Scusate scusate scusate scusate e scusate ancora..... lo so sono imperdonabile ma devo dire che tra mancanza di ispirazione l'inizio della quinta e tutte le altre attività che sto seguendo , questa storia e le altre sono rimaste un pò in sospeso. Non so che dire per scusarmi comunque ora riprendo a pubblicare più regolarmente promesso. Beh ringrazio chi ha seguito questa fanf fin'ora e chi la segue ancora dopo tutto questo tempo e vi auguro buona lettura !!!Comunque mi sono completamente dimenticata di ringraziare :
-Jodie: Ciaoooooooooo!!!!! Hai visto che ho lasciato anche io un commentino sulla tua fanf di Hyperversum???? E come ti avevo detto io scrivi benissimo e sette commenti per un capitolo ne sono la prova !!!! Altro che io tu sei quella che deve pubblicare più velocemente e più cose :))) Cmq sono felicissima per te e ti voglio un mondo di bene anche io ... a proposito ho capito il discorso che hai fatto!!!! Tu dici che se io scrivo di me stessa nella fanf è come se scrivo ciò che io sento e come mi vedo mentre se a scriverlo è un altro tu quando leggi vedi come ti vedono gli altri !!!! Che ragionamento contorto XDXDXD Beh ora manca sola la Giulia e poi abbiamo pubblicato tutte qualcosa quindi .....
-Alice_cassedy: MUOVITIIIIIIIIIIIIIIII !!!!! Hai letto quello che ho detto alla Lucy ??? Devi muoverti a pubblicare qualcosa.... However ... la storia di Bupi non sarà un gran che ma credo che a tutti farebbe ridere insomma sapere che quel tuo cavolo di soprannome deriva dal fatto che tu un giorno hai preso ... sto scherzando non lo racconterò.... per adesso ... alla fine anche con l'aiuto di buster nell'interrogazione d'inglese ho preso 5 più -.- ma dico io .... CHE PALLEEEEEEEE !!!!! Beh a quanto pare comunque non sono l'unica visto che c'è qualcun altro che ha preso insufficiente XDXDXD
Beh buona lettura !!!!!
Aria nei
capelli, musica a palla, cantare a squarciagola canzoni che ornai
conosciamo a
memoria. Ci voleva una giornata così. Era passata una
settimana e ancora non
eravamo riuscite a incontrare i nostri vicini. Ogni giorno io e mia
cugina
Giulia provevamo ad andare al parco con Toby ma niente , non li
incontravamo
mai. Lucia era impegnata a studiare e oggi che era sabato si era
concessa un
giorno di riposo per staccare il cervello dalla maturità.
Avevamo chiesto la
macchina a mia mamma e ora guidavo la nostra Focus con i finestrini
giù e la
musica a tutto volume verso il lago. La prima giornata alla baia delle
Sirene
dell'estate. Eravamo arrivati, bastavano forse trecento metri a punta
San
Vigilio.
-Giulia abbassa il volume che siamo arrivate e sveglia
-Lucia svegliati siamo arrivate- Disse e quando la vidi seduta dallo
specchietto retrovisore le sorrisi.
-Buongiorno bella addormentata nella macchina !!!- Dissi ridendo e lei
mi fece
la linguaccia.
-Non sapete da quanto non dormivo così a lungo- Poveretta,
conoscendola avrà
fatto le ore piccole per studiare tutta la settimana. Svoltai alla
sinistra
rallentando e entrai in un piccolo parcheggio in cui vidi il nostro
Henri.
-Ciao Henri- Dissi e lui si voltò di scatto sorpreso.
-Chiara, Lucia, Giulia che sorpresa vedervi!!!- Disse sorridendoci e
affacciandoci al mio finestrino per poterci osservare da vicino. Era un
uomo
sulla quarantina, alto con capelli ricci e neri in netto contrasto con
gli
occhi verdi e la pelle già abbronzata. Era il parcheggiatore
del parco e ormai
un nostro amico dato tutte le volte che andavamo là da sole
o con i parenti.
-Come stai?- Chiesi e lui ci sorrise.
-Io sto bene... mi stavo proprio chiedendo quando vi sareste degnate di
venire!!! E' dall'estate scorsa che non ci si vede ormai- Ci
osservò un attimo
per poi continuare- Chiara stai bene come al solito mentre te Giulia
devo dire
che sei cresciuta e anche te Lucia , nonostante le occhiaia-
Disse
fischiando come per acconsentire mentre io gli tirai una sberletta
sulla
spalla.
-Dai scemo... dove possiamo parcheggiare?- Chiesi e lui mi
indicò un posto poco
più avanti. Quando scendemmo per entrare al parco gli
passammo vicino e
-Queste sono per lo studio- Disse indicandosi le occhiaia e Henri
sorrise .
-Ci vediamo dopo caso mai!!- Disse e tornò al suo lavoro
salutandoci con un
cenno della mano. Era da tanto che non percorrevamo quel vialetto,
quasi un
anno eppure era sempre come al solito, la strada sterrata che andava
fino alla
punta di quella piccola penisola e ai fianchi alberi di ogni
genere. A
metà strada l'ingresso del parco con una casetta verde in
cui Sandra faceva da
cassiera. Era una donna ormai prossima alla sessantina, dieci anni che
andavamo
alla baia e lei non era invecchiata di neanche un giorno. Capelli tinti
di un
castano rosso tenuti su con un mollettone, rossetto rosso acceso e
sempre
truccata; era la donna più odiosa che conoscessi.
-Ciao Sandra- Dissi con un falso sorriso sulle labbra imitata dalle mie
amiche.
