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Autore: _Emanuela_3    13/11/2010    1 recensioni
*Storia in REVISIONE. I capitoli revisionati saranno indicati con un asterisco vicino al titolo"
Ciao a tutti è la prima storia che posto su questo sito, siate clementi (:
La storia racconta di Scarlett Bronw, più semplicemente Scar, americana sulla carta d’identità ma inglese nel cuore! Ha un sogno: diventare giornalista!
Crede che Londra sia il suo “ posto nel mondo” ma, si sa, al destino piace giocare…
Landon Edward Dawson Spencer, o meglio Principe Landon bla bla bla, erede al trono di Freeland. È fidanzato da sette anni con Elisabeth Hamilton, un amore che per anni l’ha travolto ma che adesso…bè adesso non lo sa neanche lui.
Eppure il loro matrimonio sembra a tutti un passo così ovvio ma, si sa, al destino piace giocare…
Molto spesso il racconto sarà accompagnato da frammenti di canzone, ma non reputo questa storia una songfic ^^. Grazie per l’attenzione, spero vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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CLAPPY: *____* Grazie mille per i complimenti!! Mi fanno sempre tantissimo piacere! Sono contenta si essere riuscita a trasmettere la sofferenza di Landon e di Scar…momentaneamente lontani ma chissà… :D
 

 

 

OTTOBRE

SCARLET

 

Sono in Iraq da qualche settimana. Io e il mio cameraman siamo seguiti a vista da un soldato dell’esercito inglese. Non ero pronta a vedere tutto questo orrore. Ci troviamo ogni giorno a testimoniare orrori. Senza la possibilità di poter fare qualcosa per fermare questi spargimenti di sangue. È dura rimanere lucida davanti a tutto questo, ma mi ripeto che è il mio lavoro e che venire qui è stata una miao decisione.

Sono due giorni che non sento il mio fratellino, sarà il caso di mandargli una mail prima che chiami i servizi segreti per avere mie notizie.

 

Ciao Math,

come vanno le cose a Londra? Qui tutto sommato sto bene, non ho tempo per cullarmi in tristi ricordi o per pensare ai preparati del mio matrimonio.  Ahaha non dimenticherò mai la tua faccia quando te l’ho detto. O quando hai detto a un traumatizzato Aaron – tratta bene la mia principessa o finisci su quattro ruote!-. Ah…quanto mi manchi…ma infondo tornerò presto…appena in tempo per celebrare la cerimonia. 27 dicembre! Carla dice che anche Landon ha scelto quel giorno…evvaii! Ci sposiamo insieme.

Come vanno le cose con Laura? Sii lo che state insieme e non devo ringraziare di certo voi! L’ho capito la prima volta che vi ho visto nella stessa stanza che tra voi sarebbe nato qualcosa! U.U

Non preoccupatemi per me la so cavare e poi come già ti ho raccontato siamo seguiti a vista quindi siamo al sicuro. State tranquilli.

Mi raccomando tra un bacio e l’altro organizzatemi il matrimonio. Devo salutarti.

Mi manchi fratellone.

Ti amo! ( ma che sdolcinata) un bacio Math, abbi cura di te…

P.S.: salutami mamma!!

 

Già mamma, vuole essere salutata in ogni lettera che scrivo. Che tipo! Per fortuna non sono nei paraggi ora che c’è da organizzare la cerimonia. Non sopporterei i suoi isterismi.

_: Scar andiamo è ora?

Guardo in direzione della voce, il mio cameraman ha la faccia che dice –ma chi me l’ha fatto fare!-, mi fa troppo ridere!

I: arrivo!

 

LANDON

 

Beth: Non riesco ancora a capire come tu abbia potuto rifiutare l’offerta di tuo padre!!! Sei contento ora? èh! Infortunato a pochi mesi dal matrimonio…

I: ma cosa c’entra l’infortunio con la mia decisione!? Sarebbe potuto capitare comunque!

B: Questo perché sei un incosciente! Come ti può esser venuto in mente di metterti a giocare a calcetto….

Ennesimo litigio con Beth che pur avendo avuto un mese per digerire la notizia, ancora non si rassegna alla mia scelta!

Stare fermo a casa per la maggior parte del tempo non mi aiuta a dimenticarla. La vedo ovunque.

