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Autore: Fexy    13/11/2010    5 recensioni
Roxas è un normalissimo ragazzo che frequenta il liceo della sua scuola. Tutto sembra andare bene fino a quando conosce un ragazzo, un chitarrista per l'esattezza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Axel, Demyx, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Haaaaaaairu... il palazzooooooo O_O
no ok evitiamo cretinate... eccomi tornata ^w^
Sperando che mi aspettava qualcuno xD ok... non so che dire =_=  passiamo al capitolo va! xD



Capitolo quarto: "Il peso dei sensi di colpa"

Panico, terrore, ansia e che altro? Non ne avevo idea, sapevo solo di voler scomparire.
Ok Roxy calma, fa un respiro profondo e sgombra la mente per trovare una soluzione.
-
Ah ciao Demyx!- Disse Axel con un'espressione abbastanza felice sul volto.
-Mi spieghi che stai facendo?- Domanda da un milione di dollari!
-Sai, funziona bene l'impianto che hai fatto installare e--- Axel venne interrotto dall'improvvisa risata del fratello.
-E adesso che c'è?- Axel inarcò un sopracciglio.
-Era solamente questo?! E io che mi ero immaginato chissà cosa!- disse continuando a ridere.
Ma...
-Ehi Dem non è che avresti una maglia da prestargli?- disse Axel tornando a cercare dentro quell'armadietto.
-Credo di si, la prendo io.- Ne prese qualcuna di colori diversi, mi disse che erano state ristrette dalla lavatrice.
Ne scelsi una a caso e mi stava a pennello.
I 5 minuti restanti li passai con loro, tra una risata e l'altra come vecchi amici.
-Voglio vederti all'uscita, ci conto!- ridacchiò Axel con un sorriso a 32 denti.
Mi confondeva proprio. Il giorno prima mi aveva trattato come una vecchia pezza e adesso rideva con me e Demyx tranquillamente.
-Beh, ok- Fu tutto quello che risucii a dire.

xoxoxoxooxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxooxoxxooxox lol xoxoxoxoxoxoxoxoxoxoxooxoxoxoxoxoxoxoxooxoxoxoxoxoxoxo

La prof mi trattenne oltre l'orario di fine lezione, dato che non avevo ascoltato una singola parola e mi stava facendo una predica
assurda sul fatto che la scuola è essenziale e bla bla bla...
-Hai capito Roxas?- mi chiese riponendo il registro nella borsa.
Non feci in tempo a rispondere, che una gigantesca esplosione con annessa onda d'urto fece tramare tutti i vetri. Che diavolo poteva essere?
-Mi scusi professoressa ma io vado- cercai di andare ma mi bloccò per un braccio.
-Ma potrebbe essere pericoloso!- disse preoccupata lasciandomi.
-Lo so, ma devo ugualmente andare- Schizzai fuori a velocità supersonica rischiando di cadere dalle scale e di travolgere un paio di persone.
Uscii e al contrario di quanto mi aspettassi, trovai una enorme folla.
Guardai un pò più avanti e rimasi sconvolto da quello che vidi: un'autopompa, carabinieri, due ambulanze e artificeri.
-Scusami! Che cosa è successo?- Chesi ad una ragazza che passò davanti a me.
-Non l'hai sentito? E' scoppiata una bomba in quel garage!- fece indicandomi quello che speravo non indicasse.

Il garage della band.

Corsi immediatamente verso l'entrata ma venni fermato da alcuni poliziotti che mi invitarono ad andarmene.
-C'ERA QUALCUNO DENTRO?!- Per fortuna il poliziotto capì e mi portò alle due ambulanze.
-C'erano due ragazzi, uno e lì- indicò una delle due vetture -e l'altro sta per essere portato al pronto soccorso-
Mi poggiò una mano sulla spalla -chiedeva di te- se ne andò lasciandomi davanti l'ambulanza.
I portelloni erano semi aperti e potevo vedere i camici bianchi degli infermieri.
Aprii leggermente uno dei due portelli.
-Scusatemi...- Non avevo mai visto un'ambulanza così da vicino.
-Ragazzino non dovresti stare quì!- uno dei due infermieri aprì completamente il portello.
-Roxas menomale stai bene!- Axel scattò in avanti tentando di alzarsi dalla barella ma venne immediatamente bloccato dagli infermieri.
Aveva tutti i vestiti bruciati, un braccio bendato e la maschera per l'ossigeno.
Si sedette contro voglia, poggiò una mano sulla fronte e mi sorrise.
Gli infermieri uscirono e Axel mi sussurrò un "vieni quì" e io obbedii all'istante. Venimmo anche avvisati che l'ambulanza sarebbe partita pochi minuti dopo.
Non dissi una parola, eppure volevo chiedergli tantissime cose, tante domande mi frullavano per la testa, ma non riuscivo a spiccicare una parola vedendolo in quello stato.
-Ti chiedi cosa è successo vero?- Beh non era difficile immaginarlo, era dentro quando è scoppiato il magazzino. Tutto quì.
-Ero rimasto in classe con Demyx perchè stavamo discutendo sulla nuova chitarra da comprarmi e appena sono sceso c'è stata l'esplosione.
E dato che tu saresti dovuto essere lì sono andato a controllare e...- si bloccò un attimo per riprendere il fiato.
-e dato che non eri fuori sono entrato dentro a cercarti..e mentre uscivo si è bloccata la porta e sono rimasto dentro con le fiamme.-
ridacchiò sull'ultima parte del discorso, giocando con la maglia bruciata.
-Ho solo respirato un pò di fumi e mi sono bruciacchiato un pò. Ho la pelle dura io! Nessuno si sbarazza di me con facilità! Goi it memorized?-
Si indicò le tempie e risi, sorrisi anche io trasportato dal suo ottimismo.
-Ma...Hai idea di chi possa essere stato?- Domandai curioso, in effetti volevo sapere chi avesse fatto un gesto così terribile.
-Beh a questo mondo c'è parecchia gente che mi odia, ma non posso dirti i dettagli- Rispose nervoso grattandosi la nuca.
-Ma non importa, mi basta che tu stia bene- sorrise e si stese sulla barella chiudendo gli occhi.
Che sia vero? Non sapevo cosa pensare o cosa dire.
Ero paralizzato, quella giornata era stata un continuo susseguirsi di avvenimenti troppo confusi. Axel invece era tranquillo,
aveva un aspetto parecchio rilassato, ma corrucciò la fronte quando l'infermiere mi chiese di scendere, dato che non ero maggiorenne.
Scesi senza fare storie, non volevo creare problemi.
Vidi partire a gran velocità l'autovettura bianca e rossa, e non riuscii a spiegarmi come o perchè, ma mi ritrovai a rincorrerla.