-Ciao ragazze, non pensavo che il parco fosse già aperto ai
bambini, e io che
pensavo di essere salva fino a fine giugno!!!- Disse la stronza. Non
sapevamo
bene il perché, ma il nostro rapporto con quella donna era e
sarà sempre così.
-Già un vero peccato, adesso non potrai più fare
finta di lavorare- Giulia
sorrise innocentemente mettendo poi 80 euro sul bancone.
-Prendo una tessera da quindici entrate al parco- Continuò
poi sorridendo e io
la imitai appoggiandoci anche i miei soldi.
-Idem-
-Io un biglietto singolo invece- Disse Lucia e tirò fuori 12
euro per l'entrata
giornaliera . Sandra ci porse le due tessere e il biglietto bucando poi
la
prima entrata a me e Giulia.
-Buona giornata- disse gelida per poi aggiungere sottovoce -Stronze-
Noi ci avviammo all'interno del parco rispondendole - Zoccola- e
facendo finta
di tossire. Dopo un pò ci guardammo e scoppiammo a ridere
per la faccia che
aveva fatto quella arpia alla nostra risposta, continuando a ridere a
Lucia
caddero le robe di mano e allora scoppiammo a ridere nuovamente.
-Chiara vuoi una mano?- Riconobbi subito quella voce e quando mi voltai
lasciai
cadere tutto ciò che portavo per saltare in braccio a Eric.
-Ehi, cos'è tutta questa felicità?? Se ogni volta
che non mi vedi per un pò mi
saluti così allora devo stare assente più
spesso!!!- Disse e lo guardai
sorridendo.Eric era il mio migliore amico, era come un secondo fratello
maggiore, lo avevo conosciuto alla baia un paio di anni fa visto che
suo padre
Antonio era un vecchio amico di famiglia e da allora io e lui quando ci
vedevamo eravamo inseparabili. Aveva due anni in più di me e
d'estate lavorava
al parco come barista insieme a suo padre, era alto almeno un metro e
novanta,
spalle larghe, capelli biondi e lisci con qualche ciuffo castano, occhi
azzurri
e abbronzatissimo dato il suo lavoro. Se non lo avessi conosciuto lo
avrei
scambiato per un tedesco.
-Sei uno scemo, non sei neanche venuto a trovarmi questo inverno!!!-
Dissi
prendendo la borsa a tracolla dell'Eastpack in cui avevo inserito tutto
ciò che
mi serviva. Eric prese invece il frighetto che conteneva il cibo per
tutte e
tre e lo aprii.
- Mmm... pasta fredda ... l'hai cucinata tu Lucia ???- Chiese
sorridendo.
-Si ... sapevo che l'avresti voluta e ne ho fatta un pò
anche per te e tuo
papà!!!- disse Lucia sorridente mentre Eric si
metteva il frighetto in
spalla e fece un fischio a due ragazzi che passavano di li con la
classica
divisa della baia, cioè maglietta bianca e pantaloncini blu
e i due si
avvicinarono.
-Matthew, Lucas questa è Chiara la mia sorellina adottiva
mentre queste sono le
sue e mie amiche Lucia e Giulia- Disse indicandoci una per una e poi
continuò -
Aiutatemi a portare le loro cose al posto migliore del parco- Disse e
nonostante le nostre repliche per dissuaderlo dalla sua idea i due
ragazzi ci
aiutarono. Matthew, un ragazzo sulla ventina alto circa un metro e
ottanta con
capelli castani e occhi nocciola prese le borse a tracolla di Lucia e
Giulia
mentre Lucas un ragazzo della stessa età però
poco più basso, capelli neri fino
alle spalle e occhi nocciola, prese i nostri materassini.
-Eric non dovevi disturbarli, ci riuscivamo anche da sole- Gli dissi
sorridendogli e lui fece un gesto vago.
-Sono solo le nove e mezza del mattino e il parco ha appena aperto, non
c'è
ancora nessuno quindi niente lavoro per noi!!- Disse e gli altri due
ragazzi ci
sorrisero per rassicurarci.Il parco era stupendo come al solito,
dall'entrata
una strada sterrata con prati ai lati andava avanti per un
pò di metri per poi
aprirsi su uno spiazzo dove prendeva tre diverse direzioni. Alla destra
la
strada conduceva a diversi livelli di altezza in cui c'erano sdrai per
prendere
il sole, al livello più alto invece c'erano il campo da
beach volley e il
gazebo in cui era stata installata una tv per seguire i possibili
eventi
sportivi. Davanti a noi una strada portava alla spiaggia della baia,
costituita
da sassetti e in acqua c'erano tre piattaforme da cui ci si poteva
tuffare o
prendere il sole. Sempre sulla spiaggia alla destra era presente il bar
di Eric
e Antonio con alcuni tavoli all'esterno. La strada che portava a
sinistra era
più elevata della spiaggia e alla destra era costeggiata da
tavoli mentre a
sinistra c'erano prati e alberi in cui ci si poteva distendere o
sedersi con
uno sdraio offerto dal parco. In fondo alla strada c'era il secondo bar
in cui
però vendevano solo gelati e alla sinistra più in
alto i bagni, le docce
all'aperto e un grande parco giochi per bambini con animazione. Ogni
tanto qua e
la c'erano tavoli da ping pong , per avere le racchette bastava dare
cinque
euro di cauzione a Sandra e lo loro ti davano due racchette e una
pallina.
