“Hai sentito Sarah?”.Non c'è arroganza nel suo tono,né trionfo nei suoi occhi.
“Si”.
Fa male parlare ,fa male pensare che si è stati sul punto di sposare un codardo. Entrambi mi fissano aspettando una mia reazione;Al mio fianco
il ghiaccio:freddo,spietato ma puro.A pochi metri da me il fuoco:caldo,vivo e traditore.
Il mio corpo ora sembra non appartenermi,una volontà aliena percorre la distanza tra me e lo sconosciuto con cui ho condiviso gli ultimi sei anni.Uno sconosciuto a cui ho donato i miei baci e la mia innocenza,uno sconosciuto che mi chiamava amore.
Ora siamo l'uno di fronte l'altro,vicini tanto da sfiorarci.
“Sarah ti posso spieg..”.
Non lo lascio finire,ci pensa la mia mano a zittirlo con uno schiaffo rancoroso.
Le lacrime appannano la vista,lacrime dure come pietre.
“Dimmi Jareth sei felice,avanti rimanda il codardo nel mondo reale”.
Lui scuote la testa e si avvicina a me,più lui si avvicina più Julian indietreggia.
“Non mi è mai piaciuto vederti piangere,credimi”.Gli occhi spaiati sono limpidi e sinceri,forse per la prima volta.
“Cosa volevi dimostrarmi?”
“Che stavi commettendo un errore!”.Sussurra attirandomi a sé.Il suo corpo emana scossette elettriche e un brivido mi scuote nel profondo,devo allontanarmi dal suo tocco. E' una violenza a me stessa ma devo:
”Ci hai trascinato qui per questo”.
“Ho di nuovo messo il mondo sottosopra per te;cosa ti aspetti che faccia un uomo innamorato.”
Ingoio un groppo grosso quanto una pietra.Innamorato.
“Sei stata tu ad insegnarmi questo sentimento duro,che fa male.Mi hai tolto tutto e dato in cambio disperazione ma non tornerei indietro mai!
Parole sognate,volute,insperate ma può il cuore contenere una gioia violenta,può il cuore accettare un dolore dolce.Non mi sarei aspettata una resa da parte di un essere ambiguo per natura.Jareth mostra le sue fragilità senza chiedere nulla?
E' questa sua nuova forma che ha convinto i miei amici a tradirmi,ne sono certa.
Si lascia cadere sul trono e gira la testa nella direzione opposta al mio sguardo.Fuori nasce un nuovo giorno e la luce dorata illumina il profilo alabastro:
“Siete liberi il tempo è scaduto”.
Il re scrolla le spalle ha l'aria rassegnata ma ferma.
“Davvero ci lasci andare?”.
Un incredulo Julian chiede conferma.Che nausea.
“Si ,siete liberi”.
Vorrei poter dir qualcosa ma non ho argomenti certi,non ho più certezza di nulla.
La chiara sfera c'investe e tutto svanisce.