert e Taylor.
-Eric piantala ti prego- Disse Lei e il ragazzo mi osservò un attimo e poi mise giù Chiara che ci dava le spalle. Chi cavolo era quel cretino che l'aveva presa in braccio??? Se fosse stato il suo ragazzo... No non mi ha mentito, deve essere sicuramente un amico. Cercavo di auto convincermi per evitare la peggiore delle ipotesi. Chiara prese il mento del ragazzo e si avvicinò al suo orecchio per sussurrargli qualcosa. Mi aveva mentito. Lei mi aveva mentito se no perché stava così appiccicata a quel ragazzo ??? Strinsi i pugni e feci per muovermi per tirare un pugno a quell'Eric come lo aveva chiamato lei ma Robert e Taylor mi afferrarono i polsi fermandomi immediatamente. Era una fan sfegatata come tutte le altre, si era presa gioco di me e io ci ero cascato come un deficiente. Quando stavo per girarmi per andarmene per le scale Chiara si voltò e quando mi vide le cadde la borsa. Ci fu un momento di silenzio carico di tensione e poi Il ragazzo mi sorrise.
-Piacere io sono Eric il fratello quasi adottivo di Chiara- Disse in Inglese porgendomi la mano e io la strinsi senza convinzione ancora sconvolto per quello che avevo pensato di Chiara. Non mi aveva mentito ma soprattutto non mi aveva usato.
-Ciao io sono Kellan... Sai Kell potresti anche presentarti- Disse Taylor e io mi risvegliai dai miei pensieri.
-Scusa io sono Kellan - Dissi sorridendo a Chiara da cui non riuscivo a staccare gli occhi di dosso.
-Io sono Taylor -
-Io Robert-
-Mentre io sono Charlie. Ragazze che avete fatto oggi?- Chiese mentre Chiara mi sorrideva timidamente prima di rispondergli.
-Siamo andate al lago dove abbiamo incontrato Eric. Stasera andiamo a mangiare una pizza ai Glicini con tutta la famiglia- Disse guardandosi intensamente  e io capii che cascasse il mondo quella sera sarei andato ai Glicini.
-Mi dispiace disturbare la vostra giornata ma siamo rimasti chiusi fuori di casa no nè che avete un doppione?- Chiese Charlie e Chiara fece cenno di si passandomi vicino e rallentando vicino a me ... facendomi sentire come una tensione nell'atmosfera. Apri la porta di casa sua e ci fece entrare tutti. Taylor si affianco immediatamente a Giulia per sapere come era andata la giornata e lo stesso fece Robert mentre Eric e Charlie erano ancora impegnati nelle presentazioni.
-Vado in camera a prendere le chiavi che le ho viste nel cassetto di mio fratello se non mi sbaglio. Lucia , Giulia , Eric tenete occupati i ragazzi - Disse e sorridendo si avviò verso la sua camera.
-Scusa Giulia dov'è il bagno?- Chiesi e lei mi indicò la direzione dove Chiara era sparita e non me lo feci ripetere due volte. Alla fine trovai la camera di Chiara e suo fratello  e entrai trovandola occupata a cercare in vari cassetti di una scrivania.
-Sai mi hai fatto prendere un colpo- Dissi e lei sussultò al suono della mia voce voltandosi poi a guardarmi con le chiavi in mano.
-Le hai trovate allora- Le dissi indicandole e lei fece cenno di si. Mi avvicinai a lei e  ci volle tutta la mia forza di volontà e coraggio per poggiare una mano sul suo fianco sentendo immediatamente la strana scossa elettrica che c'era tra noi.
-Perché?- Mi chiese e tutta la solita sicurezza che avevo con le donne sparì.
-Pensavo... che Eric fosse il tuo ragazzo- Dissi e la vidi abbassare lo sguardo arrossendo.
-E' come un fratello per me- Disse e il mio cuore era come salito su una nuvola per l'immensa felicità che mi aveva dato la sua conferma anche se una piccola parte di me credeva che potesse esserci qualcosa.
-Domani sei libera?- Dissi improvvisamente senza pensare a quello che dicevo.
-Certo - Disse velocemente come se la mia domanda potesse essere rimangiata improvvisamente. Le sorrisi e intrecciai la mia mano con la sua mentre l'altra non si allontanava dal suo fianco.
-Stasera ti dico tutto in pizzeria- Le dissi e mi allontanai per tornare dagli altri e lasciandola li con la sua espressione sorpresa . Poco dopo arrivò Chiara che ci porse le chiavi che presi velocemente.
-Bè ragaze ci vediamo presto- Dissi e ci salutammo entrando poi in casa mentre Chiara , Eric , Lucia e Giulia chiusero la porta di casa. Io mi voltai verso i ragazzi sapendo perfettamente cosa avremm ofatto stasera.
-Ragazzi oggi andiamo in pizzeria- Dissi sorridendo.
-Perchè- chiesero e io sorrisi.
-Ragazzi .... Ho un piano !!!-

Beh allora vi è piaciuto questo capitoletto???? Io spero di si. Comunque ne sto già preparando un altro che pubblichero a breve spero... grazie a chi lascera un commentino XDXDXD

  
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