Erica ci condusse a un tavolo che era in ombra grazie a due grossi
alberi e ci
assicurò che quello era il posto migliore, facendo
poi un
inchino per scherzare ci salutò dicendoci che sarebbe
passato
presto e se ne andò con i due ragazzi. Noi andammo a
prenderci
una sedia sdraio a testa poggiandoci sopra ognuna il suo asciugamano e
poi ci mettemmo in costume. Io avevo un costume bianco con un anello
per ogni fianco e uno tra il seno, si legava dietro alla schiena e gli
anelli e il colore si intonavano perfettamente alla mia borsa da
spiaggia bianco con due anelli per maniglia e i bordi blu. Giulia aveva
un semplice costume a due pezzi di un colore rosso accesso che aveva
coordinato con le ciabattine da spiaggia e il suo smalto rosso, non
poteva scegliere costume migliore visto che metteva in risalto la sua
abbronzatura da favola. Lucia invece aveva un costume a due pezzi a
fascia di un turchese intenso. Appoggiammo le borse sul tavolo e
distendemmo anche la coperta per tenere occupato il tavolo per il
pranzo.
-Ragazze io vado a gonfiare i materassini al bar di Eric voi intanto
finite di sistemare. Vi raggiungo in acqua con i materassini- Dissi e
quando fecero segno di si presi sotto braccio i tre materassini e mi
avviai al bar dove trovai Eric già al lavoro dietro il
bancone.
Stava impastando il pane per il pranzo dei clienti e approfittando del
fatto che era concentrato e non mi vedeva presi una manciata di farina
dal barattolo vicino alla cassa e glielo lanciai.
-Ma che cavo... - disse lui voltandosi e quando mi vide sorrise -ah sei
tu brutta stronzetta!!! cosa c'è ti manco già?-
continuò poi e io gli feci la linguaccia indicandogli poi i
materassini sgonfi.
-Vado sul retro a gonfiarli e volevo salutarti tutto qua- Gli feci la
linguaccia e mi voltai per andare sul retro del bar dove c'era la
casetta degli attrezzi e iniziai a gonfiare i materassini. Gonfiai il
mio materassino grigio a forma di poltrona e poi passai a quello
azzurro della Giulia e infine a quello grigio della Lucia .
-Dannato affare perché non ti gonfi??? - Dissi spingendo di
più la punta del compressore nel materassino - Ti prego
fammi
questo piacere!!!- Provai ad appoggiarlo a terra e mi piegai sulle
ginocchia per riuscire a gonfiarlo meglio, spinsi ancora di
più
il compressore e improvvisamente il materassino iniziò a
gonfiarsi.Mi rialzai e mi voltai per andare a spegnere il compressore
ma mi trovai davanti a un Eric un pò sulle nuvole. Gli andai
vicino e gli passai la mano davanti al viso e lui si riprese.
-Eric ci seiiiiiii????- Dissi sorridendo e lui si voltò a
spegnere il compressore.
- Scusa stavo solo contemplando il fisico della mia sorellina -
appoggiò improvvisamente le mani sui miei fianchi e mi
attirò a se per abbracciarmi. Inizialmente rimasi sorpresa
ma
poi lo strinsi a mia volta.
-Mi sei mancata-
-Anche tu Eric-
-Mmm mmm mmm!!!! Scusate ragazzi ma l'aspirapolvere
è solo
qui- disse una voce alle nostre spalle tossendo - Ok ora potete tornare
alle vostre effusioni- Disse e io mi staccai da Eric sorridendo.
- Antonio non dire cavolate !!! Mi sei mancato - Gli andai in contro e
lo abbracciai felice di averlo rivisto.
-Anche tu mi sei mancata scricciolo... però !!! Ti sei fatta
grande e bella o no Eric???- Disse lui ammiccando al figlio e io gli
tirai un pugno amichevole sulla spalla.
- Non ti arrendi mai eh !!!- Dissi sorridendo.
- No lo dico sempre io che voi due stareste bene insieme.. Dai come
stanno i tuoi??- Prendemmo intanto un materassino a testa e uscimmo
dalla casetta sorridendo mentre gli dicevo come stava la famiglia e gli
amici. Parlammo un pò e poi lui andò dietro al
bancone a
continuare il lavoro del figlio lasciando così ad Eric la
mattina libera per stare con noi. Prima di andare in spiaggia Eric
andò a mettersi il costume mentre Antonio mi disse che
sarebbe
passato quando poteva a salutare la Lucia e la Giulia. Lo salutai e
prendendo i materassini mi avviai ma feci poca strada prima che Eric mi
raggiunse, in fondo con tre materassini super gonfi è
difficile
camminare. Eric era stupendo come al solito nel suo costume a
pantaloncini marroni e bianchi che metteva in risalto la forte
abbronzatura e il suo fisico muscoloso . Insomma era sempre stato bello
e quando lo avevo conosciuto avevo avuto anche una piccola cotta per
lui, ma poi mi era passata lasciando posto ad un'amicizia stupenda.
Prese due materassini sotto braccio e ci avviammo alla spiaggia dove
trovammo le mie amiche immerse in acqua fino alle ginocchia. Alla loro
vista Eric sorrise ancora e borbottò qualcosa come
" certo
che anche loro sono cresciute " e sorrisi a quella reazione. Mi tolsi
le ciabatte e prendendo i materassini dalle mani di Eric gli diedi alle
mie mie amiche immergendomi anche io fino alle ginocchia. L'acqua era
fresca come sempre, non fredda come dopo giornate di pioggia ma neanche
caldissima era per questo che si erano immerse fino alle ginocchia, era
per abituarsi al fresco. Mi guardai attorno dopo un pò
aspettandomi di vedere Eric e quando mi voltai verso la spiaggia lo
vidi togliersi le ciabatte e lanciarsi di corsa nel lago tuffandosi
davanti a noi e sollevando così tanta acqua da bagnarci
tutte
completamente.
-ERIC!!!!!!!- Urlammo tutte contemporaneamente mentre lui risaliva in
superficie facendo finta di niente.