Volevo rivederlo, DOVEVO rivederlo.

-Ehi Roxas!- una moto nera mi affiancò, il ragazzo alla guida si tolse il casco.
Era Demyx.
-Dai sali! O all'ospedale ci arrivi morto- ridacchiò lanciandomi un casco.
Saltai in sella...guidava come un pazzo.

Arrivammo all'ospedale in pochi minuti e chiedemmo alla reception lo stato di Axel.
Ci dissero che lo stavano medicando, e ci invitarono ad accomodarci in sala d'attesa.
Sembrava che stessimo aspettando l'esito di un'operazione...che nervosismo.
-Era davvero preoccupato per te..- non capii inizialmente il senso della frase e storsi il naso.
-Axel...era andato a cercarti-
Bum... una sensazione di peso sull'anima. Senso di colpa? Forse.
-Se non fossi andato subito a cercarlo sarebbe morto lì dentro- Il morale era a terra e non si accennava a salire. Demyx lo notò.
-Non fare così! Non è colpa tua.- Lo guardai con un'espressione da cucciolo abbattuto che lo fece ridere.
-Ooooh su! Adesso entrerà da quella porta e ridendo si vanterà delle ustioni che ha preso.-
E come se avesse previsto il futuro, arrivò Axel con un avambraccio fasciato e un grosso cerotto sul collo.
-Ahha! Che ti avevo detto?- Entrò con fare da star, allargando le braccia e abbracciando Demyx.
Probabilmente non si era ancora accorto della mia presenza, perchè quando mi vide, mi fissò con gli occhi spalancati.
-Vi... lascio soli- Demyx schizzò via dalla sala, lasciandoci soli.
Si avvicinò lentamente, sanza staccare lo sguardo dal mio, passo dopo passo fino ad inginocchiarsi davanti la sedia dov'ero seduto io.
Sorrise in un modo strano, prese fiato ma si blocco, non sapeva cosa dire, poi iniziò.
-Chi devo ringraziare per averti fatto venire quì?- Lo guardai confuso, non capivo cosa intendesse.
-intendo... E' stato Demyx a farti venire quì?- Lo guardai ancora più confuso, questa volta corrucciando la fronte.
-N...no sono venuto da solo, non capisco... perchè avrebbe dovuto portarmi lui?-
Ridacchiò leggermente in imbarazzo passandosi una mano tra i capelli.
-Lascia perdere non importa- si alzò e mi arruffò i capelli.
Non capii, si girò e andò verso la porta, quando la stessa energia di prima mi costrinse ad alzarmi e afferrargli la maglia.

Lo chiamai.

-I...io- boccheggiai alla ricerca di una giustificazione, guardando quegli occhi così maledettamente verdi.
Con due dita mi alzò il viso e si avvicinò lentamente come se volesse...oh no.

Non sono assolutamente pronto per una cosa del genere! Voglio dire, non ho mai pensato che potesse accadermi!

Appena persi la speranza serrai gli occhi in attesa. Ma non successe niente di quello che pensavo.
Aprii un occhio per controllare la situazione, lui scoppiò a ridere e mi baciò la fronte facendomi arrossire fino alle orecchie.
Mi lasciò li da solo, a continuare a fissare il vuoto tentando di concludere qualcosa.


Sbaglio o... ho quasi baciato un ragazzo?!



Commento dell'autrice :D

Che dire? xD l'inizio è orribile... scritto all'inizio di settembre o_o
Ma comunque... u_u spero sia piaciuto ugualmente :P
Comunque credo che qualcuno mi stia linciando perchè non ho fatto baciare Aku e Roku xD
ok basta u_U rispondo ai commenti.

shiro chan: u___________________________________U ciao xDD e dai ci stiamo parlando da... 3 ore? xD commenta! ORA! U_U

_Ella_: Sai una cosa... il carattere di Roxas è esattamente il mio xD per questo scrivo in prima persona. Mi viene meglio e riesco a
caratterizzarlo xD sono furba eh?
( eeh come no... n.d.Roxas)
Spero ti sia piaciuto T^T  *si inchina*

Roxys:  Spero ti piaccia xDD voglio un commentino eh?

Vanpaia_naito_4ever: uuuuuh grazieeeee *W* spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

 

   
 
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