B: guarda c’è un articolo della Scar! Mmm non scrive poi tanto male!

Si certo ora che è a km di distanza scrive bene! Non la sopporto più e questo è solo l’inizio. Spero almeno che col tempo possa ritrovare in lei la ragazza di cui mi sono innamorato.

Biiip biiip

 

“PRINCIPINO preparati Cris è qui! Ahah vengo a prenderti tra un ora.

Se Betty ( -_-“) ti chiede dove andiamo digli che ti porto a fare la terapia..!

Kiss kiss (ahahahah, Carla lo scrive sempre!)

Cris.”

 E per fortuna c’è lui, il mio migliore amico. L’unica persona che riesce a tenermi a galla. L’unica persona che sa la verità. Che conosce il mio dolore.

B: chi è?

Al tenente Colombo non sfugge niente.

I: Cris …mi porta a fare terapia..

B: non ci vai mai di venerdì!

I: il medico ha detto che per tornare in forma dobbiamo fare qualche seduta in più!

O: uhm…se lo dice lui…e continuo a non capire perché non fai venire il terapista a casa…bla bla bla

[…]

Neanche le rispondo più ormai. Sento il suono del clacson, Cris è arrivato. E questo può voler dire solo una cosa : LIBERTÀ!

I: ciao, io vado! –saluto di fretta la mia futura moglie e zoppicante mi fiondo verso la porta.

Arrivo alla macchina.

Cr: libertààààà fratello!

I: ahah ma smettila, dove mi porti?

Cr: a fare shopping!

I: cos-cosaa? Non ho bisogno di fare shopping!!

Cr: mio caro permettimi di dissentire! Adesso sei uno sceneggiatore barra scritto barra che ne so io! Questi abiti da principino non servono più!

 

 

*Gli alberi si stanno spogliando dalle loro foglie,  le anatre migrano vesto posti più caldi, il cielo muta il suo colore. In questo parco ho visto amori sbocciare, altri finire, ho visto amici ritrovarsi e altri perdersi. Ho vista la vita. Ma mai un amore come il loro. Così tormentato eppure così giusto.

Da quel triste giorno lo vedo tornare su quella panchina e sedersi. Pensa, legge il giornale, guarda i il cielo.

Ricordo l’ultima volta che lo vista. Pur non conoscendomi bene mi è venuta a salutare.

S: hai cambiato merce!

I: si inizia fare troppo freddo per il gelato!

S: mmm mi accontenterò di una ciambella!

I: e i sarò felice di dartela.

S: sono passata a salutarti!

I: vai in vacanza?

S: no parto, per qualche mese. Vado in Iraq.

I: mmm vorrà dire che questa me la pagherai al tuo ritorno!

S: come…?

I: L’Iraq non è una terra amica, ci sono tanti pericoli. E il tuo sguardo mi dice che sei pronta a rischiare tutto e che hai bisogno di qualcosa che ti tenga a galla. Così ti sto dando un motivo per tornare.*

Mi guardò con sorpresa, con gratitudine e con un filo di tristezza.

S: a presto…

Le feci un segno con la testa e la vidi andare via.*

 *****

NOVEMBRE

 

LANDON

 

Novembre…ci siamo lasciati alle spalle la Harvest Festival e Halloween e ci avviciniamo al Guy Fawkes Night; anche qui come in Inghilterra si sente il profumo di festa.

I militari cercano di trovare una via d’uscita per staccare un po’ dalla realtà che stanno vivendo. Stiamo preparando i fantocci da bruciare il 5 novembre, molti soldati ci accompagnano con le loro chitarre e iniziando con semplici arriviamo ogni sera a un piccolo concerto; tutto per noi.Ieri sera è stata la volta di -You are my Sunshine- 

“You are my sunshine
My only sunshine
You make me happy                                                                                                                                                                                                                                                        When skies are grey”

Abbiamo intonato tutti insieme. E qui purtroppo il cielo è sempre grigio. Un po’ come i nostri animi. Siamo qui col corpo e con la mente durante il giorno, ma quando cala la notte ci ritroviamo con i nostri timori, ci ritroviamo a lasciarci andare alle nostre paure, ai nostri sogni, ai nostri amori.