-Oh... vi ho bagnato ???? Scusate non l'ho fatto apposta- Disse
sorridendo e avvicinandosi per rubarmi il materassino di mano e
scappare. ci buttammo tutte all'inseguimento e rimanemmo in acqua a
scherzare e a giocare. Io mi ero appena appoggiata con le mani a uno
dei tre moli per riposarmi un pò dalla continua nuotata
quando
arrivò Eric che si appoggio anche lui affianco a me.
-Chiara hai freddo??- Chiese con sguardo serio e io feci segno di no
con la testa , non volevo finire il bagno.
-Hai già le labbra viola e la pelle d'oca- disse
ignorando le mie proteste.
-Non è niente e poi voglio stare in acqua un altro
pò!! E poi- mi blocco con un gesto.
-E ora hai anche il labbro che trema , ora andiamo su- disse sorridendo
.
-Ma ... -
-Niente ma . Lo sai che tu e l'acqua non andate molto d'accordo e siamo
dentro da più di un'ora. Andiamo dai- Disse e mi prese per i
fianchi facendomi voltare verso la spiaggia- su nuota- disse e io misi
un finto broncio stando immobile. - Ok se la metti così!!-
Disse
prendendomi in braccio e portandomi a nuoto verso la spiaggia mi
appoggiò solo quando fummò tutti e due con i
piedi sulla
spiaggia. Appena mi appoggiò corsi di nuovo verso l'acqua e
riuscii a immergermi. Dieci minuti dopo ero di nuovo in braccio ad Eric
in piedi sulla spiaggia che cercava con lo sguardo le altre due nostre
amiche. Poi le trovò poco distanti da un molo con i tre
materassini.
-Lucia Giulia noi andiamo su a dopo- Urlò e loro fecero
segno di si con la testa. Potei vedere benissimo mia cugina che mi
sorrideva alle spalle di Eric alzando un pollice in su del tipo "vai
così sorella". Le feci la linguaccia e alzai gli occhi al
cielo. Eric intanto si avviò son me in braccio.
-Puoi anche mettermi giù prometto che non scappo di nuovo-
dissi
accarezzandogli i capelli e lo vidi sorridere - Cara mia non mi freghi
con due carezze!!- Disse e io smisi di accarezzarlo sbuffando mentre
lui rideva. Quando arrivammo al nostro tavolo mi mise giù
tenendomi stretta per un braccio.
-Cosa c'è non ti fidi di me ?- gli chiesi sorridendo e lui
sorrise avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
-No
per niente a meno che non me lo giuri sulla famiglia- feci cenno di si
con la testa non riuscendo minimamente a pensare data la sua vicinanza
e lui mi mollò il polso allontanandosi di un poco e tirando
fuori la pasta fredda. Lo aiutai a preparare i piatti per tutti e due e
per le nostre due amiche e apparecchiammo la tavola. Poco
dopo
arrivarono e ci sedemmo a tavola a mangiare.
-Ragazzi
che mangiata... Devo dirlo Lucia la tua pasta fredda è la
migliore. Vi lascio un attimo che vado a portarla anche a mio
papà- Disse Eric e noi facemmo cenno di si con la testa
guardandolo allontanarsi. Appena non potemmo più vederlo ci
guardammo negli occhi tutte e tre e scoppiammo a ridere. Pur essendo
solo un nostro amico tutte e tre ammiravamo eccome il suo
fisico.
-Chiara
se fossi in te io ci farei un pensierino ... insomma Eric è
sempre più bello ogni volta che lo vedo !!- disse mia cugina
e
la Lucia intanto faceva cenno di si con la testa.
-Sceme
che non siete altro ormai è mio fratello... dai vado a
buttare
via le immondizie - dissi e mi avviai da sola con il sacchetto dei
rifiuti verso l'entrata del parco dove c'erano i cestini. Certo che era
proprio vero Eric ogni volta era sempre più carino... ok non
dovevo pensare certe cose !!! Eric ormai è mio fratello lo
hai
detto anche tu Chiara ormai rimani su quello che dici. Mi stavo facendo
ancora tutti i miei pensieri e le mie imposizioni che andai a sbattere
contro una persona.
-Mi
scusi non volevo... Eric ??? Ma che ci fai ..- Non feci neanche in
tempo a finire che mi mise una mano sulla bocca per farmi tacere. Mi
trascinò poi dietro una siepe dove ci nascondemmo.
-Eric ma che- cercai di dire quando tolse la mano ma mi
tappò subito la bocca.
-Ssshhh... voglio fare uno scherzo a quella stronza di Sandra..-
Sorrise all'idea.
-Dimmi
il tuo piano- Dissi sorridendo complice, lo vidi un attimo perplesso
mentre osservava la casetta della cassiera all'entrata del parco poi si
voltò di me alzando le spalle.
-Ci
devo ancora arrivare- Ecco era sempre il solito , mi metteva strane
idee in testa e poi non sapeva che fare quindi alla fine organizzavo
sempre tutto io. Mi massaggiai le tempie pensando a un possibile
scherzo.
-Trovato
!!!!!- dissi voltandomi verso di lui e trovandolo già
sorridente
e in attesa del piano diabolico così continuai - tu devi
andare
da lei e fare finta di ... si ecco ... di provarci poi...-
-Cosa ????- gli tappai immediatamente la bocca quando vidi che aveva
capito di tenere il volume basso lo lasciai parlare.
-Chiara tu sei pazza ... io non ci provo con quella racchia e poi si
accorgerebbe subito che gli stiamo facendo uno scherzo- sorrisi al
pensiero e lui prese un'espressione curiosa.
