Kate spalancò la porta della cabina con un calcio, urlando -Fermatevi! Ascoltate!-, ma nessuno le prestò attenzione, tutti presi com’erano a tentare di diventare più veloci. -Mi state a sentire o no?- gridò ancora esasperata, battendo con l’elsa della spada sul legno, senza ottenere risposta.
-Oh mamma, un topo!- strillò Jack con voce isterica, e tutti si girarono a guardarlo. -A te l’onore,- aggiunse poi, rivolto a Kate, invitandola con un mezzo inchino a proseguire.
-Non è la Perla in sé che ci sta attaccando, ma è guidata da qualcuno!- esclamò agitata.
-Fin qui c’ero arrivata anch’io,- commentò Elizabeth acida, convinta che tutto quel trambusto le avrebbe soltanto fatto perdere loro tempo prezioso.
-Sì, ma non credo che tu possa immaginare chi la stia guidando,- puntualizzò Jack con un ghigno.
-Ibbie,- disse una voce sopra di loro. Alzarono lo sguardo, sorpresi, incontrando quello aggrottato di Will. -Non si trova più da nessuna parte, e poi io ho sempre dubitato di quella donna.
-Gnè gnè,- commentò Jack, facendogli una linguaccia.
-Perché mai Ibbie dovrebbe attaccarci con la tua Perla, Jack? Non è innamorata persa di te?- domandò Elizabeth, stupita.
-Cosa non si farebbe per amore,- commentò con una smorfia, ma Kate lo fermò.
-Ibbie vuole sposare Jack e lui no. Per questo, ha architettato un piano per minacciarlo in qualunque modo. Ho motivo di credere che sia stata lei a evocare il leviatano.
A quel punto, James levò la testa, dalla sua posizione rannicchiata nell’ombra delle scale. La guardò sbalordito. -Intendi dire che non è stata Calypso a liberarlo?
-Evidentemente era già bella che morta prima di pensarci,- rispose Jack con noncuranza.
Passarono pochi secondi di assoluto silenzio. Poi James scattò in piedi, sorprendendo tutti, e inchiodò con slancio Jack al muro. -Quindi è colpa tua se io ora morirò?
-Se tu ora morirai,- ripeté Jack, preso in contropiede. -Può essere che riusciamo a salvarti la pelle.
-E può essere di no,- ringhiò James, aumentando la pressione sulla gola del capitano. -Quindi ora ti dico cosa faremo: consegneremo te a Ibbie e lei in cambio fermerà il leviatano. Tu la sposerai e condurrete una più o meno felice esistenza insieme, e io sarò libero!
-Davvero un gran bel piano,- commentò Jack, strabuzzando un po’ gli occhi e con la voce soffocata. Tentò di allentare la presa di James, ma senza esito. -E poi cosa pensi di fare?
James lo guardò furente. -Già, cosa pensi di fare?-. Sentì la voce di Kate, mentre qualcosa di freddo e affilato gli esercitava una piccola pressione sul collo.
-Guarda un po’, Kate tiene a papino più di quel che intenda far credere,- disse il ragazzo a denti stretti, mollando la presa.
Jack si gettò bocconi di alto, tossendo in modo isterico. -Nessuno mi ha mai chiamato papino, nemmeno le donnine allegre di Tortuga,- disse con voce roca.
-Quello che mi preoccupa non è la salute di Jack, ma quello che tu vorresti fare nel tuo futuro da “uomo libero”,- lo canzonò Kate, continuando a tenerlo sotto tiro.
-Di sicuro non potete litigare fino ad allora,- decretò Elizabeth abbassando la spada di Kate. Era accigliata. -Ora dobbiamo escogitare qualcosa per salvare James e Jack.
-Ma cosa?- domandò Will al vuoto, mentre gettava uno sguardo alle sue spalle. La Perla era sempre più vicina.
-Non c’è un piano da seguire, non ci sono alternative: o Jack si consegna, o io muoio,- disse James con voce funerea, il viso scuro.