The other night dear
As I lay sleeping
I dreamed I held you
In my arms
When I awoke dear
I was mistaken
and I hung my head and cried “

 

C’è la paura di tornare in una terra dove per noi non c’è più posto, la paura di non trovare più la nostra metà, c’è la paura di non tornare più a casa. L’unica cosa che ci lascia la forza per alzarsi ogni giorno è un amore nel cuore, un figlio da veder crescere, genitori che ci aspettano, o come me una ciambella da pagare ^-^. Quando il sole si alza ed è tempo di andare, lasciamo alle spalle i pensieri della notte e chiudiamo la mente da tutto e da tutti. Passo con i soldati ogni minuto, cercando di catturare le loro mute emozioni. Si lasciano al mattino con un semplice –ciao- altre volte dicono – ci vediamo questa sera- . Eppure i loro occhi si dicono addio ogni mattina. Perché non sappiamo se e come torneremo a casa. Salgo con loro sui furgoni e ci immergiamo nel deserto. Ciao casa, ciao amici.

Scarlett Brown

 Finisco di leggere il suo post e sento le mie guance inumidirsi. Alzo gli occhi al cielo per vedere se piove, ma mi rendo conto che sono lacrime. Lei è lì nel deserto, in mezzo alla guerra. E io non posso fare niente per proteggerla. Il suo diario  online è la cosa più dura da leggere, se nei suoi articoli è distaccata e obbiettiva, lì si lascia andare ai sentimenti. Chiudo il portatile e lo ripongo nella borsa.

Asciugo una lacrima e alzo il cappuccio della felpa. Vago come un’anima in pena nel grigiore di Liverpool. Cerco il suo viso, pur sapendo di non poterlo trovare. “ I’ll trade all my tomorrows  for a single yesterday” cantava Janis Joplin. (Me and bobby mc gee, traduzione: Cambierei tutti i miei domani, per un solo ieri ), mai come in questo momento ho comprese le parole di questa canzone. Ieri ero con lei nel nostro parco, ieri le avrei dovuto dire quanto la amo, ieri avrei dovuto scegliere lei. Ieri…ieri è passato troppo presto.

 

SCARLETT

Prima di coricarmi su letto leggo la posta, molti sono commenti al mio post; che ha sconvolto non poco mia madre, che cerca di convincermi a tornare. Non pensavo di creare tanto scompiglio. Tra tutti noto un messaggio da parte di un utente che non conosco, nessun oggetto. Apro la mail curiosa come mai e resto bloccata dal suo contenuto. Una sola frase, o meglio un frammento di una canzone. “I’ll trade all my tomorrows  for a single yesterday”. Credo di sapere chi la manda. Così rispondo anche io con un frammento di canzone. “But now you've left me and I love another!” ( You are my sunshine, traduzione: ma ora mi hai lasciata e ami qualcun’altra).

Forse troppo esplicita, troppo diretta. Ma non posso tenerlo legato a me. deve credere che lo sto dimenticando, che non lo amo, che il nostro amore è stata solo una breve bellissima illusione, niente di più. devo proteggerlo. Devo dargli l’opportunità di essere felice lontano da me.

Chiudo il pc e mi metto a letto. Chiudo gli occhi e lo vedo qui al mio fianco. Dicono che prepararsi i sogni è un buon modo di cominciare la notte, o qualcosa del genere non ricordo bene. Bè il mio sogno è lui.

 

LANDON

“But now you've left me and I love another!”. Leggo e rileggo il suo messaggio. L’ho lasciata è vero, ma il mio cuore è rimasto con lei. Cerca di allontanarmi così, vuole solo proteggermi lo so. Ma è tutto inutile. Ma l’amore che ci lega è qualcosa di inspiegabile, di totalizzante, di completo. È il nostro amore.

Guardo Beth al mio fianco, dorme beata nella sua camicia da notte firmata. Chiudo gli occhi e vedo lei, con i suoi morbidi ricci sparsi sul cuscino. Con quest’immagine mi lascio andare a Morfeo.

Non c’è ieri, non c’è oggi, non c’è domani. Ci siamo solo io e lei.

 

AARON

Londra, 25 novembre 3 a.m.