-Davvero tu non ti sei mai accorto che ha una cotta per te- Fece cenno
di no con la testa e continuai a spiegargli il mio piano quando finii
lui fece cenno di si con la testa e uscimmo da dietro la siepe per
mettere in funzione lo scherzo. Eric si avvicinò con calma
alla
casetta mentre io andai a nascondermi dietro la casetta osservando Eric.
-Ciao Eric-
-Ciao Sandra come va?- Disse il mio amico appoggiandosi con un gomito
al bancone della cassa cercando di fare uno sguardo malizioso... giuro
se non fosse per lo scherzo sarei scoppiata a ridere!! Lei rimase un
attimo sorpresa dal suo atteggiamento ma ne approfittò
subito
appoggiandosi a sua volta sul bancone incrociando le braccia al petto
così da mettere in risalto quel suo davanzale che secondo
l'espressione di Eric doveva fare schifo. Trattenni ancora le risate..
poveretto, in fondo lui si stava sacrificando.
-Puoi venire un attimo da questa parte del bancone- Le disse facendo
scorrere le sue dita sul braccio della vipera e lei fece cenno di si
uscendo poi dalla porta dietro la casetta e appoggiandosi di schiena al
bancone , davanti a Eric. Ne approfittai e sgattaiolai dentro l casetta
cercando di fare il meno rumore possibile. Aprii la porta lentamente e
presi la super colla che sapevo essere nascosta nel primo cassetto
della cassa. intanto Eric teneva occupata Sandra cercando di sembrare
sicuro di se.
-Sai oggi con la divisa sembri diversa... più... bella
ecco!!-
disse e io per poco non rischiai di rovinare tutto il piano per
scoppiargli a ridere in faccia. Richiusi il cassetto dopo aver preso la
supercolla e iniziai a spalmarla sulla sedia, quando finii rimisi tutto
al suo posto e proprio quando chiusi il cassetto la porta che avevo
lasciato aperta si chiuse facendo rumore. Sandra si voltò
immediatamente e mi avrebbe vista se non avessi avuto la prontezza di
riflessi di nascondermi sotto il tavolo della cassa.
-Sarà stato il vento- Disse Eric e non riuscendo a farla
girare
di nuovo verso di lui in modo che io riuscissi ad andarmene ci
provò maggiormente- Sentì ti andrebbe dopo il
nostro
turno di andare a mangiare una pizza a Garda , sai posso farti vedere
paesaggi bellissimi che tu non conosci- disse e lo sentii sospirare
segno che lei si era voltata di nuovo. Sgattaiolai fuori velocemente e
appena fui fuori feci cenno a Eric di smetterla. Lui si mise una mano
nei capelli e si allontanò da lei.
-Cavoli mi sono dimenticato che devo uscire con chiara e le altre due-
Disse con tono dispiaciuto e il sorriso di Sandra svanì
mentre
lui continuò- Bè vuol dire che era destino che
non
uscissimo.... peccato... mi sarebbe piaciuto... ciao- Disse e si
allontanò definitivamente raggiungendomi poco più
in la
dove mi ero nascosta per vedere la scena dello scherzo. Quando mi fu
vicino feci scorrere una mano sul suo braccio notando con sorpresa che
gli feci venire la pelle d'oca.
-Sai Eric oggi con la divisa sembri diverso.... più ...
bello ecco !!!- Dissi sfottendolo con le sue stesse parole.
-Chiara vai a farti friggere... non sai che schifo è
stato... il
mio corpo voleva morire e i miei occhi avrebbero preferito bruciare
invece di guardare quello schifo- Eric aveva una voce completamente
schifata mentre parlava . Rimanemmo li fermi fino a quando Sandra non
tornò a sedersi dietro la cassa con faccia sconsolata.
Allora
uscimmo dal nostro nascondiglio per tornare dalle nostre amiche quando
un urlo ci fece scoppiare a ridere come mai prima.
-Aaaaaahhhh!!!!!!
Eric questa me la paghiiii!!!- Sentimmo la voce di Sandra e tutti si
voltarono a guardare chi aveva urlato mentre io e Eric ridavamo come
dei cretini.
Quando raggiungemmo le altre stavamo ancora ridendo tanto che ci
guardarono male.
-Ragazzi
ma che fine avete fatto???-chiese Lucia alzando lo sguardo dal libro
che stava leggendo. noi ridemmo ancora e mentre cercavamo di calmarci
ci sedemmo al tavolo dove era seduta anche Giulia. Non c'era verso di
calmarci, appena vedevo Eric mi veniva in mente come aveva cercato di
provarci con Sandra e Eric a sua volta partiva a ridere con me.
-Ragazzi!!!
Calmatevi e spiegate anche a noi cosa è successo ..- Mia
cugina sorrideva
vedendoci ridere e gli raccontammo dello scherzo fatto a Sandra e
scoppiarono a
ridere anche loro immaginandosela incollata alla sedia che girava per
il parco.
-Beh ragazze...
ora vado un attimo da mio papà per vedere se gli serve una
mano nell'ora di
punta caso mai torno tra poco. Gli facemmo cenno di si mentre
continuavamo a
sorridere per lo scherzo e lui si allontanò ridendo.
Ragazze
io vado a stendermi al sole- Fecero cenno di si e tornarono ognuna a
quello che
stava facendo e io andai a stendermi con un telo e l'mp3 all'orecchio
al sole e mi addormentai.
Dopo
quello che mi parve un secondo sentii qualcosa infastidire il mio
sonno. come
una carezza leggera sulla pancia. No non era una carezza era qualcosa
che mi
sfiorava su e giù facendomi venire la pelle d'oca. Quel
leggero tocco salì fino
alla mia spalla e percorse il mio braccio in tutta la sua lunghezza,
dalla
spalla al polso e ritorno. Sorrisi a quel tocco avvicinandomi di
più alla realtà
che al sogno e mi voltai sul fianco sentendo improvvisamente
più caldo di prima.
