Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: Lilim Sophie    14/11/2010    0 recensioni
Chiusa nella sua stanza fissava le goccioline della pioggia che battevano contro il vetro della finestra. Aveva fatto bene a lasciarlo lì tutto solo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Maka Albarn, Soul Eater Evans, Un po' tutti | Coppie: Soul/Maka
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Black Paper Moon


Soul era steso in salotto e con sguardo fisso ammirava il soffitto immerso nei suoi pensieri più profondi, quando ad un tratto la porta si spalancò. La sua coinquilina, di ritorno da uno sfrenato pomeriggio di shopping, fece irruzione nella stanza.

-Sempre la solita grazia da elefante-, mormorò tra se l'albino mentre la ragazza avanzava a tentoni verso l'interruttore della luce.

-Ah sei tu, mi hai fatto prendere un colpo-, gli aveva rivolto poggiando le chiavi di casa sul tavolino. -Stavi dormendo?-.

-No, stavo pensando-

Maka lo raggiunse sul divano e si accoccolò sul suo petto. -A cosa?-, ma lui non le rispose. Si limitò ad accarezzarle la testolina bionda con una mano.

-Accidenti, sono quasi le sette, sarà meglio che mi sbrighi-. Fece poi la ragazza rialzandosi e correndo nella stanza accanto.

-Vai da qualche parte?-. Anche Soul si era alzato, e con le mani nelle tasche l'aveva seguita in camera sua.

-Tsubaki mi ha chiesto di accompagnarla ad una festa di Halloween, pare che l'abbia organizzata Blair!-.

-Non ne sapevo nulla, beh divertiti allora-.

Maka vide comparire sul suo viso un espressione da cane bastonato e non resistette oltre, dopotutto non era da Soul trascorrere la notte di Halloween chiuso in casa. -Ehi Soul, che ne dici di venire con me?-

-Cosa? …pff ma dai, ho ben altre cose da fare che venire ad una stupida festa di Halloween-.

-Ad esempio?-, lo provocò lei cacciando fuori dal guardaroba un vestitino in stile charleston.

-Niente-, sentenziò lui sentendola scoppiare in una fragorosa risata. -Ma solo perché Black Star mi ha piantato in asso. Ha altre priorità ora-.

-Dai Soul non fargliene una colpa, infondo io te l'ho sempre detto che prima o poi lui e Tsubaki sarebbero finiti insieme-. Maka scartò il vestito mettendolo nel mucchio dei forse.

-Quello mi piaceva-.

Maka arrossì e si schiarì la gola. -Hai intenzione di rimanere sulla porta per tutto il tempo? Sai dovrei cambiarmi-.

Soul allora rise malizioso. -Ho detto fuori, brutto pervertito!-, Maka gli sferrò contro un Maka-chop e lo scaraventò fuori dalla stanza.

Quando l'albino si riprese, tornò a bussare alla porta della sua camera, lui era già pronto e tra le mani teneva la cornetta del telefono. -E' per te, è Tsubaki-.

Maka agguantò l'apparecchio telefonico e ritornò davanti allo specchio, era quasi pronta, le mancava solamente un filo di trucco per essere perfetta.

-Si lo so, sta tranquilla…-

Soul rimase ad osservarla dal buco della serratura mentre con grande agilità la ragazza si destreggiava tra i cosmetici, e contemporaneamente reggeva la cornetta del telefono. Ma la cosa che più di tutte attirò la sua attenzione fu il suo fisico da bambolina, fasciato in quel vestito nero che tanto le piaceva, ma che non aveva mai avuto il coraggio di indossare.

Quando la telefonata terminò Maka era pronta ad uscire e raggiungendo Soul in salotto esclamò: -Andiamo?-

Lui la guardò esterrefatto, ancora più di prima. -Wow sei bellissima-. Maka ebbe un sussulto, ma non disse niente e ciò fece scattare in lui qualcosa, non l'aveva mai vista così bella ma lei era pur sempre la sua maister e lui non poteva... -Ma i trampoli erano proprio necessari?- fissò con un ghigno le sue scarpe, tanto per sdrammatizzare.

Quella stupida battuta fece mutare il sorriso della ragazza in una smorfia irritata, facendogli così meritare un ennesimo Maka-chop. -Cretino!- .



Qualche minuto dopo, si ritrovarono tutti insieme a percorrere il viale alberato, che illuminato da incantevoli luci dorate, portava alla casa di Blair. In lontananza, Death City era avvolta come sempre dall'oscurità, vegliata dall'alto dalla Shibusen, mentre la Luna metteva in mostra i suoi denti dritti, ridendo con la sua solita espressione inquietante. Un rivolo di sangue le scese dalla bocca.

Black Star e Tsubaki li precedevano stretti l'uno a l'altra, amoreggiando tra un passo e l'altro.

-Fortuna che Tsubaki mi aveva assicurato che questo non sarebbe accaduto- biascicò Maka a bassa voce suscitando una sonora risata dell'albino accanto a lei.

-Sai, potremmo farlo anche noi- sentenziò scherzosamente Soul mettendole una mano sul fianco. Ma lei con il suo sguardo assassino lo fece congelare all'istante. -Idiota!-.

   
 
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