Finisco di leggere una delle tante mail di Scar.  Scrive che sta bene, che gli manco, che non devo preoccuparmi. Scrive tante cose ma non scrive niente. O meglio non scrive l’unica cosa che vorrei leggere…non scrive che mi ama. Mai una volta. Con un sorriso amaro mi scopro a pensare che non me lo ha mai detto da quando ci siamo rimessi insieme.

Tra un mese ci sposiamo e lei non ha mai detto di amarmi. Che provi affetto nei mie confronti è fuori da ogni dubbio. Ma credo che il suo sia più l’affetto di una sorella, di un amica, più che di una amante.

Amante poi…un po’ per il mio lavoro un po’ per il suo non abbiamo fatto spesso l’amore. E quelle poche volte lei era distante. Vicina con il corpo, ma lontana con la mente e forse anche con il cuore.

No..no..no! devo smetterla con tutti questi filmini mentali, non appena sarà tornata tutto sarà perfetto, ci sposeremo e saremo felici.

Questo è il mantra che devo ripetermi fin quando non la riavrò tra le braccia.

 

BETH

Freeland, 25 novembre 3 a.m.

 

Vengo svegliata dal sonno irrequieto di Landon che lo fa muore in continuo. Mi tiro leggermente su e lo osservo mentre dorme. Sta sussurrando qualcosa. mi avvicino per poter sentire meglio, ma me ne pento immediatamente. –Scaar..- ecco cosa sussurra. Il nome di Scarlett, lo spettro che ha infestato la nostra relazione. Resto rannicchiata ad ascoltare la sua voce lieve pregarla di non lasciarlo. Di tornare da lui. Una strana sensazione inizia crescere dentro di me. come una morsa al petto che mi lascia senza fiato.

Una volta anche io sono stata così innamorata. Si chiamava Clark era uno degli uomini della di mio padre. Ci siamo guardati da lontano per un po’ prima di riuscire ad accettare il nostro amore. Andai da mio padre per raccontargli tutto, speravo che riuscisse a trovare la “forza” di essere felice per me. Mi diede uno schiaffo. Non lo aveva mai fatto prima. Mi disse che era un disonore per lui che una donna come me portasse il suo cognome,che lo stavo deludendo, che stavo perdendo di vista il mio, anzi il SUO, obiettivo: Landon. Mi mise di fronte ad una scelta. Ero troppo giovane e lo amavo troppo per sopportare il suo sguardo. Decisi così di lasciare Clark e dopo qualche settimana venni a sapere che si era licenziato e che si sarebbe trasferito alle Hawaii. Lo chiamai e lui mi disse che anche se mi amava sapeva che sarei diventata la controfigura di mio padre e che lui voleva al suo fianco una donna capace di amare e non un mostro.

Per molte notti lo sognai e gridai il suo nome nel sonno. Poi una mattina guardandomi allo specchio scoprii il volto di una donna finita. Stavo permettendo ai sentimenti di prendere il sopravvento. Non potevo accettarlo, non ero stata educata per quello. Così decisi che era arrivato il momento di riprendermi la mia vita e con gli interessi. È il quel momento che il mio cuore ha smesso di battere.

Per uno strano scherzo del destino il giorno della mia RINASCITA a coinciso con la “MORTE” del mo cuore.

Almeno fino ad’oggi. Mi alzo evado in bagno, faccio scorrere l’acqua finché non scende gelata e mi bagno il viso. Alzo la testa e la ragazza che mi trovo davanti è qualcuno che non conosco, è un mostro, proprio come mio padre.

Se qualcuno potesse ascoltare il mio monologo interiore potrebbe cadere in inganno. Potrebbe credere che io stia cambiando, ma…ma sono arrivata a un punto del viaggio in cui non mi è più possibile tornare indietro.

Me ne torno a letto, Landon sembra più tranquillo. Mi stendo al suo fianco e lo abbraccio. Domani tornerò a fingere ma adesso ho bisogno di smettere di fingere, ho bisogno di calore umano, ho bisogno di abbracciare il mio migliore amico come la vecchia Beth. Solo per questa notte, lontano dal mondo, lontano dal tuo sguardo papà. Solo per una notte voglio tornare ad essere Elisabeth!

   
 
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