Il tocco leggero si sostitui con un soffio caldo e delicato sul mio
collo e poi
vicino all'orecchio e tutto il mio corpo si ricoprì di
brividi, era sempre
stato un mio punto debole. Sorrisi a quelle sensazioni e poco dopo
qualcosa di
morbido sfiorò il mio collo allontanandosi poi un
pò e soffiando nello stesso
punto. Era qualcosa di morbido che alternava il suo tocco caldo con
quello un
pò più fresco del suo respiro... aspetta un
attimo... respiro ???? Capendo
cos'era aprii improvvisamente gli occhi impaurita e mi allontanai ma
una mano
dietro la schiena mi teneva vicina a quel petto, quando alzai lo
sguardo mi
trovai un Eric sorridente che mi fissava e sospirai dal
sollievo.
-Eric
sei un deficiente.... Mi hai appena fatto fare un infarto!- Dissi
tirandogli
una sberla e cercando di allontanarmi da lui ma la sua mano sulla
schiena me lo
impedì.
-Un
infarto... addirittura !!! Ma se sembravi in estasi per le mie carezze-
Disse
sfoggiando un sorriso malizioso e io cercai di nascondere il viso nel
suo
petto.
-Non è
vero- Dissi alzando poi lo sguardo decisa.
-An
si... sei sicura magari vuoi che ti rinfreschi la memoria- Si
abbassò sul mio
collo e gia solo il suo respiro sulla spalla mi fece venire la pelle
d'oca. Lui
depositò un bacio sulla mia spalla e sorrise divertito -
Visto - bé se la
metteva così era guerra aperta. Sorrisi a mia
volta e dandogli una leggera
spinta lo feci stendere di schiena salendo a cavalcioni su di lui e
iniziai a sfiorare
con il mio naso il profilo della sua mandibola fino alla spalla, la sua
pelle
si ricoprì di brividi e risi.
-C'è
solo vento non sei tu- Disse Eric serio quando lo guardai negli occhi e
io gli
baciai il collo e il petto e risalii alla sua mascella. Allora due mani
mi
fermarono e incontrai il suo sguardo che aveva qualcosa di diverso dal
solito.
-Pensi
ancora che sia il vento ??-Dissi sorridente sfiorandogli il braccio con
due
dita.
-No e se
non la smetti con quella mano non rispondo più delle mie
azioni-Disse e io
smisi immediatamente.
-Comunque
la tua espressione era più buffa, sembravi un gatto che si
strusciava- disse
facendomi la linguaccia e io gli tirai un pizzicotto sul
petto.
-
Ahia!!! Ma sei scema ??-
-No così
impari a prendermi in giro-Dissi facendogli a mia volta la linguaccia e
lui
iniziò a farmi il solletico , cercai di divincolarmi ma fu
tutto inutile si
mise a sedere con me a cavalcioni per cercare di fermare le mie mani
che
cercavano di pizzicarlo e solo allora mi accorsi dell'effetto che
avevano avuto
le mie carezze su di lui. Ci fermammo così mani nelle mani.
-Chiara scusa io..- Non riuscì a
finire la frase e rimanemmo un attimo a fissarci fino a quando non
sentii lo
scatto di una foto e insieme ci voltammo trovando mia cugina con una
macchinetta fotografica in mano e Lucia con i loro due gelati.
-Potevate pure prendervi una
camera voi due!!- Disse e io le feci la linguaccia alzandomi da Eric.
-Ragazze io vado a farmi un bagno-
disse Eric scomparendo velocemente dalla nostra vista e io sorrisi
sovrappensiero. Tutte a me dovevano capitare ???
-Bè a quanto pare ti sei svegliata finalmente- Disse Lucia e
solo allora notai che avevano già messo via tutto e
voltandomi a
guardare il parco notai che ormai non c'era quasi nessuno, le uniche
cose che ancora c'erano erano le nostre borse sul tavolo e il mio
asciugamano dove avevo dormito.
-Ma ... ragazze che ore sono??- Chiesi non capendo come cavolo potesse
essere così vuoto il parco.
-Sono le sei e Eric ci ha detto che essendo inizio stagione il parco
chiude prima quindi ci ha dato una mano a mettere via tutto mentre tu
dormivi bella e beata e poi siamo andati a prenderci un gelato mentre
lui ti svegliava- Mi spiegò Lucia e io rimasi un attimo
basita
di come era passato veloce il tempo.
-E come ti ha svegliata!!1- Aggiunse mia cugina e io le feci
la linguaccia.
-Scusate ragazze dovevo darvi una mano... sono proprio un disastro e
poi dovrei essere io la più grande... scusate- Ero stata
imperdonabile avevo dormito tantissimo e non avevo dato una mano a
mettere via tutto.
-Non ti preoccupare ci ha aiutato Eric a proposito alla fine vieni con
noi?- Chiese poi Lucia rivolta a qualcuno alle mie spalle e voltandomi
mi trovai Eric che si asciugava il corpo con il mi asciugamano che era
ancora sul prato.
-Si ho chiesto a mio padre e ha detto che va bene però guido
io-
Disse sorridente e vidi il broncio che mise Lucia a quella notizia.
-Scusate ragazzi ma viene dove ???- Chiesi non capendo il loro discorso.
-Eric ha proposto di venire a Verona e andare in pizzeria tutti
insieme, ovviamente prima passiamo da casa per cambiarci. Ha
già
chiamato tua mamma e organizzato tutto quindi ora dai le
chiavi a
Eric e andiamo che se no facciamo tardi.- Disse Giulia e io vidi Eric
allargarsi in un sorriso.