-C’è una cosa che non mi è chiara,- dichiarò Gibbs, dopo un attimo di silenzio. Tutti si girarono a guardarlo, tranne Jack, che continuava a tossicchiare. -Perché mai Ibbie avrebbe voluto attaccare James? Non mi sembra che Jack tenga a lui in modo particolare. Forse sarebbe stato meglio Will, non credete?
Will ed Elizabeth si scambiarono un’occhiata in stile “incredibile-che-abbia-detto-una-cosa-sensata”, mentre l’attenzione di James venne catturata da quella speculazione. -Ha ragione! Che c’entro io? Questa cosa non ha senso!
-Non è detto che debba avercelo,- replicò Jack, la voce ancora rauca. Kate lo fulminò con lo sguardo, pensando che stesse esagerando, ma lui non vi badò. -Magari lei ha pensato che avrebbe potuto scatenarmelo contro, e poi lui ha fatto di testa sua, andando ad attaccare qualcuno che non c’entra assolutamente niente con me. Poi, per nostra somma fortuna, tu c’entri qualcosa con me, e da qui nascono i guai.
-O magari non è la nostra somma fortuna, ma il fatto che James abbia una relazione con Kate…
-Cosa diamine hai detto, Turner?- ringhiò Kate, puntando la spada verso Will.
-… che ha una relazione con te,- proseguì imperterrito. -Per questo ha lasciato stare.
Jack lo guardò per un istante, poi scosse la testa con energia. -Naaa, questa non è plausibile.
-No, invece ha ragione Will… In effetti, ora che ci penso… avevate parlato di un disegno, quando vi siete incontrati,- disse Elizabeth lentamente, spalancando gli occhi. -Te l’aveva dato lei! e conteneva gli indizi per trovare la Spada dell’Arcangelo! Quindi magari se n’è ricordata e…
-E che vuol dire, l’avrei cercato anche se il leviatano avesse cacciato me, scusa,- ribatté Jack con convinzione. -Semplicemente Ibbie non poteva avere idea che il suo piano non funzionasse. Ma si sa che le streghe potenti e cattive hanno sempre una gran fortuna.
-Ancora con questa fortuna, mon Dieu!- esclamò Rieure, che intanto aveva ascoltato tutti in silenzio, giocherellando con una cima. -Non vuoi accettare che Kate e James abbiano una rela… correlazione tra loro,- si corresse allo sguardo omicida di Kate. -Probabilmente Ibbie lo sapeva e l’ha lasciato fare. D’altronde, è Kate che ci è andata di mezzo. Avvicinandosi a lei, avrà pensato che magari avrebbe potuto conquistarti anche senza usare la forza. È comunque una donna.
-Scusa, Armand, ma non capisco questo cosa c’entri,- si accigliò Kate, ma nessuno le credette. Kate più di loro conosceva il lato umano di Ibbie, anche se per gli altri era più difficile da accettare.
Jack continuava a scuotere la testa, ma il grido di Will lo bloccò. -La Perla è a poche miglia! Ci raggiungerà nel giro di mezz’ora!
-Dobbiamo inventarci qualcosa, e alla svelta,- mormorò Elizabeth stringendo denti e pugni.
-Non mi dire che tu, Jack, il grande capitano della Perla Nera, non hai ancora pensato a nulla,- lo canzonò James, ancora adirato.
-In realtà, una cosa l’aveva pensata…- esordì Gibbs, ma venne immediatamente azzittito da Jack con un’occhiataccia. Tuttavia gli altri lo esortarono a continuare, e lui riuscì a trovare il coraggio.    -Pensava di… obbligare Barbossa a…- deglutì, pensando alla sicura reazione di Jack, ma la tentazione di essere ancora una volta al centro dell’attenzione ebbe la meglio. -… a conquistare Ibbie.
-Cosa?- urlarono praticamente tutti, basiti. Anche Jack.
-E tu che ti stupisci a fare?- domandò Elizabeth scandalizzata.
-Non credevo che potesse dirlo davvero! È assurdo che l’abbia fatto! Sa che lo castrerò dopo, dannazione!- imprecò Jack con una smorfia.