-Tu non la guidi neanche morto la mia macchina!!!!- Dissi alzando un
indice come minaccia.
-Tua... di tua mamma e comunque l'ha deciso Betty quindi non si discute
se no te le porti tu le borse fino al parcheggio- Disse sempre con quel
suo ghigno malefico e io non potei fare a meno di cedere. Prendemmo
tutte le nostre cose e ci dirigemmo verso il parcheggio dove salutammo
Henri e Antonio che chiusero il parco dopo di noi.
-Venite anche sabato prossimo o al massimo quello dopo e porta anche i
tuoi genitori - Disse Antonio e io feci cenno di si con la testa.
Partimmo felici anche se sapevo che non sarebbe stato un bel viaggio a
causa dell'elevata velocità della guida di Eric e il
traffico
che trovammo poco dopo. Arrivammo a Verona per le 7 e c'era ancora un
pò di luce, accompagnammo a casa la Lucia .
-Alle 9 passo a prenderti o ti fai trovare ai Glicini??- Chiese Eric
alla mia amica .
-Che ne dici invece se aspetti qui un attimo, prendo le cose che mi
servono e mi preparo da Chiara o Giulia- Disse sorridente e facemmo
cenno di si rimanendo poi ad aspettarla. Tornò poco dopo con
una
borsetta in una mano e uno zaino nell'altra. Poi parcheggiammo nella
nostra via.
-Dio ragazze è quasi un anno che non venivo in questa via,
certo
che non è cambiato niente.- Affermò Eric
osservando la
casa mentre noi cercavamo di aprire il baule.
-Prendete solo le borse da spiaggia il resto lo porto su io mentre vi
preparate- disse aprendocelo.
-Scusa ma tu non devi farti la doccia?- Gli chiesi abbracciandolo da
dietro e mettendomi sulle punte per raggiungere con il mento la sua
spalla. Mi era mancato tantissimo il mio fratellone e ora che era con
me volevo godere della sua compagnia in ogni momento.
-Si ma non ci metto un'ora come te - Disse voltandosi e chiudendo poi
la macchina mentre noi gli facevamo la linguaccia. Aprimmo il cancello
e chiamammo l'ascensore.
-Sai Eric abbiamo nuovi vicini- Disse Giulia sorridendo mentre
aspettavamo che l'ascensore arrivasse.
-An si ... siete riuscite ad affittare la casa della nonna... mi
dispiace un pò ... bè come sono i nuovi vicini li
avete
conosciuti?- Chiese curioso e noi abbassammo contemporaneamente lo
sguardo sorridendo al ricordo del nostro balletto sul nostro
pianerottolo.
-Ehi ehi ehi.... voi mi nascondete qualcosa!!!- Disse aprendoci la
porta e entrammo tutti .
-No non li abbiamo incontrati- Dissi a voce bassa cercando di
nascondere la mia bugia. Eric capiva subito quando mentivo e scommetto
che l'avrebbe capito anche adesso.
-Ok se la metti così!!- Disse sollevandomi da terra e
mettendomi sulla sua spalla come se fossi una bambina.
-Eric mettimi giù Subito... e no... non ti azzardare- Dissi
vedendo il suo solito ghigno malefico, non feci in tempo a finire che
uscimmo dall'ascensore mentre lui mi faceva il solletico. -Eric
piantala ti prego- dissi tra una risata e l'altra e dopo un
pò
stranamente mi ascoltò rimettendomi poi a terra. Osservai il
suo
viso e lo vidi con un'espressione sorpresa così gli presi il
mento tra le mani osservandolo da vicino ma non si decideva a
risvegliarsi allora mi avvicinai al suo orecchio sorridendo e
abbassando la voce.
-Eriiiiiiiic .... ci seiiii?- Chiesi e lui per risposta mi prese le
mani facendomi voltare e non poté cadermi la borsa di mano
quando vidi chi avevamo davanti.
I TRE RAGAZZI
Non
era possibile, per colpa di quel cretino di Charlie e della sua
pessima idea di chiedere ai genitori delle ragazze di tenercele lontane
, non avevamo più visto quelle ragazze da una settimana. La
mattina andavamo in giro per Borgo Roma per vedere se le incontravamo
ma niente. Ogni tanto le sentivamo nell'appartamento affianco che
ridevano e quella parete così stupida e insignificante aveva
ricevuto ormai tutti gli insulti possibili.
-Ragazzi ma avete pensato al parco dove le avete incontrate?- Doveva
venire l'illuminazione a Charlie dopo una settimana??? Ma io dico...
tempo buttato al vento, perso completamente. Taylor io e Robert
andavamo
in giro inutilmente mentre le ragazze dovevan sicuramente portare
fuori il cane. Maledetto me e il mio cervello minuscolo, insomma poteva
venire anche a me un'idea così stupida. Alla mattina andammo
tutti e tre al parco e ci rimanemmo tutta la mattina fino all'ora di
pranzo che raggiungemmo Charlie al ristorante e andammo al cinema per
distrarci. Eravamo tutti e tre demoralizzati e Charlie era il
più
triste di tutti in quanto la situazione era tutta colpa sua.. Tornammo
a casa nel pomeriggio e davanti alla porta di casa Charlie non trovava
più le chiavi.
-Ragazzi ho dimenticato le chiavi voi le avete?- Chiese voltandosi a
mostrarci le tasche vuote e noi cercammo nelle nostre tasche. In quel
momento sentii la voce di chiara ... proveniva dall'ascensore e mi
bloccai completamente voltandomi a osservare l'ascensore. Le
voci
al suo interno si fecero sempre più vicine man mano
che
l'ascensore
saliva e io e glia altri tre ragazzi rimanemmo immobili come se quel
momento
potesse essere un sogno.
-Eric mettimi giù Subito... e no... non ti azzardare-
Disse in italiano Chiara e un ragazzo usci dall'ascensore con sulla
spalla
Chiara che si dimenava per il solletico. Dietro al ragazzo spuntarono
Lucia e
Giulia che appena ci videro si immobilizzarono sorridendo a Robert e
Taylor.
-Eric piantala ti prego- Disse Lei e il ragazzo mi osservò
un attimo e poi mise
giù Chiara che ci dava le spalle. Chi cavolo era quel
cretino che l'aveva presa
in braccio??? Se fosse stato il suo ragazzo... No non mi ha mentito,
deve
essere sicuramente un amico. Cercavo di auto convincermi per evitare la
peggiore
delle ipotesi. Chiara prese il mento del ragazzo e si
avvicinò al suo orecchio
per sussurrargli qualcosa. Mi aveva mentito. Lei mi aveva mentito se no
perché
stava così appiccicata a quel ragazzo ??? Strinsi i pugni e
feci per muovermi
per tirare un pugno a quell'Eric come lo aveva chiamato lei ma Robert e
Taylor
mi afferrarono i polsi fermandomi immediatamente. Era una fan sfegatata
come
tutte le altre, si era presa gioco di me e io ci ero cascato come un
deficiente. Quando stavo per girarmi per andarmene per le scale Chiara
si voltò
e quando mi vide le cadde la borsa. Ci fu un momento di silenzio carico
di
tensione e poi Il ragazzo mi sorrise.
-Piacere io sono Eric il fratello quasi
adottivo di Chiara- Disse in Inglese porgendomi la mano e io la strinsi
senza
convinzione ancora sconvolto per quello che avevo pensato di Chiara.
Non mi
aveva mentito ma soprattutto non mi aveva usato.
-Ciao io sono Kellan... Sai
Kell potresti anche presentarti- Disse Taylor e io mi risvegliai dai
miei
pensieri.
-Scusa io sono Kellan - Dissi sorridendo a Chiara da cui non riuscivo
a staccare gli occhi di dosso.
-Io sono Taylor -
-Io Robert-
-Mentre io sono
Charlie. Ragazze che avete fatto oggi?- Chiese mentre Chiara mi
sorrideva
timidamente prima di rispondergli.
-Siamo andate al lago dove abbiamo incontrato
Eric. Stasera andiamo a mangiare una pizza ai Glicini con tutta la
famiglia-
Disse guardandosi intensamente e io capii che cascasse il
mondo quella
sera sarei andato ai Glicini.
-Mi dispiace disturbare la vostra giornata ma
siamo rimasti chiusi fuori di casa no nè che avete un
doppione?- Chiese Charlie
e Chiara fece cenno di si passandomi vicino e rallentando vicino a me
...
facendomi sentire come una tensione nell'atmosfera. Apri la porta di
casa sua e
ci fece entrare tutti. Taylor si affianco immediatamente a Giulia per
sapere
come era andata la giornata e lo stesso fece Robert mentre Eric e
Charlie erano
ancora impegnati nelle presentazioni.
-Vado in camera a prendere le chiavi che
le ho viste nel cassetto di mio fratello se non mi sbaglio. Lucia ,
Giulia ,
Eric tenete occupati i ragazzi - Disse e sorridendo si avviò
verso la sua
camera.
-Scusa Giulia dov'è il bagno?- Chiesi e lei mi
indicò la direzione dove
Chiara era sparita e non me lo feci ripetere due volte. Alla fine
trovai la
camera di Chiara e suo fratello e entrai trovandola occupata
a cercare in
vari cassetti di una scrivania.
-Sai mi hai fatto prendere un colpo- Dissi e lei
sussultò al suono della mia voce voltandosi poi a guardarmi
con le chiavi in
mano.
-Le hai trovate allora- Le dissi indicandole e lei fece cenno di si. Mi
avvicinai
a lei e ci volle tutta la mia forza di volontà e
coraggio per poggiare
una mano sul suo fianco sentendo immediatamente la strana scossa
elettrica che
c'era tra noi.
-Perché?- Mi chiese e tutta la solita sicurezza che avevo
con le
donne sparì.
-Pensavo... che Eric fosse il tuo ragazzo- Dissi e la vidi
abbassare lo sguardo arrossendo.
-E' come un fratello per me- Disse e il mio
cuore era come salito su una nuvola per l'immensa felicità
che mi aveva dato la
sua conferma anche se una piccola parte di me credeva che potesse
esserci
qualcosa.
-Domani sei libera?- Dissi improvvisamente senza pensare a quello che
dicevo.
-Certo - Disse velocemente come se la mia domanda potesse essere
rimangiata improvvisamente. Le sorrisi e intrecciai la mia mano con la
sua mentre
l'altra non si allontanava dal suo fianco.
-Stasera ti dico tutto in pizzeria-
Le dissi e mi allontanai per tornare dagli altri e lasciandola li con
la sua
espressione sorpresa . Poco dopo arrivò Chiara che ci porse
le chiavi che presi
velocemente.
-Bè ragaze ci vediamo presto- Dissi e ci salutammo entrando
poi in
casa mentre Chiara , Eric , Lucia e Giulia chiusero la porta di casa.
Io mi
voltai verso i ragazzi sapendo perfettamente cosa avremm ofatto
stasera.
-Ragazzi oggi andiamo in pizzeria- Dissi sorridendo.
-Perchè- chiesero e
io sorrisi.
-Ragazzi .... Ho un piano !!!-
Beh allora vi è
piaciuto questo capitoletto???? Io spero di si. Comunque ne sto
già preparando un altro che pubblichero a breve spero...
grazie a chi lascera un commentino XDXDXD