-A me non sembra una cattiva idea,- disse Kate lentamente, la mente persa nei suoi pensieri.
-E comunque non è migliore delle altre che ci hai fatto sorbire,- commentò Rieure, pulendosi le mani contro i pantaloni. Lanciò un’occhiata a Kate, poi concentrò lo sguardo sulle sue unghie. -Scommetto che Kate ha già un piano più o meno fattibile.
Kate gli sorrise. -Lo ammetto.
-E allora parlacene, illuminaci, prima che io venga divorato senza possibilità di ritorno,- sbuffò sarcastico James, infastidito da quello scambio.
-D’accordo. Però ci vorrà un grande sacrificio di tutti, e in più non c’è la certezza assoluta di riuscita.
-E quando mai c’è?- domandò Will scuotendo la testa. -Eppure riusciamo sempre.
-Non certo per merito tuo,- brontolò Jack, ma aveva lo sguardo luccicante. Quello di chi è pronto a mettersi di nuovo in gioco, pronto a tutto.
Libero.

-La Perla ci sta affiancando!- gridò Sputafuoco Bill dalla coffa.
 -Arriva,- mormorò Kate, seduta sulla scalinata a poppa al fianco di Rieure.
-Kate…- sussurrò lui, guardandola. Lei lo fissò di rimando, con sguardo interrogativo. -Ho la assurda sensazione che non riuscirò. Non chiedermi perché, ma è così.
-Ma che dici! Sei un grande pirata, Armand!- sorrise Kate, ma con le labbra tremanti. Aveva avuto anche lei la stessa sensazione, dopo avergli spiegato il suo piano. Sentiva un groppo in gola.
Rieure lo capì, ma preferì rimanere in silenzio. Le sorrise a sua volta, anche lui pronto a tutto.
Ma prigioniero del suo cuore.
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Aloha! Sono tornata ^^ Lo so, è passato un mese e mezzo, ma è triennio, ragazzi, che ci volete fare =_= Ooooooooook, diciamo che ho deciso di reitrodurre (in modo un po' diverso) la Ibbie/Barbie che vi piaceva tanto, e di prepararvi a delle brutte sorprese dopo la riuscita del piano... ma comunque è la vita, e bisogna scontrarsi con lei. E ritorna anche Willabeth (ma quanto li odio è_é)! Vi avviso che mancano altri cinque capitoli e che dopo non ho intenzione di continuare con questa serie, preferisco focalizzarmi su altri progetti (o no, Silviuccia cara? XD), quindi spero di finirla per gennaio (BUM! ndLettori poco convinti). E checcavolo, mi ci metto ù.ù Ora recensioni ^^
A Silvia: MUAHAHAHAHAHAH, quanto adoro scrivere della parte umana di Jack *w* Non è lecito il piacere che ne scaturisce ù.ù E  poi Jack e Kate sono così teneri insieme *ç* Ahahah, Jack non sarà mai un buon partito XD Streghe ovunque, pullulano in tutte le storie che si rispettino (se, se U.U). La Perla tornerà, sai che una donna non può stare mai troppo lontana dall'uomo che ama... E con questo ho detto troppo XD Sono contenta che ti stai appassionando, anche io mi sto appassionando al TUO Liam, Liam l'altro (incredibile! O_O) XD Appuntamento per The tourist, allora ;) Ci si vede, bellezza ù.ù
A Fannysparrow: E tu sei sempre troppo gentile ^//^ In realtà l'idea dell'alfabeto mi è venuta scrivendo, ahah, adoro scrivere così XD Ma la Perla sarà sempre fantasma, Jack è capitano tre giorni sì e tre anni no, ammettiamolo XD Debiti magici, quelli che prende Harry Potter quando viene rimandato in una materia. No, sto sclerando XD Yu-uh, tesiiii! Falla bene, mi raccomando, che se prendi meno del massimo con lodevole lode mi incavolo e vengo a imprecare in napoletano giù da te ù.ù Vedrai che andrà benissimo, il mondo del lavoro ti accoglie a braccia aperte ;) Un bacio!